Per il ministvo Tvemonti e Palazzo Chigi é stato un «semplice equivoco». Per il vaticano, dopo il regolamento di conti, il caso é chiuso. I 120 milioni di euro alle scuole private cattoliche per il 2009 sono salvi grazie ad uno sprint dell’esecutivo italiano, che, otto per mille a parte, ha magicamente materializzato una valanga di soldi destinato alle scuole dottrina dello stato teocratico estero.

L’attacco giunto di primo mattino dalla Cei nei confronti del governo italiano, ha fatto sobbalzare destra e sinistra. Al responsabile Cei della scuola e l’università , monsignor Bruno Stenco é bastata una minaccia: “Non solo non ci avete aumentato i fondi, ma ce li avete pure tagliati. Ci avete trattato come gli studenti comuni mortali di piazza Navona. Presto le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese”.
L’evacuazione di Bruno Sterco non é passata inosservata. E’ stata subito ripulita dalle lingue di Maurizio Lupi e Carlo Giovanardi con una modifica alla finanziaria in discussione al Senato, anticipata “per cortesia” alla Cei con la lieta novella dei già  citati 120 milioni di euro. 10 in meno di quelli che i vescovi esteri pretendevano.
Al portavoce vaticano Domenico Pompili é bastato esprimere “preoccupazione” che tra le sue gambe si era già  inchinato per un Bocchino, Italo, ad esprimere rammarico per il “maltolto”. Maurizio Gasparri si é unito alla scena nella parte del guardone contemplativo.

I vescovi, del resto, lo avevano garantito: “Passata la riforma dei tagli alla scuola pubblica della Gelmini, ci aspettiamo una rispolverata ai dossier sulle scuole paritarie”. Detto fatto! Sarà  proprio Maria Stella Gelmini a decidere come destinare quel tesoretto camuffato da carità . La stessa che su Youtube dice che non ci sono i soldi per l’edilizia scolastica pubblica, non ci sono i soldi per mettere in sicurezza gli edifici, non ci sono fondi per l’innovazione, non si può badare al merito, non si può fare formazione per gli insegnanti per i quali non si intravedono all’orizzonte nemmeno gli aeguamenti dello stipendio. Anzi, secondo la Gelmini sono proprio gli insegnanti la “colpa” visto che dai dati in suo possesso assorbono il 97% delle risorse nel bilancio del ministero dell’istruzione.

Le scuole siano aule di dottrina! Le nuove tecnologie se ne vadano a fanculo all’estero assieme ai ricercatori. Dal vangelo di Maria Stella.
A proposito, i giornali scrivono che il suo canale su Youtube ha avuto 100 mila contatti. Lei é in fibrillazione perché ci tiene a precisare che non ci sono censure.
Bene, sommergiamola di email e chiediamole un dibattito in diretta video, in cui ci facciamo spiegare dove ha trovato 120 milioni di euro dalla sera alla mattina per le scuole estere del vaticano. Chissà  che un barlume di illuminazione non la inducano a cambiare il destino di quel tesoretto verso la scuola pubblica IMPARZIALE.

28 pensiero su “Bocchini e Pompili per la scuola”
  1. Cara Vera,
    c’é un principio di eguaglianza per il quale se un Capo di Governo (Presidente del Consiglio, Premier di una Repubblica) si sente autorizzato a dare “l’epiteto” di coglione a chi non l’avesse votato allo stesso modo l’elettore apostrofato da tale “epiteto” sente il dovere morale di ricambiare considerandolo allo stesso modo.
    Ma se nella bidirezionalità  di equivalente stima tra i due soggetti il primo adduce a presunte ideologie difformi o divergenti alle sue il secondo soggetto, l’elettore, può basarsi invece su bensì più forti certezze ampiamente dimostrate nel corso di questi anni.
    Tutto senza considerare gli unnumerevoli siparietti delle nostre “CAMERE” dove si passa dal “cornuto” alla “merda”, allo sputo e via dicendo in un crescendo da accademia della Crusca.
    Se noi siamo figli di questa politica, inutile fare i puristi in terra di perdizioni. Probabilmente é questione di ottica ma nella mia dimensione la stima non si compra ma si acquisisce (non acquista).
    Quindi, se é lecito non comprendere perché migliaia di “coglioni” non ti abbiano votato é altrettanto lecito, d’altro canto, non volerne per forza uno a rappresentarti.

    Probabilmente un’era illuminata della chiesa é stata chiusa con un uomo che ha saputo riscoprire i valori ed il ruolo di questa nel corso degli anni Carol Jà³zef Wojty?a.
    Ma tralasciando un discorso di reale stima verso questa figura ritengo che il miracolo dei 120 milioni di Euro per la scuola privata sia un ulteriore dimostrazione di come l’interesse politico prevalga su quello del Paese e di quanta disuguaglianza ci sia tra chi decide e chi attende le decisioni.

    Da quanti anni non comprate più un prodo elettronico “Made in Italy”. Probabilmente da così tanto da esservene dimenticati. Sappiate però che nel Torinese, una branchia della Motorola che ha attualmente chiuso i battenti, grazie a promettenti ingegneri italiani ha progettato telefoni che la suddetta casa ha venduto in tutto il mondo contribuendo in parte al rilancio. La chiusura é stata determinata poiché la struttura in Italia non era considerata più “strategica”.
    Il concetto é chiaro, una Paese che non investe in istruzione, formazione, ricerca e sviluppo é un paese morto. Sotto questo aspetto l’Italia é un Paese morto. Altra cartina di tornasole sono i brvetti registrati, sempre meno ed inferiori ad altri paesei. Cosa comporta questo, che ogni cosa deve essere importata, persino le idee e ciò di certo non giova al Sistema-Paese.

    Fare un Blog ed un video su YouTube per sentirsi al pari dei giovani, del loro modo di comunicare, rimanendo vecchi nelle ideologie e nelle metodologie, con una proiezione futurista inesistente, vedendo la realtà  in modo distorto e surreale non é sinonimo di maturazione politica.
    Cara ministra e allora perché non cimentarsi direttamente su second-life? Senza contare poi che questo sconfinato strumento che é internet, di cui il Suo presidente é completamente a digiuno, dovrebbe , a detta sempre del Suo presidente, essere sottoposta a riforma; troppo liberista?

    Forse prima di fare un sito sarebbe il caso di preocupparsi di come raggiugerlo, di prodigarsi per fare in modo che proprio gli studenti abbiano i mezzi per arrivarci. Cosa che purtroppo non é così a partire proprio dalle scuole.

    Si toglie al pubblico ma si da al privato, che genere di stato é questo?
    Ed allora mi chiedo e le chiedo, ma se invece di tagliare i fondi questi fossero stati mantenuti ma a patto di rispettare linee guida imposte dal governo, sottoponendole a verifiche, che avrebbero obbligato la struttura “scuola pubblica” ad investire oggettivamente su se stessa e non sugli sperperi non sarbbe stato meglio?
    Non sarebbe stato questo un segnale di Stato presente e responsabile invece che banali tagli?

    Se le scelte di un governo devono essere impopolari lo sono per tutti, non per determinati ceti. Altrimenti mi viene provocatoriamente anche il dubbio di uno stato classita.

  2. @ Vera

    E… quel tale, capo del governo che disse guardando negli occhi milioni di persone che metà  degli italiani sono dei COGLIONI, é educato e per niente offensivo?

    Oltretutto per la posizione che ha, questo si che é veramente scandaloso.

  3. @Vera

    E che dire degli altri asserviti ad un unico scopo che ora hanno reso ogni TG uno spazio per la notizia non-sense alla Studio Aperto, a ma quelli pur di mangiare lo svolgono per benino il loro lavoro!

  4. Daniele, secondo lei lavorare per il blog di un capopartito é segno di corretto giornalismo, libero e indipendente?
    Inoltre, potrebbe evitare frasi scurrili e epiteti offensivi? Li userebbe guardando negli occhi gli interlocutori?

  5. L’ennesimo schifo di un governo schifoso composto da schifezze umane..scusate le ripetizioni ma é l’unico termine che ormai mi viene in mente parlando di questa gente.

  6. Chiedo a Bin Laden, Mullah Omar e Al Zawairi se fossero in ascolto di prendere come bersaglio il vero male di questo pianeta e soprattutto di questo stivale rotto: IL VATICANO!
    E predicano il bene, sono loro il vero male

  7. Per un attimo ho sperato che almeno il video fosse uno scherzo, la Guzzanti che faceva di nuovo la Gelmini con gli occhi a fessuretta. Peccato non sia così: la Guzzanti fa molto più ridere.
    Le parole pubblicabili le ho finite. Buonanotte, blog

  8. Stai ancora a mandare email alla Gelmini? Non sa leggere. Le email se le fa stampare su carta non riciclata dalla segretaria e poi si porta il pacco in bagno. Il capitolo per quella igenica é esaurito per il 2008.

  9. Caro Daniele,

    da questa legislatura possiamo aspettarci di tutto.
    Quando penso ai 4 anni abbondanti rimanenti, mi sale l’ansia.
    Ho aperto un gruppo su facebook che si intitola: “Ancora 4 anni Berlusconici, siete impazziti? Deve cadere”.

    Spesso ho il voltastomaco, ma sono 2 i provvedimenti che mi hanno fatto soffrire davvero, internamente.

    Quelle notizie che quando le apprendi, senti il cuore battere, il desiderio di scrivere e sfogarti. Di urlare.

    Il Lodo Alfano, naturalmente.
    Viola la Costituzione, il principio fondamentale dell’uguaglianza di fronte alla legge. Se prima questa era violata in maniera “ufficiosa”, dopo il Lodo lo é in maniera “ufficiale”.

    La seconda é il Taglio agli incentivi per gli interventi di Riqualificazione Energetica.
    Mi ha spezzato le gambe.
    Da tempo leggo articoli di massimi esperti, che hanno un’unica certezza: dalla crisi si esce incentivando la ricerca, la tecnologia, la cultura, ma anche e soprattutto le Energie Alternative, l’Hitech verde.

    Il giorno prima dei Tagli leggevo le parole di Rifkin, che vanno nella direzione sopracitata. E poi arriva il comunicato stampa. Tremonti taglia.

    Retroattivamente. Se oggi potessi disporre dello strumento della Class Action (stanno studiando come renderla innoqua), ne lancerei una contro il governo. Tutti i governi europei si stanno attrezzando per incentivare il settore delle alternative, ancora maggiormente. Crea benessere, é in forte espansione, crea competenze, riduce la spaventosa dipendenza energetica verso la Russia di BoyFriend Putin.

    Ma noi no … noi che dell’immobilismo, dell’ignoranza, dell’arretratezza abbiamo fatto ragion di vita, dobbiamo distinguerci anche in questo.

    Lodo e Tagli “Verdi”.

    2 Azioni, una Vergogna colossale.

    Wil Nonleggerlo

  10. Hanno sempre una faccia di Bronzo nell’ergersi a difensori di dogmi ma non sanno far altro che urlare e incomodarsi con chi gli dà  potere !

    Che altro vuole la CEI oltre all’esiguo 8 per mille e il finanziamento alle scuole cattoliche le sovvenzioni per le associazioni sportive dei preti?

    Con l’anatema che finiremo all’inferno?Che poi questo purgatorio lo viviamo di già ?

  11. Bisogna liberarsi con tutti i leciti mezzi possibili da questo cancro bimillenario che in nome di un improbabile dio tiene sotto scacco un intera comunità . Oggi Mons Bertone ha esplicitamente detto che la chiesa NON é un istituzione DEMOCRATICA. Fuori il vaticano dall’Italia!!!!!

  12. Novità  dal CLEPTOCOMIO: sucidi, fallimenti, autoarresti

    Si suicida il CEO della banca svizzera Julius Baer:

    ULTIMA ORA : SUICIDIO PER IL BANCHIERE SVIZZERO ALEX WIDMER ? – FinanzaInChiaro, 05/12/2008
    http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=1825

    Fallisce la 23esima banca dall’inizio dell’anno negli USA:

    First Georgia Community Bank, Jackson, GA – By Tony, The Bank Implode-O-Meter, December 5th, 2008
    http://bankimplode.com/blog/2008/12/05/first-georgia-community-bank-jackson-ga/
    As 2008 comes to close the FDIC bank seizures inches toward 30 with number 23 First Georgia Community Bank, of Jackson, GA getting shut down tonight. On December 5, 2008, First Georgia Community Bank, Jackson, GA was closed by the Georgia Department of Banking and Finance and the Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) was named Receiver. No advance notice is given to the public when a financial institution is closed

    Il sindaco di Firenze si arresta da solo – Reuters, 6 dicembre 2008
    http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2008-12-06T130221Z_01_MIE4B503Z_RTROPTT_0_OITTP-DOMENICI-INCATENATO-REPUBBLICA.XML
    Il sindaco di Firenze Leonardo Domenici si é incatenato oggi davanti alla sede del gruppo l’Espresso, che ospita la redazione centrale del quotidiano la Repubblica

  13. sai k é proprio una vergogna noi é da settembre che manifestiamo e ci rompiamo le palle per avere un futuro nella scuola e che la scuola sia accessiabile a tutti anche per chi non ha soldi,perché diciamocelo 600 euro annui di iscrizione all università  sono tanti per chi ha il reddito minimo e seci sono a disposizione pochissime borse di studio..la maggior parte abbandona!
    LE SCUOLE PRIVATE E CATTOLICHE SI DEVONO AUTO FINANZIARE NON HA SENSO DARE I SOLDI A LORO QUANDO GIà  SI DICEVA CHE NON AVEVAMO SOLDI E DOVEVAMO TAGLIARE TUTTO…é un assurdità  e una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e studenti.
    la germini non ha nulla per cui poter parlare con noi xké lei é stata la prima a non voler dialogo a nascondersi adesso risalta fuori…con youtube…noi le proposte le abbiamo fatte e ci e sempre stato detto no!

  14. Daniele,

    rilancio la proposta di fare un bel sarcofago di piombo e cemento(stile Chernobyl)dell’oltre Tevere. Ogni altra soluzione si dimostra inutile e vana per risolvere il PROBLEMA del Vaticano una volta per tutte.

  15. Per la precisione (dal sito Megachip):

    Alle ore 11,09 un certo monsignor Stenca, membro della Cei, la conferenza episcopale italiana, ai margini di un convegno ecclesiastico rilascia una breve dichiarazione ai giornalisti che seguivano l’evento.

    La dichiarazione suona più o meno così: contro i tagli di 130 milioni di euro alla scuola cattolica, dichiariamo la mobilitazione generale dei genitori e delle famiglie.

    Alle ore 12,39 un certo Vegas, sottosegretario al ministero dell’economia dichiara alla stampa che i tagli alla scuola cattolica verranno ritirati con un emendamento che il governo si impegna a presentare nel prossimo imminente dibattito parlamentare sulla legge Finanziaria.

    Sono 90 giorni che gli studenti, gli insegnanti, i bidelli, i professori, i ricercatori, i rettori e i genitori protestano contro i tagli alla scuola pubblica italiana.
    Sono bastati solo 90 minuti perché il governo ridesse i soldi alla scuola privata.

    Alla maniera di Woody Allen, possiamo tranquillamente affermare che in Italia comanda lo Stato, il Vaticano prende solo le decisioni.

  16. Daniele, la ringrazio per questo articolo, sono un’insegnante elementare,non aggiungo commenti perché se mi sfogo qua, ho l’impressione di tolgliermi un po’ di energia per le azioni concrete che attuo sul campo. Sono mesi che dedico buona parte del mio tempo libero a tutte le iniziative contro la legge gelmini che si sono svolte qua a Bologna,sono andata anche alla bellissima manifestazione di Roma il 30 ottobre. E questi…dicono due parole e ottengono tutto e subito, é un vero schiaffo per noi maestre, un vero insulto per i bambini e i genitori della scuola pubblica. Nella Scuola Elementare le insegnanti di religione sono scelte dal vescovo della provincia e pagate dallo Stato, io non ho avuto il visto per poter insegnarla perché sono sposata civilmente. Il più grande serbatoio di pedofili, i maggiori prottetori di pedofili del mondo non mi ritengono moralmente idonea.

  17. OT
    RICORDO A TUTTI CHE VENERDI’ 12 CI SARA’ LO SCIOPERO GENERALE, RICORDO ANCHE CHE E’ UNO SCIOPERO POLITICO,CHE E’ IMPORTANTE ADERIRVI PERCHE’ E’ UN SEGNALE:UNA SCARSA ADESIONE DAREBBE UN’ULTERIORE CONFERMA A BERLUSKONI CHE PUO’ FARCI QUELLO CHE GLI PARE E A NOI VA BENE. ASTENERSI COMMENTI DISINCANTATI SU SINDACATI,SUL FATTO CHE NON SERVE,E COSE SIMILI, MI AVETE ROTTO IL CAZ.O CON LE VOSTRE MILLE PAROLE E POLEMICHE STERILI SU TUTTO E SU TUTTI, INCHIODATI QUA A CAZZEGGIARE O A INCANTARVI DELLE VOSTRE STESSE PAROLE. ALZATE IL CULO E PARTECIPATE ALLO SCIOPERO!
    “…nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà , il mio consiglio, sarebbe successo ciò che é successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio…
    Odio gli indifferenti, mi dà  noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il proprio compito, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà , di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

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