Mentre in Italia perdiamo tempo con le cazzate di Bersani sui fascisti, in Germania si tira diritto verso la conquista dell’Europa mediterranea a suon di messaggi che dovrebbero, a mio avviso, allarmare i vari Grillo-Di Pietro-Travaglio. Considerati dai pennivendoli di regime alla stregua di terroristi mediatici che fomentano odio. Va bene la storiaccia delle intercettazioni tra Napolitano e Mancino. Ma qui, in tema di sovranità monetaria, siamo di fronte a un piano CRIMINALE che la Germania, in combutta con la Bce, sta cercando di realizzare di giorno in giorno beffandosi delle volontà popolari delle singole nazioni. Dai giornali apprendiamo che “Berlino teme per il dopo Monti“ in quanto in Italia “si rischia un governo anti-euro”. A Berlino sono “in allarme” per la Lega, il movimento 5 stelle e un considerevole numero di cittadini informati in materia di signoraggio, che con la loro voglia di tornare alla lira, vengono ritenuti pericolosi  e in grado di far fallire i piani di dominio di Berlino, che già ha dato i suoi diktat alla stremata Grecia. La Merkel se ne fotte della crisi esistenziale di migliaia di famiglie ridotte al lastrico. La Merkel, testa di legno della solita cricca di banchieri mafiosi, punta a “modificare la Carta per far avanzare l’integrazione politica nel Vecchio continente”. La Merkel vuole ridisegnare l’Europa e insiste per creare una sorta di “Stati Uniti d’Europa” con capitale fittizia a Bruxelles, tramite la modifica del trattato Ue, al fine di avere un unico bilancio federale europeo e unione fiscale. In poche parole, vorrebbe far tutto ciò prima che in Italia si voti.

Guai, tuttavia, a proporre ai tedeschi eurobond o proroghe di rientro dei debiti come ha fatto inutilmente la Grecia. Testa di legno Merkel, manda avanti, uno ad uno, i suoi ministri burattini con interviste fiume rilasciate ai quotidiani italiani. Da Schauble per il quale “non possiamo gettare denaro in un pozzo senza fondo” a Weidmann, critico con “la Bce che finanzia gli Stati, non sia un politburo sovietico”, passando per Westerwelle, che lascia “Draghi libero di comprare titoli” giacché “la Germania ha bisogno dell’euro”. La Germania! Non certamente l’Italia, la Spagna o la Grecia, tirate dentro il vortice dell’euro con numeri FALSI che non rispettavano i parametri di Maastricht fin dagli anni ’90.

Nel frattempo, quei relitti di politici rimasti in Italia, intenti a trovare una legge elettorale miracolosa, ma che in ogni caso scommetto li falcidierà quasi tutti, stanno al gioco della Merkel. Quel cadavere di Fini racconta a Repubblica che “Il prossimo premier lo sceglierà il Colle” alias di nuovo Mariotto Monti. Da Casini a Bersani, da Vendola a Fioroni, nessuno mette in discussione l’euro. Nessuno ha il coraggio di dire che l’euro è FINITO. Nemmeno – ripeto – Grillo, Travaglio e Di Pietro. Paiono indecisi, propongono qualche referendum, cavalcano gli umori della pancia nazionale, ma morire che si decidano a fare una sana campagna CONTRO quella che si sta rivelando la moneta mortale per la nostra economia. I sotterfugi tedeschi non sono più tanto segreti. I tedeschi sono disposti a tutto pur di tenere dentro l’euro Paesi come l’Italia che dentro l’euro a queste condizioni non potrà durare. E’ questo il nocciolo che andrebbe affrontato di petto e con decisione.

I fascisti sono morti con Mussolini. Li risorge il Corriere per poter distrarre i lettori con “Una grande rissa a sinistra” e dar modo ai pensatori del sistema come Polito e Severgnini di disperdere migliaia di battute su Bersani e su Grillo. Polito e Severgnini umiliano la loro  intelligenza per un tozzo di pane. Sono pagati dai contributi pubblici all’editoria per scrivere il nulla. Intanto la Germania impera, alla faccia dell’unione fraterna.

Un pensiero su “Germania criminale”

Lascia un commento