Il veltroniano dalemiano Riccardo Villari é il nuovo presidente della commissione di vigilanza Rai. Lo ha fatto nominare Silvio Berlusconi con un golpe degno da boss mafioso in barba ad ogni regola, dopo 5 mesi di fumate nere per mancanza di numero legale, con l’obiettivo raggiunto di non far occupare quella poltrona a un esponente Idv. La spallata é coerente con le parole espresse dal piduista nei confronti del candidato designato, Leoluca Orlando «persona non stimata » e di Giuseppe Giulietti «persona non gradita».

Riccardo Villari é il presidente ideale. Non nuoce, non parla, é tiepido e fa opposizione finta. Merita quella poltrona visto che ha votato a favore dell’indulto, ha votato a favore dell’estensione della prescrizione per i reati contabili, é favorevole alla presenza dei soldati italiani nelle guerre del Medioriente, dice di dimettersi solo se sarà  nominato un altro presidente “condiviso” al suo posto. Secondo Villari, Berlusconi si é comportato “in modo corretto e alla luce del sole” dando il là  alla pantomima di Walter Veltroni, che mentre si fa insultare di elogi da Maurizio Gasparri recita finta indignazione per la nomina.
L’abilità  politica di Veltroni si palesa proprio nella faccia tosta da impostore funzionale al presidente del consiglio degli impuniti piduista, e alleato coi mafiosi. Lo stesso alleato di Gasparri che rileva «sconcertanti intimidazioni partitocratiche nei confronti del senatore Villari».
Il comatoso Umberto Bossi ha detto che in Rai tira aria di regime di sinistra. Quale sinistra lo sa soltanto lui visto che non esiste più.

Raiset é sotto scacco di Berlusconi che si tromba il digitale terrestre. La Sardegna ha il poco invidiabile primato di essere stata la prima regione al mondo, interamente convertita alla tecnologia morta, già  dai primi di novembre. A giorni la tecnologia morta invaderà  Valle d’Aosta e Piemonte. Nel 2009 toccherà  convertirsi a Lazio e Campania, per l’inizio 2010 sarà  la volta della Lombardia, prima di concludere il processo entro il 2012 con la digitalizzazione di Calabria e Sicilia. Spesa media per l’acquisto dei decoder a carico delle famiglie: fra i 30 e i 250 euro.
La rete Wi Max? Può attendere. Non é gradita!

Per questo governo di golpisti prima della Rete bisognava salvare i fondi ai giornali per i prossimi 3 anni, pur sapendo che non ci sarà  un solo spicciolo in cassa. Mentre La7 e Liberazione annunciano tagli, il governatore siciliano Raffaele Lombardo amico di parentopoli, ha deciso di fare l’editore a spese nostre. Ha lanciato il giornale della Regione siciliana, un foglio settimanale che dal 7 novembre scorso é uscito in allegato con Libero e il Riformista nell’incertezza e mistero sui costi. L’operazione, anticipata dal sito I love Sicilia parla di inserto nazionale di 4 pagine che per l’Isola sarebbero lievitate a 16. Un house organ mascherato da speciale pubblicitario.
Lombardo é colui che intende il federalismo siciliano come cassa continua alla mafia della sua regione. Colui che, come per il dissesto di Catania, troverà  centinaia di milioni pure per il ponte di Messina. E’ uno degli alleati del piduista, lo stesso che controlla tutto e tutti, da Gianni Raiotta a Emilio Fede che sputtana Antonio Di Pietro, certo che valga la pena pagargli qualche causa persa per diffamazione.
L’ordine é chiaro: In Italia regno della mafia sono sempre d’attualità  disinformazione e confusione. Peccato che la vergogna appartenga soltanto ai galantuomini. Riccardo Villari a capo della commissione di vigilanza Rai non é fra questi.

51 pensiero su “Disinformazione, humus della mafia di Stato”
  1. Ieri, 20.11.08, ad Anno Zero, quando intervistavano quei giovani universitari di Messina, traspariva visibilmente dai loro volti, da un lato (e non esagero) il terrore di quello che potevano dire e dall’altro la manifesta condivisione di quell’ambiente mafioso che c’é in quella città  e provincia.

    L’aspetto oltremodo inquietante é che come negli anni ’70, ’80, e primi ’90, se si parlava di mafia e dei suoi “galantuomini”, si doveva sperare poi di non fare la fine di Peppino Impastato (per citare un caso per tutti). Oggi quando parli di quella che mi pare una “nuova mafia”, certa politica, certa magistratura, certi professionisti (avvocati, ingegneri, consulenti, ecc.), certi professori universitari, e così via, si prova l’analoga sensazione di timore, isolamento, gogna, se ti va bene, altrimenti l’angoscia e la quarantena a vita sono la consuetudine, fino al “suicidio” (i casi sono noti e pure recenti).

    Faccio notare che non parliamo di criminalità  organizzata, ma a detta di tutti e di chi può o vuole vedere, di certa politica, certe istituzioni, certa magistratura, certi professionisti, certi professori universitari, insomma notoriamente la “cupola” che controlla l’intero distretto.

    Il “sistema mafioso” dello Stato, funziona anche così e quel che é peggio non pare ci sia una via d’uscita (almeno così si dice, ma solo ufficiosamente)

  2. daniele, non mi trovi molto d’accordo anche sta volta. E’ vero che sarebbe da preferire mille volte lo streaming via internet e vedere semplicemtente e ancora meglio sky, ma definire il DT una tecnologia morta e’ un po’ troppo. Sono d’accordo sul fatto che non aggiunge nulla di nuovo dal punto di vista tecnico, ma ultimamente in termine di contenuti televisivi sta crescendo, lo dimostra il varo di rai4, canale partito con parecchi consensi da parte di molti. Io sinceramente rivaluterei quanto affermi, ti volevo ricordare ma forse lo saprai benissimo, purtroppo il vero problema sono le infrastrutture che devono essere create e potenziate, attualmente se l’analogico lo spegnessero rimarresti solo con il DT da vedere, il resto e’ poco fruibile via “real network”, proprio per i suddetti problemi.

  3. Direi che questa “opposizione” é all’acqua di rose e si sia giocata la sua possibile rivincità  a scanso di un rifiuto elettorale del sistema PDL alle europee / elezioni provinciali ,visto lo spessore politico di un gruppo di carampane che nulla hanno fatto per migliorare la situazione (Riforma Televisiva) e ora se la devono sorbire a vita la faccia gongolante e faziosa di E.Fede quando osanna o spergiura .

    Se ci dicono stiamo preparando il vostro futuro mentre loro sono sempre lì,e stanno isolandosi dalla realtà  tronfi dei propii privilegi il vaso starà  per tracimare e sperò che la situazione porti finalmente una nuova VITa per l’Italia o quella che non é mediaticamente inquadrata!

  4. Peccato che gli italiani siano sempre troppo rassegnati e passivi.
    Forse la nostra storia nazionale, a cominciare col cattolicesimo, ci ha cosi’ pesantemente soggiogato che affondare e’ diventata la nostra condizione naturale.

    Di Pietro si deve dare una mossa.
    Che ha da perdere?

    Cambiando argomento, e bravo Obama. Ancora non si e’ insediato da presidente che gia’ comincia a rompere le promesse.
    Nel suo gabinetto cominciano ad apparire i nomi di svariati lobbisti.

  5. Eh, Helena, si vede che abbiamo i bioritmi giù in simultanea 🙂
    D’altra parte, spero moltissimo che noi abbiamo torto e Chicca ragione: io sono pronta da mo’, a scendere in piazza col rastrello e assistere agli ultimi giorni di vita di questo disastroso governo… 😉

  6. Cara Chicca, spero che tu abbia ragione.
    Io probabilmente sono nel mio momento “no” e in questo periodo vedo tutto nero. Ne succedono una dietro l’altra ogni giorno e loro “vincono sempre” e noi non possiamo fare altro che accettare. A parte in rete, fuori, nella vita di tutti i giorni non sento la rabbia e l’indignazione della gente.
    Qualcuno protesta ma solo se direttamente interessato, e anche se sono tanti, sono sempre pochi (vedi gli studenti) e via via la protesta si spegne. L’interesse generale nel contrastare questo governo purtroppo non c’é.

    L’unico modo che vedo possibile per unire il popolo in una vera grande protesta di tutti, sarà  quando la maggior parte di esso avrà  gravi problemi di sopravvivenza. Purtroppo solo allora saremo pronti.
    Ma ripeto, spero che tu abbia ragione a aspetto il mio momento “si” per vedere invece che nero almeno grigio…

  7. buongiorno a tutti
    cara helena questa volta non mi trovi daccordo sebbene quasi sempre le nostre idee collimino
    non credo ci sia ancora un 70% di cittadini italiani che spera ancora nel miracolo “berlusconi”
    molti di quelli che l’hanno votato perché delusi dal precedente governo, si sono ancora una volta ricreduti sulla buona fede e le capacità  dell’attuale maggioranza
    la crisi, sebbene di dimensioni mondiali, in casa italia é esplosa con più forza per l’ingordigia e le prevaricazioni di pochi danneggiando la maggioranza silenziosa degli italiani e questo, tanti di loro, l’hanno costatato a proprie spese
    le promesse fatte in campagna elettorale si sono rivelate un grande bluff e non siamo solo noi, dissidenti, a vederlo ma tutti quelli che, in modo onesto, vivono di lavoro
    non c’é un settore della società  civile che oggi non si ribelli a quello che é stato venduto come arrosto ma che é solo fumo negli occhi
    io spero che si giunga in modo democratico a ribaltare una situazione a dir poco imbarazzante
    ma ho seri dubbi a tal proposito e credo che questo governo, come disse profeticamente grillo, gli ultimi giorni li vivrà  con l’esercito come supporto logistico

  8. Sempre più daccordo con Caterina, anzi dico di più:
    Il popolo NON SARA’ MAI PRONTO perché la maggioranza di questo popolo é pro Berlusconi.
    Berlusconi ha saputo “costruire” un popolo.
    Berlusconi “ha in mano” un popolo, il suo popolo che lo adora.
    Affascinare, abbindolare, manipolare TUTTO il popolo non gli é riuscito (per fortuna) ma purtroppo gli é riuscito al 70%.

    E la minoranza non ha chances poiché di quel 30% contro, POCHI sarebbero in grado di iniziare questa battaglia e sarebbero presi per pazzi, terroristi e sovversivi, non solo dal governo ma dall’altro 70%.

  9. Prima volta in questo blog.Complimenti a te Daniele.L’obiettivo oggi per la classe politica é zittire Di Pietro in tutti i modi e la risposta di chi é stufo di essere preso per i fondelli é concentrarsi in quel movimento politico che mi sembra veramente l’unico che ha abbracciato la croce insieme a noi poveri cittadini.Fede vergognati.E si vergogni ogni politico del PDL che ogni volta che parlano di IDV la definiscono “forza eversiva”.Chitarra

  10. Venom condivido il tuo grido di dolore. Anche da me in provincia di Milano hanno sforbiciato il locale ospedale con la scusa dei costi.

    Come si fa a fermare questi maledetti liberisti?

    Maledetto Trichet, maledetto Greenspan, maledetto Friedman che sei campato fino a 96 anni mentre Keynes solo poco più di 60. Proprio vero che l’erba cattiva non muore mai.

  11. Eccoci, Patty, di nuovo sono d’accordo, quando dici “ne io e ne voi due possiamo iniziare questa battaglia”. Peraltro, e qui si torna a bomba all’argomento del post, quelli che sono “pronti” e che quindi seguirebbero Di Pietro, o Grillo, che viene pure accusato di non chiamare a raccolta i “suoi”, sono POCHI. Siamo noi, che ci informiamo nei blog, noi che andiamo “controcorrente”: una minoranza.
    Il grosso della ggente guarda i Raiset e strilla contro quegli scioperati degli studenti o quei fannulloni dei dipendenti pubblici (mia zia, donna mite e che tira la cinghia, l’altro giorno mi é diventata una IENA alla sola menzione delle manifestazioni contro il decreto della ministra con gli occhi a fessuretta).
    Finché l’informazione non si toglie il giogo del padrone, secondo me non abbiamo speranze, perché qualunque cosa facciamo non avrebbe nessuna eco, o verremmo trattati da buffoni come é successo a Grillo per il V2-day.
    E’ vero, come dice Alieno, che “grandi cambiamenti avvengono con piccoli gesti all’apparenza insignificanti”, e queste sono senz’altro parole di speranza, ma il “popolo”, qui e oggi, NON E’ PRONTO, e non lo sarà  finché sarà  sedato dalle TV di regime.
    Io non mollo, eh, non mi smuovo di un millimetro, ma mi sembra che tutto quello che riesco a fare é resistenza passiva, e quindi un po’ lo trovo deprimente.

  12. Ad alieno…a Chicca e Caterina…
    Ragazzi…qui bisogna agire e in fretta perché prendo spunto da un commentatore di questo blog che disse…
    se si protesta non si ottiene mai nulla.
    Le proteste le si devono fare alla francese e alla islandese. Non so se avete letto la settimana scorsa: un pezzo del governo si é dimesso perché preso a pietrate, uova e pomodori in Islanda dopo aver fatto cose storte al suo programma.
    E’ inutile urlare con striscioni. Scioperare una parte di categoria mentre le altre lavorano.
    Occorre scioperare in blocco perché si deve fermare il sistema economico e riproduttivo perché la crisi (che hanno creato) ha colpito tutti (noi plebe) perché loro sono al sicuro.
    Mi meraviglio anche di Antonio di Pietro. Lui che può trascinare le masse perché ne io e ne voi due possiamo iniziare questa battaglia contro i soprusi di questo governo.
    Si sciopera tutti insieme perché non é giusto che ogni giorno trovo aumenti al supermercato mentre lo stipendio sta ancora in lire oltre che subire vessazioni di licenziamento.
    La cinghia si é troppo stretta e rischia di spezzarsi mentre loro se l’allargano sempre più a ogni legislatura.
    Occorre perequazione economica sociale e non sperequazione.
    Io non ho nulla contro gli stranieri che scappano dai loro paesi per venire qui per essere sfruttati a pochi euro ma penso che questo non é il momento per venire qui dato che noi del posto abbiamo grossi problemi di sopravvivenza.
    Il NWO sta avanzando velocemente e il Sig. Napolitano ha avuto pure la faccia tosta di dire ai giornalisti se Obama attuasse rapidamente il progetto nwo

    http://it.youtube.com/watch?v=Ws3Vb-d7MCI

    Io non ho parole. Fine delle democrazie, diritti civili e libertà  dei popoli oltre che etniche.
    Il mondo non deve essere globalizzato con la schifezza della democrazia americana che tutto é fuorché democrazia, e in mano alle poche lobby che governeranno tutti e tutto.

  13. @Caterina
    Non ti abbattere,la strada é lunga e difficile,ma l’importante é iniziare a percorrerla.I grandi cambiamenti avvengono con piccoli gesti all’apparenza insignificanti come quello di Rosa Parks.

  14. il popolo italiano, cara patty, sei tu sono io siamo tutti noi che ci incontriamo su questi spazi e urliamo la nostra rabbia, il popolo italiano sono le mamme che vanno in piazza a protestare perché una ministra incompetente decide di tagliare le ore al tempo pieno, il popolo italiano sono gli studenti che occupano le università  perché non vogliono che lo studio sia appannaggio di una sparuta elite di figli di papà  che possono permettersi le università  private perché quelle pubbliche sono care e fatiscenti, il popolo italiano sono tutti quelli che si ribellano ad un governo autoelettosi,autoreferenziato volgare ed incompetente
    il popolo italiano é fatto di brava gente che tira avanti un carro che é diventato troppo pesante anche per noi buoi e vedrai che molto presto incrocerà  le braccia ed il carro si fermerà  del tutto ed allora …che dio abbia pietà  di quelli che ci hanno portato a tutto ciò

  15. Ecco, Patty, é esattamente questo il punto. Sottoscrivo quello che ha detto Helena, e mi riaggancio anche ad Alieno.
    Io scrivo davvero tanto, di continuo; fin troppo, mi rimproverano. Mi firmo sempre e infatti prima o poi destra e sinistra insieme mi verranno a prendere. Non mi risponde quasi mai nessuno. Mi ha risposto Sarkozy ma non Napolitano – e degli italiani meno di uno su cento.
    Ma qui ci sarebbe da muoversi per cento cose ogni giorno: Legge Alfano, Legge Gelmini, Alitalia, legge contro internet, il ritorno al nucleare; ma anche l’abolizione dell’area protetta intorno alla Valle dei Templi (http://www.google.it/search?hl=it&q=valle dei templi prestigiacomo&meta=), i rifiuti di Napoli; ci sarebbe da rivoltarsi dopo ogni TG, dopo ogni puntata di Porta a Porta. E per il vergognoso precariato, non ci vogliamo muovere? Per la multa che tutti pagheremo per Rete4?
    Ma COME SI FA? Io ho un lavoro (precario), una casa, una vita. Come si fa a mollare tutto, e per quanto tempo poi? E che risultati potremmo ottenere? Quelli non fanno vedere le proteste in TV, il grosso della gente non ne sa nulla, la casta se ne strabatte, e noi torniamo a casa cornuti e mazziati. Guarda gli studenti, a centinaia di migliaia in piazza da settimane: cos’hanno ottenuto?
    Ripeto, io sono nel momento di sfiducia.

  16. a Francesco medico di base…
    una cosa bella sarebbe quella di riunirci tutti (il popolo incavolato e stanco di subire) ed andare a Roma e presidiare i palazzi ed andarcene fino a quando non si sono dimessi tutti. Sarebbe opportuno incatenarci tutti a migliaia e non farli uscire da quei palazzi se non hanno ristabilito tutte le regole civili e costituzionali che i ns padri costituenti ci hanno regalato.
    A costo di rimetterci la pelle ma non ne posso più.
    Ogni giorno dobbiamo subire vessazioni da questi incapaci.
    Mi chiedo…dove sta il vero popolo italiano?

  17. “Io l’ho detto, questo é un governo che crede nel cambiamento, é, per certi versi, un governo di sinistra”. Così il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, durante il proprio intervento, oggi a Rezzato in occasione di un convegno di Forza Italia.
    http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_817845750.html

    “La mia battaglia per migliorare la pubblica amministrazione ha turbato i sonni di chi vive di rendita, dei poteri forti e dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra”. Sono parole pronunciate da Renato Brunetta, intervenuto all’assemblea dei Circoli del buongoverno.
    http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_817841003.html

  18. Se vogliamo raggiungere dei risultati la nostra battaglia dobbiamo combatterla da soli senza delegare più il santone di turno per la nostra causa.

    Rispondo ad Antonio e a tutti quelli che stanno aprendo gli occhi, nessuno dico NESSUNO conosce meglio di noi le nostre esigenze e per chiunque la lotta si risolve in un tornaconto personale.

    La libertà  é una farfalla che va conquistata con intelligenza e con costanza ma ogni uomo riconosce la propria:
    per qualcuno libertà  é denaro per qualcun altro é lavoro per altri ancora uno spazio vuoto per qualcuno é famiglia per altri é solitudine.

    Per i nostri politici é sopraffazione denaro potere donne e libertinaggio
    IO NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUNO solo dalla mia coscienza che non sarà  migliore delle vostre ma é la mia.
    Quindi mi riconosco nella mia anarchia

  19. Mi rivolgo a tutti i volontari e agli iscritti ed elettori del Pd tartassateli di email di protesta vi e ci stanno prendendo per i fondelli.
    Questo episodio sia l’aiutino di Latorre a Bocchino ad Omnibus svelato da striscia,dimostrano inconfutabilmente quanto in Italia ormai si sia instaurato un regime Berlusconianveltroniano dove il Pd fa la parte dell’opposizione(finta),escludendo tutte quelle voci fuori dal coro,vedi sinistre varie,Di Pietro,Grillo e i grillini e la società  civile.Ribelliamoci

  20. Venom se avessi postato la notizia venerdì forse si sarebbero uniti alla mobilitazione se non altro gli abitanti dei paesi limitrofi
    Anche da parte nostra non c’é tempismo, a quanto pare, per le nostre sacrosante rivendicazioni….
    La stessa sorte dell’ospedale di Sapri toccherà  ad altri nosocomi della Campania, regione funestata dal punto di vista sanitario dalla moltiplicazione esponenziale delle malattie neoplastiche per l’impatto tossico ambientale gestito da camorra e politica locale
    Purtroppo fino a quando i cittadini non riconosceranno che il tacco di chi detiene il potere, anche con il loro consenso, sta schiacciando inesorabilmente il diritto alla vita, la situazione cambierà  poco
    C’é bisogno di una mobilitazione di massa per sovvertire quello che oggi é chiamato sistema ma che in realtà  é l’egemonia di un gruppo sparuto di delinquenti che soggioga il popolo per l’ignoranza in cui si vuol continuare a tenere quest’ultimo
    Mi auguro che si passerà  presto dalle parole ai fatti prima che la situazione divenga irreversibile

  21. Caro Daniele, … a proposito di Mafia di Stato e Tagli irragionevoli:

    Sono nativo di Sapri, un paese del Cilento. Terra di mare e parco nazionale, un posto splendido e…splendidamente dimenticato!

    Negli ultimi giorni il nostro isolamento si é manifestato in tutta la sua grandezza. Con un provvedimento illogico e incomprensibile, la Giunta Regionale della Campania ha di fatto deliberato la chiusura del nostro Ospedale. Il Nosocomio “dell’Immacolta” ha una storia recente fatta di
    protesta e rivoluzione. Per determinarne l’apertura, a quasi trent’anni dalla realizzazione, fu necessaria un rivolta popolare che, nel luglio del 1979, portò l’intera popolazione sui binari con conseguente interruzione del
    traffico ferroviaro e l’Italia praticamente spezzata in due. A guidare la “rivolta di Sapri” c’era il compianto Don Giovannino, parroco “comunista”, così lo etichettarono, della città .
    Trent’anni dopo ci risiamo, questa volta il popolo é chiamto a difenfere quello che il sacrificio di altri ha garantito.
    Aiutateci

    COMITATO DI LOTTA
    Comunicato del 6 Novembre 2008

    SALVA L’OSPEDALE DI SAPRI

    Nel nuovo Piano Ospedaliero approvato dalla Giunta Regionale della Campania l’Ospedale di Sapri viene gravemente penalizzato e avviato verso una graduale ma inesorabile chiusura.

    Addio Ospedale di Sapri

    Viene chiuso il reparto di rianimazione, viene chiusa l’unità  di terapia intensiva cardiologica (UTIC) viene ridotto a soli due posti il servizio di dialisi.

    E’ UN VERO ATTACCO AL DIRITTO DELLA SALUTE.

    Mentre vengono lasciati intatti sprechi e privilegi per la sanita’ privata.
    Senza il servizio di emergenza cardiologica, senza il reparto di rianimazione, sarà  impossibile salvare una persona colpita da cardiopatie acute (es. infarto) e gli interventi chirurgici saranno impraticabili,
    perché é contro la logica medica effettuare un qualunque intervento, piccolo o grande, senza la garanzia che una complicazione possa essere tempestivamente affrontata nel reparto di terapia intensiva.

    Senza l’Ospedale di Sapri saremo tutti piu’ deboli ed insicuri.
    L’Ospedale é anche una grande azienda di lavoratori, é una grande risorsa del territorio, con un indotto in termini di ricchezza investita nel tessuto economico del Golfo di Policastro di circa 10 milioni di Euro l’anno.
    La chiusura dell’Ospedale di Sapri é anche un impoverimento occupazionale ed economico di tutto il Golfo di Policastro.
    Per queste ragioni,per tutelare il diritto alla salute, il Comitato di Lotta per la difesa dell’Ospedale di Sapri contesta le decisioni della Giunta Regionale e invita tutti i cittadini alla mobilitazione e alla lotta. Il Comitato di Lotta é formato da cittadini di tutto il Golfo di Policastro.

    Hanno aderito al Comitato di Lotta Sindaci,Consigli Comunali,Associazioni Sindacali, Commercianti, Scuole, Associazioni Sportive, attività  pubbliche e private.

    Le prossime iniziative sono:assemblee pubbliche nei paesi del Golfo di Policastro,restituzione delle tessere elettorali,raccolta di firme.

    GRANDE MOBILITAZIONE GENERALE SABATO 15 NOVEMBRE

    RADUNO h 9:00 P.ZZA PLEBISCITO A SAPRI

    CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTO IL POPOLO
    Su internet visita il blog:
    http://golfoinlotta.bloog.it/

    Un Ospedale: 30 anni per aprirlo, 28 per chiuderlo!!!
    Un’altra VERGOGNA ITaliana!!!

  22. Ciao Caterina, ti seguo a ruota, stasera mi sento triste e amareggiata.
    Non posso sentire un Brunetta che fa certe affermazioni. Non posso vedere un Dell’Utri che parla in un convegno di giovani imprenditori del pdl e viene calorosamente applaudito.
    Ogni giorno ce n’é una e sono come coltellate che arrivano dritte allo stomaco e fanno tanto più male quanto più non sai come difenderti.
    Sara termina il suo commento, che condivido in pieno, con questa frase “Io non ne posso più. Qui o si reagisce o si muore”. Si, bisogna reagire, ma come?
    A volte ho la tua stessa sensazione, mi sembra una lotta impari e non ci é dato di avere neanche una piccola vittoria.
    Loro vanno avanti con i carri armati distruggendo tutto con arroganza e presunzione e noi non riusciamo a fermarli…

  23. Buonasera blog. Il video non l’ho guardato, perché il post mi ha alterato a sufficienza, e già  ero provata dopo aver sentito il discorso di Obama su Youtube (é sul sito del corriere.it).
    Bisognerà  vederlo all’opera, quest’uomo, ma le cose che ha detto mi hanno messo addosso una pesante tristezza, perché il confronto con la massa dei penosi personaggi che siedono nel nostro Parlamento, dei loro araldi mediatici e dei loro scribacchini di corte dovrebbe stimolare in noi ben altre reazioni che non scrivere qui.
    Sarà  che qualche giorno fa ero nella fase euforica, e adesso invece sono precipitata in quella depressiva, ma mi sembra che siamo come Davide contro Golia – ma senza la fionda…

  24. caro daniele e cari blogger,
    ho passato un weekend con spagnoli inglesi tedeschi e austriaci.
    tutti mi chiedevano ma perche’ da voi votano berlusconi? aznar, blair, bush fuori e voi?
    questi amici stranieri erano piu informati di molti italiani ma non immaginavano le leggi porcata che portano avanti senza pudore. ne parlammo alcune ore.
    sappiate tutti che erano molto indignati e che appoggiavano quello che oggi avviene tramite la rete e i siti liberi, una di loro disse che rispecchia la “capacita’ di reazione dell’uomo” di fronte le avversita’.
    l’opinione della gente all’estero e’ dalla nostra parte

  25. Il video proposto é un’ottima istantanea dell’Italia odierna, governata dalle mezze verità  che hanno unico scopo di generare confusione, e, nel mentre, la maggior parte della popolazione é perennemente distratta da reality, gossip e calcio. Grazie a Dio qualcuno con una mente propria ed indipendente esiste ancora.

  26. Hanno democraticamente (alla Gasparri imitato da Fiorello) eletto Villari (con 21 voti del PDL e 2 franchi tiratori del Pd meno L), Villari che non era candidato!
    Contro la prassi che vuole il presidente di commissione scelto dall’opposizione.
    Ma quando madre natura si sarà  ripresa Berlusconi, Fede che farà ?
    Citando Chicca, poi mi chiedo: ma il viagra non ha già  fatto qualche morto?
    Mannaggia alla mala erba …

    Cordialmente
    Gabriele De Luca

  27. Ho una transitoria perdita delle mie facoltà  mentali, non so più cosa sono. Sentivo di appartenere ad un paese unico al mondo, ora la sua unicità  é benvenuta, menomale che la maggior parte dei paesi non somiglia al nostro.. ed ecco che non mi sento più italiana. Sentivo si essere di sinistra, ma se ora Brunetta e la Gelmini ritengono di esserlo io non mi ci sento più.. Sono solo un’imbecille, una cogliona e una fannullona (ultima aggiunta agli insulti). Questo é il paese della censura. E’ il paese dell’ignoranza. Troppi sono i personaggi pubblici che non hanno idea di cosa sia la lingua italiana (non metaforicamente parlando!!!! un giornalista che non sa cosa sia una metafora fa venire i brividi). E’ il paese della corruzione, é il paese in cui i potenti mafiosi che vivono nell’illegalità  la fanno sempre franca, é lo stesso paese di chi viene licenziato se salta un giorno di lavoro ma in cui se un politico fa il 97% delle assenze viene premiato con incentivi. E’ il paese in cui ai PIANISTI DISONESTI in parlamento viene regalato un macchinario per la lettura delle impronte digitali del costo di 450 mila euro. Io non ne posso più. Qui o si reagisce o si muore.

  28. sono una donna orgogliosa di essere tale
    ho un cervello che funziona e bioritmi in splendida forma
    madre natura con me é stata “benigna” anche dal punto di vista estetico
    ma, caro fede, mi vergognerei da matti se un giorno mi sentissi apprezzata da te
    vorrebbe dire che la mia pochezza a te occorre per far risplendere quel minimo q.i. di cui madre natura ti ha dotato
    non riesco assolutamente ad immaginare chi sia lo spettatore che crede che una sola sillaba che pronunci sia, metaforicamente parlando, prodotta da una mente lucida ed obiettiva
    hai bruciato tutte le sinapsi con viagra e cocaina, metaforicamente parlando

  29. Questi sono completamente scemi, suonati, fatti….al di là  di tutte le idiozie che hanno detto su Di Pietro e sulla presunta legittimità  dell’elezione di Villari (eletto a maggioranza? Ma quale, ma di che? Il presidente della vigilanza RAI deve essere scelto dall’opposizione che non mi sembra concordi su Villari)la battuta rivelatrice del loro stato di allucinazione é quella sulla Carfagna “…ma le altre donne dovrebbero ringraziare di poter essere come Mara Carfagna” ossia sempre a mettere a disposizione tutti i propri orifizi per compiacere l'(im)potente di turno. Fede, ma tu davvero credi che, dopo le tue ammiccanti dichiarazioni nel servizio, la Carfagna ti corrisponderà  con qualche grato “servizietto”? Rassegnati, tu sei troppo pure per il suo stomaco…

  30. Ho perso ogni speranza negli italiani.
    Sento i loro discorsi per strada, sul lavoro….
    Mi stanno sulle palle.
    Accettano tutto, trepidano solo per le “nominescion” all’isola.
    Mi sento terrestre, non italiano.

  31. Fede…tu non sai cosa significa la parola “metafora”.
    A me sembra che l’On. Antonio Di Pietro ha sempre detto le cose come stanno. Come si suol dire…pane al pane…vino al vino.
    Ha sempre espresso in modo molto chiaro le storture che il governo con arroganza e spregiudicatezza ha fatto e continua a fare senza curarsi delle regole costituzionali e delle regole del rispetto civile nei confronti di chi lo ha votato e sopratutto di chi non lo ha votato.

    Evidentemente vi manca rispolverare il vocabolario perché la parola “inaccettabilità ” la devi adottare per il tuo capo che ne sforna sempre una nuova ogni giorno a danno del popolo italiano.

    A quanto “grezzo” é un termine che ti si addice visto che non hai rispetto per la maggior parte degli anziani e gente che non naviga in rete e che ti ascolta visto che non hanno null’altro a cui guardare dato che vi siete impossessati di una rete che non vi appartiene e che ci danneggia dato che dobbiamo pagare milioni di euro per colpa della prepotenza ed arroganza oltre alla grezzaggine del tuo capo.

    Se più grezzo di così…

  32. chissà  cosa gli avrà  promesso una velina? un posto ai sui figli se ne ha in mafiaset? oramai hanno in mano tutto vedrai anche chi deve cassare macello con strumenti democratici questi non li butti giù manco fra 100 anni bisogna fare come fecero in Ukraina tutti in piazza giorno e notte…

Lascia un commento