Comunque andrà , sono cotti. Veline, puttanieri e paraculi non sono politici. Con la legge non si scherza. La raccolta firme per la presentazione delle liste politiche (o pulitiche) é una cosa seria. E’ regolata da leggi che non concedono sconti. Nemmeno ai grandi partiti del plebiscito a parole. In Lazio per un ritardo, in Lombardia per timbri, luoghi e autenticatori, i tribunali hanno dato la loro sentenza. Pdl e Lega in Lombardia non correranno per l’elezione del nuovo consiglio e della nuova giunta. Salvo clamorosi stravolgimenti da parte del Tar, ed eventualmente del Consiglio di Stato.

Comunque andrà , avranno fatto la figura dei coglioni. Strafottenza e arroganza hanno svelato la loro vera faccia. Incapaci e incompetenti di presentarsi nelle due metropoli traino dell’Italia: Roma, e soprattutto Milano. Figuriamoci cosa accadrebbe a dargli altri anni di governo.
Auguro loro di venirne fuori. Per quanto mi riguarda non ho paura del confronto. Anzi, una campagna elettorale in competizione sarebbe stata più stimolante. Le proposte politiche per una Lombardia migliore le ho comunque. Le abbiamo comunque. A cominciare dal federalismo fiscale, che Italia dei valori ha votato assieme alla Lega, ma che si potrebbe attuare senza moltiplicare le poltrone come vorrebbe il Carroccio.

Comunque andrà , tutti utili nessuno necessario. Le parole di Gianfranco Fini “non mi piace questo Pdl” sono chiare. Dopo questa ennesima tegola, ha voglia di togliere la sua fiducia per far cadere il governo piduista di Berlusconi. Ignazio La Russa si é detto “pronto a tutto” pur di correre alle regionali. Se un ministro della difesa contraddice così la magistratura, cos’altro potrebbe pensare se non ad un golpe che ci precipiti nel fascismo?
L’Italia, fino a prova contraria e per Costituzione, é una democrazia. In Lombardia si profila una classe dirigente tutta nuova. Possibilmente senza fattucchieri, veline e puttanieri. Una botta di salubre sanità …

I prossimi appuntamenti in tivù:
martedì 9 marzo alle 12:00 su Italia 7 gold, ospite in “Aria pulita”
giovedì 11 marzo alle 13:00 su Antenna 3, ospite in “Orario continuato”

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8 pensiero su “In Lombardia, comunque andrà ”
  1. Sicuramente non é giusto che gli elettori del Pdl non potranno votare (salvo sentenza positiva del Tar) per il loro candidato. Ma con chi prendersela? Qualunque sia il motivo, la colpa é loro. Le leggi, anche quelle più farraginose vanno rispettare sempre, non solo quando fa comodo.
    Avrei voluto proprio vedere, che casino avrebbe fatto il centro destra se fosse capitato al Pd. Non gliela avrebbero fatta passare liscia.

    Bellissima la vignetta di Staino, ieri, su L’Unità :
    ” Qui quel che conta é la sostanza non la forma!
    … l’esatto contrario della sentenza Mills.”

  2. Caricaturale l’intervento della casalinga di Voghera che attribuisce ad Italia dei Valori i mali dell’Italia. Belle le sue frasi preconfezionate nei sottoscala legaioli. Bellissimi a valori a cui si appella l’elettrice del Popolo dei Corrotti. Bruttissimo il fatto che abbia patente di voto…:=)

  3. ATTENZIONE!!!!!
    Secondo me la storia delle liste é una montatura voluta sempre dal PDL!!!! Pensateci bene!!!!! Basta analizzare le parole che sono uscite da quelle fogne di bocche degli accoliti di B per capire dove vogliono andare a parare. Non facciamoci fregare!!!! Già  con quella statuina é stato trasformato in un martire, ora con sta cosa si propone come un difensore della democrazia violata.

  4. Questo é il conto che viene servito a chi, invece di puntare sulla professionalità  punta sulle veline e gli amici degli amici. E’ questo il loro lato debole, é su questo punto che la sinistra può vincere il confronto. Ci vuole gente giovane, che viene fuori dalle università , pulita ed amante della Politica (notare la P maiuscola). Ma vedo che questa linea a sinistra proprio non passa.. ..peccato

  5. penso sia semplice….le leggi vanno rispettate, così come i magistrati che le applicano nelle sentenze a meno che, come quasi sempre succedde con questo governo si inventi all’ultimo momento una via d’uscita …. ad personam o meglio ad partitus.

  6. Caro Daniele solo una cosa:

    se io non metto una marca da bollo su un ricorso, per esempio, esso non é valido e sono grossi problemi per me.

    se io invio in ritardo il pagamento dell’i.v.a. PAGO UNA FORTE SANZIONE.

    se io pago in ritardo una cartella esattoriale mi fanno il FERMO AMMINISTRATIVO.

    LORO HANNO FATTO DELLE CAZZATE, NE PAGHINO LE CONSEGUENZE COME TUTTI, DEL RESTO LA BUROCRAZIA E’ “MERITO” LORO.

    che scendano dal melo e vengano a vedere come ci hanno ridotti, questi DEMENTI

  7. Ho visto il video e devo dirti che io avrei preferito non argomentare sul fatto che il PDL non é riuscito a presentare la lista avrei chiesto al conduttore di passare la parola al diretto interessato della PDL, hanno creato i casini e se li sbrighino loro! Sono 15 anni che il ciellino Formigoni fa il Governatore e abbiamo visto come lo ha fatto cementificando tutta la Lombardia, con questa gente se ci deve essere un confronto deve essere durissimo del resto con personaggi del genere come puoi avere un confronto normale. Daniele Martinelli tu sei nuovo della politica rappresenti un buon partito la gente sicuramente ti voterà  ma ricordati che il tuo lavoro comincerà  dopo quando andrai ai consigli, non ci deludere e come un pugile sul ring che deve mettere sul tappeto l’avversario tu devi cercare di contrastare l’avversario politico che in questo momento é il campione e quindi ha la meglio però é anche vero che é più facile batterlo perché l’arroganza e la strafottenza lo porterà  a sbagliare.
    In bocca al lupo.

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