Ci sono vaste aree della Campania in cui é emergenza ambientale. Ci sono tonnellate di rifiuti sparsi dappertutto: sulle piazzole delle strade, lungo i dorsi dei cavalcavia, nelle campagne coltivate, nei corsi d’acqua, sotto i ponti e addirittura nei cortili privati. Centinaia di discariche che scoraggiano qualunque progetto di bonifica e che avvelenano anche l’aria. Già  perché quando le montagne di immondizia vengono bruciate, le colonne di fumo che si alzano contengono diossina in parte respirata dagli abitanti, mentre la maggior parte si deposita sulle coltivazioni. Che poi vengono mangiate sia dagli animali che dall’uomo.

A nulla sono servite le centinaia di milioni spesi per risolvere il problema rifiuti qui in Campania. Ciò che si vede fra Napoli e Caserta attraverso Qualiano o Acerra, zone che ho visitato per tutta la giornata di ieri col bravo e giovane collega Alessandro De Pascale documentate nel video, é spaventoso e desolante allo stesso tempo.
I malati di tumore, sia adulti che bambini, qui sono in numero maggiore rispetto alla media nazionale italiana, ma non esistono screening ufficiali sulla popolazione che diano numeri e riferimenti certi sul tasso di sostanze velenose che gli abitanti di queste zone inalano e bevono quotidianamente.

Chi, come il tossicologo Antonio Marfella, ha cercato di mettere a punto strategie di intervento é stato subito fermato. Al medico appena citato che lavora nell’ospedale napoletano della fondazione “G. Pascale” hanno congelato gli incarichi.
Spero di sbagliarmi ma dai dati che emergono nell’intervista che proporrò nei prossimi giorni, in queste zone così inquinate si muore prima e più in fretta che in altre parti. Come in una logica e spietata legge naturale che risponde ad un semplice “siamo ciò che vogliamo essere”.

22 pensiero su “In Campania é emergenza ambientale”
  1. buon servizio daniele
    certo c’é poco da essere ottimisti in un’italia che é solo facciata stuccata, una sorta di ritratto di dorian gray che, nell’essenza, sta crollando in rovina giorno dopo giorno…
    e la politica sta dando solo l’accelerata finale ad un cattivo costume e uno scarso senso civico che ci stanno conducendo alla catastrofe finale
    credo che non ci saranno più concesse ulteriori possibilità  di riscatto se, con un’impennata di orgoglio, non faremo un U turn drastica e definitiva

  2. E già , lassù al Sud! O laggiù al Nord!

    E’ si perché il legame socio-economico Nord-Sud é più stretto di quanto si pensi. Alla faccia dei Bossi, dei Marroni e dei Borghezio… ah beata ignoranza.

    La IMPREGILO é un dinosauro italiano che muove decine di milioni di Euro (e che era legata con FIBE per lo smaltimento rifiuti a Napoli) gli stessi che si sono aggiudicati il progetto del Ponte sullo stretto di Messina (ma va che strano!)

    La IMPREGILO comprende diversi imprenditori del Nord. Basta farsi un giro nella storia di questa società  per capire di cosa stiamo parlando. Un gruppo che tra il serio ed il faceto rappresenta qualcosa di sconvolgente che non ha apri in Europa.

    Bisognerebbe chiedere poi al Nord come mai rifiuti che la Campania non produce, perché non possiede fabbriche atte a farlo, si trovano lì. Mentre la Lega Nord con la sua solita e scontata demagogia urla allo scandalo, professa il verbo della civiltà  padana rispettosa e corretta su tutto e sputa sui terroni del Sud lavativi e parassiti (Loro!). Ma sul fatto che il Sud venga utilizzato dal Nordo come pattumiera per rifiuti scomodi, beh, su quello no… neanche una parola; guai a minare la civiltà  padana modello d’Italia(quale?).

    Fortunatamente é giunto lui, il salvatore, Berlusconi!

    Allargando il buco di bilancio, facendo qualche promessa a vanvera, riempiendo qualche treno di immondizia ecco che ti ha risolto il problema dei rifiuti a Napoli, ma non si sa per quanto. Mentre su un piano e sulle strutture che dovrebbero assicurare per logica la continuità  di un disegno nessuno sa nulla. Anche perché come si sà  la pubblicità  va in onda per un pò di mesi tanto per accattivarsi le simpatie dell’elettore, poi si cambia prodotto!

    Che schifo la Campania, verrebbe da dire! Già , eppure c’é una voce fuori dal coro che fa crollare tutta la demagogia di questo mondo é la voce di Salerno. Questa cittadina attuando un programma serio di trattamento dei rifiuti é riuscita dove la Campania ha fallito.

    Incredibile e come ha fatto? L’incredibile sta nella semplicità  del metodo ovvero rispettando quello che si fa in gran parte d’Europa, sfruttare la mondezza come una risorsa e non come un problema. Con mezzi che circolano e caricano mondezza, isole ecologiche e raccolta differenziata. Impensambile, eh!

    Sicuramente i napoletani hanno le loro colpe ma come si dice se nessuno interviene tutti si sentono liberi di fare ciò che vogliono e poiché le stesse politiche adottate a Salerno non sono state impiegate a Napoli per chiari interessi politico-economici il risultato é stato questo.

    Il maghetto Silvio Berlusconi ha fatto sparire per un pò la mondezza da Napoli ma in periferia é rimasta tutta li e lentamente tornerà  anche a Napoli. Poiché in tutti i giochi di prestigio c’é sempre il trucco.

    La cosa che mi lascia sgomento e che i napoletani, di norma definiti un popolo di furbi, si siano fatti prendere per il cxlo da Berlusconi e sorridono contenti ogni qualvolta l’omino di Arcore gli fa visita di cortesia senza capire che gli ha fatto il pacco, contropacco e contropaccotto.

    Ma del resto dopo aver visto la Lega in Sicilia non mi meraviglia più niente. Solo una cosa, poi però non protestate se vi trattano da schifo perché l’orgoglio é orgoglio sempre non a fasi alternate.

  3. Già  Report trattò questo argomento molto spinoso e non é che ci sia stato un miglioramento, indotto da politici attaccati alla poltrona.

    Daniele questi video li devono fare agenzie estere con le loro televisioni in modo da sputtanarlo a Truffolo perché senza internet la TV é appianata alla voce del padrone unico e sovrano.

    Chi lo tocca rischia e non di meno cercano di affossare anche ,chi come voi voci libere vogliono gridarlo su di un mezzo ancora libero che la realtà  non é questa!

    Stavolta bisogna darsi da fare contro questo viscidume dilagante!

  4. @daniel
    E’ verissimo quanto dici
    il problema e’ unire, coordinare, coinvolgere, tutte le persone come Te o io o tutti quanti frequentano questo blog che hanno voglia di aria nuova di onesta’di giustizia di trasparenza.
    Qualcosa individualmente cmq possiamo fare:
    essere cittadini onesti ! ! !
    Sembra una banalita’ quanto ho detto ma se ci pensi bene
    non e’ un concetto cosi ovio come potrebbe sembrare.
    Troppi sono gli esempi dei furbetti ( a tutti i livelli) che sberleffano quotidianamente l’ordinamento sociale dall’incapacita’ di fare una fila alla frode da centinaia di milioni di euro.
    Pensaci e ti rendereai conto di quant’ e’ difficile essere cittadini nel nostro paese.
    Ciao
    Billy 55

  5. Per me é il primo commento che scrivo nel blog di Daniele Martinelli. Frequento il blog da qualche mese e condivido pienamenente il lavoro che finora sta svolgendo. Ho 23 anni e credo che il cambiamento dipenda da noi, dal riuscire a riunire le nostre forze, il “siamo ciò che vogliamo essere” sintetizza tutto. Leggo della scarsa fiducia che Daniele ha nei confronti delle altre persone, credo invece che persone desiderose di impegnarsi per un Paese miglire ci siano, sta a noi decidere chi vogliamo essere.

  6. salve Daniele, é la prima volta che ti scrivo, anche se seguo da molto il tuo operato, che considero una delle POCHISSIME fonti di informazione concrete attualmente esistenti in Italia, insieme a Travaglio, Grillo e i soliti noti.
    Scrivo dalla Campania e, per motivi di lavoro (sono un giovane Geologo) ho bazzicato per anni l’interland di Napoli e Caserta e posso confermare OGNI SINGOLA PAROLA pronunciata (e documentata) dal tuo bravissimo collega nel video.
    Consentimi di aggiungere soltanto una cosa, che posso dire con cognizione di causa, avendo collaborato direttamente allo studio di caratterizzazione di circa 6-7 discariche nelle province di Benevento, Caserta e Napoli, studi di cui accenna brevemente il tuo collega nel video.

    La Giunta Regionale della Campania ha deliberato, con seduta del 28 Marzo 2006 la attuazione del Piano Regionale di Bonifica, pubblicato sul BURC n. speciale del 09/09/2005, finanziato con fondi POR del periodo 2000-2006.
    Il censimento dei siti potenziualmente inquinati (che riguarda in ogni caso SOLO ed ESCLUSIVAMENTE discariche comunali e consortili, dunque in qualche modo ufficiali, senza tenere debitamente conto delle molteplici sfaccettature, fatte soprattutto di discariche abusive e a cielo aperto, della realtà  di parecchi comuni della nostra regione) é stato predisposto dall’ARPAC, pubblicato sul BURC numero speciale del 9 settembre 2005 e contenente la sezione “Anagrafe dei Siti Inquinati” e la sezione “Censimento dei Siti Potenzialmente
    Inquinati”.

    Sono state effettuate le attività  di caratterizzazione sui siti preventivamente censiti dall’ARPAC, al fine di elaborare un quadro definitivo e il più dettagliato possibile delle discariche a maggiore impatto ambientale, per le quali verranno disposti nuovi fondi ai fini delle attività  di bonifica. In effetti lo studio di caratterizzazione (articolato con un dettagliato studio geologico, idrogeologico e chimico, corredato da indagini in sito e prelievi di acqua e suolo per adeguate analisi di laboratorio) é finalizzato a valutare l’interazione tra le eventuali sorgenti inquinanti e le risorse idriche superficiali e profonde, di determinare il potenziale rischio per l’uomo (residenti e lavoratori) e di ipotizzare un quadro di bonifica atto ad abbattere, o quantomeno ridurre drasticamente, il rischio da inquinamento.
    sulla qualità  degli studi di caratterizzazione credo si possa stare tranquilli, dal momento che richiedono il Parere di parecchi Enti, tra cui la ASL, l’ARPAC, le autorità  di Bacino e il nulla osta della Regione.

    Ma la questione é un’altra. Tutto questo sproloquio per dire che, in verità , i fondi POR finora stanziati, sono stati utilizzati SOLO PER DEFINIRE QUALI SIANO LE DISCARICHE COMUNALI E CONSORTILI REALMENTE INQUINATE, rispetto al censimento fatto preventivamente dall’ARPAC.
    Tali fondi non basteranno in ALCUN MODO per effettuare la bonifica dei singoli siti risultati inquinati e soprattutto, allo stato attuale, ancora non sono ben chiari i criteri secondo i quali verranno EVENTUALMENTE selezionati i siti da bonificare!

    Detto questo, spero che venga fatta luce sull’argomento in maniera definitiva, magari anche grazie al tuo prezioso contributo di giornalista serio e indipendente!
    Potresti, a titolo di esempio, cercare di intervistare qualche pezzo da 90 della Giunta Regionale per chiedere chiarimenti al riguardo.

    scusate per la prolissità .
    Ti rinnovo la mia stima e il mio sostegno virtuale, continua così, eccezionale il pezzo su Gasparri in aeroporto!

    un saluto, Jus

  7. Scusate l’OT…
    sta per uscire in questi giorni il film LA SICILIANA RIBELLE, ispirato alla storia vera di Rita Atria, suicida dopo la morte di Borsellino http://it.wikipedia.org/wiki/Rita_Atria .
    Leggete l’appello di sua nipote… http://www.nelregime.splinder.com/post/19828204/Mentre il Governo pensa ai MOR
    Io sono andato sul sito del film e nella sezione DIARIO DI RITA (dove é possibile lasciare commenti) ho provato per ben due volte a pubblicare questa lettera e mi hanno in entrambi i casi cancellato il commento.
    Se volete andate a commentare… http://www.lasicilianaribelle.it/
    E meno male che questo é un film contro la MAFIA…
    Guardate inoltre l’intervista in cui si parla di questa cosa intervistando la testimone di giustizia Piera Aiello e Don Ciotti al link: http://www.mogulus.com/telejato

  8. @ Alessio:
    in un Paese normale, sì, sarebbe “curioso”, ma qui chi vuoi che ci faccia caso, all’ennesima sovrapposizione di posizioni tra loro in contrasto?

    @ Alex:
    non sono d’accordo che il senso civico si possa insegnare solo a scuola: si può insegnare nella vita di tutti i giorni, con un genitore che spiega al figlio che l’acqua é un bene prezioso e non va lasciata aperta inutilmente per ore; con un membro di una coppia che sensibilizza l’altro, che magari fino a quel momento non si era mai posto il problema, sulla differenziazione dei rifiuti domestici; con un sindaco che adotta l’illuminazione a led per la propria città ; con i politici che non cercano ogni istante di fare carta straccia della Costituzione e delle leggi a seconda dei propri comodi; con i giornalisti che anziché leccare il didietro dei potenti chiedono loro conto di affermazioni e comportamenti.
    Il senso civico può essere dappertutto, se lo si vuole trovare.

  9. @Billy 55
    Sul senso civico tocchi un nervo scoperto: é un problema oggettivo, che si ripropone ormai da anni.
    Si può estendere il discorso dicendo che la questione riguarda anche altre parti d’Italia e non solo la Campania.
    Il senso civico si può insegnare SOLO a scuola, non vedo altri luoghi.

    Sul Post…é inquietante il fatto che questa emergenza NON trovi spazio in nessun tg.

  10. Ad occuparsi dei rifiuti della Campania é la Impregilo che per anni (dal 2000) non ha mai fatto nulla creando così questa emergenza. Trovo curioso come alla stessa Impregilo sia stato dato il compito per risolvere tale emergenza. Nonostante loro sono i maggiori responsabili delle tonnellate dei rifiuti gli é stata data l’autorizzazione (tra l’altro molto frettolosa) per realizzazione degli inceneritori e proseguire con stoccaggio rifiuti privi di alcun controllo e scortati dall’esercito (!)

    Andando a vedere chi fa parte della Impregilo (che é la stessa azienda che vinse l’appalto per il ponte sullo stretto di messina e incassò una ricca penale perché tale ponte non si é più fatto), osserviamo che ci sono tanti salvatori della nostra cara nuova alitalia (quella vecchia é ancora nelle nostre mani)

    alla fine sono sempre i soliti noti che speculano sui cittadini e fanno affari con i governi e con le mafie..
    chi lo sa forse sono l’anello di congiunzione tra queste due “istituzioni”, o forse tutti e 3 sono tutta un unica grande “cosa loro”

  11. Ciao amici
    Vorrei per un giorno essere controcorrente e
    dire cio’ che nessuno spesso vuole ammettere:
    C’e’ da parte dei cittadini campani una profonda
    ignoranza e un profondo menefreghismo in merito alla gestione dei rifiuti e di tutto quanto e’ il bene comune.
    Gia’ 20 anni fa viaggiavo spesso per l’interland napoletano per lavoro e,per quanto vedevo, gia’ da allora non era molto diverso da quanto mostrato dal filmato di Daniele.
    Se e’ vero come e’ vero che l’amministrazione publica e’ in mano a loschi individui da decenni e’ altrettanto vero che nei cittadini hanno trovato terreno fertile.
    In Campania nella stragrande maggioranza dei cittadini manca il gene del senso civico e la cultura del bene publico.
    Scusatemi se dico questo e se posso risultare offensivo ma
    a volte l fatalismo non e’ il modo migliore per difendere i propri diritti.
    E adesso potete pure mediaticamente linciarmi!!!!
    saluti
    Billy 55

  12. Temo di non poter essere originale, e di dovere seguire per forza la strada indicata da Pietro: é evidente, Daniele, che sei comunista, perché il nostro PdC ha più volte affermato di avere ripulito la Campania, e la tivvù non hai mai più mostrato immagini contenenti rifiuti – ergo, di rifiuti non ce ne sono più.
    Ora manca che tu ti metta anche a dire, che so, che Mr. B. ha attaccato il Quirinale… 😉

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