Dopo 11 anni di inutili battaglie per trasmettere sulle frequenze occupate abusivamente da Rete 4, Europa 7 parte sulle frequenze del digitale terrestre di seconda generazione. Per vederlo ci vorrà  un decoder dedicato disponibile nella grande distribuzione a partire da metà  giugno.
Il palinsesto, oltre ai pacchetti pay-tv, conterrà  programmi di attualità , cinema, documentari e di informazione libera, in merito alla quale Francesco Di Stefano, alla presentazione avvenuta negli studi televisivi romani di Tor Cervara, non ha voluto sbilanciarsi.
Per far conoscere il progetto al grande pubblico Europa 7 non farà  spot su Raiset perché é assai improbabile che le tivù generaliste di regime concedano spazi di pubblicità  a un canale concorrente.
Giornali, radio e passaparola in Internet saranno il veicolo di comunicazione per illustrare l’opportunità  di vedere una tivù in digitale terrestre di alta qualità . Un’impresa dagli esiti imprevedibili supportata da un team coraggioso e ambizioso.

Sostieni l’informazione libera


6 pensiero su “Europa 7 ai nastri di partenza”
  1. Siori e siori, benvenuti in Italia.
     
    Ma cosa vi aspettavate da un’operazione fatta da un governo piduista come quello di Berlusconi, un servizio coerente al servizio del cittadino?
    Non sò se lo avete capito ma il DTT Italiano é stato fatto solo ed esclusivamente perché faceva comodo a Berlusconi ed alla sua cricca. Tutta la normativa é priva di tutele verso l’utenza ne di regolamentazioni oggettive che disciplinino in modo concreto il mondo del DTT. E’ la classica mondezza all’italiana dove chi dominava sul terrestre fa altrettanto sul digitale.
     
    Quella del DVB-T2 non é una novità , é dal 2008 che il comitato DVB ha ratificato le specifiche ma poiché noi abbiamo un governo di coglioni il cui unico interesse sono i soldi non si é minimamente preoccupato di definire specifiche di commercializzazione in Italia ne tanto meno lo ha fatto la RAI che da anni sperimenta. La sostanza di tutto questo é che nella piena consapevolezza lo hanno messo al culo agli italiani per l’ennesima volta.
     
    In buona sostanza il DVB-T2 é il corrispettivo del DVB-S2 su satellite, lasciando da parte i tecnicismi diciamo che la cosa più appetibile per gli utenti TV é l’ Alta Definizione su Digitale Terrestre, vedi i mondiali di calcio.
    La cosa buffa, buffissima, é che per vederli occorre un sintonizzatore HD. Quindi del tutto in sordina e nicchiando nessuno si é degnato di dire agli italiani che per vedere i canali HD molti schermi piatti comprati poco meno di 2 anni fa non vanno bene ed idem i decoder poiché il sintonizzatore posto all’interno é di tipo DVB-T.
    Sostanzialmente tutto questo bel circo ha lasciato ai margini la prte più interessata, ovvero l’utenza. Così mentre gli italiani collezionano decoder, alla faccia di quello unico, alle loro spalle, grazie al governo, le aziende si arricchiscono.
     
    Veramente il governo Berlusconi non é proprio in grado di fare un cazzo! E’ allucinante.

  2. Ci sono i Mondiali di calcio in HD (alta definizione) quindi occorre un decoder HD , meglio acquistare un decoder dvb-t2 invece che un già  vecchio dvb-t
    Ci si vedono tutti i canali del Digitale Terrestre
    Vedremo come risponderanno gli altri produttori di decoder e le altre emittenti televisive visto che un mux può trasmettere o in dvb-t2 o in dvb-t e per le emittenti la trasmissione nel nuovo standard é già  prevista ma tutto dipende da quanti decoder sono presenti nelle case
    Sembra che la connessione hdmi del decoder di europa 7 hd sia 1.3 mentre per supportare il 3D e le risoluzioni più alte del 1080p occorra 1.4

  3. Un nuovo decoder? un ENNESIMO decoder?
    Non vorrei passare per il pessimista della situazione, ma un limite del genere rischia di azzoppare il processo prima ancora che possa decollare…

  4. digitale terrestre di seconda generazione? che diamine sarebbe?
    alé, ho appena preso quelli per il dtt, riempiamoci la casa di decoder! altra spazzatura!
    ma se ne andassero tutti affffff….
    per me la tv può anche crepare.

Lascia un commento