Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e l’ex dirigente Mediaset Alfredo Messina, attuale senatore Pdl, sono stati rinviati a giudizio accusati di “favoreggiamento reale” dell’allora sondaggista di Silvio Berlusconi e inventore del “contratto con gli italiani” sventolato in tv dal piduista nel 2001, Luigi Crespi, che con altre 16 persone sarà  processato per la bancarotta da 40 milioni di euro del suo gruppo Hdc. Un crac per il quale, oltre all’ex amministratore di Publitalia ’80 Fulvio Pravadelli, saranno giudicati anche i finanziatori (Gianpiero Fiorani di Bpl e Enrico Fagioli di Efibanca) della travolgente crescita di Hdc: gruppo poi affondato, a detta di Crespi a causa del suo posizionamento nello scontro tra l’allora governatore di Bankitalia Fazio e il ministro Tremonti, quando “le banche chiusero i rubinetti”.

Sulla base anche delle intercettazioni tra Crespi, Deborah Bergamini (l’ex arcitolista di ufologia piazzata da Berlusconi a capo del marketing Rai) e Messina, Confalonieri e Messina sono imputati d’aver aiutato Crespi a nascondere al curatore fallimentare di Hdc l’esistenza del credito verso Mediaset originato dal fatto che anni prima era stata Hdc a tacitare, nell’interesse di Mediaset, il contenzioso sollevato da Antenna 3 per il fatto che Mediaset l’avesse penalizzata nel 1999-2000 fornendo alla concorrente Italia7 Gold programmi di qualità  a un prezzo molto vantaggioso. E difatti l’avvocato del fallimento Hdc, Nadia Germanà , ha chiesto e ottenuto dal giudice Giovanna Verga di poter chiamare in giudizio Mediaset come responsabile civile.
Quanto ad Alfredo Messina, da imputato, continua a fare il senatore.

8 pensiero su “Rinvio a giudizio per il deputato Alfredo Messina”
  1. I Circoli Del Buon Governo di Dell’Utri!?! Ah! Si! Certo! Sarebbero in un certo modo equiparabili a dei Circoli di Catechesi dell’Anonima Sequestri.

    Ovviamente in un Paese normale avrebbero chiuso battenti da un pezzo ma noi siamo in Italia dove, i coglioni abbondano come la sabbia sulla spiaggia.

    Interessantissima la versione del tipo che parla al microfono sul suo modo di ricerca su Goole! Io gli proporrei anche un test sull’encefalo. Non in base a quale stravagante interpretazione ma il fatto che lui segga li e possa parlare ad un pubblico non significa automaticamente che la restante comunità  agisca come lui, soprattutto chi l’encefalo lo usa in modo corretto e non solo per far massa nella scatola cranica.

    Detto questo chiunque abbia un minimo di esperienza usa Google proprio per cercare quello che vuole sfogliando le pagine che il motore di ricerca gli propone e non soffermandosi alle prime righe. Chi opera ne modo descritto dal tipo in scrivania é generalmente chi non ci capisce un cazzo di internet o peggio ancora non gliene frega nulla di trovare quello che cerca.

    Detto questo si conferma che il (PDL) Partito Dei Ladri non riesce proprio a non annoverare tra le sue fila gente che non sia inquisita, pregiudicata, priva di morale, rejetta, ecc. E’ una prerogativa di chiunque decida di entrare a far parte di questo partito.

  2. Daniele,

    cosa vuoi che gliene freghi al Confalonieri dei blog .. lui che da una vita é in affari col capo piduista e che dirige la sua azienda mediatica di condizionamento quotidiano della pubblica opinione e dell’economia(pubblicità ). C’é solo da augurarsi che Grillo e le previsioni che danno giornali e tv generaliste in calo di ascolti un giorno si ribalti se non totalmente almeno oltre il 50% del mercato pubblicitario. Allora vedremmo tutti quanto poco ci metterà  il Fedele(a CHI?)a correre a farsi pubblicità  su Google e ad aprire un blog per i berluscones rimasti orfani di tanta monnezza televisiva … urca se lo vediamo!!
    PS:ma in Procter&Gamble sanno cosé Internet? Ho i miei dubbi .. scusate.

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