L’informazione rende consapevoli, e la consapevolezza rende gli uomini liberi. Da questo punto di vista la trasmissione Rai “Report” è una pietra miliare nel panorama della disinformazione italiana. Massimo rispetto e massima considerazione per i colleghi giornalisti che fanno il loro lavoro. L’importante è mantenere correttezza e obiettività. Fare le pulci al Movimento 5 stelle è legittimo esattamente come per qualunque altro gruppo politico. Soprattutto se, come ha detto Milena Gabanelli, dev’essere chiaro che “la provenienza del denaro che ruota attorno al soggetto politico, abbia un nome e cognome”. Ebbene, guardando il  servizio di Report sul M5S, ho avuto la sensazione che si sia voluto far passare il messaggio secondo cui il Movimento sia un progetto commerciale finalizzato al guadagno tramite il blog. E se questa è stata la mia sensazione, ho motivo di ritenere che il servizio trasmesso ieri sera da Rai3 sia stato nell’insieme fuorviante.

Fuorviante laddove si insinua il dubbio che i banner pubblicitari sul blog di Grillo portino chissà quali introiti a Casaleggio e a Grillo. Se questa è stata l’intenzione di Report, mi spiace dirlo, ma stavolta ha preso in giro i telespettatori. Siccome non voglio dubitare della correttezza e dell’obiettività di Milena Gabanelli, non mi spiego come mai nel servizio non è stato detto che tenere un blog è prima di tutto un costo. Un costo che nessun banner riesce a colmare fino a travalicare nel guadagno per il blogger. Siccome non voglio dubitare della correttezza e dell’obiettività del team di Report, non mi spiego perché nel servizio non è stato detto che i soldi riscossi dai banner sui blog non bastano nemmeno per pagare il canone dei server necessari al suo mantenimento. Parlo con cognizione di causa, visto che anch’io, con le dovute proporzioni rispetto alle visite del blog di Grillo, sacrifico spazio di questo blog alla pubblicità per racimolare poche decine di euro mensili nonostante le decine di migliaia di visitatori singoli settimanali. E’ un problema comune a tutti i blogger. Soprattutto se trattano temi sociali e politici, come nel caso di Beppe.

Magari si guadagnasse tenere un blog di informazione! Magari si guadagnasse quanto condurre Report! Anzi, visto che parliamo di Rai3 (canale a canone obbligatorio coi soldi dei cittadini), mi piacerebbe sapere quanto guadagna la Gabanelli a stagione, e quanto guadagnano i suoi inviati. Se ce lo dicesse con trasparenza, saremmo tutti più informati. E soprattutto più consapevoli. Grazie. E alla prossima inchiesta!

10 pensiero su “Quanto guadagna Milena Gabanelli?”
  1. Soprassedendo sul fatto che la Gabanelli era la candidata a Presidente della Repubblica del M5S scelta democraticamente in rete, direi che a Martinelli quando chiede quanto guadagna la Gabanelli sfugge un piccolo dettaglio, cioè che lei non è in politica.

  2. Salve. mi sono iscritta giusto per rispondere a tutti sti “cazzari” che scrivono fesserie! Solo chi lavora sa quanto costa un blog e quanto ci vuole per mantenerlo! Gli altri invece hanno lo stipendio PUBBLICO, senza fare granche’.
    Sono d’accordo con lei martinelli ed anzi continui cosi’. Bisogna dire la verita’ e non schiocchezze!!!
    Chi dice il contrario e’ solo UN ASSERVITO AL PD/PDL CHE GUARDA CASO SONO INSIEME PER FRONTEGGIARE GRILLO ED IL M5S!!! MA NOI VI SCHIACCEREMO!!!!!!! FORZA GRILLO!!!!

  3. Mi sono iscritto solo per dichiararti il mio ribrezzo degno del peggiore, in tutti i sensi, infangatore che si ricordi…dici di essere un giornalista ma evidentemente nemmeno hai provato a informanti sulla gabanelli dal modo in cui è’ “assunta” dalla rai, ecc ecc. Ma poi toglimi una curiosità tu non l hai votata come presidente della repubblica? Ed un altra, casa leggio e grillo perché non ci possono dire dove a chi è a cosa servono i soldi del blog?

  4. Questa sera ti ha utilizzato in modo infame dando questa informazione così come te la scrivo, -Uno dei portavoce del M5S Daniele Martinelli a scritto:
    ” la trasmissione Rai “Report” è una pietra miliare nel panorama della disinformazione italiana.”, al chè io preso dal panico non potevo credere che ti fossi rincoglionito in questo modo. Mi è bastato leggere con i miei occhi, fiuuuuu……Prendi provvedimenti e se puoi falla nera. Ciao

  5. Mi dispiace Daniele ma a questo giro non ti seguo. Mi pare che tu stia esagerando con questa reazione verso la Gabanelli.
    Mi pare chiaro che, per ovvi motivi,non ha riservato al M5S il trattamento che ha dedicato al PD ed il PdL, ma sui guadagni del blog c’è evidentemente un lato oscuro che altresì Casaleggio avrebbe dovuto chiarire.
    Ma non c’è niente di male sul finanziamento con la pubblicità del blog.
    Il blog di Beppe Grillo è lo strumento mediatico di un partito che vive di pubblicità come Mediaset, ma in versione internet.
    Tentare di nascondere gli attuali profitti, peraltro destinati a crescere, è giustificabile per l’effetto di impopolarità, ma non condannabile per un giusto ritorno all’impegno profuso.
    Il M5S, dopo questo Report, perderà forse l’aureola “messianica”di disinteressato benefattore sociale, ma manterrà la sua funzione materiale di valida, unica alternativa ad un sistema partitico dannoso, inefficiente e sprecone, senza costare niente alle tasche degli italiani.
    Le denunzie su tali profitti, da parte di espulsi dal M5S che si sono sentiti strumentalizzati agli interessi di Casaleggio e Grillo, valgono come lo sfogo di chi forse pretendeva una partecipazione a tale banchetto.

  6. Beh, se Casaleggio e Grillo rispondessero alle domande invece che scappare dalla telecamera ogni volta non lascerebbero spazio a questi fraintendimenti, non credi? È giusto che i giornalisti continuino a fare le pulci a tutto quel che di poco chiaro ha da offrire la politica, senza sconti per il M5S. Quando si diventa forza politica si è tenuti a rispondere SEMPRE per correttezza in prima battuta ai propri elettori, in seconda battuta al popolo italiano.

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