Aspetto le sentenze“, diceva il Bomba-Renzi quand’era premier. Bene, ora la sentenza è arrivata. Il suo sodale Denis Verdini s’è beccato in primo grado 9 anni di galera per bancarotta e truffa ai danni dello Stato per i fondi all’editoria finiti al Giornale di Toscana. Verdini presiedeva la Bcc di Campi Bisenzio che usava come bancomat personale per finanziare i suoi amici. Uno di loro, Riccardo Fusi, è stato condannato a sua volta a 5 anni e mezzo per gli stessi reati. 2 anni e mezzo anche al deputato di Ala Massimo Parisi, ex addetto stampa di Verdini nonché suo socio ed ex Pdl, entrambi destinatari di 2,6 milioni di euro da parte della Società Toscana edizioni per un passaggio fittizio di azioni della Nuova editrice Toscana tra elementi della cosiddetta loggia P3. Sembra ieri sentire l’allora Guardasigilli Alfano minacciare ispezioni in procura per le imputazioni ai suoi sodali. Sono tutti lì, nelle istituzioni, alle corti del Bomba che si è fatto rimpiazzare da Gentiloni. Il Pd non dice niente, ma le sentenze sono lì. Lampanti e vergognose.

Lascia un commento