Francesca Pascale, 24 anni, é consigliere provinciale del Pdl con delega ai grandi eventi nella neonata giunta provinciale di Napoli capitanata da Luigi Cesaro. Collaboratrice dell’ufficio stampa del ministero per i Beni culturali, quello di Sandro Bondi, Francesca, definita dal Corriere del Mezzogiorno di oggi “la bella di Telecafone” appare in un’intervista rilasciata ad Angelo Agrippa sotto un titolo preoccupante: “…ora sogna Montecitorio” in cui ammette di adorare Berlusconi e che politica e spettacolo sono la stessa cosa.

Non che il popolo della rete avesse qualche dubbio, tuttavia ammetterlo spudoratamente su un giornale a larga diffusione ci aiuta a capire quanto ormai gli italiani abbiano somatizzato ogni nefandezza, grazie all’efficace missione del piano di rinascita democratica della Loggia P2, che ha trasformato la televisione in strumento di orientamento in massa del pensiero tramite lo svuotamento culturale dei suoi contenuti. Anche tramite il contributo costante di molte tivu locali, giacché la totalità  delle postazioni dei ripetitori in cima alle montagne appartengono ad “Elettronica industriale” società  brianzola presieduta da Adriano Galliani, alias Silvio Berlusconi il corruttore, che per quelle postazioni riscuote gli affitti dai piccoli editori.

Francesca Pascale alle provinciali di Napoli ha preso 7 mila voti. Con la delega allo sport e agli spettacoli balla con un cabarettista protagonista di “Telecafone” popolare trasmissione di Telecapri “che da anni – scrive Agrippa – celebra la goffaggine di un personaggio dal linguaggio pappago­nesco.”
Di recen­te, questa ex valletta é apparsa sui giornali per via di alcune foto del 2006, che la ritraggono all’aeroporto assieme ad altre ragazze in par­tenza per Olbia. Lei ha spiegato che quegli scatti fanno riferimento ad una trasferta or­ganizzata per seguire un corso politico a Vil­la Certosa e difende a spada tratta la sua amicizia col presidente del consiglio. Non a caso Francesca Pascale ha capeggiato il comitato giovanile ‘‘Silvio ci manchi’’. Di seguito un estratto dell’intervista pubblicata sul quotidiano.

Dunque, anche lei vanta un passato da showgirl
Macché showgirl. Mi piaceva lo spetta­colo. L’ultima volta sono comparsa in tv in una trasmissione che si chiamava Gap (Ge­nerazione alla prova), in cui si discuteva di temi politici. Ricordo che soltanto io e un ragazzo italoamericano confessammo il no­stro amore per Berlusconi“.

E poi?
Ho partecipato ad alcuni concorsi di bel­lezza. Alle selezioni per Miss Italia, dove vin­si la fascia di… mi sembra si chiamasse Miss Passepartout: consentiva di partecipare alle finali dell’anno successivo. E poi a Miss Grand Prix“.

Come le é nata la passione politica?
“A 17 anni. Alla finale di Miss Grand Prix: dovevo vincere io quel concorso. Un giudice mi avvertì: ‘Lei ha vinto’, mi disse, ‘porti in alto l’onore di Napoli'”.

Invece?
I produttori regionali e nazionali si mi­sero d’accordo per far vincere un’altra ragaz­za. Mi arrabbiai. Denunciai l’organizzatore. Andai anche in tv, ospite di Alda D’Eusanio, per far scoppiare il caso. Nella vita ho su­bìto tante altre ingiustizie. Non solo nel mondo dello spettacolo. Da qui, la passione per la politica, per un mondo più giusto”.

E la passione per Berlusconi?
“Conobbi Antonio Martusciello, l’ex coor­dinatore regionale di Forza Italia: l’uomo del presidente in Campania. Me lo presentò un mio amico, Enrico Tammaro. Martusciel­lo mi invitò a far parte del movimento gio­vanile. Nello stesso tempo fui eletta rappre­sentante d’istituto. Ho frequentato una scuola con una prevalente presenza comuni­sta: l’istituto d’arte Palizzi di Napoli. Pensi che dopo le stragi dell’11 settembre compar­vero sulle pareti dell’edificio delle caricatu­re di Bush con scritte contro gli Stati Uniti”.

... Berlusconi?
“Sì, sì, arrivo. Il 24 agosto 2004, tornan­do dalle vacanze, con Fulvio Martusciello, per il quale lavoravo, mettemmo in piedi il comitato ‘Silvio ci manchi’ un gruppo di ragazze e ragazzi che seguiva Berlusconi in ogni manifestazione pubblica. Fu un perio­do nero: perdemmo tutte le elezioni”.

Per questo quel comitato fu sciolto?
“Noooo. àˆ che Silvio non ci manca più: da allora abbiamo vinto tutte le elezioni”.

Si dice che il comitato sia fallito anche per via di quel litigio scoppiato tra lei e la sua ex amica, e mancata candidata alle eu­ropee, Emanuela Romano. Vero?
“àˆ lei che ha litigato. Forse le dava fasti­dio che i giornalisti si rivolgessero a me; che Berlusconi mi chiamasse al telefono. Mi chiese di dimettermi da presidente del co­mitato per far posto a lei”.

Al termine della manifestazione con Berlusconi al San Carlo, organizzata dal­l’Unione industriali di Napoli, lei inveì con­tro un’altra militante del Pdl che indigna­ta contestò la sua partecipazione al corso di politica in Sardegna a causa dell’effetto suscitato dalla pubblicazione delle foto al­l’aeroporto.
“Sì, dava ragione ai manifestanti che vo­levano interrompere la manifestazione del San Carlo e torto a me perché insinuava chissà  che cosa avessi fatto in Sardegna”.

Cosa pensa della polemica scoppiata in­torno alle veline che dovevano essere can­didate alle europee?
“Che si é trattato solo di una polemica. Punto e basta. Inoltre, credo che la storia pri­vata del presidente Berlusconi dovesse ri­manere in famiglia”.

Ha conosciuto Noemi Letizia?
“No, mai vista. Ho sofferto tanto durante la mia campagna elettorale per le provincia­li. Il caso Noemi scoppiò proprio in quei giorni, quando il presidente andò alla festa di compleanno a Casoria. Io lo incontrai sol­tanto dopo, in serata, all’hotel Vesuvio”.

Si dice che anche lei, in quel periodo, alloggiò al Vesuvio. Una maldicenza?
“àˆ vero, ho alloggiato al Vesuvio per una settimana. Camera 232: lo ricordo ancora. Quel soggiorno mi fu regalato. La mia abita­zione era inagibile, a causa dei lavori di ri­strutturazione. Il regalo arrivò da Gennaro D’Elia, un amico, la cui moglie ha curato la mia campagna elettorale. àˆ tutto certifica­to”.

Lei quando conobbe Berlusconi?
“Il 5 ottobre 2004. Lo seguivo come se fosse una rockstar, Bon Jovi. Lo conobbi a Roma, durante un pranzo con gli europarla­mentari. Me lo presentarono Antonio Taja­ni e suo cugino. Arrivai con la maglietta con su scritto: ‘Silvio ci manchi’. E lui: ‘Ah, fi­nalmente ti conosco’”.

Da allora, voilà : una scintilla. Amore o cosa?
“Adorazione vera. Ereditata dai miei geni­tori. Mio padre, io ero piccolissima, tornò a casa da Milano e ci parlò di Milano 2 e Mila­no 3 e di questo imprenditore straordina­rio. Mia mamma, che ho perso non molto tempo fa, prima di andarsene mi disse: ‘Sa­lutami il presidente’. Ora, quando sento Berlusconi al telefono o lo incontro a Roma gli chiedo sempre qualche consiglio. Lui mi fa: ‘Allora, cosa hai prodotto di buono? Ab­biamo studiato?’.

Suo padre pure ha conosciuto Berlusco­ni?
“Sì ma dopo di me. In prefettura a Napo­li, al termine di una manifestazione: ha an­che una foto ricordo con il presidente”.

Sul suo profilo di Facebook lei si pre­senta come «Berlusconiana convinta e vac­cinata! ». Condivide proprio tutto del pre­mier?
“No, da napoletana sfegatata non condi­vido la sua fede per il Milan. E la sua eccessi­va bontà “.

E del contestatissimo connubio tra spet­tacolo e politica?
“Penso siano ambiti non così distanti. Lo spettacolo come palcoscenico serio serve a divertire e ad educare. La politica é spettaco­lo quotidiano. Poi, c’é lo spettacolo nausea­bondo: il teatrino della politica, quello che monta un caso intorno a Noemi”.

Ha un sogno?
“Che la politica non faccia più parte del teatrino”.

E quello nel cassetto?
“Che io possa arrivare, un giorno, a sede­re tra i banchi di Montecitorio. Ma anche un nuovo scudetto per il Napoli. Sono una pati­ta. Vado da sempre allo stadio. In curva, una volta, finii nel bel mezzo di una rissa. Tornai a casa sporca di sangue. Da allora promisi a mia mamma di frequentare il set­tore dei Distinti”.

Tiene più per il Napoli o per il Pdl?
“Il Napoli é una fede. Il Pdl un obietti­vo”.

Per l’anno prossimo vede meglio Cosen­tino candidato alla Regione o la Carfagna?
“Se Mara accettasse mi farebbe piacere perché é una donna. Con Cosentino avrem­mo un politico di esperienza. Con tutta la stima che nutro per il presidente degli indu­striali Lettieri, preferisco comunque un poli­tico”.

Dove andrà  in vacanza?
“In Sardegna, a Porto Cervo… Scherzo. Al­le Eolie. Anche se dalla Sardegna ho ricevu­to tanti inviti”.

Da Berlusconi?
“No, lui non andrà . Ho ricevuto inviti da tanti altri amici”.

35 pensiero su “Francesca, la “telecafona” che sogna Montecitorio”
  1. Non ha preso 7000 preferenze “reali”, cioé dove scrivi il nome sulla scheda, per le provinciali quando voti il simbolo (in questo caso il PDL) voti il candidato collegato.

    Che gran programma…non sanno che ripetere le stesse cazzate che dice il boss nazionale. Questi governano solo con gli spot, sono troppo incazzato di vivere in un paese che é reale (e lo diventa) solo se sta in TV!

  2. Chicca, tu ti spieghi sempre benissimo 🙂

    Sono perfettamente d’accordo con tutto quello che scrivi, dalla disgregazione dei valori al sistema autoreferenziale, il tutto condito dal piacere deresponsabilizzato. D’altronde, panem et circenses non é certo un’invenzione di Mr. B.
    La mia obiezione, che però può essere frutto di un wishful thinking finalizzato a prevenire la disperazione assoluta, é che la gente possa trovare, comunque, un’educazione, la bellezza, dei valori, in se stessa, nonostante tutto congiuri contro.
    Stamattina abbiamo portato a cremare il cane della mia migliore amica, un piccolo levriero di 13 anni che abbiamo dovuto addormentare con la disperazione nel cuore. La ditta, vicino a Lodi, é una ditta di smaltimento rifiuti, tenuta da un padre e 3 figli di estrazione assolutamente modesta ma con un amore per gli animali e la natura davvero ammirevoli. Non siamo riuscite ad andarcene prima di essere andate a visitare i box dove dormono i loro 9 cani, uno dei quali é stato letteralmente strappato dalle mani di un bastardo che lo stava gettando in un ruscello con una pietra al collo.
    Non credo che questa famiglia abbia avuto nessuna educazione particolare, ma evidentemente di padre in figlio si sono tramandati – e la generazione successiva li ha accolti e fatti suoi – dei valori di rispetto, correttezza e amore.
    Io credo all’influenza nefasta del pensiero unico in tutte le sue varie e subdole forme, ma credo che in molti abbiano dentro dell’altro, se vogliono darsi la pena di cercarlo.

  3. Se questo non é aver toccato il fondo, aspetto con curiosità  di vedere quanto di peggio possa riuscire a fare l’uomo.
    Mi viene in mente la frase “non c’é mai limite ad peggio”…speriamo non sia vero!

  4. Pienamente d’accordo con Caterina… il cataclisma socio-economico che sta arrivando (ormai pochi dubbi) però potrebbe essere tardivo: in un tessuto sociale storicamente istigato all’illusione pochi reggeranno una nuova e difficile realtà .
    Potrebbero farsi strada, di nuovo(?), falsi profeti dalle mille risoluzioni. E forse avrebbero un grande consenso.
    Mentre la natura ci segna il time-limit.
    Qualcuno ha qualche speranza da suggerirmi ? 🙂

  5. buongiorno blog
    ciao Katy forse nel mio commento precedente non mi sono espressa bene quello che volevo dire é che
    dalla disgregazione dei valori segue che «tutto ciò che ristora, guarisce, tranquillizza, stordisce, sarà  in primo piano, sotto diversi travestimenti, religiosi o morali o politici o estetici, ecc.». I valori supremi svalorizzati e negati sono: Dio, il fine ultimo, l’essere, il bene, la verità . «La cultura contemporanea ha perduto il senso di quei grandi valori che, nell’età  antica e medioevale e anche nei primi secoli dell’età  moderna, costituivano punti di riferimento essenziali, e in larga misura irrinunciabili, nel pensare e nel vivere» Questo crollo ha condotto l’uomo occidentale alla sfiducia, all’indifferenza, all’impotenza, allo sforzo di crearsi un proprio sistema autoreferenziale. Perciò la nostra società  non é soltanto complessa, ma anche perplessa e dimessa, cioé indecisa tra credere o non credere a qualcosa, senza entusiasmi e indifferente, capace di credere a tutto e contemporaneamente di non credere. Alle masse resta la cultura del loisir, con i suoi spettacoli e le sue mitologie. E allora, «figurarsi cosa diviene la società  quando si esaltano istinto e impulso, quando si sottovalutano la volontà , responsabilità , moralità Â».

  6. Ciao Daniele, sarò fuori tema, ma vorrei conoscere il tuo parere sull’ultima iniziativa del Beppe (Grillo) Nazionale. Sarai senz’altro al corrente dell’iniziativa Pro Blogger a tutela dell’informazione e a protezione dei blogger dalle eventuali “querele” del “politico” (colpevole) di turno.
    In ogni caso, ottimo lavoro Daniele.

  7. Che dire?
    Questa intervista a Francesca Pascale e’ una delle cose piu’ allucinanti che mi e’ capitato di leggere,ma d’altronde che volete farci:l’Italia e’ diventata proprio cosi’.
    La spettacolarizzazione della politica o la politicizzazione dello spettacolo?
    Dal 1994,anno in cui Berlusconi e’ sceso in politica non ha certo lesinato l’uso della TV pubblica e privata per farsi pubblicita’.Facendo cosi’,e’ diventato un fenomeno mediatico,lui e tutta la sua banda.
    Poi,ha candidato per il suo partito delle ex-veline e modelle,solamente con il pregio di essere belle .Che siano preparate poi,non lo sappiamo,ma certamente per essere lui qualcosa devono aver fatto.E dalle notizie trapelate su cosa succede nelle sue ville,possiamo anche indovinare cosa abbiano fatto per meritare la candidatura.
    Questa,cari signori,e’ una PUTTANOCRAZIA,un paese dove oramai contano solo i pseudovalori imposti da questo ometto a colpi di televisione.
    Ogni tanto mi capita di rivedere qualche stralcio di programma degli anni ’70 dove la televisione oltre che intrattenimento era anche cultura e i politici,perlomeno oltre che essere eletti senza condanne erano anche persone serie.Addirittura c’era anche qualche galantuomo in piu’ di oggi.
    Si stava meglio quando si stava peggio?

  8. Ciao Chicca 🙂
    Mio padre ci svegliava la domenica mattina con la musica classica e,riemerse dai fumi del sonno, ci toccava sorbirci lezioni più o meno interessanti sull’opera e il suo artista. All’epoca era solo una palla, e oggi non mi ricordo una sola parola, ma immagino che anche questo abbia contribuito a fare di me quella che sono, e quindi gli sono grata.
    Ma la bellezza non é solo quella che ti insegnano. Non sono solo musei, o concerti in chiesa, per quanto tutto questo sia importante. La bellezza ce l’abbiamo dentro – o no – secondo me a prescindere. La bellezza é un fiore, é un tramonto, é un sorriso. A me la bellezza degli animali non l’ha insegnata nessuno, ma basta un po’ di sensibilità  e qualche neurone funzionante per riuscire a vederla.
    La massa di imbecilli pari della tizia in questione, evidentemente, non ha né l’una né l’altro.

    @ Mary63: figurati che io se posso non uccido, letteralmente, neanche una mosca.
    Ma quanno ce vo’, ce vo’ – e qui ormai ce vo’ da talmente tanto tempo che il lanciafiamme é pieno di ragnatele…

    @ shakalaka: ti prego, non prenderla con filosofia e non riderci su. So che é orribile, e me ne scuso, ma io spero con tutte le forze che di situazioni tristi, o addirittura tragiche, come la tua e quella del tuo amico, se ne verifichino ogni giorno di più, a decine e centinaia di migliaia. Perché se neanche la perdita del lavoro, di quel poco con cui si riusciva ad andare avanti anche se con fatica, della casa, e in ultima analisi della propria dignità  di persone riesce a smuovere questo popolo di idioti ipnotizzati dai sorrisi dell’impunibile, allora davvero ci meritiamo lo sfascio che abbiamo.
    🙁

  9. Scusate ma ci ripenso…
    Queste tipe, bellone naturalmente, vanno in tv, sculettano, con le tette al vento in programmi beceri, e qualcuno con il beneplacido del Boss, decide di farle entrare in politica e 7.000 persone le votano???
    Qui non é questione di disinformazione, qui é pazzia allo stato puro.
    Ha ragione Tsunami. Questa gente é deficiente.

  10. Daniele,
    non ce la faccio più….stò guardando in questo preciso momento studio aperto ed é scandoloso…anzi é umiliante….le notizie sono:
    1-la movida a panarea
    2-la canzone dell’estate
    3-i cocktail dell’estate
    4-il ciclista multato non sò dove
    5-le tintarelle
    6-le campionesse italiane

    io non ho più un lavoro mi hanno licenziato a giugno, non ho più i miei 1050 euro al mese di cui 150 euro le passavo ad un mio caro amico d’infanzia disoccupato, sposato, un figlio a carico e un mutuo da pagare…le fabbriche chiudono, le richieste di sussidio aumentano, gli uffici di collocamento e le agenzie di lavoro traboccano di disperati… ci si scanna per un posto in un cazzo di call center…e queste merde sparano queste notizie di merda come se tutto andasse bene come se l’italia fosse l’isola felice non toccata dalla crisi da niente…non sò se prenderla con filosofia e riderci sù o mettermi a piangere…guarda provo un odio ma un odio per questo governo di inetti, incapaci che se lo scateno faccio una strage!!!!!

  11. tsunami, hai ragione, evidentemente esiste una categoria di persone facilmente indottrinabili, senza il minimo spirito critico. e la cosiddetta “opposizione”, presa dai propri clientelismi, ha fatto il resto.

  12. Posso solo dire: CHE SCHIFO! Non sono riuscita a guardare il filmato,ho letto solo l’intervista ma nausea e rabbia mi ribollono dentro…e anch’io come Caterina sogno un lanciafiamme…roba da matti proprio io che sono sempre stata contro ogni forma di violenza ma sinceramente non vedo altra soluzione per estirpare questo male viscido che stà  portando il nostro Paese allo sfascio…..

  13. Ma stiamo scherzando? Ma sono tutti così scemi i merduscones? Qui non c’entra la disinformazione! Pure io guardavo merdaset (FINInvest all’epoca) da piccolo ma non per questo sono ridotto a vegetale…e state pur certi che dopo la sua morte lo rimpiangeranno, perché é qui il vero problema: non sarebbe al governo se qualcuno non lo avesse acclamato così diffusamente. Ergo, una buona metà  della popolazione é composta da autentici stronzi.

  14. se da piccola, in casa mia, avessero ascoltato solo musica neo-melodica ed avessero letto solo fotoromanzi, probabilmente la mia “cultura” si sarebbe fermata a quello stadio…..
    non é colpa loro se oggi hanno un sogno così piccino…
    la bellezza educa(Canova, Botticelli ,Ghirlandaio, Dossi, Verdi, Donizetti,Puccini ecc..) ma siamo tutti educati alla bellezza?

  15. Buongiorno Daniele, buongiorno blog. Confesso di non avercela fatta a leggere l’intervista né guardare il video. Ultimamente mi sento molto svuotata e la tentazione di fregarmene delle storie di ordinaria follia di cui é protagonista la politica italiana é fortissima. Non mollo solo perché mi torna in mente un frase che dice che in guerra vince chi resiste un istante più degli altri – e non voglio essere io quella che lascia un istante troppo presto.
    Ma sogno ad occhi aperti di imbracciare un lanciafiamme e bruciare una decerebrata sterpaglia dopo l’altra, un viscido rovo impunito dopo l’altro, un criminale saprofita dopo l’altro – scusandomi con le piante e i funghi in questione, che non meritano questi paragoni per loro irriverenti.

  16. Non ho parole…
    La bellezza utilizzata e strumentalizzata da questri maschi e queste femmine in questo mondo berlusconiano dove il culto dell’immagine é un must per andare avanti nel mondo “che conta”, spettacolo o politica tanto per loro é la stessa cosa.
    Adesso quando domanderanno ai ragazzini, cosa vuoi fare da grande? Risponderanno, oltre che diventare calciatore o velina, entrare in politica, un altro modo considerato come sinonimo di potere e soldi.
    E’ un incubo! Quando finirà  tutto questo schifo…

  17. ma che bella storia italiana! anche lei é “in campo” e deve mandare a casa la sinistra!…anni e anni di rincitrullimento televisivo e questi sono i risultati, non c’é da meravigliarsene. mi stanno partendo una serie di mavaffan****, ma in fondo ancora 2 mesi e me ne vado da ‘sto paese ridicolo.

  18. Un esempio eclatante di giovane lobotomizzata. Ogni capacità  critica viene annullata e sostituita con l’adorazione per colui nel quale ci si riconosce. Purtroppo questa forma di identificazione spersonalizzante é molto diffusa e non avviene solo tra i berluscones. Questo é uno dei motivi che mi fanno essere tanto pessimista.

    “Pensi che dopo le stragi dell’11 settembre compar­vero sulle pareti dell’edificio delle caricatu­re di Bush con scritte contro gli Stati Uniti”

    Naturalmente questa poveretta crede nella versione ufficiale.

  19. l’ennesima cagnetta pronta ad allargare le cosce e sfruttare per benino la bellezza per scalare la montagnuzza….

    brava francesca ti sei schierata proprio dalla parte giusta!
    la tua intelligenza é inversamente proporzionale alla tua bellezza ma per fortuna hai quella bella patatina lì in mezzo che tanto fà  impazzire al papino!!!

    vai con dios bella donnetta!!!

    ma in Italia esiste la politica? ed esiste lo spettacolo?

  20. Ha preso 7000 voti ma l’avrà  data altrettante volte? misteri italiani….
    Comunque, con dei genitori del genere é logico che la cerebrolesione sia passata anche alla figlia.
    Purtroppo, conosco anche io alcuni miei coetanei che voterebbero una così soltanto perché “é figa”.
    Ci vorrebbe la selezione naturale

  21. é difficile capire se risulta più pacchiano e trash il video dove lei insieme ad altre professioniste della danza esegue delle “COMPLICATISSIME” coreografie oppure il video dove illustra il suo programma elettorale (più sicurezza, più ecologia e spazzare via questa sinistra che in 15 ANNI ha fatto solo danni).
    quanta ignoranza e superficialità , ma soprattutto quanti pattoni in faccia meriterebbero sti quattro pezzenti che fanno la bella vita con i soldi dei contribuenti.

  22. Daniele,

    cosa vuoi mai, per queste nuove leve del PdL, adoratrici di Berlusconi, fare spettacolo o fare politica é in fondo la stessa cosa!! Fai la prima ballerina al Bagaglino o la valletta a Passaparola o la parlamentare a Montecitorio o la ministra al ministero che differenza c’é … uno o l’altro son sempre posti dove farsi il CULO!! Ancora NON l’avevi capito che l’impegno per la politica di queste nuove generazioni di berluscones é quello di farsi il CULO per il … paese!! Solo facendosi il CULO potranno dimostrare il loro vero valore, al paese e alle istituzioni!!

  23. Politica e spettacolo sono diventati la stessa cosa. Stessi modi, stesse tecniche, ‘che se ne parli male purché se ne parli’, vendere, pubblicità , divismo.

    A proposito della ‘Noemi Letizia’ citata nell’intervista: lei stessa aveva detto “Vorrei lavorare in tv o fare politica”. Insomma… il modello berlusconiano ha tracciato questa sostanziale uguaglianza tra le due cose. I contenuti sono completamente spariti. Basta un bel contenitore che faccia da acchiappavoti, e per il resto pazienza.

    La cosa più grave é che abbiamo somatizzato tutto quanto, e non ci fa scandalo, ad esempio, una pinup da calendari che diventa MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITà€, o una qualsivoglia showgirl proposta per il PARLAMENTO EUROPEO…

    Quanto al corso politico a Villa Certosa, non oso immaginare i contenuti… Probabilmente usano della didattica moderna, delle videolezioni ospitate su YouPorn direttamente…

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