Una delle ultime edizioni di informazione libera ne L’Espresso

A molti lettori la notizia apparirà  insignificante ma certamente la vendita dell’emittente trevigliese Studio 1 é un evento storico per l’editoria televisiva lombarda.
L’imprenditore-editore torinese Arturo Benasciutti, dopo circa 5 anni di gestione, ha ceduto la sua quota di maggioranza a Giovanni Arvedi, 72 anni, industriale dell’acciaio fra i più ricchi d’Italia, già  socio di minoranza di Telecolor e Primarete Lombardia di Antonella Pizzamiglio e Pierluigi Baronio, col quale il cammino editoriale si é concluso in tribunale.

Studio 1, dopo oltre 30 anni traslocherà  i suoi studi da Treviglio (Bg) a Spinadesco (Cr) borgata sperduta nelle campagne a ovest di Cremona, che da Treviglio dista 70 chilometri e a quasi 100 da Milano.
Ieri il Corriere Lombardia titolava a tutta pagina “Un altro cavaliere si compra la tivù“. Titolo non casuale dato che dietro l’operazione paiono esserci sia lo zampino che gli interessi del corruttore presidente del consiglio.

Da indiscrezioni che circolano nell’ambiente dell’emittenza locale pare che il presidente Mediaset Fedele Confalonieri sia amico e anche consigliere di Giovanni Arvedi, col quale avrebbe seguito tutte le operazioni di compravendita delle frequenze di Studio 1. Trattative milionarie che in questi tempi di crisi di raccolta pubblicitaria, al contrario, pare si siano chiuse dopo un estenuante tira-molla al ribasso.

Non a caso i piani per l’improbabile rilancio di Studio 1 nell’intrattenimento e nell’informazione puntano su un “giornalista Mediaset” che potrebbe essere Francesco Tartara, eterno vice di Emilio Fede al Tg4 di Segrate, il quale sembra si accontenti di guidare la redazione giornalistica della nuova Studio 1 con meno di 100 mila euro l’anno.
Molto più esose le richieste di Enrico Mentana, che per lo stesso incarico avrebbe chiesto 450 mila euro annui.
Per il ruolo di direttore artistico, figura che Studio 1 non ha mai avuto, pare abbia buone probabilità  un certo Cenni.

A Studio 1 io ci ho lavorato a fasi alterne per 11 anni. L’ho vista crescere e decrescere. Le auguro assieme a tutto il suo staff il miglior futuro possibile, pur rendendomi conto che con qualunque giornalista Mediaset che arriverà  a guidarla non ci saranno scappatoie da un triste e inesorabile declino assieme alla televisione generalista come mezzo.
Del resto di brutte copie di Mediaset, come Canale Italia o Telenorba, l’Italia brulica già . Una televisione per definirsi innovativa può solo fare informazione chiara e senza bavagli. Ultimo dei pensieri di Fedele Confalonieri e del corruttore, visto che avendo scelto insieme la via del digitale terrestre sono in procinto di fare cassetta di salme di piccole tivù locali lungo tutto lo stivale, nell’intento di riempire il bouquet di Mediaset premium in un pacchetto di tivù allineate assieme a editori di facciata.

Giovanni Arvedi é un industriale che ama finanziare i partiti bipartisan. 300 mila euro a Forza Italia e altrettanti al Partito democratico donati in campagna elettorale in un colpo solo, danno l’idea quale sarà  la linea editoriale accettabile da qui in avanti per la storica emittente trevigliese.

Per quanto mi riguarda col trasloco di Studio 1 da Treviglio e dall’hinterland di Milano se ne va un pezzo di storia. Compreso la mia personale e fortunata parentesi di conduttore de l’Espresso, ineguagliabile spazio di informazione libera in televisione che vi assicuro, con chiunque arriverà  da Mediaset, su quel teleschermo non vedrà  più.

18 pensiero su “Treviglio dà  l’addio a Studio 1”
  1. Ma pensa te, ora che la ricevo benissimo col digitale terrestre, vengo a sapere che non e’ piu’ a Treviglio e che e’ stata comprata da… Arvedi con la consulenza dei Mediasettisti… oh my god 🙁
    Ricordo quando la grande Delia Borelli era direttrice del TG.  Bei tempi…
    Michela – Cremona

  2. Ciao Daniele,
    mi raccomando non scendere a compromessi per quanto riguarda la ristrutturazione di Studio1.
    Anche se non dovessi più andare in TV cosa ti interessa?
    Il futuro é internet e tu stai diventando uno dei blogger più famosi dell’informazione italiana. Segui questa strada…

  3. Martinelli, se lei fosse un direttore, potendo scegliere tra tutti i giornalisti d’inchiesta presenti in Italia, chi selezionerebbe per un’inchiesta sugli SMS inviati dagli italiani per la ricostruzione in Abruzzo?

  4. Sei grande, Daniele. Un mesetto di TG nazionale così e l’utilizzatore finale dovrebbe emigrare su un’isola remota e deserta per evitare il linciaggio…
    Mi spiace se una TV libera diventa altro, specie una che é stata parte della tua vita a lungo. Poveri quelli che ancora ci lavorano, che nel caso finiranno a dover scegliere tra l’uniformarsi e il restare senza lavoro.
    Non credevo che avrei mai rimpianto Riotta, ma il TG1 di Minzolini non é neanche descrivibile. Però io sono pervasa (di nuovo, ma chissà  che sia la volta buona) da un cauto ottimismo. Mi sembra che Repubblica si stia svegliando, e a tratti anche il Corriere, e che in giro per l’Italia ci siano tanti segnali di insofferenza…

  5. Mimmo,
    non mi piace il calcio perà³ oggi ho visto que la squadra italiana stava giocando con dei pantaloncini neri e calzini neri… il nero mi ricorda qualcosa….
    Marco, oggi in Spagna la notizia era :” Quattro giovani assicurano aver ricevuto denaro per accorrere alle feste di Berlusconi”.
    La cosa triste e che tutti lo invidiano… che merde che siamo.

  6. Oggi un’altra incredibile, irresistibile, straordinaria dichiarazione di Mavalà  Ghedini, deputato e avvocato di Silvio Berlusconi, detto anche Lurch (famiglia Addams).
    Una signora dichiara di aver trascorso la notte con lo psiconano a palazzo Grazioli e di essere stata pagata 2.000 euro per farlo. Nostradamus Ghedini sa in anticipo che quelle dichiarazioni non sono vere, ma anche se lo fossero, Patrizia D’Addario sarebbe solo un utensile, qualcosa che può essere utilizzato.Quante parlamentari si indigneranno questa volta?
    “Ancorché fos­sero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile…”

  7. IL NANO E’ STATO DEFINITO UN UTILIZZATORE FINALE DA GHEDINI

    DAL BLOG DI TRAVAGLIO

    Un anno fa l’on. avv. Niccolò Ghedini era un uomo distrutto: il cliente più lucroso del mondo, rendendosi immune dai processi col lodo Alfano, gli aveva sottratto il pane di bocca. Lui infatti s’era detto contrario al Lodo, confidando di «vincere i processi in aula» (nel senso di tribunale). Il noto cliente, conoscendosi, preferì vincerli in un’altra aula (nel senso di Parlamento). Ma ben presto l’On.Avv. si rivelò uomo di poca fede. L’illustre cliente, per non lasciarlo disoccupato, seguitò a combinarne di tutti i colori, garantendogli una mole di lavoro che fiaccherebbe un rinoceronte.

    Il divorzio da Veronica ha costretto il penalista a mobilitare le sue due sorelle, per dividere il lavoro. E poi l’inchiesta Saccà , con tutte quelle ragazze da sistemare perché sennò parlano. E poi quella svampita di Noemi da Casoria, che s’é messa addirittura a parlare. E poi la sentenza Mills, su cui il difensore del cliente non-più-imputato ha voluto comunque dire la sua. E poi le foto di Villa Certosa, gnocca e voli di Stato. E ora l’inchiesta a Bari su altri stock di gnocca a prezzi di realizzo, stavolta a Palazzo Grazioli. E poi le comparsate tv per gridare «mavalà Â» e le dichiarazioni alla stampa per difendere l’indifendibile, prima che il Cliente apra bocca e faccia altri danni.

    Giorni e notti a scartabellare, denunciare, esternare. Una vita d’inferno. Poi é chiaro che uno perde il filo e non sa più come si chiama. Come quando dice: «Non é casuale che l’avvocato del fotografo Zappadu sia eurodeputato Idv: una doppia veste – avvocato e parlamentare – che non si dovrebbe confondere…». O quando tenta di smentire la versione di Patrizia confermandola (e poi rettificando): «Ancorché fossero vere le indicazioni della ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile». Ecco: senza rettifica, ora saremmo autorizzati a definire il premier «utilizzatore finale» di ragazze a tassametro. E a sospettare Ghedini artefice del complotto ai suoi danni. In ogni caso: grazie, avvocato

  8. ANSA)-ROMA,17 GIU-Vietato ai tifosi, specie durante i tafferugli con la polizia, fare il saluto fascista:il gesto richiama una ideologia violenta e discriminatrice. La Cassazione ha confermato la condanna a un tifoso ultra’ dell’Hellas-Verona, respingendo il ricorso in cui veniva contestata la condanna della Corte d’appello di Trieste. Fuori dallo stadio di Udine c’erano stati scontri, gli ultra’ volevano entrare senza pagare. Quindi avevano lanciato oggetti contro i poliziotti facendo il saluto fascista.

    se il ragazzo é stato giustamente condannato per il saluto fascista, cosa dovrebbero fare alla (ministro)del turismo,ed era alla festa dei carabinieri,attenzione tira una brutta aria

    http://www.youtube.com/watch?v=v2I3S2uAqM8

  9. 450.000 euro annui? àˆ un cifrone, perbacco! Mentana é un professionista, ok, ma non é una cifra esagerata per una tv che non penso abbia una diffusione così vasta?

    Diciamo che se tenesse davvero ad un incarico simile potrebbe ridimensionare le richieste. Già  200.000 euro/anno mi sembrano una cifra più che dignitosa… sbaglio?

    Sul futuro di questa emittente: la precisazione su quei finanziamenti elettorali dà  una idea di dove si vorrà  andare a parare. Magari sarà  una televisione che cerca il suo spazio, ma senza dare troppo nell’occhio o senza dare troppo fastidio…

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