Ignazio La Russa “intercettato” in piazza Montecitorio

Nella carrellata degli incontri fuori copione con parlamentari e ministri che é facile incrociare nei dintorni di Camera e Senato, propongo un’intervista lampo al ministro della difesa Ignazio La Russa sul tema delle intercettazioni telefoniche.

Il pacchetto che il governo di piduisti in carica si appresta ad approvare, lo sapete, é pericoloso per la sicurezza degli italiani, incostituzionale e liberticida per i giornalisti che non potranno più pubblicare notizie di indagini a carico dei politici.

Ebbene alle domande improvvisate su questo argomento, il ministro si mostra alquanto imabarazzato, schivo e anche un po’ seccato.
In estrema sintesi, secondo La Russa, i cittadini dovrebbero leggersi i libri gialli per far capire ai magistrati come affinare le loro tecniche di indagine senza intercettare i telefoni. Sarebbe, secondo La Russa, il miglior modo per togliersi il “chiodo fisso” di mettere sotto controllo i telefoni dei sospettati di reati di omicidio, stupro, corruzione e altre amenità  di cui sono imputati e condannati molti suoi alleati di governo.

Il ministro La Russa, in quel breve incontro, rivela vergogna e disagio di fronte alle domande di liberi cittadini che comunicano in rete, al punto di sbagliare la direzione verso l’auto blindata che lo attende.
Dopo il gioviale saluto iniziale, La Russa si infila nell’auto seccato farfugliando qualcosa che non si capisce.
Si capisce tuttavia la voglia che il ministro ha di tenersi alla larga gli italiani informati. Tangenti, corruzione e intercettazioni telefoniche per questa classe dirigente sono “argomenti della madonna“. Meglio fuggire per non svegliare gli italiani che dormono.

P.S. Ringrazio Enzo di Qui Roma libera e Angelo per le riprese video.

37 pensiero su “Ignazio La Russa intercettato: “Oh madonna…””
  1. Che stupidi siamo! Pensavamo che la tecnologia potesse servire alle indagini ma nvece scopriamo che basta leggere dei libri gialli per capire le menti assassine! Evviva Lucarelli!!!

  2. L’onorevole La Russa andrebbe denunciato x omissione di soccorso, per non aver ritirato i soldati dalle missioni di guerra (e non di pace come sostengono, altrimenti non si morirebbe “per azioni di guerra”) sparse per il mondo.
    Ciao.

  3. @ Nicola Manna

    Già , tante belle parole ma anacronistiche, proiezione di un ideale del dopoguerra che si scontra come un cristallo su un muro di cemento armato.

    Parlare di spirito di libertà  home-made su larga scala nell’era dell’informazione avrebbe anche senso, avrebbe senso in altri stati ma non in Italia Paese in cui nno é ben chiaro il livello di libertà  d’informazione ma che risulta comunque ben al di sotto della media degli altri Paesi a volte in lizza con alcuni a regime dittatoriale.

    In onestà  dovessi contestare le spese di cachet folli alla TV di Stato la lista sarebbe lunga ma di certo non metterei nelle posizioni alte le persone da te citate, prodotto, loro malgrado della politica italiana e dell’Italia stessa che mi trova costretto a relegare a programmi di approfondimento e di informazione trasversale ciò che di diritto mi dovrebbero fornire la sana e corretta regolare informazione.

    Di puttanate la Rai ne ha trasmesse e ne continua a trasmettere ma non credo proprio che l’esigenza d’informazione o controinformazione, anche se confezionata in un format, possa prescindere dalla volontà  di un novello dittatore e dei suoi sgherri nei confronti della società  libera e di certo non per una questione di costi.

  4. E adesso SKY denuncia Mediaset per concorrenza sleale.

    La fobia del nano non conosce fine, RTI e Publitalia proprietà  della famiglia Berlusconi hanno rifiutato la vendita di spazi pubblicitari al gruppo SKY sulle sue tre reti televisive e probabilmente anche su carta stampa.
    In questo modo il gruppo Mediaset viola le norme Antitrust della concorrenza europea, norme a cui anche SKY é sottoposta cedendo obbligatoriamente propri spazi satellite ad altri sogetti come già  avviene.

    E’ palese che Mr. B si senta pesantemente sotto attacco proprio nel suo terreno. Così fobico nel cercare di tappare ogni falla ed ogni fuga mediatica tanto da non concedere più neanche spazi pubblicitari alla concorrenza.

    Sempre più definito é dunque il modo di agire di questa famiglia mafio-mediatica che cerca in ogni modo d’immobilizzare qualunque cosa o persona che diventi un ostacolo o uno scomodo avversario.
    Il messaggio é chiaro, l’Italia mediatica (e non solo) deve essere di Silvio Berlusconi e di nessun altro.

    Tornando a Porta a Porta sembra che neanche la chiesa abbia apprezzato la puntata, definita di un surreale ottimismo vista l’attuale situazione in Italia.

  5. Il giornalismo dei piagnucolanti.

    Ma dov’é la dignità  di Santoro? Di Travaglio? Della Gabanelli? E delle centinaia di migliaia di voi che li seguite? Lewis Hill si vergognerebbe di loro, e di voi.

    Rampognano da non so quanti anni che in Italia c’é il ‘regime’, un regime viepiù bieco e nero, ma poi alle casse del ‘regime’ vanno a piagnucolare spazi televisivi e denaro. Mai nella storia degli oppositori d’Italia, dai giorni dei fratelli Rosselli a oggi, né nella storia d’Occidente, si é vista una condotta talmente penosa. E voi pubblico strillate che l’informazione é di ‘regime’, ma tutto quello che volete fare é starvene a casa in salotto e avere la libertà  servita gratis in Tv dal ‘regime’. Ridicoli. Mai nella storia delle società  civili organizzate, dalla nascita del socialismo a oggi, si sono visti così tanti incapaci cittadini.

    Santoro naviga per 20 anni fra le fila dei comunisti e post comunisti di Ingrao nella televisione di Stato, e oggi finge di non sapere che la Tv di Stato é un cadavere decomposto, inutile scuoterlo. Gabanelli si infila nella Tv di Stato di Craxi, col socialista Roberto Quagliano (vero ideatore di Report) e con Giovanni Minoli, e oggi lamenta ‘censura’ dopo 5 anni di prime serate sotto Berlusconi. Travaglio dichiara che nella Tv di Stato “tutti hanno il guinzaglio, e senza guinzaglio lì dentro non ci si entra”, poi sta anche lui abbarbicato al botteghino di viale Mazzini ad attendere i suoi contratti firmati. Tutti e tre a pretendere la paghetta dal ‘regime’.

    Uno spettacolo indecente. Nel 1943, un uomo di nome Lewis Hill contemplava il suo Paese, gli Stati Uniti, in piena corsa agli armamenti, controllato con ferrea determinazione da un ‘regime’ militare, poliziesco, ma soprattutto bancario e industriale senza pari nel mondo occidentale. Non esisteva, negli USA di allora, neppure la più pallida idea di partecipazione democratica nei media, meno che meno la libertà  di espressione. Hill e alcuni giornalisti-attivisti si trovavano a quell’epoca internati in un campo di semi-libertà  per obiettori di coscienza a 2.500 metri di altezza sulle Sierra Mountains; non avevano telefoni, Internet, né editori nazionali che li pubblicassero, né V-day pensabili o Star di sostegno. Lewis Hill e il suo collega Roy Finch volevano la libertà  dei media. Era tutto ciò per cui vivevano e avevano lavorato. Non bussarono alle porte del New York Times o di NBC Radio, né in seguito alla CBS o ABC. Non rampognarono i consiglieri d’amministrazoie dei media americani per uno spazio nel ‘regime’. Ebbero dignità .

    Hill partì da un seminterrato di San Francisco con un microfono e due idee: libertà  di opinione a qualsiasi costo e i finanziamenti da chi ascolta. Le sue prime parole all’etere, il 15 aprile 1949 alle 3 del pomeriggio, furono: “Questa é radio KPFA, Berkeley”. Gli ascoltatori accertati quel giorno furono 12. Oggi quel microfono perduto nell’indifferenza del dopoguerra, é divenuto Pacifica Radio e la Tv Democracy Now!, la più vasta rete di media pubblici d’America e del mondo, con 800 stazioni che la ospitano, più satellite e internet, e una audience mondiale di quasi 200 milioni di persone. Interamente auto-finanziata.

    Eppure mai, mai in questa grande storia di giornalismo libero é accaduto che un singolo giornalista di Pacifica e Democracy Now! si sia sognato di bussare alle porte del ‘regime’ a elemosinare libertà . Essi hanno capito che un cadavere non rivive, che bisogna abbandonarlo alla decomposizione e partorire altro. Esattamente quello che si dovrebbe fare in Italia. Ma costa. Costa l’immenso prezzo dell’oscurità  per decenni, costa, cari finti eroi della finta libera informazione italiana, la perdita della carriera, delle copertine sui giornali, delle collaborazioni con i settimanali, delle folle adoranti, dell’adrenalina dell’essere famosi, della candidature in politica, delle cene con magistrati o ‘principessine’. Significa affrontare il destino amarissimo di coloro che hanno dato tutta la vita per poter raccontare il mondo, ma gli tocca farlo dalle catacombe dei 12 ascoltatori o giù di lì, giornalisti come Carlo Ruta, Antonella Randazzo, Carlo Gubitosa, Paolo Barnard, e tanti altri come noi. Come Lewis Hill quel pomeriggio di 60 anni fa.

    Ma se fra Santoro o Gabanelli e Lewis Hill o l’attuale Amy Goodman passa un’oceanica differenza in dignità  (oltre che bravura), lo stesso va detto degli attivisti italiani e di quelli americani. Qui si fanno feste di piazza e falò colorati, girotondi patetici o petizioni, poi tutti a casa, e quando c’é da metterci le proprie ore di uggioso e anonimo lavoro per pagare e per far funzionare un’informazione libera, capita sempre che dopo il solito strepitoso inizio rimanete in 5, perché un mese dopo c’é già  un altro V-day da fare, e via! di corsa tutti al nuovo party. Così, in questo Paese di pavidi e adoranti servili, sono fallite tutte la iniziative ispirate a ciò che invece gli altri sanno fare.

    Gli altri hanno giganti del calibro di John Pilger, Dean Baker, Alexander Cockburn, Amy Goodman, Naomi Klein, Nir Rosen, Amira Hass, Akiva Orr, Tariq Ali…, che nessuno ha mai, mai visto, neppure per sbaglio, aggirarsi per i corridoi del ‘regime’ a piagnucolare per un paio di riflettori puntati addosso.

    Berlusconi li vede i piagnucolanti, e non per nulla, mentre alternativamente gli allunga un tocco di pane o glielo toglie, li disprezza.

    http://www.paolobarnard.info

  6. Il gruppo dei Berluscone’s aveva fatto i conti senza l’oste.

    Tutto l’entourage di faccia da maiale si era preoccupata di non distogliere l’attezione da PORTA A PORTA con altri programmi simili di approfondimento giornalistico. Detto fatto cancellato Ballarò e cancellato Matrix.

    Ma la casualità  ha voluto che proprio martedì 15 in Champions giocasse proprio il suo Milan, e via una bella fetta di spettatori, su Rai 2 c’era Coliandro ed anche quì un altra fettina e poi Canale 5. Così tutte la prevenzioni per evitare possibili fuge di spettatori non hanno registrato le dovute aspettative.
    Mr. B si é quindi dato la Zappa sui piedi, se evesse rispettao il normale palinsesto con PORTA A PORTA in seconda serata avrebbe sicuramente raccolto più spettatori curiosi magari di vederlo dopo Ballarò. Le sue manie di protagonismo ed egocentrismo si sono rivelate fatali.
    Che dire, un duro attacco alla sua amata share che inizia sempre più a scendere nella realtà  a dispetto della sua virtuale in Berluscolandia!

    Enigmatica la frase del novello ducetto, “…Farabutti in tv, stampa e politica!”. Ma a chi si riferiva? Possibile sia arrivato al punto di insultarsi da solo! 😀

  7. Il diritto di critica al nostro operato e’ legittimo, la delegittimazione sistematica e l’insulto no’, dice il presidente della Rai. Paolo Garimberti replica cosi’ alle affermazioni del premier Berlusconi aggiungendo che ‘il servizio pubblico e’ appunto al servizio di tutti i telespettatori: uomini pubblici e di governo che pensano che la Rai debba astenersi dal riportare critiche alla loro parte scambiano il servizio pubblico con le tv di Stato che operano in regimi non democratici’. ansa

  8. Montanelli definiva Mr.B come il più grande piazzista del mondo… non ho visto Vespa perché non ci riesco, mi sento male fisicamente, non riesco più nemmeno a vedere i vari TG nazionali, sopporto a malapena il TG di Sky, poi parlano di pandemia e vaccinazioni e spengo pure quello. Se non fosse che adoro le serial televisive su FoxTV avrei già  venduto la Tv di casa.
    Gli ascolti alti di Garko non sono una sconfitta per il nano, vuol dire più pubblicità  sulle sue reti a discapito della Rai e quindi più soldi, avrà  fatto meno ascolti ma ha guadagnato di più, alla fine vince sempre! La vera vittoria sarà  quando gli ascolti per le reti mediaset saranno al di sotto del 5% si Share e Vespa sarà  a vendere le pentole con Mastrotta..

  9. grande Daniele …dobbiamo essere migliaia ad incontrare per la strada i castaioli…
    tuo umile allievo

    HO INCONTRATO PER LA STRADA FASSINO:

    qualunque cittadino può,anzi deve, fare domande ai signori della casta.
    basta stare zitti il silenzio ci rende complici di questa gente;continua nel blog;

    informazionedalbasso

    DA NON PERDERE

  10. Oh, Chicca, ma non farti questo! 😀
    Non ho guardato neanch’io, e pare moltissima altra gente:

    “MILANO – L’Onore e il Rispetto con Gabriel Garko batte Porta a porta con Berlusconi. Nello speciale di Vespa andato in onda ieri sera con il presidente del Consiglio sulla consegna delle case ai terremotati, ha avuto un ascolto del 13,47%, per un totale di 3.219.000 spettatori. Di solito il programma di Vespa ha un ascolto del 18,30% per le prime serate e del 17,50% per le seconde (dati ufficio stampa Rai 2008-2009). Martedì sera Vespa é stato quindi stato battuto dalla “corrazzata” di Canale 5 che ha mandato in onda L’Onore e il rispetto. La fiction della rete Mediaset con Gabriel Garko ha raggiunto il 22,61% con 5.750.000 spettatori. La fiction é andata in onda dalle 21.16 alle 23.20, mentre Porta a porta dalle 21.12 alle 23.45.”

    IH IH IH 😀 Rido scompostamente. Neanche l’azzeramento della possibile concorrenza ha sollevato le sorti televisive del mentecatto. IH IH IH

  11. @ zx
    Io invece non l’ho guardata nemmeno un attimo.
    Perché mai farmi venire la nausea?
    Penso che lo conosciamo bene il nostro “amato” premier.
    Cosa avrà  mai il coraggio di dire… le solite caxxate, come sempre. Stesso film già  visto mille volte…

  12. buongiorno a tutti
    ieri sera non ho potuto fare a meno di vedere l’ulteriore spot pro domo sua del premier da vespa anche se ho intervallato con la stupenda programmazione di rai 3 sulla caduta del regime nazista (non é andata in onda ballarò ma rai 3 ha fatto molto di più)
    invece di un leader politico, ieri ho visto un venditore di pentole e suppellettili varie ed ho capito che il suo ruolo é quello, più di un mastrota o di un jerry scotti, berlusconi é SOLO un venditore anche se da lui non acquisterei neanche uno spillo perché non mi dà  garanzie. al di là  delle cazzate sparate a mò di propaganda (tra cui l’asilo nido per gli stranieri)si é ancora una volta manifestato per quello che é: un vero provinciale della politica e della vita

  13. salve

    ma che spegnete la tv e nn guardatelo?!

    io lo guardo, guardo cosa ha il coraggio di dire!
    la tv andrebbe spenta a prescindere…in ogni caso

    non é la tv che va spenta, MA IL CERVELLO CHE VA ACCESO!!!

  14. Eh già , il “chiodo fisso”. Un’altra imperdibile dimostrazione di disponibilità  dei nostri strapagati dipendenti e del rispetto che hanno per le persone.
    Il giorno in cui, come in quasi tutte le democrazie del mondo, noi avessimo un’informazione degna di questo nome e la politica si facesse in Parlamento e non a Porta a Porta, questi sarebbero tutti in pensione con la minima.
    Ti ammiro Daniele, sei forte di stomaco 🙁

  15. E SE ANCHE FOSSE ECHELON? COSA MI INTERCETTA? QUANDO CHIAMO MIA MOGLIE O MIO FIGLIO O MIA MADRE?
    MALE NON FARE TIMORE NON AVERE!!!
    BEN ALTRE TELEFONATE FANNO I NOSTRI PARLAMENTARI,ECCO PERCHE’ IL CHIODO FISSO DELLE INTERCETTAZIONI (E NON SOLO LORO DA CIO’ CHE LEGGO)

  16. Daniele,

    ma che DOMANDE fai a IGnazio( http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_La_Russa ) .. quello che da colonnello di Fini(ma NON é l’UNICO)é saltato a piedi pari, armi e bagagli, nel partito del PIDUISTA e CORRUTTORE(in attesa che la Consulta decida sul Lodo Alfano)?! UNO di quelli, il ministro, al tempo di Tangentopoli che invocava il GIUSTIZIALISMO dei magistrati ed era tra quelli che in Parlamento, nelle file dell’MSI allora opposizione, sventolava cartelloni invocanti punizioni esemplari contro i TRUFFATORI&LADRONI di Stato(assieme ai SUOI ALLEATI odierni della Lega che sventolavano cappi) … quanta acqua sotto i PONTI(MILITARI?)é passata da allora?!
    Ma facciamoci 2 risate ..

    http://www.youtube.com/watch?v=gjnKDkhmd0c&feature=related

  17. ot obbligatorio

    é da questa mattina che i media di regime ci stanno martellando sulla consegna delle “casette di Onna”…l’istituto LUCE a confronto di questi era un organo di informazione indipendente…certo stasera non guarderemo l’insetto che osanna in nano…ma stare quì a lagnarsi e basta che serve?
    intanto possiamo fare sentire a centinaia di miglaia di persone quanto ci fà  schifo questa adulazione del governo…come; chiamando ed intervenendo in diretta in queste trasmissioni radiofoniche;

    “la zanzara” RADIO 24 dalle 18.30 per intervenire in diretta chiamate il n.verde 800240024

    “zapping” RAI RADIO 1 dalle 19.30per intervenire in diretta chiamare il n.verde 800055101

    ATTENZIONE;per avere qualche possibilità  di andare in diretta dovete porre questioni in stile MODERATO cerchiobottista …lamentarsi ma non troppo elogiare ma con moderazione…magari inventatevi una storiella attinenti ai temi della giornata…POI UNA VOLTA IN DIRETTA…in un crescendo rossiniano URLATEEEEEEEEEE

  18. Caro Daniele, ma questi politici che vengono colti sempre nell’atto di salire su una macchina (la solita auto blù) ma secondo te, dove vanno? Che parassiti!
    Giovanna

  19. >Non siamo già  tutti intercettati con questo sistema?
    qui si parla di intercettazioni legali, ordinate dai magistrati, quelle che fanno paura alla casta marcia, in particolare al corruttore infame.

  20. Ciao, per quanto riguarda Echelon , secondo me, se ti riferisci per via telefono la risposta é assolutamente affermativa ma se ti riferisci in modo informatico la risposta é NO…perché basta installare Linux,dopodiché Icecat e attivare TOR Echelon non può fare assolutamente niente…
    per informazioni sul TOR le puoi trovare qui:
    http://www.ptlug.org/wiki/Howto_Navigazione_Anonima_Con_TOR
    PS:Il tor diminuisce le prestazioni della banda larga ma però diventa super-sicura…
    Spero di essere chiaro Antonio Coniglio

  21. i politici hanno veramente paura di queste intercettazioni…hanno una coda di paglia micidiale…vorrei capire una cosa però…qualcuno mi saprebbe dire qualcosa di interessante su echelon per favore?Non siamo già  tutti intercettati con questo sistema?

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