“Martinelli e Messora responsabili della comunicazione del Movimento 5 stelle per la Camera e il Senato” recitava un minipost sul blog di Beppe lunedì scorso. Nel giro di pochi minuti venivo travolto da uno tsunami di chiamate da giornali e tivù assetati di ospitate e dichiarazioni. Ne rifiutavo a decine, sempre con cortesia, e sempre precisando che non avevo titolo di parlare a nome del Movimento 5 stelle. E allora le chiamate di tattica si trasformavano in supplica: “ti prego, dai, due paroline al telefono per telequa-telelà, siamo già in onda, ti giro in diretta, per favore daiiii…”. Bisogna provare per capire quanta energia servirebbe per liquidare le lagnanti insistenze con un secco vaffa! Ecco perché talvolta, solo talvolta, con scatto di commiserevole umanità, accettavo di rispondere a qualche domanda da conduttori che sconoscevo, in programmi che ignoravo con ospiti che non vedevo. Del resto, per quella nomina a responsabile della comunicazione, nessuno mi aveva dettato una linea da tenere. Nessuno mi aveva chiesto di tacere. Il silenzio lo adottavo io dopo 24 ore dalla nomina, quando mi ero ritrovato catapultato su tutti i giornali associato a Grillo e al Movimento, con epiteti bipartisan non sempre edificanti. Mi sono visto affibiare del “badante” e pure del “portasilenzio” proprio da due scribi che solitamente si odiano: Facci e Travaglio. Un’alleanza sospetta e preoccupante vista la spocchosa ridancianeria dei rispettivi editoriali sui “comunicatori del M5S”. Come se a taluni figuri stesse bruciando il culo per il fatto che un “cane sciolto” della blogosfera venga rivestito di un ruolo di responsabilità nell’organico del gruppo parlamentare più votato, per giunta nell’istituzione più sacra della nazione. Del resto non credevo di valere una scomunica preventiva in prima pagina e in prima serata da un paladino dell’informazione libera e della critica, preoccupato dei blogger “cani sciolti“. Non credevo di dover constatare come quel cane da guardia dei potenti prediliga cani al guinzaglio. E meno male che non ho in dote calzini turchesi!
Io sono sempre qui, coi piedi per terra, bersaglio di sberleffi da rotative, ma attivo sul web, lo star-media del Movimento 5 stelle nel nome della trasparenza, dell’immediatezza e della chiarezza. Così tanta, che ad oggi, venerdì, continuo a collezionare notizie da Roma solo e soltanto attraverso quegli odiatissimi giornali cartacei finanziati dai contributi pubblici all’editoria. Ieri Malaguti, su “La Stampa” spacciava “non necessari i servigi” di Martinelli. Per Repubblica, l’affaire Martinelli-Messora era “una grana“. Oggi, toh, il “Fatto” dà per certa la carica al sottoscritto a Montecitorio a discapito di Messora, che secondo il quotidiano sarebbe “a rischio“. Ci sono rumors di presunte storture di naso da parte di alcuni deputati grillini nei confronti dei sottoscritti. C’è quel minipost di Grillo di ieri, in cui conferma l’esistenza di “due responsabili” della comunicazione senza più i nostri nomi. Lo staff sonnecchia, ogni ora è come un giorno, mentre ricevo centinaia di mail di auguri, congratulazioni ed SMS di trepidanti attese a Roma dopo che ho disdetto altri lavori. La marcia verso i palazzi romani si fa affannosa. Respiro segnali di fumo: ah quei culi che bruciano…
Una delle novità del M5S è la forte componente di “attivismo”, certo.
Ma questo non basta.
Non penso che gli entusiasti e gli attivisti possano molto contro un sistema mediatico ben organizzato, com’è quello Italiano e come lo diventerà sempre di più, adesso che la minaccia del M5S è divenuta concreta.
E’ ingenuo pensarlo, la “battaglia” si svolge e si svolgerà su ben altri livelli.
E’ necessario un sistema di comunicazione strutturato, che vada al di là di quello utilizzato fino ad ora e che peraltro ha funzionato benissimo.
Non si può più prescindere dall’utilizzo dei media tradizionali, o perlomeno dal considerarne l’importanza.
Il coinvolgimento di Messora e Martinelli significa che qualcosa si muove, ma non è abbastanza.
E’ necessario anche che il M5S passi a un livello successivo: il programma c’è, ma va declinato, completato approfondito e tradotto in disegni di legge.
Adesso che siamo in parlamento non possono più ignorare le nostre proposte.
Ma queste devono essere precise, ben strutturate, puntuali e (soprattutto) BEN PUBBLICIZZATE.
Arrivare fin qui è stato stupendo.
Ma il difficile inizia adesso.
In bocca al Lupo!
Complimenti Daniele! Tieni duro!
Daniele, ….non ti curar di loro ma guarda e passa.
Purtroppo anche da coloro i quali si ergono a paladini dell’informazione indipendente si devono leggere cose che non hanno fondamento. Posso capire che tipi come Facci, che ragionano con tutto tranne che con la testa, rilascino dichiarazioni imbarazzanti e deliranti. Travaglio invece pare che abbia dei corto circuiti pericolosi.
Fare le pulci al Movimento 5 Stelle denota sicuramente un disagio dovuto al fatto magari di non essere più oggetto di attenzione del blog di Beppe Grillo come lo era in passato con la sua rubrica “Passaparola”.
La polemica riguardo ai “comunicatori” che non comunicano lascia alquanto perplessi. Mi chiedo il perchè di tale disinformazione. Già, perchè?
un saluto
Marcello
[…] Il blog di Daniele Martinelli […]
Caro Daniele,
ti seguo da sempre. Cogli l’occasione in quanto tale, modera il linguaggio quanto più possibile (ogni tuo turpiloquio passato, presente e futuro, sarà pubblicato a caratteri cubitali e l’opinione pubblica perbenista non è ancora pronta a cogliere il senso, ma solo la forma).
Fai tesoro della tua esperienza, anche quella fatta dal tuo reportage in giro per l’Italia che ti ha messo a contatto con il pensiero delle persone, quelle vere, quelle per strada, non le marionette vuote che ti ruoteranno attorno nei luoghi del potere. Aggrappati alla missione del M5S non alle loro azioni (non sono ancora così scafati e scevri da possibili fraintendimenti come i nostri politici navigati presto prepensionati). Un grande augurio di abbattere il muro della disinformazione per e da lì intravedere finalmente una luce diversa quella che fa battere il cuore, quella del cambiamento che tutti si aspettano da voi.
Luca Rettore
Gentile dott. Martinelli ma e’ caduto in disgrazia? stamattina nel blog di grillo non c’e’ traccia del suo nome. Lei sara’ pure una brava persona pero’ a volte e’ troppo talebano, lo ha confermato Facci al telefono alla zanzara che stavate per mettervi le mani addosso perche’ lei gli urlava VENDUTO VENDUTO! si ricordi che a furia di fare il puro poi trova qualcuno piu’ puro di lei che la epura, infatti il blog conferma le mie idee. Siete lei e i grillini troppo integralisti, poi bugiardi perche’ dite che siete democratici quando invece chi decide e’ grillo e casaleggio quindi che cavolate vanno dicendo che uno vale uno, la piattaforma web, tutte blablablate.
Daniele, complimenti! E in bocca al lupo per il tuo nuovo incarico. Avanti, piedi per terra e a testa alta!
Un abbraccio, M.