Il giudice Giacomo Barbarino del tribunale di Partinico “assolve Maniaci Giuseppe dal reato di esercizio abusivo della professione giornalistica perché il fatto non sussiste“.
Si chiude così uno dei processi italiani più stravaganti, con protagonista il conduttore dell’emittente siciliana Tele Jato, noto per il suo essere “in prima linea nel diffondere la cultura della legalità e dello Stato, in una regione come la Sicilia densamente mafiosa ed impregnata di sotto cultura mafiosa” si legge nelle motivazioni della sentenza.
L’inchiesta della Pm Paoletta Caltabellotta era partita dopo una denuncia anonima, in cui si accusava Maniaci di svolgere abusivamentre il ruolo di giornalista perché sprovvisto del tesserino professionale e di conseguenza dell’iscrizione all’Albo dei giornalisti.
Maniaci é uno dei pochi personaggi televisivi che durante le sue dirette snocciola nomi e cognomi, fatti e antefatti di Partinico e di tutto il bacino di comuni fra Palermo e Trapani, ad alta infiltrazione mafiosa. Zone coperte da Tele Jato.
Le sue denunce senza sconti gli sono costate numerose querele, intimidazioni, minacce, atti vandalici alla sua auto, e in un caso anche un aggressione fisica vera e propria, da parte di esponenti di famiglie coinvolte in indagini e inchieste di mafia.
Per questi motivi da ormai molti mesi Pino Maniaci é scortato da due carabinieri che presidiano l’ingresso all’emittente da quando entra fin quando esce.
Nonostante il processo si sia risolto con rito abbreviato in sole 3 udienze, Maniaci non ha mai interrotto le sue trasmissioni. Anzi, anche oggi, dopo la sentenza, non ha atteso tempo per annunciare in diretta la sua assoluzione da ogni accusa di giornalista abusivo.
Il giudice scrive che “l’attività di Tele Jato si é caratterizzata per le sue campagne contro Cosa Nostra e per la sua opera di informazione in settori come l’ambiente, le speculazioni sul territorio” e scagiona da ogni accusa Maniaci “in virtù di una sentenza della Corte costituzionale del 23 marzo 1968, che chiariva che l’appartenenza all’Ordine dei giornalisti non é condizione necessaria per svolgere l’attività giornalistica“.
Bah… speriamo che ora Maniaci metta giudizio ed eviti di diffamare le persone corrette, con manipolazioni della verità e invenzioni denigratorie. Io per esempio sono stato costretto a? querelarlo 5 volte ed aspetto l’esito dei procedimenti giudiziari.
Pino Maniaci sta tenendo in vita l’informazione in Sicilia. Questa denuncia é stata davvero una farsa. E’ stata come se durante una defibrillazione qualcuno denunciasse il medico perché é da troppo tempo che non indossa il camice in corsia.
Ciascuno di noi però deve fare la sua parte. Ed appassionarsi alla verità può essere un buon punto di partenza.
Non c’é da preoccuparsi, nessuna dittatura é alle porte. Berlusconi é un campione di pace e libertà . Lo dice Netanyahu e se lo dice lui c’é da stare tranquilli
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/142639
E per denunciare i reati di “Cosa loro”, basta il tesserino di cittadino od occorre essere iscritto a qualche corporazione?
Se fai parte delle corporazioni di potere appartieni ai “garantiti”, quindi non hai bisogno di alcun tesserino, e se appartieni ai “non garantiti”, idem con la differenza che le denunce finiscono archiviate perché nei confronti di ignoti o semplicemente perché non sussistono elementi di reato.
Mandiamo la lettera aperta di Byoblu agli imprenditori, che non tolagno la pubblicità ai non controllati dall’utilizzatore finale
http://www.byoblu.com
E’ già pronta, basta firmarla
FATTO !!!!!!
Mandiamo la lettera aperta di Byoblu agli imprenditori, che non tolagno la pubblicità ai non controllati dall’utilizzatore finale
http://www.byoblu.com
E’ già pronta, basta firmarla 🙂
(ciao freeman)
per fortuna ci sono anche brave persone come pino in questo paese mafioso, peccato che siano una piccola minoranza…
DAL BLOG DI TRAVAGLIO
Da quando, in via del tutto ipotetica, il suo on. avv. Niccolò Ghedini l’ha definito “utilizzatore finale†di prostitute a sua insaputa, Silvio Berlusconi si staglia come il politico più ingenuo o più sfortunato della storia dell’umanità . Dal 1974 al 1976 ospita nella villa di Arcore un noto mafioso, Vittorio Mangano, intimo del suo segretario Marcello Dell’Utri e già raggiunto da una dozzina fra denunce e arresti, ma lo scambia per uno stalliere galantuomo: anche quando glielo arrestano due volte in casa. Dal 1978 (almeno) al 1981 é iscritto alla loggia deviata P2, convinto che si tratti di una pia confraternita. Dal 1975 al 1983 le finanziarie Fininvest ricevono l’equivalente di 300 milioni di euro, in parte in contanti, da un misterioso donatore, ignoto anche al proprietario: infatti, dinanzi ai giudici antimafia venuti a Palazzo Chigi per chiedergli chi gli ha dato quei soldi, si avvale della facoltà di non rispondere.
Negli anni 80 l’avvocato David Mills crea per il suo gruppo ben 64 società offshore nei paradisi fiscali, ma lui non sospetta nulla, anzi non sa nemmeno cosa sia la capofila All Iberian. Questa accumula all’estero una montagna di fondi neri che finanziano, fra gli altri, Bettino Craxi (23 miliardi di lire) e Cesare Previti (una ventina). Previti, avvocato di Berlusconi, ne gira una parte ai giudici romani Vittorio Metta (nel 1990) e Renato Squillante (nel 1991), ma di nascosto al Cavaliere. Il quale però s’intasca il gruppo Mondadori grazie a una sentenza di Metta, corrotto da Previti con soldi Fininvest. Nei primi anni 90 il capo dei servizi fiscali del gruppo, Salvatore Sciascia, paga almeno tre tangenti alla Guardia di finanza. E nel 1994, quando la cosa viene fuori, il consulente legale Massimo Berruti tenta di depistare le indagini dopo un incontro a Palazzo Chigi col principale. Ma questi non si accorge di nulla (“giuro sui miei figliâ€). Nemmeno quando Sciascia e Berruti vengono condannati, tant’é che se li porta in Parlamento. Nel 1997-’98 Mills, testimone nei processi Guardia di Finanza e All Iberian, non dice tutto quel che sa e lo “salva da un mare di guai†(lo confesserà al commercialista). Poi riceve 600 mila dollari dal gruppo di “Mr. Bâ€. E Mr. B sempre ignaro di tutto (rigiura sui suoi figli).
Di recente si scopre che il Nostro, nell’ottobre scorso, prese a telefonare a Noemi, una minorenne di Portici, proprio mentre il suo governo varava una legge per stroncare la piaga delle molestie telefoniche (“stalkingâ€). Ma lui scoprì che era minorenne solo quando fu invitato al suo diciottesimo compleanno. Ora salta fuori che Patrizia D’Addario, che trascorse con lui una notte a Palazzo Grazioli, é una nota “escort†barese, pagata da un amico del premier (l’â€utilizzatore inizialeâ€?). Ma lui non ne sapeva nulla, tant’é che in quel mentre il suo governo varava una legge per arrestare prostitute e clienti. E’ sempre l’ultimo a sapere. Può un uomo così ingenuo, o sfortunato, o poco perspicace, fare il presidente del Consiglio?
SONO DAVVERO CONTENTO PER PINO !
Sono felice per Pino!
Sono felice per TeleJato!
Sono felice per questa povera terra che disconosce la parola giustizia!
Grandissimo Maniaci, ottima sentenza (in questo Paese di pazzi non si mai…) e grazie a Daniele che ha seguito per noi anche questa storia.
Grazie al cielo nell’orrida Italia degli scodinzolini ci sono anche tante brave persone e tanti professionisti che non hanno paura di fare il proprio lavoro.
USTICA 29 ANNI DOPO,come per tutte le altri stragi continuano a prenderci per i fondelli,CON SLOGAN DA QUATTRO SOLDI.
“Ustica non é un mistero, ma é una verità : il dramma é che non siamo riusciti ad andare oltre per scoprire i responsabili”. Sono le parole di Daria Bonfietti oggi in Comune a…………..
ViaEmilianet – 27 Giu 2009 13:32
Ustica: Napolitano, memoria viva
ROMA, 27 GIU -Fare ogni sforzo perche’ le indagini su Ustica diano ‘adeguata e valida risposta all’anelito di verita’ e di giustizia’, cosi’ Napolitano. Il Capo dello Stato…..
ANSA – 27 Giu 2009 13:26
USTICA: SCHIFANI, CONTINUARE A CERCARE VERITA’ SULLA STRAGE
”Nel 29mo anniversario della strage di Ustica, e’ con sincera partecipazione che desidero rivolgere, a nome dell’Assemblea di Palazzo Madama, un pensiero commosso alle 81 vittime…..
ASCA – 27 Giu 2009 13:10
USTICA: SCHIFANI, ANCORA INCERTE CAUSE DISASTRO
“Nel 29mo anniversario della strage di Ustica, e’ con sincera partecipazione che desidero rivolgere, a nome dell’Assemblea di Palazzo Madama, un pensiero commosso alle 81 vittime………..
Agi – 27 Giu 2009 13:09
Ustica/ Schifani a parenti vittime: Giusto richiedere verità
E’ “meritoria” la “tenace richiesta di verità che mai ha accettato di dimenticare” la strage di Ustica, per il presidente del Senato Renato Schifani. “Nel 29mo anniversario………….
APCOM – 27 Giu 2009 12:59
USTICA: NAPOLITANO, RIAPERTURA INDAGINI PORTI AD ACCERTAMENTO VERITA’………..
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al Presidente della Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, un messaggio in……..
ASCA – 27 Giu 2009 12:46
Caso Ustica, Napolitano chiede una risposta adeguata
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a chiedere una risposta “adeguata e valida” ai parenti delle vittime della strage di Ustica in un messaggio inviato……
Sky TG24 – 27 Giu 2009 12:44
La RAI devota a Berlusconi.
Italia: Silenzio sugli “affariâ€
“In questa storia di cene e feste nelle abitazioni private di Silvio Berlusconi, piena di allusioni, di testimonanze più o meno credibili e di rancori personali, non ci sono notizie certe. Né, tanto meno, un’ipotesi di reato che riguardi il Primo ministro e i suoi collaboratoriâ€. Il direttore del telegiornale del primo canale del servizio pubblico italiano, la RAI, si é così giustificato, lunedì sera, durante il TG delle 20h. Obiettivo: spiegare perché Raiuno aveva completamente ignorato, per più giorni, le nuove rivelazioni sugli scandali che riguardano Silvio Berlusconi e uno dei suoi amici, un imprenditore di Bari. Con, al centro delle rivelazioni, l’organizzazione di una vera e propria rete di prostituzione.
“Semplice gossipâ€
Questo silenzio totale voluto da Augusto Minzolini, nominato alla direzione del TG più visto del paese lo scorso 20 maggio, appare tanto più assurdo che tutta la stampa italiana e ancor più i media stranieri non parlano d’altro che di Patrizia D’Addario e “dell’inchiesta di Bariâ€. Iniziata da una storia di tangenti nel settore sanitario, era esplosa grazie ad intercettazioni telefoniche (che un nuovo progetto di legge molto discusso vorrebbe impedire!) sulle testimonianze della donna, con registrazioni e foto alla mano.
Quest’eccesso di zelo del nuovo direttore, che ha completamente ignorato quello che lui chiama “semplice gossip e niente di piùâ€, era diventato ingombrante a tal punto che il direttore della RAI, Paolo Garimberti, l’aveva convocato lunedì mattina per ricordargli che un servizio pubblico ha il dovere di informare. Soprattutto in Italia, dove si sa che una buona parte della popolazione non legge alcun quotidiano e si accontenta delle informazioni date dalle televisioni! Per questo motivo qualche ora dopo Minzolini ha dichiarato ai telespettatori attoniti che non parlando loro di tutti questi pettegolezzi li aveva in realtà protetti ed informati. Dai pettegolezzi, ha aggiunto, che “il circo mediatico trasforma in informazioni a scopi politici o per interesse economico. àˆ la linea di condotta che vi avevo promesso e che continuerò a mantenereâ€.
Il presidente della RAI, Paolo Garimberti”un altro pupazzo” -giornalaio stimato che proviene dal gruppo di Repubblica, tanto odiata da Silvio Berlusconi- e anche lui appena nominato(dal Nano), sott-ometterà il caso Minzolini al consiglio d’amministrazione della RAI che si riunirà questo mercoledì e che rischia di essere particolarmente animato.
[Articolo originale “La RAI fait du zéle pour Berlusconi ” di LUKSIC,VANJA]
CAMBIARE LA TELEVISIONE PER CAMBIARE GLI ITALIANI.
ALTRE NOTIZIE DALLA SICILIA:
Berlusconi ricuce con Lombardo in Sicilia ed e’ quasi certo l’ingresso di NINO STRANO , l’ex senatore che festeggiò con la mortadella la caduta di Prodi.
Gia’ trombato dagli elettori alle Europee,gli trovano un posto in GIUNTA REGIONALE SICILIANA.
NINO STRANO DOVREBBE FREQUENTARE LE OSTERIE NON LE ISTITUZIONI !!!!!
Bene l’art. 21 esiste!!!
Ottima osservazione… magari arriva una bella denncia anonima che accusi Fede… Uahahah!!!
Comunque bella notizia!
grazie Daniele per il tuo impegno
una buona notizia, ma l’albo dei giornalisti non dovrebbe esistere…
E questa sentenza???
Scusate la trollata, ma non trovate offensivo che si critichi (e si faccia addirittura un processo!) chi fa informazione giornalistica ‘senza possedere un tesserino’ sapendo che personaggi come Umilio Fede, Disgusto Menzognolini e altri si fregiano del titolo di ‘giornalista’?
Ottima notizia in un clima di assoluto silenzo da parte dei principali organi di stampa…E’ davvero un peccato che nessuno riconosca il grande coraggio di una persona “comune” di combattere in prima persona la piaga mafiosa…Ma si sa, cosa ci si può aspettare di diverso da un’informazione di regime dominata da un amico di mafiosi? W Pino Maniaci, W Telejato e naturalmente viva Daniele Martinelli al quale porgo i miei più sentiti complimenti per il lavoro che porta avanti da tutto questo tempo!
COMPLIMENTI A TE DANIELE,MA SOPRATUTTO COMPLIMENTI A MANIACI GIUSEPPE E TELEJATO CHE L’HA SOSTENUTO.
A PROPOSITO DI DISINFORMAZIONE,C’E’ SPERANZA CHE UN GIORNO INVECE POTREMMO LEGGERE UN SENTENZA SIMILE?
Il giudice scrive che “l’attività ABUSIVA di RETE QUATTRO si é caratterizzata E PERPRETATA NEGLI ANNI per le sue campagne A FAVORE DI COSA LORO e per la sua opera di DI DISInformazione in settori come l’ambiente, le speculazioni sul territorio,LA CORRUZIONE” e CONDANNA PER OGNI ogni CAPO D’accusa FIDO FEDS” RIBADENDO “che l’appartenenza all’Ordine dei giornalisti NON E’ CONDIZIONE NECESSARIA TALE DA GIUSTIFICARE IL LECCHINAGGIO CONTINUO ESRCITATO DAL SOGGETTO E CHE QUINDI NULLA HANNO A CHE FARE CON LA LIBERA INFORMAZIONE”,PERTANTO SI DICHIARA IL SOGGETTO IN ESAME “NON IDONEO A SVOLGERE TALE ATTIVITA’ E CHIDE L’IMMEDIATO ALLONTANAMENTO ONDE EVITARE ULTERIORI DISASTRI”.
Grandeeeee!!!!
Sono queste le notizie che dovrebbero moltiplicarsi a iosa.
Purtroppo é quasi un’eccezione. Comunque sia, sono strafelice per Pino e tutti i suoi colleghi. Che posssano continuare più di prima.
E complimenti al giudice che ha il coraggio di scrivere quello che ha scritto nella sentenza, soprattutto: “in prima linea nel diffondere la cultura della legalità e dello Stato, in una regione come la Sicilia densamente mafiosa ed impregnata di sotto cultura mafiosaâ€
ciao daniele, grazie per essere stato accanto a pino maniaci
anche questa volta!
per fare quello che fa maniaci a partinico, c voglono non le palle, ma di piu!
partinico e una zona ad alta densita mafiosa, , ma di quella seria! e in piu , di contro il maniaci ha anche tutta la omerta del paese di partinico , perche dobbiamo metterci in testa che i sicilani sono omertosi!
e lo dice un siciliano! che sa cosa signifca mafia e so cosa siglfica omerta !
grande pino maniaci e grazie daniele!
tutta la mia solidarietà e i miei complimenti al sig. Pino Manìaci per l’ASSOLUZIONE nel procedimento intentato nei suoi confronti .. e un grazie particolare per il coraggio e la dedizione dimostrata negli anni a tenere alta la bandiera dell’informazione anche e sopratutto in quelle zone dove la criminalità mafiosa la fà da padrona. Sig. Manìaci l’Italia onesta e rispettosa della Legge é con Lei sempre e comunque.
GRAZIE