Levataccia stamane per incontrare a Benevento Andrea Forgione, il segretario della sezione del Partito democratico di Paternopoli (AV) che ha tesserato Beppe Grillo. Andrea dice di aver scoperto la democrazia della rete grazie ad un suo giovane tesserato di soli 17 anni.
Andrea é un militante del partito di Veltroni e Franceschini che interpreta alla lettera il significato di democrazia, termine di cui il partito che rappresenta si forgia ma che non attua. Almeno ai suoi vertici.
Intanto la sua casta di lestofanti non sa più cosa inventarsi. Veltroni se la fa sotto. Dopo aver riabilitato il latitante Bottino Craxi dice che sta lavorando a un testo contro il conflitto di interessi. Bersani dice che il portone del partito non può essere abbattuto col piccone, mentre Deborah Serracchiani dice che Beppe deve condividere i valori del partito prima di proporsi come delegato al congresso di ottobre. (!!) Quali valori le chiedo? Quelli di Bassolino di D’Alema o di Carra?
Spero davvero che questa frase in politichese uscita dalla bocca della giovane europarlamentare friulana non nasconda qualche forma di corruzione linguistica proveniente dalla soffitta impolverata del partito. Anzi, spero che la Serracchiani mantenga la lucidità che ha ostentato a Ballarò qualche settimana fa.
Dopo la candidatura e il tesseramento di Beppe nel Pd non rimane che attendere le contromosse degli antidemocratici che governano questo partito miglior alleato del corruttore al governo. Ottobre si avvicina e le balle hanno le gambe corte. Soprattutto qui in rete.
Grazie della levataccia Daniele. Servizio impeccabile come al solito.
Spero avrai spazio per scrivere la tua sul Fatto Quotidiano e, se così non sarà , continueremo a seguirti in rete e sul tuo blog.
@stefano: Non capisco l’armiamoci e partite.
In questo sito si leggono dei commenti sensati, scritti da persone preoccupate per l’andamento della politica nazionale, persone informate e preparate, e con tutta la buona volonta’ credo che nessuno di noi INDIVIDUALMENTE abbia la capacita’ o i mezzi per cambiare la situazione perche’ questa e’ una valanga piu’ grande di noi.
Ed esattamente come una valanga che si forma a monte, laddove uno sconsiderato decide che un tot di neve va spostato piu’ in la’, per il suo tornaconto personale, chi sta a piu’ a valle si vede arrivare addosso una massa di neve che non puo’ evitare… e allora che fai? Come dice freeman, se ti vuoi salvare ti devi scansare, perche’ chi si mette li’ davanti alla valanga per fermarla?
Altro che armiamoci e partite (voi, che io sto qua), mica si puo’ rimenere fermi.
Bisogna muoversi, e in questo senso credo che cominciare dalle coscienze, come si fa in questo sito, sia un buon inizio.
i deficienti sono quelli che votano per la casta marcia. e se gli italioti fossero un popolo serio avremmo una classe politica molto diversa, ma purtroppo il vero problema sono proprio gli italioti…
Senti amico, questa discussione sta cominciando a diventare stucchevole. Ti ho risposto su quello che si può fare singolarmente per contrastare il potere mafio piduista, ovviamente ben poco.
Per quanto riguarda le cose di tutti i giorni il discorso é diverso. Tu che ne sai di chi siamo e facciamo noi, ci conosci per caso? E poi chi sarebbero questi voi a cui ti rivolgi? Questo é uno spazio libero dove scrive chi vuole, con le proprie idee, non una congrega di intruppati.
Sono contento che nel tuo comune si ricicla l’80% dei rifiuti, anche nel mio la differenziata é su quei livelli, peccato che il tuo partito tanto per cambiare sponsorizza la soluzione più gradita agli industriali cioé gli inceneritori.
Si però qua siamo sempre alla logica del “armiamoci e partite”. La maggioranza di voi é solo capace di criticare e scrivere su questo blog invece di fare qualcosa di concreto! “Singolarmente non si può fare niente” é la formula per autoassolversi e stare in pace con se stessi e poter rompere le palle al resto del mondo.Anche per i temi ambientali c’é sempre chi dice che il proprio gesto non conta niente e intanto il mio comune ricicla l’80% dei rifiuti.e ci sono posti dove non si arriva neanche al 10.
Caro Daniele, hai fatto bene a replicare il video di Forgione. E’ importante tenere alta la guardia e far sparire il Pd come lo conosciamo oggi. Ma é fondamentale tenere alta la guardia sul Pdl e sul pedo-mafio-nano.
Oggi é uscita un’anticipazione del libro PAPI e solo questa é straordinaria. C’é una ragazza che parla di scene lesbo di prostitute con Berlusconi che allunga le mani, ragala gioielli e dà del fascistoide incapace a FINI!!!
Leggete al link
http://www.sconfini.eu/Politica/manco-poco-che-spezzassi-il-polso-a-papi.html
Su questo sono d’accordo…che Grillo si faccia il suo partito, movimento, associazione o come vorrà chiamarlo e poi si candidi.
@freeman
>> io devo pensare ad altre cose…
Bravo, vai allora.
E quelli che ancora discutono sul partito ‘dedicato’ non hanno capito un ca@@o. E temo che non capiranno mai. I partiti non esistono. Non esiste la sinistra, quella moderata, quella meno moderata. Ancora a parlare di PD PD-L, ULivo. Quello che esiste in questo paese di me@da é solo un insieme di anziani tutti d’accordo fra di loro a fottersi i nostri soldi, con la scusa del bene comune e del bene per il nostro paese. E Grillo sta lavorando per rovesciarli. E voi ancora a parlare di cose che non esistono. I partiti, il PD, il ‘partito suo’. Troppo deficienti per capirlo. Spegnete la televisione per 3 mesi, forse un pò di coscienza é ancora recuperabile.
Altro che una cazzata, sugli inciuci tra la sinistra e Berlusconi sono stati scritti libri interi. E’ inutile che li spammo qui, valga per tutti l’intervista a Michele De Lucia riguardante il suo libro “Il Baratto”
http://www.radioradicale.it/scheda/254587
Per cambiare le cose concretamente, singolarmente si può fare ben poco. Farsi esplodere con il tritolo é prematuro, non siamo ancora ridotti come i palestinesi.
Ci vuole un movimento non compromesso con il Partito Unico degli Affari, che porti la rappresentanza dei cittadini nelle istituzioni. Qualcuno ci ha già provato ma ha incontrato l’ostracismo di tutti (e quando dico tutti, intendo dire proprio tutti).
L’unico che al momento attuale potrebbe riuscirci é proprio Grillo, ma deve riunire attorno a sé quelli che la pensano come lui anziché ostacolarli e lasciar perdere Di Pietro che nel partito degli affari c’é dentro fino al collo.
Ella nel PDL il capo é Berlusconi eletto per alzata di mano al congresso e nello Statuto del partito non c’é alcun riferimento alle modalità di elezione di un nuovo presidente, si dice solo che in caso di impedimento permanente di quello attuale se ne può nominare temporaneamente un altro.
Del resto loro non hanno mica tempo da perdere con la democrazia.
Sono d’accordo, se avessero fatto il conflitto di interessi e modifica del sistema televisivo, forse, non avremmo il nano. Sicuramente é stato un errore, ma ricordati che Berlusconi é un mago nel capovolgere le situazioni e ti invito a vedere il confronto televisivo con Occhetto per capirne i motivi. Per essere pignoli il conflitto d’interessi non serviva nemmeno farlo, per il testo unico delle leggi elettorali:
1. Non sono eleggibili inoltre:
1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione é sottoposta;
Purtroppo tale ineleggibilità viene decisa dal parlamento stesso.
Comunque ribadisco che abbiano fatto una cazzata grande come una casa, ma allora dobbiamo condannarci a perdere per sempre?Le classi dirigenti devono cambiare e con loro gli atteggiamenti.
Vorrei chiedervi una cosa, voi cosa fare per cambiare lo stato delle cose, concretamente?
La domanda un po’ sciocchina che mi faccio dopo tutte le polemiche di questi giorni e’: e se Grillo avesse voluto candidarsi col PDL, un partito che accoglie cani e porci, la tessera gliela avrebbero data?
bravo roberto g. condivido totalmente.
grazie.
Il nano poteva essere messo fuori gioco fin dal ’94. Sarebbe bastato che i governi di centrosinistra, successivi al primo Berlusconi, avessero fatto quella benedetta legge sul conflitto d’interessi e avessero fatto rispettare le leggi in materia di frequenze televisive e di tetti pubblicitari. Ma così non é stato perché evidentemente avevano qualcosa da spartire con chi dicevano di combattere.
E’ stato detto e ripetuto fino alla noia, ma si sa che non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire.
Grillo avrà anche fatto degli errori, ma la responsabilità del baratro in cui ci troviamo, con un governo razzista e xenofobo che promulga leggi da far impallidire il “ventennio”, non é certo sua ma di chi aveva i mezzi per impedire tutto questo e invece l’ha favorito.
1) la tessera a Grillo dovevano darla
2) Grillo non si poteva comunque candidare a segretario perché doveva essere iscritto prima del 26 giugno
3) grillo é per la legalità e il rispetto delle regole, le rispetti anche lui
4) concordo con il segretario di Paternopoli, peccato per il metodo, quello di rilasciare tessere senza la firma dell’interessato, che é quello che sta usando Bassolino in campania per tesserare il mondo
5) Grillo la battaglia la deve fare contro gli altri non contro di noi, é giusto essere critico con tutti ma far stare a casa la gente che ci vota serve solo a Berlusconi. complimenti, con il suo metodo ci terremo il nano a vita
il “pdmenoelle” é quasi uguale al pdl, la gente sveglia lo sa bene e ovviamente non lo vota.
—— ——— SITO di INFORMAZIONE —— ———
http://www.antinews.edoammo.it
OGGI: “LEGGE SICUREZZA, PROMULGATA CON RISERVAâ€
“Le REAZIONI” all’iniziativa di Napolitano
STASERA: “GRILLO e PD, vittoria a metà , ma il PD continua a scivolare
——- ——- grazie per l’attenzione ——– ——-
La paura più grande é far perdere voti al Pd con la candidatura di Grillo… non preoccupatevi, il PD é bravo da solo a perdere voti, senza l’aiuto di nessuno! Se poi i voti persi confluiscono all’IDV allora ben venga Beppe Grillo e chiunque possa far questo. Oramai si vota PD per non votare il mafio-nano, nessuno si identifica in D’Alema, Franceschini o in Bersani, incapaci di fare una vera e giusta opposizione. Al contrario chi vota PDL si identifica in Mr. B., i tre ideali del popolo votante di destra sono: soldi, figa e potere!
O.T.
Oggi e’ l’anniversario della strage di via D’Amelio.
Sul sito di Sonia Alfano tramite c6.tv tutto il giorno diretta streaming della manifestazione di Palermo.
Chissà perché io gli credo
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200907articoli/45647girata.asp
Grillo ha uno dei dieci blog politici e di protesta più cliccati del mondo, é un po’ vecchio quando parla della rete come fosse ancora al Cern di Ginevra 20 anni fa, però non si può dire che non si sia occupato di temi cari alla sinistra e cari a tutti noi: dalla libertà di usare reti wi-fi senza pagare, come in tutti i paesi civili del mondo, alla privatizzazione dell’acqua potabile, fino al conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, passando per molti temi ambientalisti, a cominciare dal nucleare.
Si può negare la tessera del Partito Democratico, un partito moderno e riformista a un uomo così? Francamente é impossibile.
E non basta la motivazione che in passato ha sostenuto liste “ostili”.
Io credo, e lo dico pacatamente che questo può diventare un serio problema democratico dentro il Pd.
Si vuole impedire la corsa alla segreteria di Beppe Grillo?
Trovo che sia francamente impensabile che ci arrivi anche solo vicino, ma deve potersi iscrivere, e deve parlare.
E negargli la tessera prima ad Arzachena, poi a San’Ilario (dove c’é la stazione di “Bocca di Rosa” scritta da un altro genovese libertario e un po’ folle come Fabrizio De André), e ora opporsi ancora alla decisione del circolo Irpino di dargli la tessera sia francamente troppo.
In questi anni ho scritto su questo giornale decine di articoli durissimi sul populismo anche brutale di Grillo, e lui non mi é mai piaciuto.
Ho ricevuto mail di proteste, qualche vlta anche di insulti dai suoi adepti e dai suoi sostenitori. E non erano delle belle lettere.
Per nulla.
Ma Voltaire rimane Voltaire, e la burocrazia é sempre, quando va bene, kafkian, se non peggio: “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”.
Vale per tutto, e tutti.
Ma soprattutto dentro il partito democratico.
da Grillo, il Pd, e la burocrazia kafkiana
di ROBERTO COTRONEO
Daniele,
te lo chiedo da giorni oramai … con CALMA .. please!! NON puoi passare dall’entusiasmo all’incazzatura con questa rapidità per quello che accade nella telenovela estiva tra Grillo e il P(2)DmenoL … basta dai!! Che Grillo non ce lo vogliono é palese anche per i ciechi … che Grillo per rifarsi gli farà perdere un’altra caterva di voti dei “pochi” che ancora prendono(chissà ancora x quanto)é molto probabile. Adesso bisogna vedere come si comporteranno da qui al congresso, se lasceranno spazio a candidati VERI(Grillo escluso)o se si condanneranno all’eterno ruolo di “opposizione”(di facciata e dialogante)del nano e dei SOLITI NOTI. Tutto dipenderà da quanto gli é rimasto di “credibile” in quel marasma informe di partito d’affaristi e castigiani. Beppe avrà finalmente una chance per assestargli il colpo di grazia se continueranno su questa politica e magari sostituirsi a loro, col beneplacido di Di Pietro, nella parte in commedia col nano piduista … e poi vedrai che sterzate a 180° … vedrai se mi sbaglio …
beppe farebbe molto meglio a fare un partito suo, invece di perdere tempo col pd, che ovviamente non lo vuole. cmq contento lui… io devo pensare ad altre cose…
E VAIIIIIIIIIIIII IRPINIA
dopo tanti dinosauri generi anke personcine perbene
p.s. grazie anche ad andrea forgione e alla sua genuina democrazia intesa nel senso etimologico del termine
mi associo a roberto a katy a helena ed, ovviamente, a te daniele caro che fai scarpinate improponibili per informarci direttamente dalla fonte
grazie anche a grillo che, se anche riesce solo in parte a rompere il muro di muffe incrostate nella politica italiana, ha già svolto un compito di tutto rispetto
Hai ragione, Roberto G., e condivido la rabbia. A maggior ragione la provocazione di Grillo ha senso e ancora di più spero che abbia un seguito. Io sono convinta che siamo in un regime, ma comunque la si voglia chiamare, la nostra forma di governo (e non solo la nostra), senz’altro non é più democrazia. Per bene che vada siamo in un’oligarchia, dove i pochi decidono a scapito dei più. E il PD in questi anni é stato troppo funzionale al PDL per non esserne complice (in)consapevole.
Spero che la brava gente del PD non si lasci sfuggire l’occasione e cominci a pretendere dai suoi leader risposte diverse.
Roberto G.
Quoto al 100%
Proprio così Caterina, quando dico che nella base del PD ci sono un sacco di brave persone ….
Gli umili poi sono sempre i migliori. E c’é ancora più rabbia nel vedere come queste potenzialità risultino imbrigliate per colpa di una dirigenza di venduti.
Qualcuno si chiede quali siano i valori di Grillo. Mi tocca difenderlo a me che grillino non sono. Ma come, le energie rinnovabili, la difesa del territorio dalle devastazioni e dalle grandi opere inutili, la strategia rifiuti zero, il no alle basi militari USA, la lotta contro il precariato e lo sfruttamento non sono valori importanti? Avercelo un leader di partito con idee così.
Non so alla fine cosa resterà di questa storia, credo che alla fine si risolverà nella solita bolla di sapone, ma se serve ad evidenziare le contraddizioni dentro questo comitato d’affari e a far prendere coscienza che con questi non si può più andare avanti, allora ben venga il ciclone Grillo. Finalmente la sua energia sarà servita per qualcosa di utile.
Grandissimo, il signor Forgione! Con poche e semplici parole ha dato delle mazzate terrificanti agli ipocriti gerarchi del suo partito. Tanto di cappello.
La tua levataccia ne é valsa la pena, Daniele, grazie.
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STATUTO del PD: art 2 comma 6
“Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno il dovere di: a) favorire l’ampliamento dei consensi verso il partito negli ambienti sociali in cui sono inseriti.”
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Non i tesserati! GLI ELETTORI!
Cioé, secondo lo Statuto delPd, gli elettori hanno il dovere di promuovere il consenso del partito. Se votano Pd devono preoccuparsi del consenso del partito che votano.
Comma scritto con i piedi.
sto preparando la nuova pagina su http://www.antinews.edoammo.it
No ah ah ah! Anche Daniele ora si mette a fare i video con il logo di Beppe Grillo?! evvai!! I miei complimenti un ottimo traguardo.
Scusate se mi ripeto
Scrivo, per una volta, un vero “commentoâ€. E lo faccio su questo parapiglia della candidatura e del tesseramento perché ritengo che mostri i limiti del Grillo nazionale.
Quelli del Pd non sto a dirteli, li sai già , ma possibile che non si parli mai dei limiti di Grillo? Perché a me sembra che, nel giudicare la vicenda, vengano utilizzati due metri di giudizio diversi.
Uno per Grillo che, dal blog e in qualche breve intervista, attacca il PD alla sua maniera: toni molto forti, battute taglienti, e concetti incisivi. Ma generali. Ad esempio: grilo afferma di essersi letto lo Statuto e rincaraâ€Â«Poi se troveranno che il terzo comma, del quarto paragrafo bis… ne pagheranno le conseguenzeâ€. Questa affermazione mi sembra piuttosto discutibile. SE lo Statuto del Pd, approvato più di un anno fa, dice esplicitamente che Beppe non si può candidare/tesserare, allora NON POSSIAMO rompere i coglioni al Pd perché esclude Beppe! Sul mio sito ho cercato di spéiegare come stanno le cose perché, altrimenti, si rischia di cavalcare l’onda sbagliata.
Altro é il metro riservato al Pd, che dall’alto della sua struttura giunonica e più che imperfetta, deve difendersi a suon di statuti, regolamenti, e peli nell’uovo. Nel farlo, il partito rivela alcune debolezze – come la misteriosa Commissione Nazionale di vigilanza – e rischia seriamente di fare una figuraccia. Dirai: benussimo, dov’é il problema? Secondo me il problema é che gli scontri DEVONO avvenire ad armi pari.
Se Grillo vuole fare il culo al Pd sui regolamenti, deve essere un pò meno comico e un pò più preciso.
Grillo annuncia la sua candidatura, il tesseramento, e lo fa come si é sempre rivolto al Pd, a suon di critiche e offese. A questo proposito, il giudizio espresso dalla Serracchiani mi sembra il più sensato.
Le implicazioni non sono da poco. SE il “terzo comma, del quarto paragrafo bis†ESISTE, allora di che c**zo stiamo parlando?
http://www.beppegrillo.it/2005/09/la_paga_di_giud.html
dio mio Frank!
C’é differnza tra un assassino e b.grillo.
Non scherzare dai!
Stai parlando di un incidente stradale di 30 anni fa dove nell’auto guidata da Grillo morirono 3 persone.
La tragedia personale che ha vissuto e pagato non può essere nemmeno paragonabile a quello che vuoi intendere tu: omicidio volontario.
Stai marciano su un luttuoso incidente. Sulla vita di quei morti che grillo già porta sulla coscenza.
E’ davvero deplorevole quello che dici e cerchi di dimostrare.
E i valori di Grillo quali sono?
La biowashball?
Un condannato per triplice omicidio come é grillo che si presenta come paladino della morale?
Martinelli sai dirmi in quale paese occidentale c’é un leader con alle spalle una condanna passata in giudicato per triplice omicidio?
Ci tieni a ricordare Carra, che ha mentito a un PM, ma perché non ricordi che Beppe Grillo é un assassino?
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=20095
Ho caricato un video su yt attinente al post odierno.
VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=XftNC1FqCh4
Estratto dalla puntata di Omnibus del 15Luglio2009.
Pessimo Amicone (direttore di “Tempi”, vicino a CL) che dice che ha paura di gente come Travaglio e Grillo, che ometto ridicolo..
Da ascoltare bene, invece, l’ottimo intervento di Andrea Scanzi (di cui condivido tutto quel che ha detto) dove analizza l’autocandidatura di Grillo al PD e il movimento che sta dietro il Blog del comico genovese.
DAL BLOG DI GRILLO
In Italia i partiti sono solo i celebranti della liturgia del potere. Attenti alle forme, ai rituali, agli statuti, ai regolamenti. Non hanno più programmi, ma personaggi senza spessore che si aggirano sui giornali e in televisione per giiustificare la loro presenza. Senza i media non esisterebbero, e in effetti, non esistono. Sono una nostra proiezione, un’illusione. Rappresentano sempre più spesso la schiuma della società . Politici di professione, cultori della loro immagine, senza idee, figli di presunte ideologie.
I partiti sono morti, questi partiti: verticistici, immobili per necessità di autoconservazione. Tra qualche anno ci chiederemo, i nostri figli ci chiederanno, come l’Italia abbia potuto avere Veltroni e lo psiconano, Fassino, D’Alema, Bondi, la Carfagna, Mastella, La Torre, Dell’Utri, Cuffaro. Una galleria di mostri. Persone che hanno fallito in ripetizione e che vivono dei soldi dei contribuenti. E’ in atto una frattura tra gli italiani e i loro presunti rappresentanti. Una crepa che si apre ogni giorno di più. La delega in bianco non ha più senso, le contrapposizioni ideologiche sono ferrovecchi della Storia, come lo psiconano, reperto d’antiquariato sessuale e sociale. La televisione ha omologato, ha imposto un modello sociale. Questa Italia cialtrona, questi politici imbelli sono creature del piccolo schermo, della spartizione scellerata dell’informazione voluta da PD e PDmenoelle. Violante, cosa vi ha dato Berlusconi in cambio delle sue televisioni?
La Rete sta cambiando l’informazione, le coscienze dei cittadini. La politica si sta trasformando da delega in bianco a democrazia partecipativa. Le persone vogliono partecipare, controllare, contribuire. La Rete lo rende possibile. Le idee, i programmi, gli obiettivi al posto delle ideologie diventate la foglia di fico del Nulla e dell’espropriazione della politica. La risposta alla richiesta di democrazia sono l’arroccamento degli oligarchi e la sottrazione di ogni spazio ai cittadini, dai referendum, alle leggi popolari, alla votazione diretta del candidato.
Due forze sono in campo, la democrazia e l’anti democrazia. Quest’ultima sempre più evidente e ridicola, nel linguaggio e nell’aspetto. Dal’otto settembre 2007, dal primo Vday, in una giornata che un giornalista straniero definì come la maledizione pubblica di un popolo verso i politici, sono scomparsi molti partiti. Quelli che sono sopravvissuti si credono immuni dal cambiamento. Godono della scomparsa degli altri. Ma il tempo non fa sconti, e arriverà anche il loro turno. O cambiano, o scompaiono. Chi li controlla preferisce una lunga agonia a una rapida morte.
Un circolo del PD, “Martin Luther King”, mi ha dato la tessera. I vertici lo hanno subito disconosciuto. Faccio un appello a tutti i circoli del PD: fate outing, multitesseratemi, mandate a casa chi vi ha fatto perdere tutto, ma proprio tutto e che preferisce il ladro Craxi al galantuomo Berlinguer. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene). Noi neppure.
complimenti ad andrea forgione!
ps: ma é papillo l’intervistatore?