Riporto integralmente l’intervista di Elsa Muschella a Claudio Brachino pubblicata sabato dal Corriere, dopo lo scandalo dello spionaggio mediatico a danno del giudice Raimondo Mesiano.
L’intervista Brachino, direttore di Videonews
«La vittima sono io Inviterò il giudice»
MILANO — «Ma quale pedinamento, quale pestaggio mediatico? Qui c’é una sola vittima: io». Claudio Brachino, direttore di Videonews e volto di Mattino 5 , non si capacita di «tutto questo caos» scatenato dal servizio sul giudice Mesiano.
Com’é nato il servizio?
«Ogni giorno, da diverse fonti e agenzie, ci arrivano immagini su personaggi di cronaca o del gossip. A corredo di quelle riprese sul giudice, ho chiesto un pezzo privo di valutazioni professionali, politiche e tecniche. Che Mesiano sia un personaggio pubblico é fuori discussione».
La giornalista Annalisa Spinoso parlava di «stravaganze», ha sottolineato che «l’ennesima sigaretta della mattina» fosse «uno spot all’incontrario » e descritto i calzini del giudice Mesiano come «un’altra stranezza».
«Possiamo discutere dell’uso di un aggettivo o di una battuta, magari di cattivo gusto. Sbagliare si può, ma non per questo devono mobilitarsi la Fnsi o l’Anm».
Oltre che per il contenuto, la polemica si é sviluppata perché il servizio é andato in onda su Mediaset, azienda della famiglia Berlusconi interessata dalla sentenza sul Lodo Mondadori a firma del giudice Mesiano.
«Ma andiamo… Non esiste nessun linciaggio mediatico del giudice. Anzi, lo inviterò in trasmissione, se accetterà di venire. Non mi ero mai occupato prima del Lodo Mondadori e la recente promozione di Mesiano per noi era solo la notizia del giorno all’interno di una rubrica di opinioni. Io inviterei tutti a tornare a toni più sobri».
Ha parlato con la sua giornalista?
«Certo, l’ho tranquillizzata. Lei lavora qui dall’inizio: é una cronista, non una giornalista politica. A riprova che quello non era un servizio politico».
Lo rimanderebbe in onda?
«Sì. Lo curerei un po’ meglio, limando qualche aggettivo e lavorandoci con un po’ più di calma. Ma difendo la mia scelta».
Non si accenna minimamente al punto fondamentale: l’inutilità di tale servizio. Se questo é giornalismo…
Caro Daniele, non c’é niente da fare, i discepoli di Paolo Liguori sembrano fatti con lo stampino ma ricordati bene una cosa: questi signori li ritroverai sempre dalla parte del potentato di turno e mai contro, di qualunque colore esso sia perché i servi non hanno mai spaventato nessuno. Casomai sono gli uomini liberi ad essere temuti. Mi fanno sorridere quelli per cui ci sarà un giorno una resa dei conti. Costoro sappiano sin d’ora che quelli che oggi vanno additando come esseri striscianti alla corte del Re Sola saranno i primi a salire sul carro del futuro vincitore per osannarne le gesta.
http://www.unita.it/news/italia/90030/reporters_sans_frontieres_litalia_perde_posizioni_in_due_anni
COMPLIMENTI BRACHINO OTTIMO SERVIZIO GIORNALISTICO DEGNO DEL SOLITO LECCHINO BERLUSCONIANO.
l’intervista al servo del corruttore non m’interessa proprio.
http://toghe.blogspot.com/2009/10/il-giudice-mesiano-si-difende.html
Questo il testo del servizio ad opera della giornalista Annalisa Spinoso.
Sono passate poco più di 24 ore da quando con la sua sentenza ha condannato la Fininvest ad uno dei risarcimenti più alti della storia giudiziaria d’Italia. 750 milioni di euro in favore della Cir di Carlo De Benedetti, ed eccolo in giro per Milano il giudice Raimondo Mesiano. Nel suo weekend lontano dalle scartoffie del tribunale, dagli impegni istituzionali, sveste la toga e si cala nei panni di comune cittadino. Certo, non di cittadino qualunque. Alle sue stravaganze, in realtà , siamo ormai abituati. Passeggia, l’uomo Raimondo Mesiano per le strade milanesi, davanti al negozio del suo barbiere di fiducia, attende il turno.
E’ impaziente: non riesce a stare fermo. Avanti e indietro. Si ferma, aspira la sua sigaretta e poi ancora: avanti e indietro. Forse non sa ancora che il Csm lo sta promuovendo con un bel 7, che per un magistrato equivale ad un 30 e lode universitario. Insomma, il massimo dei voti. E un bell’aumento di stipendio. Lui va avanti e indietro, avanti e indietro. Si rilassa solo al momento di barba e capelli.
Finita la toilette, continua la sua passeggiata. Due sole volte si sofferma: una al semaforo, l’altra a pochi metri dal passaggio pedonale. Per accendere l’ennesima sigaretta della mattina. Come se uno spot all’incontrario. Prima di uscire dal nostro campo visivo, ci regala un’altra stranezza. Guardatelo seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese. Di quelli che in tribunale non é proprio il caso di sfoggiare.
Ci sarebbe molto da approfondire ma se la suddetta Annalisa Spinoso ha firmato il servizio prima di crocifiggerla ci sarebbe da chiedersi chi c’era dietro. Troppe coincidenze, troppa solerzia e troppa scaltrezza per lasciare il tutto ad una giornalista non proprio navigata.
Alla corte di canale 5, rete trash per eccellenza, dove il cattivo gusto é linea pilota non ci si deve stupire quando si vedono nomi come Alfonso Signorini il cui ruolo su questo pianeta non é ancora chiaro.
Un fancazzista DOC di comprovata esperienza che campa grazie alla sua “pregiata” indole di portinaia pettegola.
Il tuttologo di sto totem é pure inquadrato come opinionista di programmi come il Grande Fratello, roba che come opinionista un’anziano con disturbi da arteriosclerosi potrebbe fare di meglio. Signorini é uno dei tanti fari che illuminano la diffusione d’informazioni del gruppo mediaset che campano sulle stronzate, lui é l’opinionista dell’inutile, il rendicontista del futile in parole povere non si capisce che cazzo faccia nella vita oltre che a (s)parlare della gente come al bar.
E questa sarebbe la TV italiana e l’informazione, ma andate a lavorare… ma nei campi!
Mamma mia!!!!
Lo rimanderebbe in onda?
«Sì. Lo curerei un po’ meglio, limando qualche aggettivo e lavorandoci con un po’ più di calma. Ma difendo la mia scelta».
Dire recidivo é poco!!! Zuccone? Testardo? Toc Toc … Burro????
Un giornalista DOC al servizio di un manipolatore di menti deboli
questa spinoso l’avrà scelta papi sul book, avendo 29 anni, brachino invece ha fatto la gavetta da prima da mario giordano per anni, poi di mulé (che adesso ha sostituito belpietro a panorama) e adesso di nuovo giordano (video news) che a sua volta é sotto mauro crippa, il vero artefice assieme ad alfonso signorini del killeraggio attuale (ricchi premi a chi indovinerà chi sarà il prossimo)
Claudio Brachino…..ma vaffanculo!!!!
2 agenti dei ROS identificati sotto l’abitazione di Ciancimino jr.
la notizia qui: biutifulcauntri.wordpress.com
Ti prego di divulgare il link
grazie mille
Questo giudice é proprio strano, cammina a piedi, fuma, e aspetta il suo turno dal barbiere. Se ne vede di gente strana!
Se poi si mettesse una bandana e un menestrello nella camera da letto vicino al suo vulcano artificiale ci sarebbe da giocarsi i numeri a lotto.
Ciao Daniele,
ottimi post come sempre.
Hai letto il cv della Spinoso?
http://209.85.129.132/search?q=cache:n7b9QfiSW6EJ:www.ateneonline-aol.it/basecurriculumaspi.html “annalisa spinoso”&hl=it&gl=it&strip=0
Hanno aperto un bel gruppo su fb
http://www.facebook.com/group.php?gid=169233613360&ref=search&sid=1560856153.4261371998..1
e si fa chiamare giornalista?
VERGOGNA! MA NON SI VERGOGNA QUESTA “donna”?!!!
Siamo arivvati al fondo e stiamo raschiandolo!