I giornali danno attenzione alla polemica fra Mike Bongiorno e Piersilvio Berlusconi che quest’ultimo ha scaricato per oltrepassati limiti di età . Il Corriere di oggi pubblica la lettera di Piersilvio Berlusconi indirizzata al decano dei presentatori, dopo essersi sentito chiamato in causa da Daria Bignardi “colpevole della rottura dei rapporti con Mediaset”.
Ecco la lettera di circostanza pubblicata dal quotidiano.

Caro Mike, vorrei esprimerti ancora, anche pubblicamente, la stima, l’affetto e la riconoscenza che nutro nei tuoi confronti dopo tanti anni di lavoro comune.

Quanti incontri, quante cene, quanti tuoi programmi ho visto partire dal fondo dello studio.

Primi anni Novanta, io lavoravo già , e tu eri uno splendido settantenne che passava da una trasmissione all’altra, Tutti per uno, La ruota della fortuna, Bravo Bravissimo…

Contratti rigidissimi e rare deroghe giusto per Sanremo e dintorni. Così é stato fino al dicembre 2008. Anno dopo anno, ferree esclusive che ti compensavamo con generosità .

Anche a costo, in assenza di programmi giusti, di essere costretti a tenerti in panchina. Qualche mese fa ci siamo chiesti: ma é giusto?

Non sarebbe meglio svincolare Mike, lasciandolo lavorare anche per altri, e per il 2009 negoziare volta per volta singole prestazioni alla sua altezza?

Mike merita un programma di prestigio, un programma che faccia ascolti: quando lo troveremo o quando lui ce lo proporrà  accendiamo le luci dello studio e si parte.

Tutto questo ti é stato spiegato in modo trasparente. Ed ecco perché, caro Mike, nessuno ti ha consegnato targhe ricordo, nessuno ha organizzato tristi cerimonie degli addii con brindisi e regalo.

Perché Mediaset, se vorrai, sarà  sempre casa tua: non ci sono sfratti. Ora sei un professionista libero, con la tua storia impareggiabile. Potrai lavorare per noi ma potrai anche non farlo se non ti va.

Non hai obblighi.

Nemmeno quello della riconoscenza.

Un abbraccio forte.

Piersilvio Berlusconi

Ecco la mia traduzione.

Caro Mike, vorrei esprimerti pubblicamente che dopo tanti anni di lavoro comune sei diventato un nonnetto di 85 anni che ha fatto il suo tempo.

Le persone della tua età , ma anche quelle che hanno 20 anni meno di te, in un paese normale fanno parte della popolazione inattiva. Che ha già  dato.

Sai, caro Mike, gli esseri umani, come tutti gli esseri viventi, vivono la loro vita a fasi. Quando sono giovani credono di avere il mondo in mano ma non hanno esperienza. A 30 anni cominciano a tirare le prime somme e a vivere disincantati, a 40 hanno forza ed esperienza, a 50, se non si sono bevuti il cervello, sono persone discrete, ponderate e avvedute, mentre dai 60 anni in poi dovrebbero chiudere il loro ruolo attivo diventando saggi consiglieri dei giovani. Sai perché? Perché dopo la sessantina l’impietosa parabola della solitudine e la vecchiezza portano l’essere umano a diventare più debole, quindi troppo malleabile, credulone e anche ricattabile. Perciò non più all’altezza di dirigere un’azienda, un governo o un programma televisivo. A quell’età  é più plausibile ricoprire ruoli di presidenza onoraria. Senza poteri.

Facciamo un piccolo passo indietro. Primi anni novanta, io ero già  figlio di papà  che fingeva di lavorare, tu eri un esaltato settantenne che passava da una trasmissione all’altra perché avevi stretto un patto di sangue con mio padre Silvio. Tutti per uno, la ruota della fortuna, bravo bravissimo rimarranno format indelebili per il rincretinimento degli italiani.

Contratti rigidissimi (non potevi certo fare quiz su Vittorio Mà ngano) e rare deroghe giusto per Sanremo e dintorni (prodotti Rai che mio padre oggi controlla). Così é stato fino al dicembre 2008. Anno dopo anno, ferree esclusive che ti hanno arricchito anche grazie ai fondi neri che mio padre ha imboscato ben benone all’estero rimanendo impunito.

Anche a costo, in assenza di programmi giusti, di essere costretti a tenerti in panchina perché siamo in crisi di ascolti e perché a te, caro nonnetto Mike, non ti fila più nessuno. Qualche mese fa ci siamo chiesti: ma é giusto tenerci un presentatore che a forza di rincretinire gli altri si é rincretinito pure lui?

Non sarebbe meglio svincolare l’85enne Mike, lasciando che possa eventualmente ambire a un ruolo di prestigio, per esempio fare le scarpe al presidente della vigilanza Rai Sergio Zavoli che di anni ne ha 86? O al senatore a vita Giulio Andreotti che di anni ne ha 90?
Ecco, questi sono lestofanti funzionali al potere corrotto di mio padre perché a quell’età  non possono più decidere nulla. Sono mummie come te, caro Mike. E tu sai meglio di me che il presentatore, a differenza di pedine come il presidente di vigilanza Rai o il senatore a vita infinita che esegue ordini impartiti da altri più giovani, può essere ignorante e sgrammaticato ma non una mummia!

Tutto questo io non te lo potevo dire in maniera trasparente ma se vai a leggerti qualche blog, come quello dell’impronunciabile Martinelli, ti potrai fare un’idea spero più lucida. Ecco perché nessuno ti ha dato targhe o tristi cerimonie d’addio. Per quello ci sarà  prima o poi un funerale (chissà  magari lo proporremo noi in diretta).

Perché Mediaset, che tu voglia o no, é la tua tomba televisiva con la quale hai chiuso la tua epoca. Qui a Cologno non ci saranno sfratti, nemmeno da morto. Un angolo per il tuo loculo lo troveremo, caro Mike.
Ora sei un pensionato d’oro libero con la tua storia impareggiabile. Hai aiutato mio padre a rincretinire gli italiani con i tuoi programmini di fuffa e di questo te ne saremo sempre grati. Io attendo mio padre al varco visto che nemmeno la mia matrigna Veronica può più nascondere la sua salute mentale. Di anni ne ha già  73 ma io campo di rendita. Che mi frega!

Quanto a te, caro Mike, potrai lavorare per noi là  dove ci potranno essere ruoli pedina funzionali al potere di mio padre come sta gia facendo la tua generazione degli Zavoli. Ma potrai anche non farlo e trasferirti definitivamente da via Giovanni da Procida a Cervinia.

Non hai obblighi, nemmeno quello di romperci la palle in continuazione.

Ora il nostro compito é quello di portare alla pensione Gerry Scotti e Maria De Filippi assieme ai tronisti. Ci servono per tenere distratti gli italiani ormai sul pendio della rovina. Noi intanto ci stiamo organizzando per andarcene su qualche atollo a campare di rendita.

Un abbraccio non troppo forte… sia mai fatale.

Daniele Martinelli

36 pensiero su “Pietoso requiem per Mike Bongiorno”
  1. Non amo Berlusconi e tantomeno il figlio. Riconosco che viviamo in un paese molto particolare…ma che tristezza….che articolo cattivo…come siete cattivi, troppa cattiveria. Perché nessuno é capace di dire quello che pensa in maniera educata e civile? Sono proprio una disadattata!

  2. Oggi Mike, una persona avida solo di denaro in vita (al punto da aver riempito di oggetti richiesti agli sponsor un intero magazzino a Milano), é sulla soglia del “santo subito”. Povera Patria, come sei caduta in basso… avrà  anche fatto la storia del costume e della tv, ma aveva sempre e solo seguito, come il suo padrone, la strada del dio quattrino, e con tutto il rispetto che la morte merita, di certo non lo piango e mi fa abbastanza senso la reazione spropositata alla sua dipartita, nemmeno prematura.

  3. secondo me qua ci sono troppi comunisti (la piaga del mondo) mike é stato il più grande dei presentatori, e se qualcuno é invidioso può anche scrivere merda perché tanto non diventerà  mai come lui, invidiate, invidiate, parlate male che tanto non serve a far scendere la stima mondiale che si ha su di lui, e ricordate il comunismo é la rovina dei popoli, convertitevi finché siete intempo.

  4. Caro Daniele, sei sempre molto tranchant (é un pregio ed un difetto insieme), ma stavolta sono d’accordo con te. Mike Bongiorno, purtroppo, dopo una luminosa carriera alla Rai, é passato alla corte di Truffolo ed é diventato davvero uno dei servi peggiori (chi dimentica i suoi appassionati pistolotti in lode del padrone durante la campagna elettorale del 1994? “Silvio Berlusconi non ha mai licenziato nessuno!”, “Silvio Berlusconi dà  lavoro a migliaia di persone!”, e via dicendo…). Ho visto parte della sua intervista da Fazio: un vecchio disilluso, che pietisce attenzione da un porco sfruttatore, che usa e getta le persone come kleenex. E, a proposito del non licenziare nessuno, cercate in rete “Lucio Salis” e “Stefano Salvi”, e ho detto tutto…

  5. Mah… per me stavolta hai dato troppa importanza ad un fatto che non lo merita.
    Mike Bongiorno ha fatto parte della storia dell’Italia televisiva. Nel bene e nel male. Faceva il suo lavoro, come qualunque altra persona. E come qualunque altra persona di valore che lascia un’azienda, funziona che l’azienda ringrazia in qualche modo. Mike chiedeva una targa simbolica, niente di più.

    Non ha senso poi pretendere programmi intelligenti da Mike. Un varietà  rimane sempre un contentore per distrarre le persone: i programmi culturali o di approfondimento sono di competenza di altre persone. Persone come Vespa o Mentana fanno pena quando all’interno delle loro trasmissioni trattano di reality o di ricostruzioni di omicidi familiari.

  6. Un articolo che lascia sicuramente il tempo che trova. Dire che Bongiorno abbia rincoglionito gli italiani mi sembra estremista e tanto paradossale quanto le uscite dell’imperatore. Solo ribaltate.

  7. Europee, Italia, primo instant poll (ore 22) IPR per La7 e Repubblica.it
    Rifondazione Comun.-Comunisti Ital. 2,0-4,0
    Sinistra e Liberta’ 1,0-3,0
    Partito Democratico 27,0-31,0
    Di Pietro – Italia dei Valori 5,0-8,0
    UDC – Unione di Centro 3,7-5,7
    Il Popolo della Liberta’ 39,0-43,0
    Lega Nord 6,5-10,5
    L’Autonomia (La Destra-MPA- Pens.-All.Centro) 1,0-3,0
    Lista Pannella-Bonino 1,0-3,0
    Altri* 1,0-3,0 * Altri: LD con Melchiorre – PCdL – Fiamma Tric. – Forza Nuova – Valle’e D’Aoste – Aut. Lib. Dem. – SVP

  8. non lo facevo così stronzo il vecchio Mike… prendessero lui a bastonate, al posto degli ermellini e dei visoni, e ci facessero una poltrona in pelle umana con la sua pellaccia.

  9. Dal filmato si capisce come la maggiore preoccupazione del geriatrico Mike-primadonna sia sempre e solo stata quella di non “sfottere lo sponsor” (e questo gia’ la dice lunga sul rapporto tra il presentatore e i telespettatori, che ovviamente contano poco).

    Chi se ne frega se nel frattempo si e’ maleducati, cafoni e maneschi con i colleghi (anzi: le colleghe, che siccome sono donne sono nate per subire); l’importante e’ non deludere lo sponsor che paga per Viagra, lifting e lettino UVA.

    Vergogna Mike. Non mi sei MAI piaciuto, nemmeno quando impazzavi alla RAI col Rischiatutto. Non vedo l’ora di saperti pensionato e riconsegnato all’anonimita’.
    Per 50 anni non sei stato altro che un mercenario.

  10. Di questi post dovresti farne uno al giorno, chiaramente su politici,imprenditori,sindacalisti,prelati,baroni della medicina,perche’ no ?:giornalisti, e magari qualche altra cartegoria che mi sfugge….!

  11. Funerale in diretta…un loculo sicuro per Mike….un abbraccio non troppo forte,sia mai fatale!
    Ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha ma LOL!!!!!
    Grande Daniele!!!!

    Mike ,smettila di tenere il broncio al tuo padrone, hai campato da Dio e fatto la bella vita coprendogli le spalle coi tuoi programmi merda,hai fatto una carriera che nessuno potrà  mai fare in quanto funzionalissimo strumento di cattura del consenso popolare e hai fin troppo rotto le balle per pretendere di continuare a lavorare ora che hai la stessa età  di Tutankamon: goditi i milioni che ti ha dato merdaset, che se fosse per me anche alla tua età  lavoreresti a ZAPPARE LA TERRA per penitenza per aver contribuito a rendere l’italia un popolo di ignoranti, corrotti,rincoglioniti schiavi della tv.

  12. Per fansss: a Cesare quel che é di Cesare… Pur detestando Caligola, non posso negare che uno come Mike Bongiorno sia stato un professionista della televisione, con una carriera pazzesca e tanta tanta esperienza. Sì, ha contribuito al mito di Mafiaset e a far guadagnare a Caligola un barcone di soldi. Ma questo non é un giudizio un po’ troppo tranchant?

    Stando così le cose, si potrebbe dire lo stesso della ‘corazzata’ Jerry Scotti, diventato oramai un ‘marchio di fabbrica’ di Mafiaset…

  13. caro alberto m.,
    sogno a son desta se mi scrivi “[Mike]Potrebbe/dovrebbe fare il pensionato di lusso, magari dando dei consigli alle nuove generazioni, che probabilmente mai vedranno un successo e una carriera come la sua”?
    per chiarezza doverosa il mike della tv ha fatto il reuccio alla corte per migliaia di anni condizionando con le sue battutine del cazzo la testa degli italioti, gli stessi che ci ritroviamo oggi a votare, guarda un po’, il pappone E SUOI CLONI! e tu lo vedresti pure a dare consigli a sti giovani già  lobotomizzati dalla de filippi i suoi tronisti e puttanelle varie? ma scherzi oppure ci sei?!
    il vecchio mike ha la mentalità  del feudatario, né più né meno del suo padroncino piersilvino e ora che lo scaricano perché hanno bisogno di carne fresca (perché poi é questa la logica del mercato, ovvero usa e getta) lui, il finto tonto della ruota della fortuna, ora si scopre irato perché lo trattano per quello che é sempre stato? cioé uno strumento del potere? non si può per decenni sfruttare un corso abominevole di cose indecenti e poi fare la vittima del sistema, mi spiace. per me, mike e tutti i suoi simili dovrebbero fare un mea culpa sonoro e pubblico prima di dire una parola, se permetti. a me non fregano sti papponi, puoi starne certo. mavvia, incominciamo a far funzionare le rotelle del cervellino se ancora non sono tutte compromesse e diffidiamo di chi si inalbera contro il padrone solo quando gli viene leso l’orticello privato.
    siamo sempre lì, oh: non ci si schioda proprio. volete mettervi in testa che il PRIMO SEGNO EVIDENTE DELLA CORRUZIONE é l’identificazione del pubblico col privato, indipendentemente dall’ideologia, partito che si professa sostenere?
    con tristezza sempre più profonda, bleaahhhhhhh!

  14. Cinico, dissacrante, a tratti quasi crudele ma… lo condivido al 100%! Senza nulla togliere alla sua leggendaria carriera, Mike ha fatto ormai il suo tempo. Potrebbe/dovrebbe fare il pensionato di lusso, magari dando dei consigli alle nuove generazioni, che probabilmente mai vedranno un successo e una carriera come la sua…

  15. Grandissimo Daniele!!!
    Era tanto che volevo lasciarti un commento e oggi lo faccio!!!
    Spero un giorno sarai al posto di Vulpio, ti voterò con piacere 🙂
    Continua così!!!
    Sempre a testa alta.

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