Un capo di governo che fila con minorenni e che abusa del proprio potere per influire sulla condotta di una questura, non può che corrompere il prestigio delle istituzioni e annientare l’autorevolezza della sua funzione.
Sbattere in prima pagina bunga bunga in un Paese tecnicamente in default che sta per essere stritolato dal peso del suo debito pubblico, significa correre in rovina senza velleità di ripresa.
Non rimane che attendere la fine del governo berlusconi. Anche se ormai per la salvezza é troppo tardi.
10 pensiero su “Verso il crack a ritmo di bunga bunga”
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vedremo cosa faranno i buffoni finiani… Â intanto il regime criminale continua, per colpa dei finiani e di moltissimi altri…
Quoto PAOLO, ma come si fa a prendere sul serio uno come Fini che ha detto tutto ed il contrario di tutto, arrivando a sposarsi un puttanone, scarto di Gaucci, facendoci pure due figli ?!!! Â Ma per piacere!
La cosa penosa é che B non finirà perché ha corrotto ogni forma di vita che ha incrociato sulla sua strada, o perché ha avuto rapporti con la mafia o perché ha costruito la sua fortuna sulle società offshore e sull’evasione fiscale delle sue aziende. No. Se ne andrà per squallide storiacce di secondaria importanza (secondaria rispetto al resto, s’intende), tra pernacchie e figure di merda a raffica. Ormai ogni volta che apre bocca si fa ridere dietro da mezzo mondo. L’Italia non é più pizza spaghetti e mandolino, almeno quella é roba buona, adesso siamo il paese del bungabunga e della monnezza. Un bel progresso.
Qualcuno dovrebbe pietosamente farlo tacere con la forza, per il suo bene s’intende, chiamare la neurodeliri e farlo mettere in TSO, prima che faccia altri danni a se stesso e al paese.
Dopo di che, bisognerà iniziare a rimuovere le macerie e iniziare a la ricostruzione, che non so sinceramente se sia messa peggio l’Aquila o il resto del paese.
” Figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere successo, notorietà “.
” E’ malato, frequenta minorenni”.
E denuncia il paese che “tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore”.
Basterebbe solo queste tre frasi, espresse dalla moglie, per capire chi é Berlusconi. Se poi ci mettiamo tutto il resto la comprensione sarebbere alla massima potenza.
Ha ragione l’amico francese di Chicca ma… questo non é un paese normale.
un mio amico francese, in una mail di ieri mi scrive così:
….Il est sur que le peuple franà§ais est beaucoup plus révolutionnaire et ne baisse pas facilement l’échine ; Si nous avions eu un berlusconi en France , il n’aurait jamais pu exercer sa politique , il aurait été rejeté …par la gauche et également par la droite .
Aprés Ben Laden , il est le personnage le plus détesté des franà§ais , je souhaite beaucoup de courage à tous les italiens qui luttent pour que les choses changent …