prete pedofilo

Non sta passando giorno in cui non ci sia qualche prete arrestato per abuso sessuale di minori. Dopo le centinaia di denunce emerse da tutto il mondo per gli abusi commessi anche 30-40 o cinquant’anni fa durante il pontificato di Benedetto XVI, sembra ormai che pure a questo schifo ci abbiamo fatto il callo. Siamo diventati consapevoli del marcio presente nella chiesa, ma allo stesso tempo ci riteniamo immuni e sempre a distanza di sicurezza dalle mani morte di certi preti senza scrupoli. Noi e i nostri figli. Continuiamo quindi a frequentare la chiesa, a farci somministrare l’ostia da mani sospette per non dire luride, e ascoltiamo i sermoni di una categoria, quella dei preti, che rivendica indefessa la propria patente moralista, ma che nei fatti si rivela una morale a parole, visto che nessuno crede alla vita casta di questi soggetti. Chi per le donne, chi per gli uomini, chi per i ragazzini, il seminario si rivela sempre più simile a un rifugio per repressi e deviati gentili in cerca di una vita di apparenze, di parallelismi inconfessabili dietro un’immagine farlocca. E’ un peccato che a rimetterci in credibilità siano anche quei preti che hanno preso i voti per vera vocazione. Ma siccome non passa giorno in cui altri preti si rendono responsabili di storie di abusi e di sopraffazione, non possiamo che dare discredito a tutta la categoria. Siamo costretti a fare di tutta l’erba un fascio perché purtroppo, allo schifo quotidiano che ci raccontano le cronache con protagonisti i soliti individui clericali, non corrisponde una ribellione chiara e plateale della parte buona della categoria che ha scelto i voti. Non vediamo abiti talari stracciati, non assistiamo a scioperi delle messe, se non qualche scomunica in solitudine del buon Papa Bergoglio. Eppure dovremmo aver compreso la gravità del fenomeno. Dovremmo aver capito che i vizi sessuali dei preti sui minorenni, sono possibili soltanto su giovanissimi che vivono in condizioni di disagio, e dunque sono un’orribile piaga che un Paese civile dovrebbe condannare. Come? Con un distacco di massa da tutta la chiesa. Del resto, se quei minori vivessero in condizioni normali, non si farebbero fotografare nudi e tantomeno farebbero sesso con un adulto o con un vecchio. E’ proprio questa enorme ipocrisia che abbraccia l’intero mondo clericale ad essere odiosa. Come odiosa è l’ipocrisia di quell’esercito di capre che continua ad andare in chiesa, e a messa nonostante quello accade ormai ogni giorno. Dopo quello che le cronache ci hanno raccontato sulle perversioni nascoste di certi preti, dovremmo aver smesso da un pezzo di ascoltare sermoni e prediche dei preti. Categoria che in tema di discredito, hanno ormai raggiunto, se non superato, i politici. Questa chiesa non fa soltanto schifo. E’ una piaga sociale che continua a danneggiare i nostri figli. Basta ipocrisia!

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