“Finora anche in Parlamento abbiamo fatto diversi atti in cui abbiamo messo come paletto il non essere condannati in primo grado. Io dico che le regole devono essere le stesse per tutti e soprattutto devono essere verificabili. E non è verificabile se una persona è indagata o meno: lo sa la persona e a volte neanche lei. Così è un po’ pericolosa come regola”. Mara Mucci, deputata a 5 stelle, sulla nuova candidatura in regione da parte del capogruppo 5 stelle in Regione Emilia Romagna Andrea Defranceschi, appena scagionato dalla Corte dei conti e riabilitato nel Movimento dopo l’archiviazione dell’indagine per peculato nell’inchiesta sulla rimborsopoli regionale. Defranceschi era già finito alla graticola per aver lanciato un appello in difesa dei dipendenti de l’Unità, e di recente è stato smentito da Casaleggio su un presunto accordo di “scuola di politica”.