
Senato, Lega e Pd ancora uniti. Hanno votato insieme il divieto di autorizzazione a procedere contro la senatrice leghista Cinzia Bonfrisco, accusata dalla procura di Verona di associazione a delinquere e corruzione. Come una sorta di piccola Formgoni veneta, la Bonfrisco è accusata di aver cercato di favorire Gaetano Zoccatelli, direttore del Consorzio Energia Veneta con un emendamento di legge in cambio di ricche vacanze. Con Pd-Lega e Forza Italia contrari, il voto favorevole dei 5 stelle a procedere è risultato in minoranza. Renzi e Salvini brindano.