All’indomani della Roma trasformata in Atene che si lecca le ferite, si cominciano a contare i danni e a ragionare su cosa fare per il futuro. Ora che è tardi, la politica finge stupore di fronte alla guerriglia scatenatasi ieri per le strade della capitale. Il motivo di tanta indignazione tra i giovani è sì economico, ma risiede soprattutto nella consapevolezza che siamo governati da politici corrotti. La storia ci insegna che i grandi cambiamenti non sono mai indolori. Con la differenza che oggi, con i social network, i cittadini si organizzano autonomamente e si aggregano in numero tale da essere in grado di mettere in trappola le forze di Polizia. Quello di ieri è un segnale di come la crisi economica rivoluzionerà le nostre democrazie. Ne ho parlato con l’economista Loretta Napoleoni, esperta di terrorismo, autrice di “Il contagio” libro edito da Rizzoli che può essere riassunto con un po’ di audacia così: “La politica corrotta ha coperto la finanza più avida, il futuro è dei nostri figli: per quanto precari e poveri, la tecnologia permetterà loro di unirsi e alzare la testa”.

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