«Parecchie volte ho temuto per la mia vita. Già dal primo film, uno veniva a urlare sotto casa. Un altro era convinto di essere uguale a me, ma non era vero per niente. Andava nei ristoranti e diceva di mandarmi il conto, mi chiamava e minacciava: paga o ti uccido a bastonate. Un giorno, i miei aiuto registi l’hanno sbattuto al muro, gli hanno dato qualche sberla ed è sparito. Quando stavo a Los Angeles per preparare “Tenebre” per la Fox, cambiai vari alberghi e uno stalker mi trovava sempre. Alla fine, decisi di tornare a girare in Italia».
Dario Argento, il regista horror italiano più famoso nel mondo.

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