Con la settimana cruciale che l’Italia si lascia alle spalle, ne comincia un’altra dove tutti si sforzeranno ad essere più buoni. Col Natale alle porte la calaverna lombarda pare aver congelato lo scontro politico. Complici i toni addolciti e più impersonali sulle prime pagine dei giornali.
Siamo passati da “Veleni e rischi” “La nascita di Forza Italia e le bugie del cavaliere” “Fini-Berlusconi resa dei conti” “Mafia, Spatuzza in aula il cavaliere accelera” “Il boss pentito accusa Berlusconi” “Il dovere della verità ” “In piazza il popolo del no b-day” “Perché cosa nostra fa guerra al cavaliere” “Ci resta poco tempo” “L’ira di Napolitano su Berlusconi” “L’abisso della Repubblica” “La grande anomalia nell’Italia del cavaliere” a più rassicuranti “E il predellino due finisce in dramma” “Napolitano: fermare la violenza” “Richiamo alla democrazia” “Quando in piazza il corpo del capo diventa un bersaglio” “I doveri della politica e della magistratura” “Il dovere di un giornale” “Quel volto ferito e il dialogo su Facebook” “La politica dell’odio”.
Lunedì scorso, all’indomani dell’aggressione di piazza Duomo, al Corriere non hanno avuto il tempo di cambiare il testo della rubrica di Francesco Alberoni che faceva a pugni con l’immagine della faccia sanguinolenta del presidente del consiglio dei piduisti. Nel pezzo dal titolo “Perché nella lotta politica non c’é posto per i neutrali” si leggeva che “la lotta politica é una guerra fra il bene assoluto e il male assoluto. Bene é ciò che avvantaggia il nostro partito, male ciò che rafforza il nemico. Tutti i mezzi sono leciti per schiacciare l’avversario. Non c’é posto per i neutrali.” Testo da cui trasuda il retaggio del clima pre-aggressione.
Ora il re ferito dalla violenza dei suoi comizi si ritrova improvvisamente “spaesato da tanto odio” e diventa più buono. Da Arcore dice che continuerà per il bene del paese e raccomanda agli italiani di regalare sotto l’albero una tessera del Pdl.
Dell’intervista che Gioacchino Genchi ha rilasciato sul blog di Grillo nel merito delle prove oggettive sui fondamenti mafiosi di Forza Italia non c’é traccia. Nemmeno nelle brevissime. E’ una notizia congelata, andata in bianco Natal, nel silenzio mafioso dei giornali addolciti e di Renato Schifani.
Per il re ferito non ci sono parole nemmeno per quei babbi natale improvvisati a pochi passi da casa sua, a Lesmo, che da quattro giorni e quattro notti protestano al gelo della Yamaha, l’azienda che ha arricchito Valentino Rossi e che li licenzierà tutti in tronco. 60 dipendenti che non vedranno nemmeno la cassa integrazione.
Intanto la perfida macchina mediatica del corruttore si é ormai avvitata nella sua pietosa spirale di pietà . Il silenzio dei manutengoli di casa Berlusconi travestiti da giornalisti di satira volgare é soltanto apparente. Approfittano della commiserazione generale. Si trafiggono di vittimismo e spandono merda.
Soltanto ieri Filippo Facci su Libero ha scritto in prima pagina: “Io non ho ancora mai incontrato uno che legge Il Fatto e che non mi paresse anche un perfetto cretino“. L’amorevole e rispettosa frase é biada per i berluscloni e il loro esercito di creduloni e faccendieri. E’ un augurio e anche auspicio al dialogo dei cazzotti.
E allora se il clima gelido del Natale si arroventa di odio e di insulti dobbiamo anche essere tutti più memori. Val la pena rinfrescare qualche frase presa qua e là nella ricca latrina trasformata in archivio di “Libero” e “Il ìGiornale”.
Proprio Libero il 19 febbraio 2005 in merito ai girotondini scriveva a tutta pagina “I piazzisti anti Silvio sono dei barbari” riprendendo una frase di Giampiero Mughini.
Lo stesso giorno Massimo Pandolfi ne “Come farsi triturare il cervello dai compagni” parlando di un incontro pubblico a Forlì fra Travaglio, Giulietti, Santoro, Gruber e Zaccaria scriveva: “Ecco, Caselli ha speso un milione di pagine e 11 anni, 6 mesi e 18 giorni della sua vita per cercare di incastrare Andreotti. Non ho idea di quanto sia costato il processo più idiota del millennio.Ho idea chiara, però , di chi stia urlando in questo momento il mio, spero, buonsenso: se uno toppa così almeno non facciamogli fare carriera. O no?”
Il 21 maggio 2006, a inizio leglislatura del governo Prodi, Littorio Feltri ne “Le idiozie della sinistra” esprimeva un invito a Michele Serra con queste parole: “Serra é imbarazzato perché é iscritto al Pci,. Suvvia, si accodi alla claque di Berlusconi e troverà pace. Non é mai troppo tardi per rassegnarsi a essere un piccolo borghese un po’ cafoncello. Un consiglio: se desidera entrare nelle grazie del Cavaliere, si tagli la barba; lui non sopporta che un coglione solo abbia tanti peli.”
Frasi dalla casa dell’amore morboso per l’insulto e per l’odio, che accompagneranno qualche post da qui a fine “ano”.
questa é l’italia, per colpa di un popolo deficiente che ha mandato al potere gente infame, che ovviamente sta rovinando il paese.
sembrava impossibile che potesse esserci qualcosa peggiore di craxi, andreotti, forlani…e invece ecco cosa ha prodotto l’italia dei ruggenti anni 80: superfacciaditolla berlusconi, colluso con mafia e massoneria. ma in fondo quale era l’alternativa? forse occhetto con le sue lacrimucce nostalgiche o forse l’orgoglio “celtico” dei padani incazzati trascinati dallo scalcinato braveheart bossi? questa é l’italia, d’altronde quelli buoni li hanno fatti fuori prima.
e ribadisco che a quanto pare le ferite del ducetto non esistono, ma lui é falso fino al midollo e capace di tutto…
Probabilmente ciò che con una certa ilarità avevo esposto sembra invece corrispondere a dura realtà .
La “statuinata” in faccia al Berlusca gli ha praticamente aumentato lo stato di deficenza senile, peccato a questo punto che non gli abbiano tirato un mattone.
Questo e quello che dice colui che inneggia al dialogo e parla di un nuovo periodo politico: «Un messaggio a tutti gli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi: per Natale regalatevi e regalate ai vostri amici una tessera del Pdl: ci darete più forza per continuare a resistere e a lavorare per il bene di tutti».
Va bene, anzi va benissimo. Continuiamo tranquillamente a prenderci per il culo, per contro mi viene da dire: Un messaggio a tutti gli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi: per Natale regalatevi e regalate ai vostri amici una statuina del Duomo di Milano: avrete l’enorme pregio di possedere l’unico oggetto che ha scalfito una faccia di bronzo e darete più forza all’ Italia per continuare a resistere a questa pseudo monarchia e a lavorare per il bene di tutti»
Grande Daniele, il tuo ragionamento fila in binario col mio…
io dico solo che la vera opposizione attualmente é una piccola minoranza, non so quanto prenderà alle prossime elezioni, ma conoscendo gli italioti non sono ottimista…e cmq ormai la cosa m’interessa poco…
@ Freeman
Come fai a sapere che l’opposizione vera avrebbe pochi consensi? Da quello che ho visto il 6 dicembre a Roma e dal numero di lettori che chiedono a Grillo e Di Pietro di realizzare subito l’alternativa alla casta partitocratica deduco che di gente incazzata e disposta a tutto pur di cambiare la situazione ce n’é un mare.
D’altra parte per chi vorresti votare? Per la destra neanche a pensarci. Il PD fa schifo.Allora chi resta se non il Fronte?
Non abbiamo niente da perdere a provare. Per quanto mi riguarda, se l’opposizion vera non si coagula, non andrò a votare. Se lo facessi, mi sentirei come uno che si dà un pugno in faccia.
Grande Daniele! Sei un mito, ammiro il tuo coraggio anche quello di dire cazzate (come quella del complotto).
Questi del Partito del Lamore si vergogneranno di brutto.
Domanda: ma chi li ha votati in buona fede, che pure ci sarà , chi glielo racconta?
Dario
l’opposizione vera esiste ma é piccola e può fare poco… non so quando saranno le prossime elezioni, ma io non le posso certo aspettare. non posso e non voglio passare altri mesi in questo maledetto paese idiota di merda.
La Costituzione non si tocca. Il Ponte sullo Stretto e l’invio di soldati in Afghanistan serve solo a buttare miliardi di euro, mentre milioni di italiani piangono per la fame.
Siamo governati da una cricca di ignoranti e irresponsabili, ma invece di buttarli fuori del Parlamento, ci limitiamo a lmentarci.
L’opposizione é finta. Dobbiamo costruirne una autentica e metterla al suo posto.
E’ urgente costruire un Fronte Democratico Antifascista. Penso che avrebbe non meno del 25% dei consensi, più che sufficienti a scalzare la casta partitocratica.
Perché non si dà subito inizio alla sua realizzazione? Ma nessuno si rende conto che non c’é più tempo da perdere?
ma gli imbecilli (di destra e non) attaccano di pietro, come se la colpa del clima di odio fosse sua e non di questo governo criminale. e a quanto pare le ferite del corruttore infame non esistono…
E’ così la coalizione più arrogante, blasfema e antidemocratica della Repubblica Italiana diventa d’improvviso il Partito Dell’ Amore con, di tutto punto, montatura mediatica annessa.
Ma del resto lo sappiamo, noi siamo un Paese anomalo, sotto certi aspetti ribaltato, dove chi sputa e se ne fotte della gente é dalla parte della ragione e chi invece contesta chi dovrebbe servire lo Stato ed invece se ne serve in modo indiscriminato é dalla parte del torto.
Ma é quello che accade quando tutto si riduce ad una fiction, ad un Format politico che é un misto tra un Grande Fratello Parlamentare ed Una Penisola dei Famosi.
Quando ci si illude e si vuole illudere che l’imprenditoria privata sia il Passe-Partout per la cosa Pubblica, per poi accorgersi che chi é privato ragione da privato e di fare Pubblico interesse non gliene frega un cazzo!
Non é chiaro se Mediaset/Finivest é antrata in Parlamento o il Parlamento é entrato in Mediaset/Finivest, di fatto però il Parlamento Italiano é diventato consociato diretto dei gruppi di Berlusconi & Co.
E’ il Jolly sempre pronto per risolvere le possibili magagne o le avversità che il Silvione nazionale può incontrare sul suo spinoso cammino, un Parlamento estrapolato dalle sue storiche funzioni e addomesticato al volere di Silvio Berlusconi. Ed ecco che tra leggi, leggine e decreti il gruppo dei Berluscones riesce sempre a metterci una pezza per fare in modo che Silvio Berlusconi abbia sempre e comunque un’immunità ed una impunità senza eguali.
Gioiscono assieme a lui tutti quelli che in qualche modo si trovano nelle sue condizioni, anache lo scudo fiscale é stato fatto perché faceva comodo al Silvione per riportare qualche soldino in Italia senza troppe spese ed avere liquidità pronta per le spese di Natale.
Non lo sapevamo o forse non ce ne siamo accorti mai ma siamo delle menti labili, o meglio, solo noi che non accettiamo il modo di operare del governo Berlusconi.
Chi invece con lo sguardo nel vuoto e con le fantasie politiche di AVATAR (ultimo film iperfantascientifico di James Cameron uscito nelle sale) vede in “Silvio tutto bene” il restauratore d’Italia é un geniale lungimirante.
“Il Giornale” e “Libero” fanno parte di quell’editoria, utile per lo più come carta da culo in casi di emergenza, coltivata in modo squisitamente politico e stranamente vicio a giornali di regime. Dall’alto del suo piedistallo non é raro vedere Feltri che negando alla sua stessa intelligenza si esibisce in editoriali che lasciano aperti incolmabili dubbi sulle deficenze della mente umana. Lo segue a ruota anche Belpietro, altro luminare della penna, ed entrambi “puri” come neonati sia di pensiero che di comporatmento si permettono di sentenziare contro chiunque osi contestare Berlusconi.
Difficle credere che una Coalizione che incorpora in se un partito dichiaratamente anti-italiano (la Padania Libera), razzista e medioevale come la Lega-Nord, non sia fautore e portatore di odio.
La Lega Nord é probabilmente il più evidente esempio di “mondezza” politica convogliata in un partito. Una busta piena di scarti dove non é raro trovare qualcosa di marcio, anche se a dire il vero fuoriclasse del marcio é il silos PDL.
Dopo aver dato dei cattocomunisti, dei coglioni, aver accettato che politici si pulissero il culo con il tricolore, di aver esportato all’estero l’immagine di un’Italia misera e ostaggio di un Premier inadempiente, paragonarla a una specie di provincia della Cina, aver cazzeggiato in tutto il mondo come un pagliaccio, adesso reclama il clima di odio.
E’ cambiato qualcosa? Non non é cambiato nulla perché non puoi cambiare chi é malato dalla nascita come Berlusconi.
Nel suo primo discorso, a parte la frasina dei baci perugina, ha trovato subito il modo di farmi incazzare. “Proseguirò per il bene del Paese!” e “dai sondaggi i 2/3 degli italiani sono con me!”.
Il risultato quindi é subito chiaro la statuina del Duomo lo ha vistosamente peggiorato.
Continuiamo a parlare di cambio della costituzione ma il Parlamento é fermo sui problemi del Pase mentre il Ponte Sullo Stretto continu afagocitare soldi senza che verrà mai realizzato per ovvi motivi ed IMPREGILO ride contenta per un appalto che gli port milioni di Euro senza alzare un dito.
Non sono i toni che si devono abbassare ma le teste di quelle facce da cazzo che sono al governo, per chiedere scusa agli italiani di come stanno gestendo la politica in questo Paese per i loro sporchi giochi di potere.
E solo perché siamo più buoni.
Il bopolo ha la memoria politica cortissima ma la carta dei giornalacci canta.
Travaglio ha fatto una lunga lista di titoloni dei giornali di destra “violenti”. Ce ne sono molti di piu. e lo avevo denunciato proprio qui già 4/5 mesi fà . Titoli magari anche melassosi ma sempri con qualche termine indicazione estremamente violenta. Basta ripassarli tutti in rassegna e confrontarli magari con quelli di repubblica e il corrierone. E l’altro piccolo pidduino non avra molto piu da dire. Ma ho notato un reale cal di toni e una minore faziosità dei tg. Saro io piu buono del solito. Anche la signora della buona domenica dopo la cazziata di coronas, ha ospitato gente di “valore” che avesser qualcosa da dire, non solo manichine di segatura come nelle domeniche precedenti.
i servi del grande criminale infame fanno skifo come lui… e purtroppo il regime di merda continua…
Ciao Daniele, non so se hai visto questo video, l’hanno postato sul blog di Grillo: si vedrebbe un suggeritore vestito da cameraman fare un cenno con la testa a tartaglia prima di partire col lancio…
http://aceontheriver.splinder.com/post/21908946/Un nuovo clamoroso video – Tar
Caro Daniele,
ti segnalo questi due link a proposito dei due pesi e due misure:
http://www.sardegnademocratica.it/index/culture/articolo/22077/-un-colpo-di-pistola-o-di-fucile-sulla-testa-del-governatore-.html
http://www.sardegnademocratica.it/index/culture/articolo/22073/milano-piazza-del-duomo-cagliari-piazza-bonaria-due-pesi-due-misure.html
“L’amore vincerà sull’invidia e sull’odio”
Nel mondo alla rovescia in cui viviamo, questa frase é diventata lo slogan dei berluscones.
Non c’é limite alla mistificazione della realtà .