Lunedì sono stato a Bologna e Forlì per un paio di interviste che vedrete presto sul blog di Beppe. Ieri sono andato a Rovereto per un’altra intervista alla sorella di Stefano Frapporti, morto in carcere per un etto di fumo. Ora mi trovo a Roma per incontrare Marco Pannella e da domani, se cronaca vorrà , mi prenderò un breve periodo di riposo a Bordighera.

Mentre sfoglio i giornali online scopro che la Lega vuole le gabbie salariali, ossia che gli stipendi – non meglio precisati di chi – al Sud siano diminuiti perché la vita laggiù costa il 17% in meno rispetto al Nord. La Lega, insomma, continua la sua missione di zoccola di basso bordo del corruttore, con i suoi annunci utili ai giornali di regime e ai telegiornali minchiolini che così evitano di trattare i problemi veri.

La Lega se non si fosse prostituita al corruttore potrebbe affrontare il problema alla radice. Cominciando col contrasto al lavoro nero, piaga del Sud e anche un po’ del Nord. Come? Cominciando da un’attività  di controllo di un gran numero di finanzieri integerrimi e non corrotti, supportati da qualche bravo militare spedito in Medioriente ad ammazzare bimbe di 13 anni dietro lauto stipendio benedetto dalla bestemmia denominata “missione di pace“.

E’ qui la guerra! Al Sud dell’Italia basta entrare in un qualunque negozio bar o ristorante per imbattersi in lavoratori a nero sotto pagati. Compromessi all’andazzo del “si va avanti a calci in culo” questi giovani ritengono non ci siano vie d’uscita al sistema corrotto. Ma si sbagliano perché il loro status di clandestini fiscali li rende complici dei loro guai.

Se da domani nessun cittadino del Sud accettasse di lavorare a nero i datori di lavoro sarebbero costretti ad assumere in regola almeno i più meritevoli. Invece, al contrario, per un posto a nero c’é la fila di gente disponibile. I tentativi di molti di loro di finire assunti nel pubblico impiego fanno parte della mentalità  del posto fisso. Nel cui calderone non ci sono soltanto i ferrovieri, gli impiegati delle poste o gli insegnanti, ma ci sono anche le carriere in Polizia, Carabinieri, Esercito e Guardia di Finanza.

Ruoli di controllo della legalità  che molti giovani ricoprono dopo essere cresciuti in contesti degradati e di illegalità  diffusa, in cui regna la mentalità  del ricatto e della furbizia. Molti di loro hanno la divisa ma circolano in moto senza casco, come può accadere a Napoli, oppure fingono di non vedere l’esercito di lavoratori a nero nei cantieri edili di Milano, nei prati della Capitanata e nelle boutique di Palermo. Incaricati di chiudere 2 occhi dai loro superiori, troppo spesso corrotti perché figli a loro volta di quei contesti sociali.

Se il lavoro di Calderoli non fosse quello di escort maiala del corruttore proporrebbe di far funzionare la giustizia, di ribaltare i vertici delle Forze dell’ordine, di istituire concorsi pubblici in cui arruolare soltanto persone motivate e moralmente elevate, proporrebbe il licenziamento dei finanzieri corrotti o mendaci, cominciando l’opera di pulizia proprio dal contrasto al lavoro nero.
Inoltre se Calderoli e tutte le puttane verdi della Lega fossero onesti proporrebbero stipendi molto più bassi per sé stessi, proporrebbero il taglio ai rimborsi elettorali destinati ai partiti e avrebbero fatto cadere il governo al primo regalo che il corruttore fece alla mafia siciliana. A cominciare dai 140 milioni di euro finiti a Catania dalla sera alla mattina. Ovviamente se Calderoli non fosse la maitresse di quel suo partito di puttane non avrebbe nemmeno firmato il lodo alfano.

Mentre la Lega va cianciando idiozie come l’incantatore di serpenti, tutti sappiamo che meno profittatori, meno corrotti, meno politici e meno mantenuti dalle dorate pensioni false, porterebbero tasse meno gravose,  lavoro di impresa incoraggiato e, quindi, anche lavoro dipendente più incentivato.
Ecco perché il Sud non ha bisogno di gabbie salariali. Il sud ha bisogno di salari equi come ne avrebbe bisogno il Nord ma deve cambiare approccio al sociale rendendosi meno omertoso, più partecipativo e assumersi le proprie responsabilità . Rendersi consapevole che l’interesse di uno può voler dire l’ interesse di tutti. Non fare il gioco di Calderoli, che nel suo ruolo di puttana di basso bordo che non può permettersi di far funzionare democrazia e giustizia sociale, strumentalizza i meridionali attaccandosi alle gabbie salariali. Che hanno le inferriate con i connotati della Lega, del Pdl e dell’Mpa di Lombardo. Comitati criminali scesi a patti con la mafia conservatrice e omertosa. I meridionali bene riflettano e si sveglino.

22 pensiero su “Omertà  ed egoismo, gabbie del Sud”
  1. Passatemi il termine: calderoli é uno stronzo (querelami) così come tutto il resto della banda. A cominciare dal loro capo che odia il tricolore ma é ministro della Repubblica italiana, quella col tricolore, quello che mettono TUTTI nei balconi ogni 4 anni quando si ricordano di essere italiani.

    Cos’é il ministro Bossi? Un infiltrato mandato a distruggere tutto “dall’interno”?
    Una cosa semplicemente ridicola, in ogni altro paese, non in Italia.

    E ce l’ho anche con Castelli, con quel perenne ghigno da saputello, con le spalle ben coperte.

    La lega é la peggiore espressione dell’Italia praticona e ignorante.

    Al sud il lavoro nero é la norma, quello regolare l’eccezione, e la cosa triste é che si dà  per scontato che sia così.
    Chi trova un lavoretto a nero si sente fortunato e privilegiato.
    Viene sfruttato per quattro soldi ma é convinto che sia giusto così, che tanto c’é la crisi, che tanto non c’é lavoro, che tanto c’é di peggio, quindi meglio che niente.
    Che sta zitto per paura di perdere questo poco che ha, che subisce rassegnato e fa anche buon viso a cattivo gioco.

    Ho lavorato in un call center con contratto LAP (lavoro a progetto) cioé lavoro nero legalizzato.
    Le vessazioni e le angherie all’ordine del giorno, ma tutti zitti e contenti. Sono stato allontanato solo perché ogni tanto faceo rispettosamente notare che il contratto non prevede certi obblighi imposti.
    I “colleghi”, alcuni visibilmente infastiditi, altri daccordo ma solo a parole, poi nei fatti capaci di andarti contro davanti ai “caporali”…

    Ecco questo é un esempio…

    Gabbie salariali per i politici però nemmeno per idea vero???

    Ho fatto un enorme errore tanti anni fa…
    sono rimasto in Italia. Adesso sono in “gabbia” per davvero!

  2. Capitalisti con le pezze al culo, da un lato dicono di essere per la liberalizzazione e dall’altro poi propongono queste idiozie? E sono pure poco furbi, non potrebbero invece proporre di aumentare gli stipendi al nord??
    E ad ogni modo si vede che questa gente non ha mai messo piede al sud nemmeno per sbaglio, si sarebbero resi subito conto di che situazione vergognosa ci sia per dei poveri lavoratori sfruttati. Qualche anno fa mi raccontavano che una signora lavorava per solamente 5000 lire al mese facendo orari da schiavi persiani! Come si può dire che il costo della vita lievemente inferiore al sud sia il problema?

  3. Sì, freeman, é così. Però io mi rifiuto di accettare che se la gente SAPESSE se ne fregherebbe comunque. Devi essere ladro, per essere contento di essere governato da ladri; devi essere pedofilo, per essere contento di essere govenato da pedofili, e così via (ovviamente qualsiasi riferimento a fatti e persone reali é puramente “casuale”). Io non credo che nemmeno gli italioti siano tutti ladri o pedofili – solo troppo tonti e superficiali per accorgersi che la dose quotidiana di disvalori e bugie diventa sempre più massiccia.

    Che post potente, Chicca 🙂
    Se non l’hai ancora fatto, prenditi qualche goccia di Valium e leggi “Il ritorno del principe”. Purtroppo, spiega tante cose.

    @ paolo papillo: neanche di Malpensa alla Lega é mai importata una cippa. Nonostante tutti i proclami e le promesse, gli unici momenti in cui si vedeva qualcuno di loro erano prima delle elezioni. E poi hanno lasciato regalare Alitalia alla CAI senza battere ciglio – e oltre ai miliardi di debiti a carico nostro, vai adesso a vedere com’é ridotto quell’aeroporto e quelli che ci lavora(va)no…

  4. concordo col post ma per quanto riguarda lo stipendio dei dipendenti pubblici, perlomeno nella regione autonoma sicilia, continua l’ennesimo schifo che si ripete da anni. Infatti, con la storia dell’autonomia, i dipedenti pubblici siciliani ricevono compensi moooooolto più elevati rispetto ai colleghi di altre regioni.
    Ovviamente sono in rosso e lo stato deve sempre saldare….. altro che gabbie! A pane e acqua!

  5. Daniele,

    che altro dire? Hai azzeccato in pieno il problema, dopo aver puntato l’indice(e le ronde sbronze)verso gli immmigrati adesso i magnapulente ubriaconi se la prendono(lo fanno dalla loro prima uscita negli anni 80)con gli stipendi del meridione(statali e privati). Sono il risultato di anni di odio e razzismo atto a fomentare le masse e pilotato da ciarlatani(SUINI sarebbe la parola più indicata)che devono la loro posizione alla propaganda del basso ventre dal quale fuoriescono(e non c’é fossa biologica in grado di contenerli al momento). Come tu dici mi auguro che la presa di coscenza e la ribellione a cotanto skifo parta proprio da là  dove maggiormente queste IMPOSIZIONI sono sentite e sofferte: quel BASSO che oggi più che mai é rappresentato dal SUD d’Italia, succube da oltre 2000 anni di creduloneria confessionale, umiliazione e sudditanza al Don e reticente omertà  dettata più dalla paura di cambiare che non dalla paura di inevitabili ritorsioni!! Speriamo e crediamo nei giovani del mezzogiorno …

    PS:ora che vai in ferie riesci a trovare il tempo per contattarmi per quel problema che ti sottopongo da giorni?
    Grazie in anticipo.

  6. concordo con Ella , che saluto insieme a tutti gli altri, perché il sud é stato da sempre tenuto sotto scacco da tutti gli schieramenti politici che si sono succeduti perché é un bacino di voti che fa comodo lasciare alla mercé del ricatto senza possibilità  di riscatto. si osservi, ad esempio, la poca volontà  nel terminare quella tela di penelope che é la salerno reggio calabria. se tutto il popolo meridionale si affrancasse da roma e dalla sua politica, dovrebbe PER FORZA rimboccarsi le maniche ed iniziare un piano di rinascita che si basa sulla volontà  degli abitanti di valorizzare il proprio territorio senza passare per la speculazione di chi lo vuole sottomesso ad interessi di mafie locali e nazionali.
    le “regalie” dell’attuale governo alla sicilia, che minaccia di dissociarsi dal nucleo centrale, é un esempio dello scempio che si vuole perpretare ai danni di una popolazione ormai abituata all’inedia perché sedata da anni di alimentazione forzata che nutre solo i capirione mentre il popolo continua a nutrirsi delle briciole che cadono dai deschi dei loro eletti

  7. cara caterina, quando un popolo é ottuso c’é ben poco da fare… il governo pensa solo agli interessi suoi e dei suoi amici (dice bene papillo) ma gli italioti se ne fregano e il regime infame continua…

  8. TUTTI gli italiani (esclusi i presenti 🙂 ) sono pezzi di MERDA, da nord a sud passando per il centro
    Se ne accorgerà  Grillo con il suo “movimento” che non andrà  oltre il 3 max 4%, com’é successo per le liste comunali…..Vedrete, vedrete!
    Voi conoscete forse i politici, ma non conoscete certamente il “popolo” italiano. Io 30 anni fa l’ho conosciuto…..
    Avanti i prossimi
    ps: ancora qualche risparmio e potrò finalmnente scappare via da questo feudo vaticano.

  9. Se vivessi al sud lotterei per la secessione allo scopo di separare la mia “terra-discarica” dalle scorie e dai rifiuti, sia ideologici che materiali, rigurgitati dagli esponenti di questo ripugnante governo.

    Un sud realmente autonomo farebbe paura a tutti, ecco perche’ viene solo e costantemente penalizzato.

  10. >> Se da domani nessun cittadino del Sud accettasse di lavorare a nero i datori di lavoro sarebbero costretti ad assumere in regola almeno i più meritevoli.

    Questa però é una associazione logica da 3° elementare.
    Non tiene conto di un sacco di questioni.
    Se la qualità  della richiesta di lavoro si abbassa é sopratutto perché c’é una domanda di lavoro assurda, di rumeni, bengalesi e cinesi che vengono a lavorare qui in Italia per 500 euro al mese tutti in nero e senza alcun diritto.
    E’ la globalizzazione del mercato del lavoro che non sappiamo gestire e non abbiamo nessuna intenzione di farlo.

  11. Mi sento molto freeman, in questo commento, ma davvero non capisco cosa stiamo aspettando. Quanto ancora ci dobbiamo far prendere per il cuxo, quanto altro dobbiamo aspettare che ci tolgano, di quante altre prove abbiamo bisogno per capire che questa banda di ladri continua a farsi esclusivamente i propri interessi?

  12. PRIMA O POI I MERDOSI DELLA LEGA RIUSCIRANNO AD OTTENERE QUELLO CHE VOGLIONO SEMPLICEMENTE RICATTANDO IL CORRUTTORE COME HANNO FATTO FINO AD OGGI.
    MA AGLI ABITANTI DEL SUD-ITALIA POPOLO DI RUFFIANI ED OMERTOSI (ANCHE IL SOTTOSCRITTO E’ NATO E VIVE AL SUD)MI SENTO DI DIRE:
    CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO.

  13. davvero ottimo post che sottoscrivo in pieno, bisogna fare capire che la lega,alleata di Berlusconi, vuole diminuirgli lo stipendio , quindi se votano B indirettamente votano lega…
    ——————
    ASINO DEL NORD;
    PAGA E TACI….ESATTORE ;lega nord

    SOLDI A PALATE ALLA CASTA POLITICA PARASSITARIA DEL SUD…

    DEBITO PUBBLICO IN AUMENTO ….

    AIUTI SOLO A BANCHE E A GRANDI IMPRESE…

    OGGI A MILANO I LAVORATORI DELLA INNSE STANNO DIFENDENDO FISICAMENE IL LORO POSTO DI LAVORO…

    DI TUTTO QUESTO ALLA LEGA NON GLI FREGA UNA SEGA…

  14. E’ bello vedere che l’Italia continua ad essere divisa Nord Vs Sud in ogni circostanza, “divide et impera” funziona sempre… anche oggi al TG5 si confrontavano promossi-bocciati tra Nord e Sud, in una guerra ideologica del “chi é più bravo!”
    Questo non serve all’Italia, siamo Italiani e come tali dobbiamo rifiutare ogni divisione, la mafia é un problema italiano e non del Sud come vogliono farci credere… mi spiace Daniele ma omertà  ed egoismo sono problemi anche a Verona (mia città ) sommati ad ignoranza e mancata informazione!
    La Lega nuota in questo mare d’ignoranza!

  15. Che caspiterina vuol dire ‘costo della vita minore’? Forse sono uguali le possibilità  di lavoro e i servizi presenti? Poco importa che i prezzi siano appena più bassi del resto d’Italia. Se lo stipendio é uno solo, si sopravvive e basta!

    Null’altro da aggiungere rispetto al post di Daniele: giustamente si parla del ‘lavoro nero’. Sarei curioso di sapere quanto di questo sia presente nelle ‘fabrichete’ del nord…

    Quanto allo ‘sciopero di tutti i lavoratori’: in linea di principio é una idea fantastica, ma nella pratica i lavoratori combattono tra di loro nella guerra tra poveri… E siccome si rischia la fame, c’é chi é costretto a subire tutti questi ricatti, visto e considerato che non c’é un qualche ‘sistema’ a tutelarli…

  16. Più di 8 milioni di poveri in Italia secondo l’ultimo rapporto Istat e la maggioranza stanno al sud.

    Vero che lì il costo della vita é minore ma vero anche che maggiore é la disoccupazione, vero che le famiglie settentrionali sono in larga parte bireddito e al sud sono monoreddito. Che al nord ci sono molti più proprietari di case che al sud, dove quindi c’é un affitto da pagare.

    Le gabbie servirebbero sì, ma per rinchiuderci quelli come Calderoli che per pura demagogia propagandistica non esitano a scatenare odio anche tra italiani dopo aver messo all’indice gli stranieri.

    I salari italiani sono tra i più bassi d’Europa e anziché pensare a come aumentarli questi stronzi non trovano di meglio che scatenare la guerra tra poveri.

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