«Basta non essere dei pirla e i partiti non avranno da temere. Altrimenti potrà accadere di tutto», Pier Luigi Bersani, 23 dicembre 2011. Che tradotto da Francesco Verderami del Corriere vuol dire «concorrere alle riforme economiche e varare anche le riforme istituzionali. In questo modo arriveremo a un bipolarismo più civile, dove lo scontro avrà lasciato spazio al confronto».

Un pensiero su “Il pirla e l’interprete”

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