«La Caritas e tutte le migliaia di persone assistite dai suoi operatori possono stare tranquille. Garantisco io, in prima persona, che non verrà mai meno il contributo di questa amministrazione. Per quanto riguarda le monetine, confermo che resteranno a disposizione delle attività caritatevoli. Non solo: all’ente diocesano andranno anche le monete raccolte nelle altre fontane della capitale per un totale di circa 200 mila euro in più».
Virginia Raggi, sindaco di Roma, “straccia” la memoria di giunta del 28 dicembre 2018 che prevedeva la raccolta e la consegna delle monetine al Comune (1,5 milioni di euro l’anno). La scusa? Il provvedimento si sarebbe reso necessario in quanto andava superato l’obbligo imposto dalla Ragioneria di far transitare l’importo delle monete nel bilancio comunale, elemento che aveva condotto alla sospensione della convenzione con la Caritas.