“Il mio assistito dice che non sapeva nulla a proposito dell’adescamento dei giovanissimi, dice che andava alla Stazione Termini a cogliere il suo sacerdozio, per fare beneficenza e aiutare i barboni. Per quanto riguarda le foto ai ragazzi, lui ha sostenuto che la prima volta era andato da lui un ragazzino a pregarlo di fargli delle foto che gli servivano per partecipare a un film porno. Il ragazzo era minorenne, ma lui non lo sapeva. Ha detto che a quell’età, 17-18 anni, è complicato capire se uno è minorenne. Dopo è partito un passaparola tra i ragazzi e in tanti sono andati da lui a farsi fare queste foto“. Sergio Ruperto ai microfoni di Radio Cusano Campus, avvocato difensore di Padre Placido Greco alias ‘Don Dino’, arrestato per le migliaia di foto illegali custodite in un archivio del suo computer nell’ambito della retata di pederasti a caccia di ragazzini rom alla stazione Termini.