Una democrazia libera e senza frontiere non ha bisogno dei servizi segreti perché i servizi segreti servivano una volta, in epoche in cui guerra fredda col blocco comunista contrapposto a quello occidentale svolgevano un ruolo paramilitare di difesa. Potevano scongiurare aggressioni belliche o invasioni di territorio. Ma oggi, nell’epoca di Twitter, i servizi segreti fanno francamente un po’ ridere. Non se ne vede l’utilità se non per marginali ruoli nei conflitti in Medioriente. Oppure per un utilizzo politico illegale al fine di controllare il potere interno allo stesso Stato di cui dovrebbero essere garanti. Esattamente come ha agito il Sismi italiano dal 2001 al 2006, che anziché difendere l’integrità della Repubblica, delle istituzioni, della Costituzione e l’indipendenza dello Stato, ha servito Silvio Berlusconi per i suoi sporchi giochi eversivi.
Ha fatto schedare illegalmente politici di sinistra (ma anche di destra) magistrati e giornalisti col chiaro intento di “disarticolare anche con tecniche traumatiche” azioni di contrasto politico. Si é servito anche di Telecom con intercettazioni illegali (che Berlusconi odia assai quando le fanno legalmente i magistrati per accertare i malaffari suoi e dei fantocci del suo partito). L’islamico Abu Omar é stato rapito in Italia e torturato in Egitto grazie ai servizi segreti. Ora i magistrati che ne processano l’ex numero Marco Mancini, imputato di rivelazione di segreto d’ufficio associazione a delinquere e corruzione, non potranno andare avanti perché Berlusconi, l’unico che ha il potere di liberarlo dai suoi obblighi di riservatezza, ha detto NO. Lo ha fatto con una lettera spedita al giudice Mariolina Panasiti in cui spiega che le rivelazioni dell’imputato Mancini “metterebbero a rischio l’organizzazione interna dei servizi e i loro rapporti con gli informatori esterni“. Insomma Mancini avrebbe agito per ragioni di “segreto di Stato“.
Ma siccome hanno agito per Berlusconi, i servizi segreti italiani hanno servito la delinquenza istituzionale rappresentata da Berlusconi e dal suo governo. Schedare politici magistrati e giornalisti ostici a Berlusconi e al suo potere corrotto non significa agire per la sicurezza dello Stato. Significa agire per la mafiocrazia della P2 evoluta.
Ebbene la ricompensa per Marco Mancini, nominato da Berlusconi che é anche il mandante dello spionaggio illegale, é l’impunità garantita grazie al segreto di Pulcinella della nuova P2 di Berlusconi. Con la sua lettera ha in qualche modo disarticolato la giustizia a garanzia degli spioni illegali, che escono impuniti grazie al piduista Berlusconi che si é servito di loro per garantirsi illegalmente il potere.
I telegiornali, invece che informare con chiarezza di questo ennesimo colpo di Stato, continuano a sostituirsi ai bollettini meteo mentre si attende impunità anche Nicolò Pollari e Pio Pompa dell’ex Sismi, accusati a loro volta nello stesso processo di peculato, ingiustificato uso di mezzi di spionaggio, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza per realizzare i dossier illegali contenuti in ben 14 faldoni.
Mentre il lodo Sismi é l’amorevole regalo del re degli impuniti, c’é da chiedersi cosa stia facendo il Sismi di oggi, diventato Aise nell’era dell’ennesimo governo ad mafiam targato Berlusconi.
Nell’era di Twitter basterebbe ce l’avessero 60 milioni di italiani per un veloce passaparola di questo ennesimo, sporco golpe firmato dal partito dell’amore di ballerine e nani “col cuore troppo troppo vicino al buco del c… ” (F. De André)
é solo l’ennesima porcata del corruttore infame… e purtroppo il regime infame di merda continua…