Da una prima sommaria analisi le elezioni europee dicono che la coalizione del corruttore al 35% può vantare un risultato stratosferico, nonostante sia ben al di sotto del 40 o 45% sbandierato a destra e soprattutto a sinistra. Anzi, se si considera che quel dato somma Forza Italia e An, significa che i forzitalioti che gradiscono il corruttore saranno si e no il 20%. Quindi significa che il 75% di gradimento che il corruttore dava a sé stesso va in realtà  ribaltato in sgradimento almeno all’80%.

La Lega nord tiene e addirittura incrementa perché si sa fare pubblicità  senza combinare niente. Federalismo fiscale e immigrazione rimangono i baluardi dei loro elettori creduloni che ci cascano sempre più in massa perché non riescono a collegare che il partito di Bossi, che vota tutte le leggi vergogna e antidemocratiche della coalizione del corruttore, é l’ago della bilancia che determina l’aumento di insicurezza.

Il partito democratico non é poi così spacciato come si credeva. Il merito va riconosciuto a Franceschini, che non ha dovuto fare grossi sforzi per fare dichiarazioni un po’ più incisive rispetto a Veltroni. Fermo restando che un partito di opposizione é un’altra cosa. Il pd é il ventre molle di una grossa fetta di sognatori imbambolati da giornali e televisione.

Il lieve incremento dell’Udc di Casini credo sia dovuto gran parte al contributo dei forzitalioti e degli aennini moderati, stufi dei proclami della coalizione del corruttore. Per il resto questo partito non ha nessun senso di esistere se non quello di barricare in parlamento qualche mafioso o corrotto.

La sinistra frammentata sui personalismi dei Ferrero e dei Vendola si dà  un’altra sonora mazzata. Nessuna delle liste candidate raggiunge la soglia minima del 4%. Il che significa che anche dal Parlamento europeo scompaiono quei pochi Agnoletto che ancora la rappresentavano. E pensare che tutte le sinistre assieme collezionano un discreto 10%.

Infine l’Italia dei valori ottiene l’8%, il quadruplo rispetto alle europee del 2004. Dato entusiasmante per un piccolo partito ma ancora troppo di nicchia per togliersi la nomea televisiva della minoranza giustizialista. Ciò non toglie che Idv porterà  a Strasburgo almeno 7 europarlamentari. Il loro contributo, dopo le promesse in campagna elettorale, sarà  determinante per le sorti future del partito che Di Pietro vuole spersonalizzarsi col prossimo congresso nazionale.

41 pensiero su “Europee, giù Pdl su Idv e Lega”
  1. patty lo sò, io ho citato un articolo in molti forum compreso questo blog……….
    Nessuno ne parla dei rimborsi……….
    Se vai nel mio sito in prima pagina accenna qualcosa sui rimborsi illegali

  2. Istruttivo il tuo link patty. Forse questa é la vera ragione per la quale questi maiali hanno voluto introdurre lo sbarramento nella legge elettorale.

    Erano preoccupati per l’eccessivo frazionamento, sì, ma dei rimborsi elettorali!!

  3. Caro Daniele, ti seguo da lungo tempo e per te nutro una grande considerazione, ma permettimi di dirti che anche se voto PD non sono una sognatrice imbambolata. Sono consapevole dei limiti del PD, non é il partito che vorrei ma sento che può diventarlo, e credo fermamente che lo diventerà . Per il resto non posso che condividere la tua analisi. Con immutata stima, Alessia.

  4. a freeman …
    si preferisco il nazionalismo e me ne vanto.
    credete che l’europa sia la ns salvezza ma vi siete sbagliati di grosso.
    abbiamo dovuto accettare l’europa volendo o non volendo solo perché l’hanno decisa dei mafiosi lobbysti per sbatterci subito nel nwo.
    forse non ci sarò più su questo pianeta ma quelli che verranno se la vedranno brutta.

  5. … tanto non lo capiranno mai quelli che hanno votato il pd (o pdl meno l): sono destinati all’estinzione fisiologica perché votano per riflesso condizionato e non per ragionamento.
    stanotte, ad es., ho visto la povera melandri che s’é ingarbugliata con un’algebra direi da materna per far di conto assieme ai vari vespa e la russa: 26 7 fa… 35 10 fa…. fa che sei finita, cara melandri e manco te ne accorgi poverina. davvero penoso come spettacolino.
    quando l’unico commento interessante da fare era: come mai tanta astinenza dal voto in europa e in italia? vorrà  dire qualcosa?! é un messaggio nemmeno troppo in codice?
    oppure: cosa ci dicono gli italiani? forse, che non vogliono due fottuti contenitori a dir poco complementari?
    nooo: mica hanno analizzato questi aspetti, i soli da fare a caldo; manco per niente. dei vari vespa e la russa non mi soffermo perché mi fanno troppo schifo.
    la signora melandri, invece, uno dei tanti burattini del solito d’alema, ha saputo soltanto dire che, tenetevi forti, “l’antiberlusconismo non paga!”
    spero che oggi si sia ravveduta con il successo incredibile dell’idv.
    dico io, mi pare così evidente dai numerini appunto: non sarà  che la gente profondamente antiberlusconiana é un po’ incazzata con questa finta opposizione del pd e dei suoi intrighi da bassifondi sia a livello nazionale che locale?
    vedere per credere le dichiarazioni di d’alema favorevole (!) al disegno di legge che limita le intercettazioni: no comment.
    per informarsi dettagliatamente sulla questione “intercettazioni” vedi invece le dichiarazioni di scarpinato.
    poi ne riparliamo, caro d’alema.

  6. http://www.beppegrillo.it/2009/06/de_magistris_el.html

    http://www.youtube.com/watch?v=Ljkau_USrkc

    De Magistris é stato eletto al parlamento europeo assieme a Sonia Alfano. Grazie a Grillo e i Meetup che hanno sostenuto e fatto in modo di far sostenere queste 2 persone che finalmente posso dirlo mi RAPPRESENTANO!! Complimenti per l’elezione di De Magistris e Sonia Alfano e un grazie di cuore a TUTTI coloro che hanno espresso la loro preferenza per queste 2 personcine a modo che rappresenteranno più che degnamente l’etica di fare politica per i cittadini e NON per il padrone, sia esso un ducetto nanoide o una oligarchia di partito.
    Grazie ancora per il vs sostegno e un GRANDE a Beppe Grillo per l’obiettivo raggiunto!!

    PS x Daniele:attendiamo il congresso di IdV prima di parlare di partito radicato sul territorio e di “spersonalizzazione” della classe dirigente. Per ora gioisco per l’elezione all’europarlamento di De magistris e Sonia Alfano .. e mi complimento più con Grillo e i Meetup che con Di Pietro e IdV!!

  7. Molti non hanno votato per protestare contro la casta, in parole povere gli astenuti non vogliono essere rappresentati dai parassiti…………….
    Ovviamente la casta non ne farà  neanche conto, perché secondo i parassiti contano solo i votanti mentre gli astenuti non contano.
    Ma la casta un giorno farà  una brutta fine, questione di tempo…..

  8. Ciao Daniele,
    alcuni dei tuoi visitatori sostengono che gli italiani stanno con la casta.
    Io non sono d’accordo, e l’ho spiegato in un mio post di stamane (a caldo)http://francescoferrari.splinder.com/post/20711866/EUROPEE 2009 – considerazioni
    Ciao 🙂
    Francesco

  9. @F. Masciullo
    non so se ti interessa, ma a qualcuno (tipo me) potrebbe dar fastidio un commento del genere.

    “E’ come il bimbo che si nasconde coprendosi gli occhi.”
    Te voteresti mai Berlusconi? No, perché ritieni che non sia un modello da seguire (nessuno ti dice niente). Così come i cattolici credono che non sia uno modello da seguire qualche disegno della sinistra (soprattutto se si tocca famiglia e vita).

    comunque sia é un tuo pensiero, anche se avrei preferito che usassi un altro tono.

    un saluto

  10. >secondo me siamo messi meglio oggi di ieri…
    ok, ma purtroppo i numeri dicono che la gente continua a stare con la casta, ergo io non sono certo contento, anzi…

  11. ditemi se sbaglio, ma secondo voi perché veniva sbandierato un 40-45% di voto da parte del PDL??? stesso discorso per il PD

    secondo me é solo per una questione psicologica, ti da l’impressione che il voto utile é PDL o PD, gli altri partiti non sono niente, minoranza. e questa cosa del voto utile condiziona troppo il cervello italiano…per questo la trovo veramente una furbata da parte loro, un tranello…

  12. Buongiorno blog, io oggi sono felice. Papi non ha trionfato e c’é rimasto malissimo, e IdV ha raddoppiato i voti.
    E’ vero, freeman, che la casta é ancora saldamente in sella, ma secondo me siamo messi meglio oggi di ieri…
    Io oggi gioisco, anche se con moderazione 😉

  13. Ora sta a Di Pietro mettere a frutto questo patrimonio di consensi. La strada é tracciata e non può più tornare indietro. L’annuncio che alla prossima tornata elettorale verrà  tolto il suo nome dal simbolo del partito é, credo, un segnale incoraggiante. Questo partito, se veramente vuole crescere e creare qualcosa di nuovo, deve assumere al più presto una dimensione più ampia. E per farlo é necessario un passo indietro proprio di colui che ne é stato l’ispiratore. Non credo che l’uomo Di Pietro, con tutti i suoi limiti, possa ottenere più di quanto ottenuto in queste ultime elezioni. Perché, intendiamoci, finora il partito Idv é coinciso esattamente con l’uomo Di Pietro. Ora io credo, e credo che l’abbia capito lo stesso Di Pietro, che il partito é maturo per fare il salto di qualità  e diventare veramente la piattaforma su cui la società  civile, quella migliore, quella onesta, quella dalla parte della legalità , quella informata e attenta che ha voglia di scardinare il sistema corrotto e clientelare, possa salire e ottenere visibilità  e forza.

    Il compito di Di Pietro nel futuro sarà  quello di ripulire le basi del proprio partito dagli arruffoni e dai furbastri, riciclatisi e saliti a tempo sul carrozzone. Deve avere il coraggio di rinnovare mano a mano comitati e consiglieri comunali attraverso un monitoraggio attento e selettivo alla radice. Il giocattolo che ha in mano é delicato e importantissimo. Di Pietro ha il dovere di non tradire la fiducia di quella che io ritengo la parte più sana della società .

    Noi saremo qui a vigilare. Non ci si può permettere più alcun errore.

    http://www.verraungiorno.blogspot.com

  14. art.122 costituzione italiana…
    non si possono avere due incarichi istituzionali costituzionali contemporaneamente.
    domanda…chi adesso é uscito alle europee come il …si dimetterà  da presidente del consiglio oppure va a fare l’europarlamentare in europa o delega altri?

    totò diceva…e…io pago…

  15. Ciao Daniele,hai fatto una buona analisi dei partiti politici che hanno partecipato a queste elezioni. Sono d’accordo sul fatto che la lega a parole tiene così tanto alla sicurezza,ma alla fine contribuisce a destabilizzarla, continuando a votare le leggi del nano volte a salvare quelli che in galera ci dovrebbero andare. In Italia il problema vero non é l’immigrazione,ma la mancanza di certezza della pena.Se si sapesse che in Italia la giustizia é severa,veloce e certa, nessun criminale verrebbe a delinquere qui. Tuttavia aggiungo che probabilmente una parte dei voti che la lega prende viene dagli operai che cercano qualcuno presente sul territorio che li tuteli(operai che hanno abbandonato la sinistra dopo anni di promesse non mantenute), nonché da parte dei sostenitori della destra stufi di Berlusconi.Adesso mi chiedo solo come si comporteranno in Europa,loro che erano antieuropeisti.

    Comunque in questo quadro idv può gioire,sebbene non abbia ancora le proporzioni per proporsi come sfidante di berlusconi,é in crescendo.E aumenterà  ancora.

    Per il resto sono d’accordo sia sul ruolo di salva-galeotti dell’udc,che sull’elettorato del pd che ancora si illude che sia un partito di opposizione al Propaganda Due Loggia…

    Ultima nota: notato che oggi é finalmente certo che berlusca venderà  Kakà ? Il nano aveva già  deciso di venderlo, ma ha temporeggiato per evitare che i tifosi milanisti arrabbiati gli votassero contro alle europee…eheh non finirò mai di stupirmi della faccia di bronzo di questo tizio…e della gente che ancora lo vota.

  16. IL VOTO CATTOLICO

    Nonostante le orge a bordo piscina, la PdL ha perso solo un paio di punti percentuali rispetto alle politiche. Secondo me il difensore della famiglia tradizionale avrebbe potuto stravincere se non ci fosse stata l’astensione. E’ mancata soprattutto la Sicilia dove l’affluenza é passata dal 75% delle politiche del 2008 al 47% di ieri.
    Il cattolico non vota mai a sinistra, piuttosto si astiene. E’ come il bimbo che si nasconde coprendosi gli occhi. Per me ci sono due tipi di cattolici, i praticanti e gli osservanti.

    I praticanti sono tutto casa, chiesa e televisione; si adeguano passivamente a ciò che li viene indottrinato dall’alto, non si fanno domande ed hanno sempre bisogno di una guida. Questi votano a destra, al centro fino a sfumare gradatamente a sinistra. Disprezzano profondamente atei e laici di ogni genere. Se ti avvicini a uno di loro con un bambino in braccio e confessi di essere laico loro strabuzzano gli occhi e ti chiedono se l’hai battezzato. Proprio ieri parlavo con un praticante. Diceva che questa volta Berlusconi potrebbe non farcela. Gli ho chiesto cosa ci sarà  dopo Silvio, Persilvio? No, risponde: c’é… Fini e…, l’altro che é bravo…, La Russa. E’ gente mite, ingenua che si abbandona nelle mani del Signore, meglio se questo signore é ricchissimo e con poteri sterminati.

    Poi ci sono i cattolici osservanti, i più diffusi. Sono i classici italiani arruffoni, pagliacci, ladri e profittatori, ambigui e senza scrupoli, zelanti con i potenti e spietati con i deboli, gli ipocriti che seguono il vento e la moda e cambiano opinione a seconda delle convenienze, che se ti rubano la bicicletta lasciata incustodita la colpa é tua non del ladro, che inganna e tradisce non perché é debole ma perché é forte.
    Per il solito conformismo utilitaristico osservano tutti i sacramenti scrupolosamente: battesimo, cresima, matrimonio, seguono le messe nelle feste, ai funerali, hanno fatto i chierichetti, si confessano se fanno i testimoni ad un matrimonio e sono suscettibili se gli dici che andranno all’inferno. Questa categoria vota prevalentemente a destra e al centro, mai a sinistra. In un misto d’invidia e di rancore accusano i laici di libertinaggio, di una irriverente libertà  nel mostrare solo un faccia senza osservare, al contrario di loro, quella convenzione sociale che ti condanna a portare una croce, quel perenne senso di colpa nel dover essere sempre con due piedi in una scarpa.

    Senza la Sicilia a destra non si vince. Al PdL del Family Day conviene ricucire gli strappi col sud, ritornare ad usufruire del voto della mafia ripagandolo con contributi europei, appalti e subappalti nei cantieri di tutta Italia e la benedizione del Signore.

  17. Che dire, forse sono stato profetico ma come avevo detto; i risultati non saranno come ci aspettiamo noi ma non saranno neppure come si aspettano loro!

    Faccia di maiale (leggi Berlusconi) ha sbandierato sino all’ultimo la supremazia “totalitaria” del suo partito a livello nazionale con un SUO illusorio e plebiscitario 45-50% dei voti degli italiani per le europee. La realtà  é stata ben diversa facendolo attestare al 35%, percentuale che sarebbe ancora scesa se fino all’ultimo faccia da maiale non avesse difeso con le unghie, facendo carte false, il suo trono. Recitando a cantilena in ogni dove sulle reti Rai-Set la sua auto-lode di tutto quello che il suo governo, tra molte ombre e pochissima luce, avrebbe fatto in Italia con la piena complicità  della disinformazione e dell’occulatamento dell’avverso.

    I dati parlano chiaro:

    35,2% PDL
    26,1% PD
    10,2% Lega Nord
    8% IDV

    Nord, Sud e Isole votano a maggiornaza PDL; il Centro regge ma tentenna a non cedere alle cazzate di faccia da maiale. Se posso capire il Nord che vota PDL, altrettanto non comprendo come lo possano fare Sud e Isole, sembra non consci di votare un gruppo che alleato con la Lega sputa un giorno si e l’altro pure sul Sud d’Italia definendolo come feccia dell’italia a prescindere.

    Il segnale é abbastanza chiaro, il PD ha tenuto ma deve svegliarsi se vuole riaffremarsi nel Paese e l’elettorato ne ha dato un chiaro segnale. Il PDL non avanza e anzi perde a favore di altri pertiti, Fini non ha proferito parola nei giorni precedenti alle elezioni poiché un ulteriore divergenza con faccia da maiale avrebbe potuto ulteriormente spostare i voti da altre parti. La Lega Nord avanza e su questo il PDL ha poco da essere allegro perché il suo peso si farà  sentire e non saranno tutte rose e fiori, in questo caso proprio Fini avrà  un peso non indifferente visto che mal digerisce le buffonate della Lega.

    Il verbo del “faccio come cazzo mi pare!” proferito da faccia di maiale a quanto pare non lo ha ripagato come credeva lui e di fatto il PDL, per nostra fortuna, non rappresenta il Paese ma solo una parte.

    Schifosa la comunicazione iniziale del Giornale che comunicava dati inesistenti dichiarando un 39% al PDL. Continua la vergognosa propaganda del giornalino di partito del Sovrano.

    L’aquila invece sfancuala le elezioni e anche il premier volendo prima toccare con mano e poi esprimersi. E’ cosa buona e giusta.

    Che dire, la crepa si é aperta ora bisogna insistere per farla divetare una vera falla visto che la maggiornaza sta già  correndo ai ripari vagheggiando problemi di astenzionismo e parlando di vittoria e conferma. Il processo di disinformazione pilotata da parte di faccia di maiale continua!

    Quindi, resistere, resistere, resistere!

  18. La politica é un prodotto come qualsiasi altro e si vende come un qualsiasi prodotto. La gente é statisticamente inadeguata dal punto di vista intellettuale e compra ciò che le si ficca in testa.
    Chi ha capito le regole e ha i quattrini per mettere in atto le strategie di marketing giuste vince.

    Stefano Montanari.

    ——-

    La destra, anche la peggiore, avanza in tutta Europa. Il trattato di Lisbona incombe sulle nostre teste. Si prospettano tempi sempre più bui.

  19. ormai é ufficiale, non ci sono speranze per questo paese. la casta marcia infame ha trionfato anche stavolta. é un paese veramente idiota. ora posso pure smettere di seguire la politica italiota, tanto perdo solo tempo. ora devo solo pensare a scappare da questo maledetto paese di merda.

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