Ruby, Perla, Nadia, marjuana in casa Berlusconi, sesso a 10 mila euro a botta. Rivelazioni che se da un lato dovranno essere verificate, dall’altro mettono a nudo ciò che rappresenta il presidente del consiglio agli occhi dell’italiano medio di provincia: il boss delle tivù, della fama, dei soldi facili e del successo patinato. Non certamente l’uomo delle istituzioni che fa politica per il bene del Paese.
Ruby, Perla e Nadia accomunate dal debole della tivù e dei soldi, trovano nel premier il debole per la loro carne. Due deboli che mancando di forza (morale) abbisognano di spinte artificiose che li facciano apparire forti. L’artificio che li compensa sono i soldi e i gioielli in cambio di finto amore e sesso. L’artificio che tarocca due deboli produce una finta forza che si trasforma in ricatto. “Io mi vendo, tu ti sfoghi sul mio corpo schifato a patto che tu mi piazzerai in tivù. Se non lo fa(Rai) perché credi bastino gioielli Swaroski e abiti Damiani, ti trascinerò nei miei guai non appena ne avrò occasione. Perché a quel punto non avrò più nulla da perdere.”

Il premier tirato in ballo dalle prostitute fa i conti col suo vero traditore: il conflitto di interessi. Le rivelazioni che lo riguardano lo trasformano in un disco rotto contro giornali e intercettazioni ben sapendo che i suoi milioni non lo possono nascondere tra due labbra di vulva.
Il premier é nudo in piazza come le prostitute che ha pagato nelle sue ville. La sua potenza traballa sotto i colpi della sua debolezza di puttaniere travestito da leader politico incapace di governare la cosa pubblica in quanto monco di rudimenti del diritto, tradito dal suo metodo di imprenditore corruttore campione del malaffare che pullula di sostenitori come lui: da Trapani a Parma, tra sindaci, assessori, nani e ballerine la mignottocrazia di Guzzanti é il segreto svelato che ha tenuto “uniti” per il culo gli esponenti del partito dell’amore.

Soldi e gioielli come ingredienti di vita in panciolle fintanto che dura. Non appena il sogno si interrompe donne e ragazzine gridano al tradimento. Svestite e disincantate dall’effimero mondo milanese, quando si ritrovano in cella per faccende di droga hanno tempo di riascoltare il loro cuore che pulsa vendetta. Ripercorrono le tappe della loro folle corsa verso l’effimero nulla, lo stesso di cui gli rimane da perdere, e che le induce a parlare. Come in una pista da ballo, al primo che rompe il ghiaccio, ecco il fiume di verità  vere e presunte. Le cosiddette escort di alto bordo spingono il premier sotto il treno delle sue debolezze di impostore e taroccatore sperando di lucrarci su’ con interviste esclusive, ospitate e libri.

Il modello berlusconiano che ha soppiantato la meritocrazia con la mignottocrazia fin dentro le istituzioni presenta il conto. Italiani e italiane di pessima qualità , dopo essersi giocati culo e dignità , portano alla luce tutta l’infelicità  e il fallimento dello spoil system come modello di successo in cui regnano falsità  e ricatto. Le donne, per quanto prostitute, in fondo hanno sempre un cuore. Forse per il premier sarebbe stato meglio essere gay.

11 pensiero su “Silvio era meglio se fossi stato gay”
  1. Decisamente inguardabile la performance di “ma va là ” Ghedini ieri sera ad Anno Zero che con una mirabolante arrampicata sugli specchi a cercato in tutti i modi di far passare Silvio Berlusconi da lupo a povero agnellino.
    Ma Ghedini si crede che tutti quelli che non votano Berlusconi siano parimenti coglioni a quelli che lo votano?
     
    L’avvocato del puttanano é stato capace di affermare che Berlusconi é un uomo di buon cuore, per questo da il suo numero di telefono a chi, nel bisogno, glielo chiede!
    Cioé, Ghedini vuol far credere che il numero privato del Presidente del Consiglio Italiano, una tra le massime cariche dello Stato, primo ministro di un Governo é paragonabile a quello di “Mario lo sgobbone” o dello “svuotacantine-tuttofare” e quasi lo si può travare sull’elenco o sulle pagine gialle.
    Ma da quello che risulta, il numero privato di Berlusconi non ce l’ha solo chi intrattiene rapporti istituzionali o commerciali ma anche puttane, ballerine, spacciatori, istigatori alla prostituzione e tanta altra bella gente del modo della corruzione e dell’illegalità ! (và  che strano! Incredibile)
     
    Ghedini ha avuto il coraggio di affermare che Berlusconi non sapeva che Ruby aveva detto una Bugia affermando che era nipote di Mubarak!
    Il che non é grave ma gravissimo, cosa vuol dire questo?
    Che Berlusconi e ormai talmente rincoglionito da credere a qualunque cosa gli si dice, se qualcuno gli si presenta affermando che é figlio/a o nipote di, lui ovviamente ci crede?
    Che la macchina della sicurezza fa acqua da tutte le parti poiché chiunque, anche una puttana, può arrivare ad intrattenersi con il Presidente del Consiglio italiano raccontando delle cazzate e mistificando la sua identità  ( potrebbe essere anche una terrorista, ma essndo una bella gnocca la sicurezza va farsi “fottere”) ed introducendosi nei palazzi può pianificare attentati?
     
    La verità  é che Ghedini ieri sera a sparato il doppio delle cazzate che ha sparato Berlusconi; che abbiamo a che fare con un malato di mente erotomane, un pornopresidente del consiglio a cui piace la “carne fresca”, le minorenni, le puttane, che pratica con disinvoltura sesso a pagamento e poi con la faccia come il cuolo va a fare la morale alla Conferenza della Famiglia (praticamente é come se Toto Riina andasse a parlare di antimafia all’apertura dell’anno giudiziario).
    Silvio Berlusconi é il distruttore dello Stato e della sua immagine, quest’uomo va rinchiuso ed esiliato poiché é realmente una concentrazione di schifo e perversione, la sua presenza sta mettendo in serio pericolo la credibilità  del nostro Paese in Europa e nel Mondo, siamo proprio tutti gaudenti nell’avere come Presidente del Consiglio un tossico perdofilo, grazie PDL!

  2. Forse e dico forse, sarebbe il caso di vedere oltre il semplice atto di mercimonio sessuale, che come in molti sanno rientra “nei mestieri più antichi del mondo”.
    Che a Silvio Berlusconi, in qualità  di bipede di sesso maschile, piaccia andare a puttane a me poco interessa, personalmente lo schifo già  come uomo vista la dignitosa facciata che scrupolosamente si affanna a spacciare in pubblico, poiché il fatto di essere un puttaniere, di fatto, non implica un danno per la società .
    La faccenda diventa molto, anzi drammaticamente, diversa, quando si sdogana il concetto di puttaniere e prostituzione come titolo istituzionale e qualità  intrinseca di un uomo di governo.
    La cosa cambia quando il privato viene, per volontà  del privato stesso, fortemente legata al pubblico; come la palese richiesta del “segreto di Stato” su Villa Certosa o sull’utilizzo delle strutture pubbliche ed istituzionali come dependance o bettole di infima categoria per organizzare festini a abse di droga e sesso.
    Cosa che aumenta di valore nel momento in cui un Paese come l’Italia, alla disperata ricerca di un Governo che operi in funzione delle esigenze del Paese e non di una “cricca”, flagellata da 1000 problemi e che da anni si sente rispondere in nome “del scrifico comune” debba poi scoprire, suo malgrado, che il sacrifico non é per nienete comune ma dei soliti noti.
    L’equazione é semplice; per chi ancora non lo ha capito la figura di Berlusconi politico non esiste c’é solo il Berlusconi imprenditore con l’hobby della politica, un hobby che, chiaramente, serve principalmente a soddisfare le esigenze di SIlvio Berlusconi e non del Paese Italia.
    Se Silvio Berlusconi vuole andare a Puttane e fare festini con orgie di sesso e droga, vuole raccontare barzellette, bestemmiare e dichiarasi omofobo, fare i mara-meo od insultare i capi di Stato, vuole ospitare i più svariati personaggi del panorama politico mondiale, anche i più dubbi e con loro fare il Bunga Bunga, pianificare opere inutili ed insensate, infrangere le leggi italiane e pulirsi il culo con la costituzione ed il tricolore.  Se Silvio Berlusconi vuole fare tutto questo che lo faccia tranquillamente ma non come Capo del Governo italiano, deve essere obbligato a farlo come libero e comune cittadino pagandone così tutte le inevitabili conseguenze per ogni singolo gesto e non scaricando su un’ intero Paese, che egli stesso indebitamente rappresenta, i risultatai della sua indegna figura.
    Credo che questa legislatura sia la più schifosa e inoperosa che la storia Parlamentare ricordi, l’apoteosi di un Berlusconismo senza precedenti che ha visto come iter ultimo l’intera macchina dello Stato, quello italiano, assoggettata a suo specifico uso e consumo e non per lo scopo per cui é sempre esistito.
     
    La ripetitività  stomachevole della frase “non mi fanno governare” assunta come scusa universale per ogni mancato risultato ha come unico risultato che Silvio Berlusconi non sa governare, Silvio Berlusconi é in grado solo di eriggersi al comando e disporre a suo unico giudizio. Le regole, Silvio Berlusconi, se le deve fare su misura e non rispettare quelle che gli altri rispettano da secoli.
    Berlusconi non é uomo da amministare il potere, Berlusconi é un uomo che il potere se lo compra e lo assoggetta a suo indiscutibile vantaggio.
    La pagliacciata del congresso del PDL mostra l’ennesimo show del nano guardone e puttaniere, un monologo scontato su quanto sia Bravo Silvio Berlusconi e quanto siano “cattivi” tutti gli altri. E torna nuovamente la frase spot che “l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio!”. Oltretutto si appropria di meriti che non sono suoi, come la lotta alla mafia o la grende propensione al risparmio delle famiglie che fa dell’Italia uno dei Paesi con minor debito totale ovvero il pubblico più il privato, dove il privato é chiaramente nettamente inferiore a quello dello Stato; ma di certo non é merito di Berlusconi se le famiglie si amministrano meglio di quanto faccia lui con lo Stato.
    La dura realtà  é che Berlusconi ha fallito sul piano della politica per il Paese, ma non su quello della politica ad personam. Oltre sedici anni di coercizione politica a suo stretto uso e consumo e di una “cricca” di luridi bastardi ha portato il Paese in questa situazione, l’unica via di uscita é liberarsi di questa inutile marmaglia di parassiti sociali.
    Continueremo con questa giostra almeno sino a primavera, con una maggioranza logorata e inutile, sino al momento in cui si saranno tirate le somme per capire, se in caso di voto, si potrà  scalzare via il nano odiso.
    Nel mentre, il tempo passa e noi continuiamo a perdere punti su tutta la piazza, con le puttane in prima pagina e lo sviluppo del Paese in ultima.
    Ringraziamo l’elettorato del PDL per la merda che ha riversato sul Paese, altro che Napoli.

  3. @MAX
    ma che vuoi che facciano i finiani? non é escluso nessuno da questo pantano, da questo maelstrom di corruzione, prostituzione, prepotenza.. vero quello che dice HELENA, esisteva prima, esisterà  in futuro
    ma portarlo a un picco cosi fa veramente schifo
    e fra l’altro, nel silenzio della nostra “amata” CHIESA CATTOLICA ROMANA che tanto alza mano e voce contro i gay / coppie di fatto e tanto fa mea culpa per difendere la famiglia e che non dice UN CAZZO contro un pedofilo puttaniere che dovrebbe governarci

  4. Ciao DANIELE, visto che domani é il 4 Novembre, quella che dovrebbe essere la festa di TUTTI gli Italiani, perché non scrivi un post a riguardo ?
    Il 4 novembre 1918, dopo 1350 anni dal tempo dei Longobardi la NOSTRA Penisola ritrovò la propria UNITA’. Festeggiamo il 1 novembre (tutti i Santi) in nome della Chiesa, festeggiamo il 25 aprile in nome dei Comunisti e non festeggiamo l’unica data VERA del nostro Paese. Ognuno pare avere la propria…follia pura.
    Nella I Guerra Mondiale, la 4°Guerra di Indipendenza, abbiamo avuto 600.000 morti ed 1 milione di dispersi&mutilati.
    Ragazzi nel pieno della gioventù trasformati in sgorbi e rinchiusi in istituti come il Cottolengo ed ivi dimenticati.
    Fu il culmine di un secolo di sacrifici da parte di tante generazioni da consegnare alle future. Cosa ne hanno fatto quelli che sono venuti dopo ?! Chi ne mantiene viva la memoria ? E’ necessaria una profonda riflessione in tal senso.
    Fino a quando non ci sarà  una data condivisa da tutti, saremo sempre ognuno per se. Quale data é più adatta di quella di domani, visto che ci riconsegnò dopo tanti secoli l’ unita territoriale, alla quale avrebbe dovuto, come disse Cavour, seguire quella spirituale, mai avvenuta e causa più profonda di tutti i problemi attuali ?!!
    Spero, nel tuo solito stile diretto, scriverai qualcosa in tal senso, in maniera tale da aprire le menti a gente che ha dimenticato le nostre vere RADICI storiche e sociali.

  5. C’é un colpevole in tutto questo e non lo si é detto: la SINISTRA o sarebbe meglio dire, la presunta tale.
    Avrebbe potuto spazzarlo via quando voleva, nel mentre ha governato e non lo ha mai fatto.
    Se consegni la chiave del pollaio alla faina o alla volpe, sei tu il responsabile per quello che succederà .
    La natura di Berlusconi é quella che tutti stiamo vedendo, ma la natura di quella che si é sempre autodefinita la sua opposizione quale é ?!!
    il problema é tutto qui.

  6. Ecco come siamo ridotti dopo 20 anni di dominio berlusconiano.
    Non che prima queste faccende non esistessero ma lui le ha esasperate alla massima potenza.
    Un mondo falso, fittizio come nelle telenovelas, negli show e talk show delle sue  televisioni dove l’apparire é il must a tutti i costi. 
    Un mondo dove il denaro é il massimo valore e per il quale si é disposti a tutto.
    Prostituirsi (non solo con la carne, quindi vale anche per gli uomini), corrompere, ricattare é il leit motiv di questo mondo “dorato”, a tal punto che ciò é diventato lecito.
     Non ci si scandalizza se ragazze e soprattutto  MINORENNI vengono  usate nei festini, con o senza sesso,  per solleticare le voglie di settantenni in calore e dar loro un pò di divertimento dopo le “fatiche” del lavoro.  
    Se ministri e imprenditori vari rubano i nostri soldi per  interessi personali.   
    Se al Parlamento, al Senato e a Palazzo Chigi siedono corrotti, corruttori, mafiosi e amichette del premier.
    Se il governo fa leggi per proteggere evasori, corruttori e mafiosi. 
    Se il governo é assente,  perché invece di interessarsi del bene della res pubblica e dei cittadini che in essa cercano di vivere o sopravvivere,  lavora solo per salvare il capo dai processi. 
    Se un capo di governo fa battute e racconta barzellette da osteria offendendo donne, omosessuali, ebrei e minoranze etniche attirandoci le critiche da tutto il mondo. 
    Se un capo di governo ha in mano quasi tutto il potere mediatico, in pieno conflitto di interessi, con il quale trastulla il suo popolo. 
    Se un capo di governo mette i suoi uomini in tutti i gangli del potere per gestire il paese come fosse roba sua. 
    Se… 

    Il paese  tutto concede e giustifica al suo  imperatore e al suo impero.

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