Omelia di Gaetano Orticelli “sponsor” di Claudio Fazzone (Pdl)
La regione Campania ha scelto di farsi governare da Stefano Caldoro (Pdl) sponsorizzato dal coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino, sul cui capo pende un mandato di cattura della Cassazione per essere il presunto cartello dei Casalesi in parlamento, caduto nel nulla perché la Camera ha negato l’autorizzazione a procedere.
La regione Lazio ha scelto di farsi governare da Renata Polverini del Pdl, definita “niente male” dal premier piduista in una presentazione pre elettorale in stile barzelletta. Candidato a presiedere il nuovo consiglio regionale é il senatore del Pdl Claudio Fazzone, il più votato in Lazio con quasi 29 mila preferenze, un terzo delle quali ottenute a Fondi, città vicina a Latina per la quale nel settembre del 2008, il prefetto Bruno Frattasi aveva chiesto al governo il commissariamento per infiltrazioni di ‘ndrangheta e camorra in consiglio comunale.
Fazzone é più volte citato nella relazione di Frattasi in quanto socio, con l’ex sindaco Luigi Parisella e un pregiudicato, della Silo s.r.l. “avvantaggiata da una variante al piano regolatore votata dallo stesso sindaco“. Ebbene, per la prima volta dal ’91, anno dal quale esiste la legge che consente al governo di sciogliere i consigli comunali, un governo non l’ha applicata a differenza delle ben 192 ordinanze precedenti. Il caso Fondi ha segnato uno spartiacque.
In conseguenza alla denuncia prefettizia, Claudio Fazzone, in veste di senatore, nell’agosto scorso aveva chiesto una commissione d’inchiesta che facesse luce sull’operato del prefetto Frattasi. Il consiglio comunale di Fondi si é sciolto lo scorso 3 ottobre su iniziativa dell”ex sindaco Parisella a oltre un anno di distanza dalla denuncia del prefetto. La motivazione é stata che “le dimissioni rappresentano la liberazione da una vicenda che ci ha logorato“. Intanto Fondi ha evitato lo stigma di mafiosità , il commissariamento ed é potuta andare a nuove elezioni.
In gennaio il quotidiano Europa ha parlato di quasi due milioni di tessere fasulle nell’Ugl, il sindacato apripista per l’ingresso nel comitato elettorale del senatore Fazzone in vista delle elezioni regionali. Renata Polverini in campagna elettorale lo aveva seccamente difeso di fronte a chi insinuava che aspirava all’assessorato regionale alla sanità .
Oggi, dopo le elezioni che a Fondi hanno visto l’affluenza dell’81% degli elettori il 72,6% dei quali ha votato la Polverini presidente del Lazio, il nuovo sindaco eletto al primo turno col 55,6% dei voti é Salvatore De Meo del Pdl, ex assessore all’urbanistica indirettamente citato a sua volta nella relazione del prefetto, in cui scrive che “Il settore dell’Urbanistica ha agevolato interessi economici di un pregiudicato affiliato al clan Bellocco di Rosarno. Tale comportamento gravemente omissivo appare ripetuto anche nella vicenda della costruzione di 30 appartamenti finiti nelle mani del clan camorristico dei Mallardo, posti sotto sequestro, 5 giorni prima delle elezioni, dalla magistratura“. De Meo si porterà in giunta comunale 12 consiglieri della precedente maggioranza.
Insomma, Fondi ha scelto di tenersi la classe dirigente del Pdl collusa coi clan, e il senatore Fazzone ex capo scorta di Nicola Mancino, che anziché finire sotto indagine, é in lizza per essere promosso presidente del consiglio regionale del Lazio e assumere un terzo “lauto” incarico, oltre a quello di senatore e di presidente di Acqualatina, società che gestisce il servizio idrico nell’area pontina.
Un percorso tutto italiacano per la felicità della Lega dei Maroni e sopratutto della sua alleata chiesa, che aveva fortemente abortito la candidatura di Emma Bonino alla presidenza del Lazio, regione che vanta il più alto deficit italiano della sanità .
Auguri a Renata Polverini e alla sua clandidata giunta affinché non dia ulteriori “fondi” al deficit regionale. Alla faccia del prefetto Frattasi.
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@ Roberto
Ciarrapico ha in mano tutta la stampa locale del Lazio (specie nel sud). Posso ben immaginare quello che tu descrivi e come funzionano le cose…
Ricordo che per le politiche del 2008, tale personaggio entrava a far parte del Pdl promettendo a Berlusconi l’aiuto nel Lazio con la diffusione sul territorio dei suoi giornali, con l’intento di dis-informare i laziali della provincia. All’epoca tutti si scandalizzarono “solo” perché Ciarrapico é un fascistone (lecito per carità ), ma pochi parlarono del fatto che avendo in mano quasi tutti i giornali avrebbe influenzato fortemente l’elettorato.
In fondo é come truccare e falsare le elezioni, ma per queste cose non ci si scandalizza, é tutto normale…
@helena
Grazie, ancora non l’avevo letto. Stranamente il resto della stampa tace su questo argomento.
Per restare in tema di stampa e farti capire che situazione abbiamo in zona, ti dico che l’editore del maggior quotidiano locale, Latina Oggi, é una società tra i cui proprietari figura il senatore Ciarrapico, e viene venduto a 1 euro con in omaggio una copia de Il Giornale, di conseguenza in tutti i bar e gli esercizi dove é abitudine trovare uno, si trova anche l’altro, che regala copie grazie ai cospicui finanziamenti pubblici.
@ Roberto
tanto per rimarcare quanto scritto sopra.
– “Invece non c’é Fondi al peggio:comanda sempre la mafia”
Nel comune più “infiltrato” del Lazio stravincono gli uscenti
con buona pace del centro sinistra diviso. –
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A Fondi il ballottaggio non esiste. Nel comune laziale che doveva essere sciolto per infiltrazioni mafiose al primo turno ha stravinto il Pdl. O meglio hanno stravinto gli amministratori di prima, quelli che – a leggere la relazione del prefetto di Latina Bruno Frattasi – avevano spalancato le porte alle imprese legate alla ndrangheta e alla camorra.
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l’articolo seguita su ‘Il fatto quotidiano’ di giovedi 8.4.10 pag.8
@helena
Io a Latina ci vivo, e ti posso confermare che gli aggettivi ignorante, bigotta e collusa, calzano a pennello.
La provincia di Latina é quella in cui anche nelle precedenti elezioni il pdl ha avuto la maggior percentuale di voti rispetto a qualsiasi altra provincia italiana. Molte attività finiscono continuamente nelle mani della criminalità organizzata che continua a fare i propri affari indisturbata.
Daniele nel suo post ha dimenticato di dire un’altra cosa: Frattasi nel dicembre scorso é stato spostato ad altro incarico dal Consiglio dei Ministri, decisione che credo si commenti da sola….
Purtroppo qui, più che in altre parti d’Italia, l’ignoranza ha creato una situazione di stallo politico dalla quale non so se e come usciremo, la gente si riempie la bocca del vecchio nome di Littoria senza neanche rendersi conto che quella che pur essendo stata fondata in un periodo che meriterebbe una conoscenza ben più approfondita di quella prossima allo zero che solitamente hanno, era pur sempre una cittadina che aveva delle qualità a livello urbanistico che avrebbero dovuto farne un esempio non solo a livello nazionale, e che invece ora vede sedere ai vertici dell’amministrazione comunale e delle organizzazioni politiche locali, gli stessi costruttori e imprenditori che non guardano oltre le loro tasche e che stanno facendo uno scempio vergognoso del territorio costruendo mostri ovunque si liberi un fazzoletto di terra.
ognuno può andare via da questo paese di merda, basta volerlo…
Bene!
Napolitano promulga la legge sul legittimo impedimento!
Perfetto, ed andiamo avanti così.
Si accettano scommesse su quale sarà la prossima legge ad-personam o ad-parlamento.
E meno male che il PDL ha pure il coraggio di dire che Napolitano é un esponente di sinistra. Ovviamente inutile pensare ai commenti che verranno dalla maggioranza dopo questa firma. Napolitano diventerà l’uomo simbolo dell’Italia mentre sino a Ieri era una sorta di eversivo perché non firmava. Bah!
Freeman, portaci con te! 😉
é tornato il caro e vecchio daniele martinelli.
grazie!
ciao helena 🙂 (sono qui ancora per poco…)
Ciao Freeman 🙂
per fortuna non vivo nel lazio…ma purtroppo vivo in questo regime di merda, e ci sono pure gli italidioti che lo difendono…
Nel Lazio il centro destra ha vinto per i voti della provincia (specie il sud, specie Latina), ignorante, bigotta e collusa. Roma aveva premiato la Bonino e anche di parecchi voti sulla Polverini. E chissà se tutto sia stato regolare…
Ma quanto sei cattivo Daniele, ma allora é proprio vero che si sparge odio contro questo “partito dell’amore”! Mi chiedo quanti notti insonni e pellegrinaggi avrà dovuto fare il marketing del Gran Sultano per partorire una simile stronzata, ma del resto al giorno d’oggi si vende fantascienza per scienza e quindi perché meravigliarsi?
Ormai é noto che la lingua italiana non vale più per come la conosciamo ma bensì nella sua forma “interpretativa”, quella del partito dell’amore. Che bello, ma ci pensate, questo splendido partito dei figli dei fiori che rispolvera i gloriosi anni Hippy per un’Italia migliore.
Questo sfavillante governo di galantuomini(ma anche donne) intriso sino al midollo di valori e senso dello Stato.
Gente quasi timorata da dio che a capo chino passa ore ed ore della sua giornata per regalarci un’Italia leader In Europa e nel Mondo.
Disfattisti sono tutti coloro che invece pensano che quest’Italia é sempre più entusiasta nel porgere le terga ed essere piacevolmente sodomizzata quotidianamente da uno pseudo-governo di inutili fantocci presi a piene mani tra gli avanzi della politica, dell’imprenditoria corrotta, dello spettacolo trash, ed in ogni possibile campo che si presti a collusioni e concussioni di ogni forma.
Forse siamo il primo Paese al mondo ad avere un Governo Reality, un qualcosa di talmente anomalo che quasi nessuno si sà spiegare, dove ogni giorno ti alzi ed attendi la cazzata che qualcuno della maggioranza di certo sparerà .
Un Governo sempre più dei controsensi, dove Alfano da del giustizionalista a Di Pietro ma attaccatosi sul petto la stelletta da novello sceriffo manda ispettori a tutto spiano; ultima vicenda quella contro il pm Pietro Forno reo di aver detto che a lui collaborazioni dalla chiesa per debellare il fenomeno della pedofilia non ne sono mai arrivate, anzi si é sempre mantenuta una certa indifferenza ed omertà .
Ovviamente l’omerta é figlia di tante madri e ciascuna la gestisce a proprio modo. Alfano deve vegliare sull’attuale governo pontifico, ma non quello Vaticano quello di Berlusconi.
La sinistra (EX)cattocomunista, sovietico leninista mangia bambini, morta ovunque nei paesi industrializzati ma stranamente che continua a pullulare, crescere e rigogliosamente fiorire solo quì in Italia, questo a detta di un governo di sana impronta (catto)fascista ed il che é tutto dire, avranno mica lo stemma pontificio sul manganello! Ma perché non spostare direttamente in Italia anche la guerra fredda?
Sin quando la gente é convinta che prenderlo nel culo é un privilegio c’é ben poco da fare, é come paralre con i muri. Se le persone sono convinte che in base ad una “interpretativa” forma di federalismo il governo toglie una tassa comunale di non sua competenza diretta (ICI) ma i comuni orfani di introiti la spalmano su altre tasse di cosa stiamo a parlare?
La Polverini ha vinto non solo per un palese e schietto appoggio del PDL, attaccatosi a lei come una cozza sullo scoglio dopo l’esclusione di quest’ultima dalle regionali nel Lazio, ma sopratutto per il gioco di interessi che già si stava predisponendo alle sue spalle.
La Bonino ha condotto una campagna quasi osteggiata dallo steso PD, ditemi voi se é normale, subendo poi la mannaia definitiva con la bolla papale che ha decretato di eleggere il partito antiabortista a rappresentanza della Regione.
Non sia mai che un pò di laicità faccia aprire gli occhi alla gente e la proietti nel 2010!
Sempre di vecchia politica si parla, probabile, fatto sta che la (S)Polverini rimane una borgatara che continua la sua escalation politica a furia di raccomandazioni e favori.
In fondo però é la legge dei tre/terzi, un terzo della colpa se la becca il governo, un terzo se la becca l’opposizione, un terzo se lo becca gli italiani che votano chi non fa gli interessi del Paese. Il 100% se lo beccano la maggioranza degli altri italiani e l’Italia tutta.
La (S)Polverini é la classica arruffona, sgomitatrice, leccaculo degna rappresentate del PDL, non ci vuole una palla di vetro per capirlo basta andare su internet.
Farà ne più ne meno quello che gli dirà il suo partito punto. Il buco della sanità rimarrà li se non aumenterà .
Salvo le prime sparate per far bella figura e dare un minimo di soddisfazioni agli imbeccilli che gli hanno dato credito passata l’euforia post-elettorale continueranno gli intrallazzi di sempre. Difficile immaginare il contrario vista la vasta mole di intrallazzatori presenti nel partito dell’amore.
Spero che dopo questa parentesi pasquale l’opposizione esca dal suo letargo ed inizi a lavorare come si deve altrimenti inutile starsi a sbattere più di tanto se al parlamento c’é sempre e solo una “maggioranza”, quello degli interessi politici.