«L’Occidente ha una mentalità diversa: pensa che il 21esimo secolo sia arrivato ovunque. Crede nelle frontiere aperte, aperte ai liberi cittadini e non ai carri armati. Crede nella razionalità di leader politici che si occupano del benessere dei loro elettori, e in una diplomazia capace di mediare ogni conflitto. Abbiamo anche ragione a pensarla così: i metodi di Putin non sono i metodi del nostro tempo. A causa sua, purtroppo, e per provargli che sono sbagliati, dovremo affrontare sofferenze tutti, non solo gli ucraini». Lech Walesa, leader della rivoluzione non violenta polacca dell’89, ex presidente polacco, premio Nobel per la pace.