“Il caso” Di Pietro a firma di Marco Imarisio sul Corsera ampiamente analizzato e rivoltato come un calzino in rete, non é l’unico atto vile alla realtà  dei fatti. Marco Imarisio si é prestato anche in passato a marchette, o se preferite intimidazioni a penna armata, a carico di persone legate alla giustizia. Al tribunale di Milano Imarisio é imputato di diffamazione assieme all’ex direttore del primo quotidiano italiano Paolo Mieli per quello che scrisse sul giudice Spanò.

Non mi ergo a strenuo difensore di Di Pietro, anche se voto da anni il suo partito. Mi limito a elencare una serie di frasi pubblicate dal Corriere nei confronti di Di Pietro che denotano la scelta del quotidiano: aggregarsi a Libero e il Giornale. Con la differenza che i due house organ del puttanere, assieme, non passano il 200 mila lettori al giorno. Il Corsera, purtroppo, ne fa oltre mezzo milione.

 “Il moralismo d’accatto di Di Pietro é insopportabile, offensivo e degradante“. Paolo Bonaiuti portavoce del puttaniere corruttore.

Di Pietro ha un’ossessione: processare e giustiziare in piazza Berlusconi”. Maria Bernini, portavoce vicario del Pdl.

Di Pietro fa il moralista ma é stato costretto a scappare dalla magistratura per i gravi pasticci commessi“. Fabrizio Cicchitto Pdl tessera Loggia P2 nr 2232.

L’Idv si struttura per crescere e durare. Scava sotto ai piedi del Partito Democratico.” Andrea Garibaldi

Silvio Berlusconi ha dato mandato ai suoi legali di intentare un’azione civile contro Antonio Di Pietro, per il contenuto denigratorio delle sue dichiarazioni, che ha attaccato il premier per gli accordi con la Libia. L’avvocato non ha precisato però quali dichiarazioni del leader dell’Idv saranno oggetto dell’azione civile.”

Anche Di Pietro, se messo alla stanga, si rivela disciplinato“. Bruno Tabacci.

Titolone: “Il caso – Le motivazioni del Consiglio nazionale degli avvocati “Da legale diventò accusatore” Così Di Pietro fu sospeso.”

Di Pietro si comporta come un bandito.” Sandro Bondi Pdl.

Di Pietro sputa odio e veleno anche nel giorno in cui l’Italia piange i suoi ragazzi.” Stefania Craxi Pdl.

O Di Pietro mi chiede scusa o non lo inviterò più“. Bruno Vespa. Risposta di Di Pietro: “Niente scuse, pretendo di essere invitato a Porta a Porta che é un programma pagato con il canone degli spettatori.

Micromega scrive: l’Idv si liberi dei faccendieri.” Michela Fregonara.

Il caso – Pubblicato sulla rivista un servizio che mette in rilievo alcuni aspetti oscuri del partito di Antonio Di Pietro. MicroMega bacchetta l’Italia dei valori campana Formisano si difende. Ruggero: occorre rigore“. Fabrizio Geremicca
De Magistris «scala» il partito di Di Pietro? «Tonino deve reagire».”

Sul Lodo Alfano, titolone in prima pagina “I danni di un conflitto”: Testo: “La decisione della Corte costituzionale ha avuto il merito della chiarezza. Forse troppa, perché Silvio Berlusconi potesse incassare un verdetto di illegittimità  del Lodo Alfano senza reagire. I suoi giudizi liquidatori e irrispettosi sulla Consulta «di sinistra » e sul presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tacciato di essere di parte, non hanno nulla di emotivo né di estemporaneo. Il capo del governo ha deciso di contrapporre la propria legittimazione elettorale a quelle istituzioni che, nella sua ottica, lo delegittimano senza avere dietro «il popolo». Si tratta di una sfida al rialzo, figlia di un azzardo calcolato. Il paradosso é che fa diventare il Quirinale il parafulmine del premier e del suo più acerrimo avversario, Antonio Di Pietro.” Massimo Franco.

“Mio padre voleva incontrare Di Pietro.” Ciancimino jr.

“Niente furberie e sotterfugi: un partito di governo e riformista come il Pd non può inseguire un disegno politico distruttivo e sfasciacarrozze come quello perseguito dall’onorevole Di Pietro”. Francesco Merlo.

Di Pietro campa sull’antiberlusconismo, non ne può fare a meno: ne va della sua esistenza. Occorrerebbe recuperare quella fetta di elettorato che rappresenta, ma a questo punto si pone un problema di alleanza strategica. Con lui, se continua ad usare quei toni é impossibile. Anche se pure Casini ad un certo punto dovrebbe decidersi e scegliere con chiarezza da che parte stare”. Luigi Bobba.

Sull’atto vile di Napolitano.”La parola vilipendio deriva dal latino ed é composta da vilis, vile, e pendere, stimare, cioé considerare vile. Se Di Pietro venisse condannato, per una volta almeno, l’etimologia e l’italiano sarebbero dalla sua parte.
Aldo Grasso.

Bella informazione, non c’é che dire.

2 pensiero su “Di Pietro qua Di Pietro là ”
  1. <p>Credo che hai visto,venerdì sera,su Rai 3,\”La Grande Storia\”,(La Propaganda). Intanto,é utile vedere come dalla Storia non abbiamo imparato nulla,altrimenti essa non si sarebbe ripetuta dopo pochi anni.Visto la storia della stampa?Oggi il Corriere é allineato,salvo pochi giornalisti.Inutile commentare Vespa e l\’intervistatore (chi é),del video,perché gli attacchi a Di        Pietro,Travaglio,Santoro,ecc…, e a coloro che raccontano i fatti danno fastidio al potere.Tutto si spiega se i fatti di oggi si leggono alla luce dei racconti storici di venerdì sera.</p>

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