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Mentre scrivo la Consulta non ancora terminato la riunione in camera di consiglio per la lettura della sentenza. Quindi pubblico il video servizio che ho realizzato stamane subito dopo l’udienza.
Racconto in sintesi i principali dettagli del dibattimento e propongo le interviste che ho strappato agli avvocati deputati Ghedini, Longo e Pecorella.

Da indiscrezioni pare che il Pdl abbia pronto nel cassetto un “decreto pezza” per congelare ulteriormente i processi al corruttore qualora la Consulta giudicasse incostituzionale il lodo.
Le loro risposte alla mia domanda in merito sono state nell’ordine: Ghedini “neanche per sogno“, Longo “no comment“, Pecorella “ne parliamo dopo la sentenza della Corte“.
Non solo. Secondo Pecorella il fatto che si sia saputo che 2 giudici della Consulta hanno cenato assieme a Berlusconi, non lo ha rilvelato l’Espresso ma “lo sapeva tutto il quartiere“.

81 pensiero su “Lodo Alfano alla lente della Consulta”
  1. Scoperto l’arcano del motivo per cui Berlusconi poco dopo aver saputo della bocciatura del lodo Alfano da parte della Consulta ha tuonato strali contro il presidente della repubblica Napolitano tacciando di essere un comunista. Il motivo del suo risentimento Berlusconi l’ha svelato intervenendo in serata alla trasmissione Porta a Porta. Quello che non riesce a perdonare a Napolitano é che quest’ultimo a suo dire non avrebbe esercitato una sufficente pressione sulla Corte Costituzionale al fine di far approvare il lodo. Ora questo lascia aperte alcune ipotesi inquietanti. Napolitano può aver in qualche modo rassicurato Berlusconi circa l’esito della vertenza?? Francamente non si capisce come visto che la Corte Costituzionale col suo pronunciamento ha dimostrato di essere super partes. Ma se così non fosse come giustificare il risentimento di Berlusconi e le motivazioni che lui stesso ha adotto per spiegarlo??
    Per il resto l’intervento di Berlusconi a Porta a Porta peraltro sempre condito dal solito tono arrogante e aggressivo si é limitato a riproporre come una litania il solito cavallo di battaglia del complotto comunista ordito ai suoi danni dalla sinistra e da giudici politicizzati. Ora mi domando se in Italia ci sia ancora qualcuno che crede a questa favola del complotto?? Ci fosse davvero un complotto della sinistra tutti i suoi lesders e massimi esponenti da D’Alema a Bersani, da Franceschini a Casini non si sarebbero subito sbellicati nel predicare che il premier deve continuare ad esercitare il suo mandato sancito dal voto elettorale ma avrebbero richiesto elezioni anticipate. La verità  é che i comunisti ormai non esistono o sono in via di estinzione.. gli unici comunisti pericolosi ed eversivi sono quelli partoriti dai pensieri deliranti di Berlusconi. Doveva aver proprio ragione l’ex moglie Veronica a dire che é malato se é riuscito a convincersi dell’esistenza di un complotto solo frutto della sua fantasia. Il fantasma comunista agita le notti insonni del premier e finisce per destabilizzare il suo già  precario equilibrio. Ma quello che dovrebbe sconcertare i più é lo scarso senso dello stato che ha Berlusconi. Se rimprovera a Napolitano di non aver esercitato una sufficiente pressione sulla Corte costituzionale affinché approvasse il lodo al Fano dimostra di non rispettare né il capo dello Stato né la costituzione né la Consulta. Berlusconi quando si é insediato ha giurato di rispettare la costituzione ma poi nella realtà  non lo fa anzi cerca di screditarla perché di intralcio ai suoi propositi eversivi. Berlusconi é pericoloso per la democrazia di questo paese perché dimostra di non avere senso dello stato. Ha una visione distorta della cosa pubblica e tutto ciò che non é consono a questa visione é da adattare a suo piacimento. Il pericolo che corre il nostro paese é che quel sogno di libertà  e democrazia per il quale i nostri padri si sono battuti venga smantellato dalla deriva autoritaria di un soggetto che si sente al di sopra della legge e dello stato. Occorre vigilare e stare in campana perché, se con la pronuncia della Corte costituzionale, le persone oneste possono vantare una piccola vittoria la guerra per riaffermare la democrazia in questo paese é ancora dura da vincere.

  2. Ma io non ho capito… ma che diavolo vuole ancora questo pazzo con tutti i suoi servi, politici e giornalisti.
    Se la piglia con Napolitano. Semmai noi, ce la dobbiamo prendere con il Presidente della Repubblica, come dice Ella, che ha firmato una legge incostituzionale: bel garante che é! Ma come, gli ha pure firmato una legge incostituzionale, e adesso se la prende con lui. Mah!
    La lega: é guerra. Ma che guerra… buonini… E’ proprio vero, non hanno rispetto né della Costituzione (difatti la vogliono stravolgere) né delle Stato, né dei cittadini, né di nessuno.
    Che bestie di gente, che schifo…

  3. Anch’io come tutti.. GODO ALFANO!!! ma c’é differenza tra la bocciatura del Lodo Alfano ed una futura condanna di Mr B.
    Anche se ci fosse una condanna definitiva, allo stato attuale delle cose, il PDL avrebbe il 40% dei voti e Mr. B sarebbe il futuro presidente del consiglio, magari con un lodo su misura per far aspettare il carcere. Vedo Porta a Porta, vedo Bersani e Franceschini in giro per le trasmissioni e mi chiedo se davvero Mr B é il peggio che possiamo avere!!!

  4. Una domanda sorge spontanea: la solerzia con cui il presidente Napolitano si affretta a firmare tutte le porcate che gli propina Berlusconi (lodo Alfano, scudo fiscale, ecc.) sono forse figlie del ricatto?? Ha modo Berlusconi di tenere per le palle Napolitano??. Dove era Napolitano ai tempi delle stragi di Capaci e via D’Amelino nel 91 e 92, ricopriva qualche ruolo istituzionale?? può aver avuto qualche ruolo nella trattativa tra Stato e mafia?? Insomma potrebbe essere di ricattabile il presidente della repubblica per fatti legati a quel periodomicro?? Ai posteri l’ardua sentenza.

  5. Finalmente stasera riesco ad essere in pace con me stesso e con il mondo. Sono ebbrò di felicità  per me, per l’italia e per tutti i suoi cittadini onesti.. il Lodo Alfano é stato bocciato dalla consulta. Berlusconi ha detto che non cambia niente e che continuerà  a governare come ha sempre fatto a danno cioé della gente onesta e a favore di impuniti, corruttoti, mafiosi, piduisti come lui. La cosa più divertente é stato vedere le faccie dei vari D’Alema, Franceschini, Bersani, Casini, nei loro occhi si leggeva terrore e smarrimento per la decisione della Consulta. Tutti ad affrettarsi a ribadire che Berlusconi deve andare avanti per rispetto alla volontà  popolare… ma ormai non sono più credibili. Fanno finta di fare la guerra a Berlusconi, ma in realtà  difendono il sistema di potere di cui fanno parte. Fanno finta di volere che le cose cambino perché tutto rimanga com’é (lo scudo fiscale docet) e poco importa se i cittadini onesti soffrono. Si limitano a difendere i loro privilegi e vivono nel terrore di poterli perdere. Solo Di Pietro ha avuto il coraggio di chiedere a Berlusconi di dimettersi e farsi processare. Berlusconi una volta appresa la notizia della bocciatura del lodo ha tuonato anche contro il presidente Napolitano che pure il lodo l’aveva firmato. Forse non perdona al presidente Napolitano la scelta di alcuni menbri della consulta che fedeli alla Costutuzione non hanno fatto altro che applicarla bocciando il lodo Alfano. Anche Napolitano ne esce malconcio dalla vicenda dimostrando di non essere degno di ricoprire il ruolo di garante della Costituzione visto che vota leggi palesamente incostituzionali pur di seguire Berlusconi nei sui deliri di onnipotenza. Del resto il sospetto che Berlusconi tenga per le palle Napolitano per qualche ragione a noi sconosciuta é più che lecito, non fosse altro per tutte le porcate che il presidente firma senza farsi tanti scrupoli. Oggi é un giorno da ricordare soprattutto perché é stato ristabilito il principio che la legge é uguale per tutti. Dopo tante sconfitte e sofferenze finalmente una boccata d’aria fresca per tutte le persone oneste che non si arrendono alla deriva dei valori morali in cui questa nazione é precipitata. Un grazie di cuore a coloro che si battono con coraggio per amore della verità  e giustizia quali: Daniele Martinelli, Marco travaglio, Beppe Grillo, Di Pietro, De Magistris, Piero Ricca e tanti altri giornalisti che hanno scelto di vivere da uomini liberi e non asserviti al potere mediatico di Berlusconi. Noi possiamo solo sostenerli e incoraggiarli nella loro difficile missione e sperare che giorni come questo possano essere un buon inizio per sperare in un cambiamento per il nostro paese. Allora scendiamo in piazza anche a costo di sembrare ridicoli a festeggiare per il rispetto di un principio che dovrebbe essere scontato, quello che tutti nessuno escluso sono uguali di fronte alla legge. Buon lodo a tutti!!

  6. Egregi Signori,
    credo che oggi siate stati giusti, valutando la legge Alfano nei limiti della vostra competenza e rifiutando di essere investiti di responsabilità  che non vi competono.
    Nove di voi hanno scritto una luminosa pagina di democrazia in un periodo particolarmente buio di questa Repubblica, e a questi 9 va il mio sentito ringraziamento.
    (firma)

    Di nuovo: EVVIVA!
    p.s. Chicca, non bere troppo! 😉

  7. Sì sì sì sì sìììììììììììììììììììììììììììììììììì
    Esistono persone di potere che il sultano e i suoi illusionisti non possono comprare, ipnotizzare o confondere!
    Esistono organi istituzionali che non si piegano al suo volere!
    Oggi siamo quasi un Paese normale!!!
    Ragazzi, che giornata 🙂
    E, come bonus, immaginiamoci gli ignobili del video di Daniele tutti attapirati per aver fallito la missione.
    E lui, il divo Silvio, che gira e rigira nella sua mente nell’inutile ricerca del percorso che congiunge la sua onnipotenza con questo schiaffo a mano aperta 😀
    Vado a scrivere alla Corte Costituzionale per ringraziarli. Se volete, c’é una comodissima mascherina qui:
    http://www.cortecostituzionale.it/RelazioniCittadini/scriviallacorte/scriviallacorte.asp

  8. Il dettaglio di chi ha votato contro o si é astenuto, al P.D.L. 9/01972/065, non é in effetti presente sul sito della Camera (a favore hanno votato i deputati dell’IDV). Lancio un appello a Daniele Martinelli perché lo pubblichi al più presto su questo blog.

  9. Uno Scandalo!!!
    Secondo me il lodo alfano, seppur bocciato,
    ha avuto troppi voti favorevoli!

    9 contro 6

    Tre voti di scarto sono troppo pochi per una
    legge che viola palesemente l’art numero 3 della Cost.
    e l’art 138 e questo solo nei primi 10 secondi di lettura.

    Non esulto come un tifoso per la bocciatura.
    Sono anzi scandalizzato per l’esiguo scarto di voti!

  10. daniele daniele!
    montezemolo, accanto a fini, presenta “italiafutura”: io muoio.
    montezemolo come nuovo berluska, oddio! un berlusconi riproposto, la nuova versione per tutti gli usi e consumi del post forzaitalia, il replicante con famiglia a modino… io ho deciso: mi sparo.

  11. Sto… godendo… come un … maiale!!!

    ma vieni!!!! siiiiiiiii!!!!!

    La corte é ancora sana.

    Gasparri vaffanculo! Scusa Martinelli lo sfogo, ma é liberatorio. Ogni tanto ci vuole.
    Domani sarà  un abella giornata!

  12. SIIIIIIIII
    non ci posso credere, hanno bocciato il lodo, temevo gia l’avrebbero confermato…
    cmq ragazzi 9-6: 6 giudici della corte costituzionale erano a favore dell’impunita per il mafionano… sob

  13. Finalmente una bella notizia!
    E forse la data di oggi comparira’ sui libri di storia futuri.

    Pero’ pur nel gaudio sono vagamente allibita: se la legge E’ smaccatamente incostituzionale, come e’ sempre stata e come di fatto e’ stato determinato dalla Consulta, come mai 6, dico SEI giudici hanno votato in favore?
    Chi sono questi 6?
    Si possono sapere i nomi? E un piccolo curriculm vitae?

    Daniele su questo bisogna che tu vada assolutamente a indagare.

  14. SIAMO SPIATI DA 7 ANNI GUARDA CASO DAL 2001 ANNO IN CUI SI E’ INSEDIATO IL NANO(VEDI CASI FARINA BETULLA E PIO POMPA)
    DA REPUBBLICA

    ‘Navigatori’ spiati per 7 anni
    registrate le visite a ogni sito
    Tutto il traffico ‘catturato’ fino al 2008 da tre grandi aziende
    “Gli italiani rassegnati ad essere intercettati”
    di VITTORIO ZAMBARDINO

    La privacy? Dice un dirigente dell’autorità  garante: “Chiunque tra il 2001 e l’inizio del 2008 abbia usato la rete internet deve sapere che tre tra i maggiori fornitori di accesso del paese (Telecom Italia, Vodafone e H3g) tre compagnie di telecomunicazione, hanno registrato tutto il traffico di quegli anni. Non tutti lo facevano con la stessa profondità , e lo abbiamo specificato nei nostri provvedimenti del 17 gennaio 2008. Non é nemmeno detto che lo abbiano fatto in modo continuo dal primo all’ultimo giorno. Però quella raccolta di dati avveniva e il pretesto era che bisognava tenersi pronti per rispondere alle richieste dell’autorità  giudiziaria. Il punto é che raccogliere i dati personali in quel modo e con quella rozzezza espone gli stessi investigatori ad errori e valutazioni sbagliate”.

    Insomma, cari utenti di internet di quegli anni, siete avvertiti: da qualche parte esisteva (e “dovrebbe” non esistere più) un complesso sistema di grossi hard disk sui quali c’erano gli indirizzi (URL) di tutte le nostre pagine internet visitate. “Tutte, ma proprio tutte”. Più le password che immettevate per entrare nella vostra mail, i codici di accesso alla banca (se il sistema non era protetto) e anche sì, la password di quel sito un po’ scollacciato che ogni tanto allieta una vostra serata un po’ uggiosa. Per non parlare di chat e messaggi posta. Tutto era “captivato” e tutto era leggibile.

    Ora, dal gennaio del 2008 non lo é più (e sì che resistenze da parte di magistratura e apparati di polizia, perché si continuasse con la rete a strascico, ce ne sono state). Non solo: in Italia é stato anche adottato il sistema dello “Ip univoco” che rappresenta un passo avanti in materia – in Inghilterra, dopo gli attentati del 2005, é successo qualcosa di simile e su scala più ampia.

    Domanda: ma quelle informazioni sono poi state davvero distrutte? Questo non lo sa nessuno, ma il funzionario dice che non ha motivo di ritenere che non lo siano state. E il problema della traccia e della completa tracciabilità  elettronica delle nostre vite resta, ma non é detto che sia irrisolvibile.

    L’ingegner Cosimo Comella é il dirigente dell’Autorità  per la protezione dei dati personali che ha detto queste ed altre cose al seminario organizzato a Roma dal “Pasion”, un progetto sulla protezione dei dati finanziato dall’Unione europea proprio nella sede dell’Autorità , con la presenza sia dell’attuale (Francesco Pizzetti) che del primo presidente (Stefano Rodotà ). Comella ragiona che il pubblico e i media si indignano o si allarmano per questioni anche superficiali: “Non mi spiego perché il nostro provvedimento del 2008 che mise fine a quella situazione fu sostanzialmente ignorato dai giornali”. Ma qui si apre un capitolo assai grosso: la sensibilità  di ognuno di noi al tema “protezione dei dati”, non privacy, come prega di dire il presidente Pizzetti.

    Perché siamo forse un paese rassegnato: non solo al traffico, all’evasione fiscale e all’esistenza della mafia. Ma anche all’idea che contro la violazione delle nostre vite non si può fare niente. Risulta da un’indagine di opinione mostrata al workshop. Così guardiamo con rassegnazione al fatto che le aziende, ormai in modo dichiarato, facciano indagini attraverso Google sulle persone che presentano una domanda di assunzione. Lo fanno, non é un mistero. “E’ ormai diventato quasi inutile avere un curriculum” dice il garante Pizzetti, “Quella é solo la nostra versione della nostra vita, poi sarà  messa al vaglio di motori e social netwiork”.

    Noi italiani siamo rassegnati all’idea che internet sia intercettata e studiata in un modo che ci indignerebbe per qualsiasi altro mezzo. Eppure succede ben altro che l’intercettazione malandrina. E accettiamo in modo supino che la politica pensi e legiferi alla rete senza rendersi conto di cosa sta maneggiando. Pizzetti e Rodotà  si esprimono in modo diverso, ma le loro analisi portano esattamente a questo punto: che governi e parlamenti ricorrono a controlli e censure sempre più approfonditi e indiscriminati perché di fatto non conoscono l’oggetto di cui parlano.

    Si può far qualcosa per impedire che un datore di lavoro ci studi su Google e scopra che dieci anni fa, dopo una festa di laurea, ci siamo fatti uno spinello? Non si può fare molto. E se la misura – sostiene Rodotà  – é solo l’autocensura, ne deriva un danno devastante della libertà  personale e di espressione. Perché se sappiamo di essere spiati cambiano anche i nostri pensieri”.

    Invece si può fare molto perché la nostra posta non sia spiata, perché le nostre “pagine viste” non siano spiate da chi non deve, perché il nostro comportamento non diventi solo e soltanto il grano che viene macinato nei mulini del “marketing comportamentale” sul quale vengono investiti milioni di dollari ed euro ogni anno.

    Si può fare qualcosa e una delle risposte é nel lavoro dei crittografi. La crittografia é una branca della matematica coltivata da pochi, che viene chiamata in causa solo quando si parla di cose militari. Ma che potrebbe – é l’argomento di Giuseppe Bianchi, matematico e crittografo all’università  Roma 2, che lavora in vari progetti Ue – trovare soluzioni concrete ed efficaci: possiamo avere uno “pseudonimo” registrato, che permetta di “mostrare al vigile la patente senza dire il proprio nome”. Si può pensare a messaggi di posta che dopo un certo periodo si autodistruggano scomparendo dalla disponibilità  di spioni e ficcanaso. Si può pensare a sistemi che controllino chi scarica abusivamente contenuti coperti da copyright senza frugare nell’attività  online della persona. Serve una politica avvertita e colta. E un’opinione pubblica che non dica: “Non c’é niente da fare”.

  15. 7 Settembre 2009 data storica per la democrazia, la Consulta: “Lodo Alfano é incostituzionale”.
    Ecco i 4 procedimenti contro il premier che sono sospesi.
    1 Caso Mills
    Procedimento All Iberian per il reato di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe «comprato» le testimonianze dell’avvocato inglese David Mills.
    2 Diritti Tv
    Il premier é imputato di frode fiscale perché, secondo l’accusa, avrebbe creato fondi neri gestendo i diritti tv di Mediaset. Prescritti invece il falso in bilancio e l’appropriazione indebita.
    3 Mediatrade
    Parte dall’inchiesta sui diritti tv e questa volta l’accusa sostiene che Berlusconi insieme ad un socio occulto, l’egiziano Frank Agrama, si sarebbe appropriato di fondi della società .
    4 Compravendita senatori
    La procura aveva chiesto l’archiviazione, ma il Gip in virtù del Lodo Alfano ha deciso di sospendere il giudizio. Si tratterebbe di una presunta offerta di vantaggi a senatori per far cadere il governo Prodi.
    Finalmente GIUSTIZIA E’ FATTAAAAAAAAAAAA.

  16. ok, so che non cambia nulla, ma almeno sulla carta ha vinto lo stato di diritto. Berlusconi rimarrà  al suo posto e comunque, se ci dovesse andare il PD, allora meglio il PDL!!

  17. CONSULTA: IL LODO ALFANO E’ INCOSTITUZIONALE

    E’ una notizia bellissima e inaspettata…nn credevo che i giudici avessero gli attributi x prendere una decisione del genere.

    Per i “tecnici” della materia: la legge é stata giudicata incostituzionale (in primo luogo) perché contrasta con l’art. 138 Cost. per il quale la materia in questione nn può essere oggetto di revisione con legge ordinaria.

    In altre parole, lo psiconano é fottuto…nn riuscirà  mai a farsi una legge del genere, gli ci vorrebbe un tempo infinito.

  18. Come godoooooooo.Nano mafioso sei un normale imputato nei processi che ti riguardano.E’giunta l’ora! Sono sempre al fiume aspettando i cadaveri del regime che passano e oggi ho finalmente visto passare una barca del psiconano,MA FA ACQUA, ACQUA DA TUTTE LE PARTI….E’UN BUON SEGNO.Oggi sono felice…fra poco saro’felicissimo ahahahah

  19. Difatti Bonaiuti ha subito detto che é una sentenza politica.
    Invece é proprio tecnica: viola l’art. 138, é incostituzionale perché é una legge ordinaria e quindi: BOCCIATA.
    Vi abbraccio tutti, un bacio grande a Caterina e Chicca.
    Stasera si brinda!

  20. LODO ALFANO BOCCIATO, 9 NO E 6 SI(VENDUTI DI MERDA)! VIOLA ART.138 (OCCORRE UNA LEGGE COSTITUZIONALE) E VIOLA PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA. PIGLIA, ‘NCARTA E PORTA A CASA MAFIOSO DI MERDA.

    BERLUSCONI, MALEDETTO SCHIFOSO E ADESSO INIZIA A SUDARE FREDDO PERCHE’ SE TI TRASCINANO IN AULA DI TRIBUNALE ESCI DALLA CELLA IN UN SOLO MODO.

    NON TI SERVIRANNO AD UN CAZZO QUEI BASTARDI AVVOCATI COLLUSI CON IL TUO PARTITO DI FUORILEGGE O TE NE VAI DALL’ITALIA O FINISCI IN GALERA.

    Voglia qualcuono che ce lo togliamo dai coglioni lui e tutta la marmaglia che lo segue.
    BOSSI, adesso tutta la tua Padania ficcatela su per il *Beep*!

  21. Bene bene….Per ora giustizia c’é!

    Quanto a Bossi spero che ora il popolo della lega apra un pò gli occhi e metta da parte un pò dell’ignoranza che governa le loro idee…

  22. Consulta: Lodo Alfano viola art. 3 : il principio di uguaglianza.
    Effetto della sentenza: riapertura dei processi al premier.

    Madonna, come sono contenta, a volte la giustizia trionfa!!!
    Mi piace considerare quella mia “svista” di stamattina come un porta fortuna.
    Ragazzi… che gioia!!!

  23. e si che lo so…..:-)
    volevo segnalarlo giusto per far vedere che esiste gente capace di scrivere, anzi, anche solo di pensare cose del genere…ti viene da pensare, ci é o ci fa?!°_°”

  24. Complimenti Daniele!
    Seguo ogni giorno il tuo blog! Sei un GIORNALISTA e non un servo!
    Mi viene una domanda semplice talmente semplice che é banale:
    ma come si può avere fiducia in 2 giudici che sono stati a cena con la persona su cui devono prendere oggi una decisione? Come si può credere che abbiano parlato di altro? Ci credono cretini?
    Voglio rispondermi….
    Si giusto siamo cretini….li abbiamo….o meglio sono cretini li hanno votati.
    Complimenti a tutti gli italiani che hanno condannato questo Paese alla vergogna e al suicidio votando questa gente!
    Vorrei avere meno vergogna di essere italiana, spero oggi ci sia un motivo per evitare questa vergogna, almeno per un giorno.

  25. Leggo appenda ora dal televideo…

    “Bossi: se verrà  bocciato il lodo alfano trascineremo in piazza il popolo!”

    sI, quale popolo: quello dei DEMENTI.
    VECCHIO PIRLA RINCOGLIONITO E TANGENTARO DEL CAZ.ZO!

  26. @mj77

    l’italietta non é un paese normale…basta pensare che all’estero lo scudo fiscale prevede il 50% di interesse e non contempla l’anonimato….

    come suggerito da Beppe Grillo mi preparo una bella maglietta….
    oggi fattura ridotta al 5% con il 3 per mille di iva, in adesione allo scudo fiscale!

  27. Buongiorno blog. Ciao helena, freeman, Chicca 🙂
    Il video non sono riuscita a guardarlo perché ho già  un blocco allo stomaco al pensiero della decisione.

    Bravissimo giuseppe x, che ha scritto alla Corte.
    La mia mail é questa:
    “Egregi Signori,
    in queste ore cariche di tensione, per una decisione che comunque sarà  attaccata e riempita di etichette, vi esorto a restare fedeli al vostro mandato nei confronti della Costituzione e dei diritti che essa incarna per tutti noi cittadini.
    Non esistono cittadini più cittadini degli altri, al di fuori di quelli per cui la Costituzione già  contiene dei distinguo.
    Vi prego, operate con coscienza.
    (firma)”

  28. Ieri sera a Ballarò discutendo sul Lodo Mondadori, Bondi ha detto che ad un certo punto De Benedetti e Berlusconi si misero d’accordo e De Benedetti riebbe indietro Repubblica, L’Espresso e altro.
    Non é proprio così.
    Bondi ha “dimenticato” che fu Andreotti che per paura di troppo dominio mediatico da una parte, fece in modo di equilibrare la faccenda.
    Come dire “la mafia” fece un patto con “la P2”.
    Poi ci pensò Berlusconi ha riunire il tutto.

  29. Ghedini: “la legge é uguale per tutti ma non la sua applicazione”.
    Ghedini: “Con le medesime pietre si può costruire una chiesa o un carcere così come con le medesime parole, a seconda del loro uso, si può prospettare un impianto costituzionale o incostituzionale”.

    Le parole che formano la frase “la legge é uguale per tutti” non danno spazio a interpretazioni.
    Un fatto é certo, se dovesse passare il Lodo-Alfano, bisognerà  cambiare la scritta nei Tribunali: “la legge non é uguale per tutti”.

  30. DUE GIORNATE CHE PROFUMANO DI LIBERTA’;
    Basta delegare…mobilitarsi é bello ti fa sentire vivo. Due bellissime giornate passate a Milano, con gente davvero determinata ad opporsi e a cacciare questa metastasi che é l’attuale classe politica.Sabato… agorà  con Piero Ricca in via Mercanti ,davvero emozionante moltissima gente, ma soprattutto gente incazzata e convinta della tragicità  del momento.
    continua; nel blog informazionedalbasso

  31. Oh, credo ci siano già  piani B,C,D…già  pronti da tempo per salvare il culo flaccido del nano bavoso. Mai, mai s’era visto un tale accanimento contro la giustizia e contro la stampa come in questa legislatura. Tutti i sodali schierati a difesa di questa mezza sega rimbecillita (chi sono quei fessi che lo credono furbo? I furbi sono i suoi servi, semmai): del resto se casca lui, cascano tutti e stavolta non si rialzeranno più. E prevedo una nuova stagione al tritolo…

  32. Annozero, Santoro giovedì ospita Ciancimino, minacce di morte a Sandro Ruotolo
    Mafia&politica é il tema della trasmissione. La lettera di Provenzano a Berlusconi.
    Annozero sta per mandare in onda una puntata scottante sulla mafia e arrivano minacce di morte al giornalista che ha raccolto i materiali per la puntata. La Digos sta indagando, infatti, sulle minacce di morte a Sandro Ruotolo (nella foto in basso).
    All’esame degli investigatori una lettera dalla quale emerge che Ruotolo é stato pedinato e sorvegliato. Le minacce sono state estese anche alla famiglia del giornalista. Nella lettera sono indicati anche una serie di altri obbiettivi. E Ruotolo sarebbe al secondo posto.

    Sandro Ruotolo: “Continuerò a fare il giornalista”
    La lettera anonima non comprenderebbe – a quanto sinora si sa – altre persone legate ad Annozero.
    “Mi fido degli investigatori, quello che loro dicono mi va bene, sono dei professionisti”, l’unico commento di Ruotolo alla richiesta di informazioni.
    “Non posso dire di più – spiega – per ovvie ragioni di riserbo legate alle indagini. L’unica cosa che posso sicuramente affermare é che continuerò a fare il giornalista con la schiena dritta, queste cose non mi fermano”.
    Da sottolineare che né l’indirizzo dell’abitazione né il numero di telefono di Sandro Ruotolo compaiono negli elenchi telefonici sul web, un motivo in più per ritenere che sia stato effettivamente seguito e sorvegliato fino ad ottenere i suoi recapiti.

    La solidarietà  dell’Unione cronisti
    Solidarietà  al giornalista di Annozero é stata espressa dall’Unione nazionale cronisti italiani. In una nota stampa il presidente dell’associazione, Guido Colomba, ha ribadito – come tra l’altro sostenuto dallo stesso Ruotolo – che “le minaccie e le intimidazioni si combatto no soprattutto essendo più cronisti, cioé non lasciando solo il collega come un facile bersaglio per i prepotenti o i criminali, ma garantendogli attorno una cintura di sicurezza di tante voci di altri cronisti”.
    L’Unione cronisti, però, ha anche chiesto al ministro Maroni “di dare disposizioni affinhé Ruotolo e la sua famiglia abbiano il massimo delle garanzie, e perché si mettano in azione tutti gli interventi necessari a tutelare i giornalisti e la funzione a cui adempiono in una società  democratica”.

    Giovedì la puntata con Massimo Ciancmino
    Prima Patrizia D’Addario, poi Massimo Ciancimino. La prossima puntata di Annozero potrebbe rivelarsi addirittura più rovente delle precedenti. Michele Santoro, infatti, sta lavorando per portare in studio il protagonista delle più recenti e scottanti indagini nelle procure di mezza Italia sui rapporti tra mafia e apparati dello Stato.
    Massimo Ciancimino, il figlio di Vito – il sindaco democristiano del “sacco di Palermo” condannato per mafia e morto nel 2002 – una volta condannato in primo grado a 5 anni e 8 mesi di carcere per riciclaggio dei soldi del padre, ha infatti cominciato a fare rivelazioni che sono ora all’attenzione di numerose procure.
    Con le sue testimonianze Ciancimino sta dando impulso a nuovi approfondimenti investigativi che rimettono in discussione le verità  giudiziarie sulle stragi dell’inizio degli anni ‘90 (in primis quella di via D’Amelio che uccise Paolo Borsellino e gli agenti della scorta) e riaprono il capitolo dei rapporti e delle trattative tra Stato e mafia.

    Il ruolo dei servizi segreti nelle stragi degli anni ’90
    Ed é proprio Sandro Ruotolo, storico braccio destro di Santoro, che per Annozero da tempo sta lavorando a un’inchiesta sulle stragi mafiose del 1992-1993: secondo quanto trapelato, Ruotolo avrebbe già  registrato una serie di interviste, tra le quali quella a Michele Riccio, il colonnello dei carabinieri in pensione che accusa i suoi ex colleghi di aver impedito la cattura di Bernardo Provenzano nel 1995.
    Insomma, nella puntata si parlerà  del presunto ruolo dei servizi segreti nelle stragi dell’inizio degli anni ‘90, della trattativa avviata dai capimafia con apparati dello Stato per sancire una tregua rispetto alla strategia stragista con le richieste contenute in un “papello”.

    Spunta anche la lettera di Provenzano a Berlusconi
    E c’é spazio anche per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, tirato in ballo dalle rivelazioni di Ciancimino. Tutto nasce in seguito al ritrovamento fra le carte sequestrate allo stesso Ciancimino di una lettera del boss Bernardo Provenzano indirizzata al Cavaliere.
    Secondo gli inquirenti il padrino chiedeva nel 1994 al Cavaliere, tramite l’ex sindaco Vito Ciancimino e Marcello Dell’Utri, di mettere a disposizione di Cosa nostra una sua rete televisiva. Il boss corleonese prometteva anche appoggi politici, e minacciava di morte il figlio di Berlusconi se non avesse accolto la richiesta.
    La puntata, tra l’altro, andrebbe in onda proprio nel corso della requisitoria del processo d’appello a Marcello Dell’Utri.

  33. Ho scritto alla Corte Costituzionale….

    Illustrissima Corte Costituzionale
    chi vi scrive é un semplice cittadino Italiano che ogni giorno, nonostante mille difficoltà , ha sempre rigato dritto e rispettato le regole.

    Dovete pronunciarvi sul lodo Alfano, che il sig. Berlusconi ha fatto per tutelare in Primis se stesso ai danni dello Stato Italiano.

    Ebbene, da umile cittadino, vi chiedo soltanto di interpretare alla lettera le chiarissime parole dell’articolo 3 della Nostra Costituzione:

    “Tutti i cittadini hanno pari dignità  sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

    àˆ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà  e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

    Non lasciate che questo signore continui a farsi beffa delle Leggi, della Costituzione, delle Regole.
    Non lasciate che questo signore continui impunito nelle proprie colpe.
    Non lasciate che questo signore continui ad infangare la memoria di chi, per la Repubblica Italiana, é caduto ed ha donato il proprio sangue e la propria vita.
    Lasciate invece che questo signore sia, come chiunque altro cittadino, responsabile di fronte alla legge per quanto ha commesso a proprio esclusivo vantaggio.

  34. Dopo le minacce ricevute dalla mafia, cerchiamo di far sentire la nostra voce. Chi lotta contro la criminalità  organizzata, chi svolge il suo lavoro con impegno e con “la schiena dritta”, chi non si arrende di fronte allo stato delle cose: sono queste le persone che ci rendono fieri di essere italiani. Per questo uniamoci al gruppo su FB, manifesteremo in questo modo la nostra soliarietà  a Sandro Ruotolo, per render noto a tutti che lui in questa lotta non é solo!

  35. Forse Martinelli, Ricca, Messora, e alcuni altri che hanno i controcoglioni, non sono stati presi a lavorare con il Fatto Q. forse perché troppo bravi, ma non é un eufemismo, magari perché veramente si é scelto di farli continuare a camminare con le loro gambe, essendo bravi ecc ecc. Però, pur mantenendo i blog, qualche collaborazioncina si potrebbe fare in qualche forma.
    Quando hai modo egregio, facci pervenire se puoi, qualche notizia delle 54 navi cariche di rifiuti nucleari di cui si stanno nutrendo i sani pesci ricchi di omega3. Oggi ai tg ancora facevano passare branchi di gente che convive felicemente col nuclerare. Felicemente per i tg e per chi pretende questi servizi in cambio della governabilità .

  36. pecorella?!?1?!?????
    ma sta pecora sta ancora a giro con tranquillità  indecente?
    basterebbe lo schifo delle sue recenti dichiarazioni menzognere e criminali su don peppino diana per esiliarlo nel deserto del mondo, il mafioso!
    ma sta gentaglia la vogliamo buttare a calci in culo fuori dall’Italia oppure ci piace bearci che sta monnezza continui a fare i suoi porcacci comodi a nostre spese?????
    infame, crepa presto e mentre muori, ti auguro di sentirti solo come un cane abbandonatoe di chiamare “mamma”. solo questo potrebbe compensarci di un po’ di giustizia.
    … ghedini poi, un nazi senza alcun sentire umano.

  37. non bisogna essere un principe del foro per capire che quella legge fa a cazzotti con la costituzione; invece in questo paese NON STATO DI DIRITTO ci mettono sei mesi per decidere…… siamo al ridicolo delle istituzioni!!!!!!

  38. Certo che se gli elettori del “popolo della libertà  vigilata” andranno in piazza a manifestare per la difesa dell’uomo più potente e corrotto d’Italia, e nella tutela dei suoi interessi economici, propongo la riapertura di case di cura mentali, perché la cosa sarebbe davvero grave, da valutare in ambito clinico. Si tratterebbe davvero di pazzia collettiva allo stato puro.

  39. Se c’é una cosa che mi manda in bestia é quella frase insopportabile detta, sempre e a sproposito, ogni qualvolta che ci sono problemi (o come dicono loro, attacchi), dalla maggioranza, sia da esponenti del Pdl, sia dalla Lega: “Il popolo ci ha eletti, il popolo ci ha dato il mandato di governare”. Usano questa frase come scudo per legittimare ogni nefandezza che combinano e difendere l’indifendibile, cioé Berlusconi.
    E proprio a proposito della Legge-Alfano (Lodo non é corretto), non mi sembra che essa fosse nella lista dei programmi elettorali del centro destra. Appena insediati al Governo però é stata la prima cosa di cui si sono occupati.
    Se questa legge fosse stata nel loro programma elettorale, non sono così certa che avrebbero potuto vincere le elezioni.
    Il fatto che la metà  degli italiani li abbia eletti, non da loro l’arroganza di emanare leggi a difesa di corrotti e mafiosi, neanche evocando la scusa di averne “ricevuto l’autorizzazione” dai loro elettori.

  40. Grazie Daniele per questo splendido servizio.
    Mi stupisco del fatto che tu non sia stato ancora chiamato a collaborare con il “Fatto Q.”.
    Per il resto l’unica é confidare nella buonafede e obbiettività  dei giudici che devono giudicare questa porcata.

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