Il bancarottiere Cesare Geronzi
La crisi finanziaria, in Italia, si accoppia a quella della giustizia. Il momento é propizio, Berlusconi prende sotto braccio la crisi di queste proporzioni. Con un senso dello Stato che si é messo sotto il buco del culo va al Bagaglino a dire che le banche non possono fallire (ve lo immaginate Bush o Zapatero ospiti in qualche teatro di satira a parlare di un argomento di questa portata in questi toni?)
Ma la ragione c’é. Il momento della crisi é buono per infilare un emendamento che salvi i suoi amici, fra cui Cesare Geronzi che ha la figlia dipendente di mister parrucchino a condurre il tg5.
Proprio lui, il bancarottiere numero uno di Mediobanca, implicato nei crac Parmalat e Cirio, la farà franca grazie al governo del Bagaglino di Berlusconi.
Nelle pieghe della legge di conversione del decreto Alitalia passata al Senato il 2 ottobre scorso, c’é una bomba atomica che farà saltare tutti i processi per bancarotta fraudolenta vecchi, nuovi e futuri.
Il segreto sta nell’articolo 7bis che modifica la legge Marzano sui salvataggi delle grandi imprese e quella sul diritto fallimentare del 1942. L’emendamento – come riportato su Repubblica.it – dice che “per essere perseguiti penalmente per una mala gestione aziendale é necessario che l’impresa si trovi in stato di fallimento.
Se invece é guidata da un commissario, e magari va anche bene come nel caso della Parmalat, nessun pm potrà mettere sotto processo chi ha determinato la crisi. Se finora lo stato d’insolvenza era equiparato all’amministrazione controllata e al fallimento, in futuro, se la legge dovesse passare com’é uscita dal Senato, non sarà più così. I cattivi manager, contro cui tutti tuonano, verranno salvati se l’impresa non sarà definitivamente fallita”.
Ciò significa che da martedì i processi Parmalat e Cirio andranno in fumo. Salvi Tanzi, Cragnotti e Geronzi grazie al decreto Alitalia del 28 agosto fatto apposta per evitarne il fallimento. Firmatari ovviamente, a partire da Berlusconi, sono Tremonti, Scajola, Sacconi e Matteoli. Relatori i forzitalioti Cicolani e Paravia. Martedì sarà discusso alla Camera senza che l’opposizione abbia finora battuto un colpo.
Con questa norma “non si potranno più perseguire i reati di bancarotta commessi da tutti i precedenti amministratori di Alitalia, ma neppure quelli compiuti da altri manager di società per cui c’é stata la dichiarazione d’insolvenza non seguita dal fallimento, guarda caso come é stato per i crac Cirio e Parmalat. Col risultato che saranno abrogati i reati fallimentari commessi da Tanzi, Cagnotti e dai correi. Subito dovrà essere pronunciata sentenza di assoluzione perché il fatto non é più previsto dalla legge come reato per tutti gli imputati, inclusi i rappresentanti delle banche”.
Insomma, mentre i delinquenti la faranno franca, alcuni costituzionalisti “vedono già violati il principio d’uguaglianza e quello di ragionevolezza. Il primo perché la norma determina un’evidente disparità di trattamento tra i poveri Cristi che non accedono alla Marzano, falliscono, e finiscono sotto processo, e i grandi amministratori. Il secondo perché l’esercizio dell’azione penale dipende solo dalla capacità del commissario di gestire l’azienda in crisi. Se la salva, salva pure l’ex amministratore; se fallisce parte il processo. Vedremo se Berlusconi andrà avanti sfidando ancora la Consulta.”
per fortuna una piccola minoranza sana c’é, io mando a fanculo la grande maggioranza.
Gli Italiani non solo non sono seri come persone,
ma soprattutto non sono un Popolo
e chissà se mai lo saranno.
Ad ogni modo io non lo ricorderò.
Italiani, andate affanculo, per piacere !
un popolo serio avrebbe già fatto la rivoluzione da un pezzo, ma in italia un popolo serio non c’é e forse non ci sarà mai.
Servirebbe a tutti Noi un’azione decisa e diretta volta a togliere di mezzo quelli che rappresentano i nostri aguzzini.
Con le chiacchiere, gli auspici e la filosofia spicciola le cose non cambieranno.
In nome della LIBERTA’ bisogna essere capaci di rischiare la VITA e della Libertà bisogna esserne degni.
La Libertà é un nostro “Diritto Naturale”.
@ Paul
Il mio 14 luglio reale ed immaginario, ma portatore di speranze e di gioie e anche incazzature condivise con gli altri (anche qui con voi nel blog tanto per fare un esempio)é cominciato da tempo…bisogna fare un passo avanti,sempre un passo avanti!La vera rivoluzione 8ed é un processo lentuissimo)é quella che parte da noi,é la nostra rivoluzione umana che cambia l’ambiente nel quale ci troviamo a vivere…poniamo una controcausa alle nostre tendenze abituali ed avremo un effetto diverso….avrei tanta voglia anch’io di prenderli a calci in culo,ma servirebbe a loro o servirebbe più a me?
Vi saluto che c’é Annozero
non si può, cmq non credo che quel metodo sarebbe utile…
…oppure i CALCI nel CULO.
gli idioti sono quelli che hanno dato il voto alla casta criminale e ci vorrebbe un miracolo per farli diventare persone serie…
x FAU.FAB
Io invece proporrei un 14 Luglio reale e non immaginario, in cui un gruppo di idioti messi lì a caso, cioé gli Italiani, si trasformino in un Popolo e si rechino al Parlamento, riunito in seduta plenaria, per riprendersi la delega data ad un migliaio di DELINQUENTI, che in 60 anni si sono arricchiti giocando agli attorucoli e rovinando il loro Paese. Tra quelli io ci sarei.
Io voglio essere LIBERO. Non sono nato per essere servo.
Merde, prima o poi pagherete tutto!
la notizia e’ stata pubblicata su Noisefromamerika.org il 12/09/08.
L’articolo era pittosto tecnico per cui mi aspettavo dall’opposizione un commento di tipo divulgativo al misfatto di Berlusconi.
Dopo un mese cio’ non e’ avvenuto.
Penso che Berlusconi e’ un grandissimo problema per il nostro paese ma questa opposizione e’ un problema ancora piu’ grave.
Proporrei un 14 luglio italiano, una presa del “Bagaglino” versione Bastiglia,l’abbattimento del teatro fino alla fondamenta e la decapitazione “virtuale”di questa banda di malfattori!
Grande come sempre…
per fortuna che qualche giornalista fa il proprio lavoro…
e ora che il polverone si é alzato… e l’indignazione sta aumentando sempre più…
il Tvemonti ha avuto un rigurgito di coscienza…o no?
naaaa…
tutta pantomima…
oramai sanno che non possono più approvarlo… sono stati scoperti…
però lascia l’amaro in bocca lo stesso…dato che il piccolo economo della hobby&work ci farà pure la figura del giustiziere!
O.T.
Daniele hai sentito a sBallarò il grande Crozza parlare dello IOR?!!! certo… é stato solo un accenno… un timido accenno… ma meglio di niente…1sassolino nello stagno di cervelli comatosi…potrà pure dare qualche scossone a qualcuno, no?
😉
ora fanno marcia indietro (vedi tremonti)..qualcuno dice che dietro ci sia una trappola oppure semplicemente speravano che nessuno si accorgesse di questa terribile norma, ma non credo, visto che la chiusura di questi macro processi sarebbe stata troppo evidente. potrebbe essere solo fumo negli occhi …stay tuned.
Credo che la tanto conclamata indignazione, anche se sempre utile e che sempre deve esserci quando ce n’é bisogno, possiamo allegramente darcela violentemente sulle gengive. Mentre noi ci indigniamo i mascalzoni ci portano via tutto. Io vorrei fare qualcosa… ma é sempre più difficile immaginare che cosa, sempre più difficile fintanto che alla grande massa continuerà a non importare un fico secco.
E’ il solito discorso, loro ci provano… solo se qualcuno se ne accorge (10, 100, 1000 Gabanelli!!!) si fingono scandalizzati e battono in ritirata! Meno male che le voci libere (tra cui ovviamente anche Daniele) resistono, anche se sono sempre meno…
Questa gentaglia io la metterei dentro e butterei la chiave per i danni che hanno fatto al paese.
Forse chi ha rubato (detenuti) magari lo hanno fatto per sfamare la famiglia e sta dentro a scontare le pene.Sicuramente sono meno pericolosi di questi che stanno al potere.
Questa gentaglia la fa franca…grazie al super pluricondannato parrucchino. Non ci sono parole…
Grazie Daniele per le notizie che ci fornisci.
In questo mondo sono troppe le ingiustizie.Chi ruba e la fa franca ed ha stipendi milionari mentre c’é chi non riesce a vivere neanche alla giornata.
Vorrei vincere un superenalotto per poterti ripagare e finanziare per il servizio che ci fornisci.
Ma non gioco mai perché la crisi é tanta.
Mandate mail a
paravia_a@posta.senato.it
a.paravia@antonioparavia.it
cicolani_a@posta.senato.it
in piazza subito !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sembra che Tremonti abbia avuto un momento di lucidità¡…
Grazie per aver pubblicato la notizia, cmq ora é notizia che lo toglieranno, ma se non l’avessero scoperto sicuro al 100% che l’avrebbero approvato e sarebbe diventata legge.
Lo schifo e l’indignazione oramai non basta più.. bisogna assolutamente fare qualcosa.
Sono offesa, indignata, senza parole