La notizia di indagine per finanziamento illecito ai partiti a carico dell’assessore lombardo Romano La Russa è soltanto un sassolino di quel fiume di fango che sta spazzando via la Seconda Repubblica. Abbiamo perso il filo delle inchieste per corruzione, tangenti e ruberie di ogni sorta. Del resto è la crisi economica a mostrarci una realtà fosca e lugubre allungata dalle sempre più massicce migrazioni di massa che frammentano le ricchezze di tutti. Dovremo abituarci a uno standard di vita più povero e di rinunce, benché i vecchi pennivendoli da prima pagina continuino a chiedersi chi votare, fingendo di non capire che l’epoca dei leader è finita. Checché Repubblica si sforzi di imporre Saviano nuovo paladino dell’era post-sprechidellacasta, dobbiamo ammettere che una società ridotta a vivere alla giornata non si preoccupa più dei partiti e dei leader. Ognuno si preoccupa della propria sopravvivenza, nella consapevolezza che lo Stato rimane comunque un nemico da cui non farsi fottere. Il collante italiano del posto fisso è ormai roba da libri di storia e meno male che è così, perché è stato la rovina della nostra competitività e del nostro prestigio di Paese evoluto. Per riprenderci dal sogno che “c’è sempre qualcun altro a pensare per noi“, ci vorrà almeno una generazione. Per ora siamo un’Italia seduta sui propri scandali e apatica a ogni schifezza istituzionale. Quasi quasi c’è da pentirsi di non aver rubato quando si poteva.
Un pensiero su “Istantanea dal fronte Italia”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
[…] Il blog di Daniele Martinelli Pubblicato: 20 marzo 2012 Autore: aggregatore Sezione: Politica e Attualità […]