A Roma è scandalo feretri. Ce ne sono 2 mila in attesa di sepoltura con comprensibili rischi sanitari. Menefreghismo, vendette e carenza di personale continuano ad ammorbare la Capitale nonostante gli sforzi dell’Amministrazione capitolina. Ci sono deputati come il piddino Andrea Romano che sfruttano la morte del proprio figlio disabile per fare gli sciacalli nei confronti della sindaca Virginia Raggi costretta a pubbliche scuse. Come se i morti soffrissero.

In realtà in questo lugubre affare ci sguazzano solo i vivi. O meglio, gli italo-vivi, visto che anche a Palermo ci sono 900 feretri in attesa del loculo addirittura dal marzo 2020. Però le indignazioni lì in Sicilia non sono da prima pagina perché i due assessori ai cimiteri che hanno fallito il loro compito sono renziani. Tanto da assumersi la delega ai cimiteri il sindaco Leoluca Orlando per tentare di risolvere il problema dell’unico forno crematorio operativo guasto e con le bare trasportate in Calabria a spese del Comune.

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