Treni in ritardo a Milano (video tratto da Youreporter)

Ci sono stati disagi, in alcuni casi anche pesanti ma nel complesso non é andata male, al Centro-Nord é stato fatto molto lavoro per scongiurare la paralisi“.
Parola di Guido Bertolaso, capo paraculo della Protezione civile, che sull’onda della risonanza che ha avuto la notizia del blocco degli Eurostar sotto la Manica, ha subito approfittato per raccontare balle. La mole di ritardi a Milano documentata oggi dalle immagini fa impressione.

E’ bastata un po’ di neve che le ferrovie italiane sono andate in tilt. Nessun responsabile, nessun rimborso per i ritardi accumulati e nessuna conseguenza per Trenitalia in caso di convogli cancellati. Quel “niet” per i diritti dei viaggiatori non ha subito ritardi. Mauro Moretti é stato puntualissimo a fare lo scarica barile. Sicuro che questa ennesima vagonata di calci in culo ai viaggiatori passerà  indenne a parte i soliti brontolii degli italiani consapevoli di vivere in un paese senza certezza del diritto.

Anche In Francia nevica, in Germania si sono toccati i meno 33 gradi, ma la circolazione dei treni non é particolarmente penalizzata. I ritardi sono assai più contenuti rispetto all’Italia. Del resto in quei paesi la responsabilità  ha ancora un senso. In quelle democrazie la giustizia funziona. Qui, invece, il freddo assieme ai treni paralizza anche i processi. Come quello del crac Parmalat, fermato per un guasto all’impianto di riscaldamento dell’aula di Parma. La corsa verso la prescrizione invece non si congela. Corre verso l’impunità  quasi garantita per ladri e corrotti. Buona fortuna a voi che andate in bianco.


12 pensiero su “Nevica, fanculo a chi viaggia”
  1. Daniele

    Stazione di Ponte San Pietro (Bg) ore 6:00

    Arrivo in stazione e come prima cosa guardo il monitor: “ah che bello, penso.
    Tutto regolare, il treno delle 5:57 per Milano é in orario.
    Ma d’altronde che mi aspetto: la neve é di due giorni fa, avranno pur fatto qualcosa no?E inoltre piove ed ha piovuto tutta notte, un pò di altra neve si é sciolta e poi non fa nemmeno tanto freddo, quindi che scuse ci potrebbero essere oggi?”

    Tranquillo mi dirigo sulla banchina.

    Dalla cabina esce il capostazione (tra l’altro gentilissimo) ed annuncia ai pochi sfigati (tra cui me, ovvio) che aspettavano il treno.
    E ci parla:
    “Devo darvi un annuncio particolare: credetemi, non so come e non so perché, però in tutta la lombardia non funziona un mezzo elettrico!”

    Ovviamente non ho nessun commento da fare!

  2. Ho sentiro dichiarare al sig.Moretti che chi viaggia nelle lunghe tratte, deve attrezzarsi con maglioni e panini, perche’ “qualcosa puo’ sempre capitare”. Anche all’estero fanno cosi’? Certo che noi abbiamo veramente dei Manager con le palle!!

  3. Giusto per approfondire.

    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/12/22/scusandoci-per-il-disagio/comment-page-1/#comments

    Ed ha ancora il coraggio di parlare!

    Ci sono treni spalaneve e spargi-sale, come pure mezzi anti-gelamento. Se Moretti non se ne fosse accorto anche in Italia nevica ma se si hanno i mezzi a disposizione si riesce a mantenere un servizio che può definirsi tale altrimenti come é usanza in Italia si scarica sulla collettività  mancanze proprie ormai congenite.

    Ovviamente, ci scusiamo per il disagio!

  4. Qualcuno direbbe: strumentalizzate politicamente anche la neve, che peraltro é arrivata grazie ad un invenzione pagata dai giudici con i rubli del kgb.
    Vado in ot per fare una richiesta a Danielof Martinellosky:
    visto che ormai sei sul libro nero della Maffioneria non potresti andare fino in fondo e richiedere a nome di noi cospirazionisti della rete di poter vedere in prima persona le ferite del presidente del partito dell’amore?
    Sai che casino scoppierebbe…..é una richiesta che non si può rifiutare, perché impedire ai cittadini di constatare l’entità  del danno subito da questa personcina per bene?

  5. E’ curioso, veramente curioso come l’italiano diventi una lingua da interpretare e come i dizionari ormai abbiano poco senso quando a paralre sono massimi dirigenti o esponenti di governo.

    La scontatezza di un evento ormai diventa di libera interpretazione, mentre una grave mancanza si trasforma in un evento straordinario e quello che palesemente risulta un ritardo é modificato in servizio rallentato.

    Il ministro del Partito dell’Amore Matteoli é fiero di dire che siamo un Paese senza blocchi, probabilmente la neve caduta gli ha offuscato anche la vista oltre che il cervello. L’Italia infatti non é che é Bloccata, si é praticamente paralizzata nelle 24 ore in cui l’ondata di gelo l’ha investita, ma Matteoli é troppo impegnato con esercizi di Karma nel “partito dell’Amore” per poter comprendere cosa sta accdendo nel Paese e poi fondamentalmente che cazzo volete che gliene freghi?

    Ancora meglio Mauro Moretti AD di Ferovvie, fiero di aver donato all’Italia l’alta velocità  con costi esorbitanti di realizzazione rispetto agli altri paesi europei e arrivando ultimi tr gli ultimi, in Giappone sono anni che si viaggia sull’alta velocità .

    Moretti é fiero di dire che il servizio non si é bloccato, i treni viaggiavano a passo d’uomo ma non si sono bloccati, le persone hanno impiegato il doppio o il triplo delle ore ma il servizio non si é bloccato, la gente dormiva in stazione si é morta di freddo ma il servizio non si é bloccato.

    INSOMMA ARRIVARE PUNTUALE O ARRIVARE 10 ORE DOPO PER MORETTI E’ LA STESSA COSA, PROPONGO QUINDI CHE PER LO STESSO PRINCIPIO CHI COMPRA I BIGLIETTI DELLE FERROVIE LI PAGHI COMODAMENTE IN UN ANNO PERCHE’ COMUNQUE E’ LA STESSA, ALLA FINE I SOLDI ARRIVANO.

    E’ imbarazzante di come un’ azienda non sia stata in grado di gestire un evento noto come le feste natalizie ed il meteo.
    Il problema di fondo é che i ritardi ci sarebbero già  stati anche senza maltempo, il maltempo li ha solo accentuati.

    Mi chiedo, ma le previsioni meteo a che cazzo servono?

    L’Italia si conferma Paese sempre arretrato, dove nei servizi si spende il doppio per avere la metà . E a Natale siamo tutti più buoni.

  6. Già  Daniele

    Fanculo a chi viaggia e da i soldi a trenitalia.
    Fanculo a chi cerca di utilizzare i mezzi pubblici per salvaguardare un pochino l’ambiente.
    Fanculo a chi cerca soltanto puntualità  e pulizia.
    Fanculo a chi cerca giustizia.
    Fanculo alle responsabilità , ma solo dei soliti noti.
    Fanculo alla libertà  di informazione.
    Fanculo alla libertà  di movimento.
    Fanculo al lavoro.

    Ed é sufficiente una piccola nevicata per trovare conferma in queste cose: bella prospettiva vero?

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