Berlusconi come un malavitoso ricercato ha dovuto disertare il forum della famiglia “in imbarazzo“, dov’é lecito procreare soltanto piccoli giovanardi e piccoli sacconi. Berlusconi alla stregua di un delinquente diserterà  pure il congresso dell’associazione nazionale magistrati, “obbligati” ad invitarlo in quanto istituzione. Unica nel suo genere a chiamarli “associazione a delinquere” assieme al “famigerato” pm Fabio De Pasquale. La relazione del presidente Luca Palamara verterà  sui “no” a leggi vergogna tipo le intercettazioni, processo breve, pm sotto il controllo dell’esecutivo, separazione delle carriere proprio davanti al padrone padrino di quelle vergogne, il puttaniere che é finito lì nelle istituzioni soltanto per non marcire in galera.

Ora, dopo l’ennesima puttaneria in salsa Ruby, il piduista viene evacuato sia dalla destra che dalla sinistra. Gli stessi omuncoli che lo hanno difeso fino a ieri si fanno contagiare dal “legalitario” Fini. C’é di tutto, persino i “locali” come Manfredi Palmeri per il quale era inaccettabile che le liste dei candidati vengano fatte dai magistrati. Dal Piemonte alla Lombardia attraverso la Sicilia e la Sardegna, scoppole di facce da berluschini assaltano la diligenza dei futuristi senza cambiare il loro passato, dunque i loro obiettivi. Da opportunisti a voltagabbana, da fondi di galera fino a imputati, l’esercito di nuovi utilizzatori finiani sono meduse galleggianti contrapposte al cespuglio in cui si cela con l’impermeabile verde il maniacale Umberto Bossoli. Moribondo leader della Sega nord, contrario ai diritti di cittadinanza e civili in quanto attento scrutatore dei gusti sessuali dei contribuenti italiani che pagano lo stipendio a lui e al suo Trota, ma favorevole alla difesa d’ufficio e alla censura delle abitudini dell’utilizzatore finale di minorenni.

In questo quadro il cosiddetto “nuovo sfondo politico” all”insegna della “legalità  anzitutto” é un cavallo azzoppato che, biada o non biada, dovrà  fare i conti in aula con una nuova legge elettorale, con varie mozioni su fisco, Rai, Calderoli, Bondi e amenità  sui generis, su cui attendiamo si chiuda definitivamente il sicario. Pardon, il sipario. Con le urne s’intende, magari con nuove facce al posto delle solite fecce.

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