«Non ne potevo più con le macchinette nel mio locale: rovinano la gente, attirano i ladri, ti tocca stare qui fino alle 3 di notte perché i giocatori non si staccano mai, e se poi perdono se la prendono con me!». Raffaella Andreini, barista bergamasca vittima di un furto di macchinette che le ha procurato un danno di 10 mila euro al locale e una richiesta di penale da parte del noleggiatore (non esaudita e col risultato di essersi liberata delle macchinette mangiasoldi).

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