Un giudice che condanna lo Stato ad assegnare un appalto di 34 milioni all’impresa di cui é consulente. L’impresario che i magistrati ritengono elemento della cricca, pappa e ciccia con alcuni funzionari pubblici che assegnano appalti con i soldi di tutti trasformati in affari sotto le mentite spoglie di opere urgenti. Il ministro che fiuta i brogli prega i suoi funzionari di verificare che le procedure dell’assegnazione degli appalti rispettino i crismi della legalità e che i controllori non siano anche i controllati.
Quel ministro é Antonio Di Pietro, il cui nome oggi finisce in un articolo veritiero nella descrizione dei fatti ma deviato nel titolo: il solo che molti lettori affrettati di giornali si accontentano di leggere per ritenersi informati e per farsi un’idea di ciò che accade.
Il Corriere da ormai tempo ha fatto la sua scelta piduista. Prima con la foto in copertina dell’ex pm a fianco dell’allora incensurato Bruno Contrada ai tempi di Mani pulite come se fosse uno scoop. Poi la bufala dell’associazione che riscuoterebbe i rimborsi elettorali di cui beneficerebbero soltanto pochi intimi. Ora “A Di Pietro rispose la cricca“. Roba da massoneria deviata.
2 pensiero su “La cricca del Corriere contro Di Pietro”
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@ Trarco
:S non riesco a starti dietro con le iscrizioni… ma quanti account hai?
Ho caricato un video su YouTube sul tema del post:
M.Travaglio sull’attacco del CorriereDellaSera vs Di Pietro
link : http://www.youtube.com/watch?v=gV9eno9_oNo
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