Treviglio, comiche in campagna elettorale

L’articolo 21 della Costituzione si apre così: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione“.
Figuriamoci in campagna elettorale! quando candidati e partiti dovrebbero essere sulla piazza e sulla bocca di tutti.

Eppure il primo comma dell’articolo 6 della legge 212 del 1956 vieta ciò che garantisce l’articolo 21 della costituzione:
Dal trentesimo giorno precedente la data fissata per le elezioni é vietata ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne indicanti le sedi dei partiti. àˆ vietato, altresì, il lancio o il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico e ogni forma di propaganda luminosa mobile“.

L’articolo 7 della stessa legge dice che “l’art . 6 é stato così sostituito dall’ art . 4 della legge 24 aprile 1975, n. 130 (Modifiche alla disciplina della propaganda elettorale ed alle norme per la presentazione delle candidature e delle liste dei candidati nonché dei contrassegni nelle elezioni politiche, regionali , provinciali e comunali)“.

Insomma, sulla base di queste leggi citate in una circolare emanata dal prefetto di Bergamo Camillo Andreana, stamane al mercato di Treviglio i vigili ci hanno vietato di esporre dapprima i manifesti. Poi, sulla base di una loro interpretazione, ci hanno fatto togliere pure le bandiere e i logo di partito.

Parte della mattinata, anziché discutere di programmi con i cittadini, l’ho dovuta dedicare ai vigili di Treviglio e a questa curiosa applicazione della legge, che in un primo momento non volevano mostrarmi a videocamera accesa durante la loro visita al gazebo autorizzato. Che siccome sul suo telo aveva stampato il logo di Italia dei valori, volevano farcelo smontare. Meno male che c’era la bandiera. Anziché esporla l’abbiamo pietosamente stesa sul corpo del reato.
Che paese da rifare é il nostro.

QUI la pagina in cui il prefetto di Bergamo Andreana riceve (e si spera) risponde alla domande.

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25 pensiero su “In mafiocrazia niente logo manifesti e bandiere”
  1. spero che il popolo italiota si sia finalmente svegliato, altrimenti é molto meglio scappare da questo paese di merda. vedremo tra una settimana, speriamo bene…

  2. @ Hele

    Ciao Helena, un grande abbraccio.
    Saperti fedele lettrice dei miei interventi mi lusinga molto.
    Se avessi tempo mi aprirei un blog! 😉

    Per me é un piacere poter esternare quì parte dei miei pensieri, anche se spesso il format del blog mi induce spesso a fare diversi errori in battitura senza accorgermene. 🙁

    Lo hai detto tu stessa e mi trovi pienamente concorde, siamo un popolo a cui piace demandare ad altri convinti che ciò basti a risolvere i problemi di tutti. Non abbiamo il minimo senso di unità  sociale, ci crediamo tutti indipendentisiti e allo stesso tempo però pretestuosi nell’esigere servizi dagli altri.
    L’italiano di oggi é convinto che dare un mandato ad un soggetto come B. sia stata la soluzione a tutti i suoi problemi perché, sempre a sua detta, é un uomo pragmatico. Peccato che il pragmatismo di B. passa per vie non battute dalla legalità . Noi Italiani stiamo diventando talmente idioti da perdere completamente la lungimiranza, tutto e subito é il credo, invece dobbiamo capire che se non puntiamo al futuro migliorandolo ci annienteremo nel presente eclissandoci completamente proprio nel futuro.

    Io sono propositivo, penso che parte degli italiani sia consapevole che raggiunto l’orlo del precipizio o torni indietro o ti ci butti e noi siamo troppo fifonoi per buttarci nel precipizio. Martedì vedremo se ridere un pò di più o tenere il muso.

    Ciao.

  3. Un sogno, un desiderio, una speranza.

    Come vorrei risvegliarmi lunedi 29 con lo stesso stato d’animo che i cittadini francesi hanno provato ieri sera…
    – Vorrei tutta l’Italia rosa e manco un pezzettino blu : ) –
    Grandi i cugini francesi! Quando si tratta di far valere i propri diritti e di protestare con chi amministra male il paese si fanno sentire e sono sempre molto uniti.

    Quanto li invidio! Mica come noi, opportunisti, cialtroni e pure stupidi visto che ci(si) fanno prendere bellamente per i fondelli.

  4. Berusconi: “nella regione Lazio vinceremo a dispetto della sinistra che voleva correre da sola”.

    Con la solita arroganza e strafottenza non ammettono mai i loro errori e se la suonano e se la cantano come pare a loro.

    p.s. Ciao Poldo, i tuoi interventi li leggo sempre molto volentieri. : )

  5. Mi dispiace veramente molto per tutti coloro che Sabato 20 Marzo non hanno potuto vedere il Circo PDL in piazza S.Giovanni. L’unica manifestazione circense che paga i suoi visitatori per fargli vedere il suo spettacolo e non viceversa.

    Dopo aver attaccato magistrati, opposizione, informazione e qualunque cosa sia contro il loro folle disegno di rinascita P2-democratica in Italia, adesso Berlusconi e il PDL se la prendono anche con la matematica rea di essere troppo rigida, non interpretabile ed opinabile é penserà  subito ad un decreto per modificare questo concetto antidemocratico, comunista e menzognero.

    Immaginando che l’area di P.zza S. Giovanni in Laterano copra un’estensione utile per i manifestanti di circa 20.000 metri quadri con un semplice calcolo si avrà  che secondo Berlusconi e i suoi vi erano quindi più di 50 persone in un metro quadrato cosa fisicamente, matematicamente ed anche praticamente impossibile a meno che non si mpilino persone a totem così come si fa con i bicchieri nei Pub. Ma si sa che la mamtematica é comunista, la questura é comunista, tutto il pianeta terra é comunista tranne il solitario universo PDL che in realtà  non é ne fascista, ne nazista, ne di destra é semplicemente il partito opportunista.

    Tanto per farvi capire, come ha già  evidenziato Helena, il PDL ha fatto tesoro di una normativa che non é bidirezionali così ha fatto proliferare doppi e tripli incarichi per i suoi tesserati. In teoria lo stipendio é sempre uno solo, ovvero quello da Parlamentare che é bello sostanzioso il problema é che con incarichi multipli tutti di grande peso non fanno bene ne uno ne l’altro ma in compenso guadagnano un pozzo di soldi. Vi invito a vedere REPORT in replica questa sera.

    Il Consiglio di Stato a definitivamente messo la parola fine sulla diatriba del PDL che voleva “forzare” a tutti i costi una chiara normativa rispettata dagli altri ma che al PDL non andava bene perché loro avevano torto.
    La regione ha altresì bocciato la richiesta di Sgarbi e sembra che la corsa alle regionali più idiota della storia possa concludersi finalmente il 28 e il 29, poi si chiedono perché la gente a le idee confuse.

    L’unica cosa chiara in tutta questa faccenda é l’intolleranza fisiologica del PDL e coalizione alla legalità , alle leggi, al rispetto della costituzione e del cittadino, a seguire le regole e la morale, sostanzialmente é una coalizione il cui motto é “me ne frego” altro che “L’amore vince…”.

    Ne é riprova le ultime affermazione di quella specie di pseudo Presidente del Consiglio che ci ritroviamo che si sente così bruciare dentro da non vedere l’ora di riformare la giustizia per tagliargli le mani, arrivare a fare l’elezione diretta del Presidente della Repubblica (poiché é chiaro che Berlusconi mira al colle per poter definitivamente assicurarsi un’immunità  a vita e agire indisturbato per insabbiare tutti i suoi malaffari.

    Berlusconi vuole la “rivoluzione liberale”, tra gli italiani invece inizia a prendere sempre più corpo l’idea della rivoluzione sociale per riappropiarsi di tutti quei diritti che questo governo sta epurando e calpestando.

    Puntuale come un orologio in periodo elettorale escono fuori i fondi per qualche benefit al cittadino, nel classico stile chi prima arriva meglio alloggia; ma di misure serie non se ne parla, é il classico zuccherino prima dell’inculata.
    I fondi per i motorini, le cucine, gli elettrodomestici sono il classico strumento di propaganda politica che funge da specchietto per le allodole, terminate le elezioni torna tutto come prima e giù di frusta.

    Sappiate amministare bene il vostro voto é l’unica cosa che c’é rimasta.

    _-_ NON VOTATE (S)POLVERINI ALLA REGIONE LAZIO, DOPO L’AVVOCATO, IL GIARDINIERE, IL DENTISTA ENTRATI IN POLITICA NON SERVE LA DOMESTICA DI BERLUSCONI IN REGIONE _-_

  6. Bisogna opporsi a tutto questo, non fare come dicono loro……..
    Se i vigili dovevavo togliere il logo di Dipietro allora la stessa cosa devono fare con la lega, se invece il decreto diceva solamente di togliere il logo di Dipietro allora bastava opporsi e dire, se voi nascandote il logo della lega, allora io nascondo il logo……..

    La legge é uguale per tutti o é valida solo per i fessi……..

  7. p.s. Fanno sempre figure di m….

    Ansa.it
    ROMA – Dopo la guerra dei numeri sui partecipanti alla manifestazione del Pdl in piazza San Giovanni a Roma, é il Viminale a scendere in campo per difendere il capo della Questura, Giuseppe Caruso, che aveva parlato di 150 mila persone rispetto al milione proclamato da Denis Verdini. “Si sta alimentando un scontro che non esiste – dice il ministro dell’interno al Corriere della sera di oggi – Questo é un autogol clamoroso, soprattutto in materia di comunicazione. Al Viminale ci sono persone serie, i dati forniti sono sempre reali”. Su Repubblica il portavoce del ministro sottolinea: “Poiché i numeri sono numeri e non essendoci da dubitare che i dati siano stati forniti a casaccio, il titolare del Viminale é dalla parte del questore”.

  8. Caro Daniele, più si va avanti e peggio é.
    L’illegalità , i soprusi, le ruberie, le connivenze, la censura, l’arroganza, la strafottenza la fanno da padroni.
    E non mi venissero a dire che é sempre stato così.
    Il malcostume c’era anche prima, ma MENO. E oltrettutto adesso lo fanno anche alla luce del sole e se li becchi ti dicono: “embé?” con la faccia di bronzo di chi sa che può permettersi questo e altro.
    Per dirne una: stasera a Report a proposito dei doppi o tripli incarichi dei politici, si diceva che prima del caso Cammarata (non ricordo l’anno ma non molto tempo fa), la legge recitava che un sindaco o un presidente di provincia non può fare il parlamentare e a ciò ci si atteneva. Il tipo (ovviamente Pdl) eletto in parlamento non si dimise da sindaco di Palermo, e siccome essa non diceva il contrario, e cioé che un parlamentare non può fare il sindaco o il presidente della provincia, pensarono bene di cambiarla. E da lì fu un fiorire di doppie e triple poltrone. Ma é possibile agire così spudoratamente?
    Non so chi fece la nuova legge ma sento odor di Pdl o all’epoca Forza Italia.
    Non che la sinistra in generale sia esente da colpe, anzi, ma: questa destra é orribile.
    Di Pietro: “serve un nuovo comitato di liberazione, questo fascismo é peggio dell’originale”.
    Luigi Zanca: “Berlusconi é un capopopolo, non un leader politico e men che meno un premier”.
    Come non dar loro ragione…
    Con la stupida guerra delle cifre di quanti erano in piazza sabato scorso, quasi aprono una questione con la questura che ribadisce i suoi dati: 150.000. Ora anche alla questura sono tutti rossi e comunisti!
    Non se ne può più dell’arroganza e la violenza di questi ignoranti e cafoni che offendono e attaccano chiunque non la pensi come loro. E manomale che lo slogan di cui si fregiano é l’amore contro l’odio e l’invidia.
    Ma si guardano mai allo specchio?

  9. RICORDO CHE UNA SETTIMANA FA CARLO FOGLIENI SCOTTI SCRIVEVA A DANIELE MARTINELLI: Mi scuso per l’ accaduto. àˆ chiaro che i manifesti non li attacco personalmente. Abbiamo subito provveduto a chiamare la società  che gestisce le affissioni per una più attenta gestione degli spazi.
    Il che non esclude che possa succedere ancora. Se questo dovesse accadere, chiedo a Martinelli di contattare il mio comitato elettorale. Provvederemo Noi a riattaccare i suoi manifesti.
    EBBENE CARO SCOTTI VEDO CHE LE TUE SCUSE IN REALTA’ ERANO SOLO PAROLE AL VENTO..
    io sono un “attacchino” e ti vorrei informare che il tuo faccione é sistematicamente esposto abusivamente in tutti i comuni della provincia di Bergamo. VERGOGNATI!!!!!

  10. Anche noi Amici di Grillo di Vigasio (e Villafranca) di Verona con un esposto abbiamo bloccato ogni esposizione di manifesti e bandiere fuori degli spazi consentiti, tuttavia nonostante che al Prefetto abbiamo citato la legge 28/2000 per divieto di manifestazioni e inaugurazioni istituzionali non siamo riusciti a bloccare la sindachessa Contri -candidata per il Pdl- che stamani imperterrita ha inaugurato una farmacia di Vigasio, ancora inagibile e chiusa!!! >>> V,. video su Youtube…

    Tuttavia la questione resta veramente RIDICOLA: le norme sono inutili e superate dalla massiccia e costosissima propaganda radio/TV e dei mega manifesti itineranti su camion: i nostri soldi del finanziamento PUBBLICO ai PARTITI!!!

    RIBELLIAMOCI a forme di iniquità  democratica partecipativa!

    Elìa (Amici di Grillo di Villafranca/VR)

  11. a parte il fatto che é la NOTA 7 che cita la sostituzione dell’articolo 6 col 4, ma inoltre l’art.4 é identico al 6 (é solo rinumerato nella legge del 1975)..
    Infine se la legge é uguale per tutti, dovete rispettarla anche voi, senno siete come Berlusconi.

  12. come se ieri alla manifestazione da un milione di partecipanti ( ma dove?) non ci fossero stati loghi, simboli, bandiere, volantini, manifesti. penso che questo ventennio, lo ricorderemo accostandolo ad un altro ben più noto del passato. il cerchio della vita, aspetto solo quello.

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