Non mi serviva questo lungo viaggio per scoprire che l’Italia vive a 2 velocità .
Gli ultimi 20 giorni in giro mi hanno soltanto confermato l’esistenza di un’Italia variegata nelle inflessioni dialettali, nella cucina e in piccoli dettagli di vita quotidiana, ma drammaticamente unita nel menefreghismo, nel campanilismo, nell’ignoranza, nell’ignavia, nella paura e nello scarso senso di appartenenza alla collettività , salvo rare eccezioni. Troppo rare per pensare di ricostruire una democrazia consapevole e partecipata in poco tempo.
A meno che ci sia un canale televisivo nazionale davvero alternativo agli attuali. Perché anche se purtroppo gli italiani non amano leggere e ricordare, non sono stupidi. Sono soltanto schiavi delle loro abitudini, tra le quali rientra la televisione omologata che li rintrona da anni di puttanate. Metodo che ha ridotto la maggioranza dei nostri connazionali una massa di incoscienti convinti di essere furbi, ma in realtà  disinformati, pilotati e quindi disinteressati a tutto ciò che non vedono nel loro giardino. Non si rendono conto che se confondono la politica con la giustizia sono zulu col diritto di voto.

Non si illudano gli oltre 4 milioni di abbonati Sky. Anche la tv di Murdoch non ha mai fatto informazione, altrimenti avrebbe ingaggiato direttore un collega sullo stile di Marco Travaglio. Già  perché la vera emergenza di questo Paese é quella di invertire la rotta: 20 ore al giorno di fatti spiegati con chiarezza e le rimanenti 4 di varietà  fatto con artisti veri e non con le mignotte.
Basterebbe poco fare degli speciali sui trascorsi di Berlusconi, sul percorso della Loggia P2 e martellare con gli scandali locali che un cittadino qualunque, come il sottoscritto, ha documentato in pochi giorni.

Non c’é alternativa per svegliare le coscienze. Bisogna informare e criticare. Informare e criticare pur sentendosi rivoltare lo stomaco. Dire sempre la verità  senza avere paura, perché la paura é figlia dell’ignoranza.
Bisogna mettersi in gioco e responsabilizzarsi senza temere di essere visti in faccia, perché la vergogna é rubare, non chiedere conto da cittadini trasparenti e informati. Il politico dovrebbe nutrire un rispetto tale verso i cittadini che rappresenta, da temerli!

Internet sarà  pure la salvezza ma fin che questo governo di farabutti penserà  al digitale terrestre senza investire nulla per adeguare l’Italia all’Europa a banda larga, il percorso per rendere gli italiani consapevoli non potrà  che allungarsi.
Pensiamo se la stessa fretta per approvare il lodo alfano fosse stata applicata per istituire corsi settimanali gratuiti in tutti i comuni, per insegnare l’utilizzo dei computer e l’accesso alla Rete! Anche per acquistarsi un biglietto aereo.
Il gioco sta tutto nell’informazione. Gelli e Berlusconi lo avevano capito. Altrimenti oggi non saremmo in un Paese dove conviere delinquere anziché agire nella legalità .

77 pensiero su “Un’Italia da svegliare e responsabilizzare”
  1. voglio un canale che informi, voglio i giornali che informano, proprio come dici tu Daniele, spiegare con chiarezza (e anche con pazienza) tutto quello che sta succedendo. La gente non é informata perché non é aiutata ad esserlo. E’ invece aiutata a farsi confondere le idee e assimilare le bugie che le raccontano ogni santo giorno.

  2. A Stefano…sono 5 anni. Ma se il bosco non viene ripristinato i comuni posso edificare.
    Io sono pugliese ma sto al nord e ti posso assicurare che la forestale é rara se la vedi in quelle zone.
    Sicuramente l’erba servirà  alla natura ed esseri viventi del sottobosco ma il fatto che c’é in alcune zone spazzatura credo possa influire sugli incendi. In Puglia il sole picchia d’estate e le temperature all’ombra superano anche i 40°.Figurati al sole. A volte può bastare un mozzicone di sigarette buttato dal finestrino che crea danni irreparabili.

    Non vi é più rispetto di niente.

  3. @ patty

    Le “erbacce” non vanno tolte dal bosco, il bosco é un ambiente naturale e deve crescere come madre natura vuole, per altro le “erbacce” possono avere una notevole valenza dal punto di vista naturalistico e servono a creare l’habitat per diverse specie. Questo vale se l’approccio al bosco é di tipo naturalistico, se invece l’approccio é di tipo produttivo i discorsi sono altri.
    L’autocombustione é un fenomeno parecchio raro, c’é quasi sempre la mano umana negli incendi.
    I forestali ti posso assicurare che non mancano specialmente nelle regioni centro-meridionali, é un corpo che é stato usato per le clientele elettorali( é un dato di fatto, non é una polemica padana, anche perché sono proprio agli antipodi di alcuni discorsi).
    Di solito chi bruciava sperava poi di costruire o usare terreni per l’agricoltura, il governo Prodi ha introdotto una nuova legge che impedisce il cambio di destinazione d’uso nei piani urbanistici delle aree bruciate , il vincolo non mi ricordo di quanti anni sia.
    Penso sia triste vedere un’area andata a fuoco, a maggior ragione se la conoscevi!

  4. Finalmente sono riuscita a guardare il video che é partito.
    Una desolazione pazzesca nel vedere posti che in passato ho visitato.
    L’Abruzzo era la mia meta preferita perché piena di verde. Mi viene da piangere.
    E pensare che é la terra di Antonio di Pietro.
    A mio avviso Daniele, il fatto che incendiano i boschi, sotto sotto ci deve essere qualche entrata di denaro.
    E’ impossibile che una regione che vive di turismo si possa autodistruggere per poi perdere sulle mancate entrate.
    O la regione riceve finanziamenti dalla C.E. incendi somme che superano le entrate dei proventi del turismo oppure incendiano per coltivare i terreni.
    Oppure incendiano per poi edificare.
    Nella ipotesi benigna i boschi si incendiano da soli col caldo. Basta un pezzo di vetro su paglia finissima che brucia. Visto anche che manca il personale della forestale e i boschi non vengono puliti dalle erbacce.
    Non si spiegano diversamente questi disastri.
    Ad ogni modo vi é anche l’inciviltà  dei vacanzieri che buttano i mozziconi di sigarette dal finestrino dell’auto.
    Come ho sempre detto…ripeto le parole di Massimo d’Azeglio:
    Occorre fare gli italiani…cioé educarli alla civiltà …
    Il ns. compito Daniele é quello di non tacere mai se le cose non vanno.
    Chi si comporta male va rimproverato e indotto a comportarsi in modo civile nel rispetto di tutto e tutti oltre che ambiente.
    Mi rifaccio al video dei bitontini e a quel bidé sotto l’albero. Una scena che non dimenticherò mai.
    Ciao Daniele.

  5. @ Caterina, grazie per l’interessamento. Cmq ricorda che ci vuole pazienza, ed inoltre, bisogna saper stuzzicare la curiosità  di ognuno. Bisogna capire come. Non preoccuparti. Se non riesci a convincere una persona, questa potrà  essere convinta magari da un’altra che la conosce e/o la convince meglio. Come hai detto tu, quando vedi qualcuno interessato gli regali un libro di Travaglio o Rizzo & Stella. Questo é già  un grande passo in avanti. Ricordati di dire a queste persone di fare passaparola. Il mare é formato da tante singole gocce. Una goccia é una persona che, informata, attira tutte le altre. Ciao.

  6. Vorrei poter dire che Daniele si stia sbagliando,ma purtroppo cio’ che ha scritto e’ la pura realta’.
    L’Italia potrebbe spaccare il mondo in tanti campi e invece……. stiamo arretrando sempre di piu’.
    LA COLPA E’ NOSTRA,PUNTO E BASTA.
    Ci siamo sempre meritati una classe politica che rispecchia la nostra “FURBIZIA” e il nostro disinteressamento della cosa pubblica.

  7. era il 2001 ed un mio amico, un pò più grande di me, mi regalò un libro di marco travaglio: l’odore dei soldi
    così é iniziata la mia voglia di conoscere i retroscena della vita politica italiana e da allora non ho mai smesso di informarmi
    é vero che non ero poi così matura da capire appieno il background da cui si generavano tutti i conflitti di cui oggi siamo parzialmente a conoscenza
    ma nonostante la mia età  (avevo 16 anni)la curiosità  mi ha spinto a cercare ancora notizie sulla genesi di partiti e personaggi di nuova generazione che si affacciavano sulla vita politica di allora
    e da quel giorno non ho mai smesso di cercare informazioni alternative ma che diano appagamento alla mia mente affamata di verità 
    sarà  anche una deformazione professionale (per le materie che studio) ma se le mie equazioni non danno risultati reali c’é indubbiamente qualche elemento sbagliato
    e devo dire che non me ne ritorna neanche una di equazione di questo governo e di questi uomini politici che affollano il parlamento italiano
    ringrazio martinelli travaglio rizzo e tutti quelli che cercano di dare un’informazione reale perché anche da loro attingo per la mia crescita personale
    e ringrazio tutti i bloggers, anche chi é di idee contrarie alle mie, da ognuno imparo qualcosa l’importante é non restare inerti ad attendere che qualcun altro trovi le soluzioni per me

  8. Internet sarà  anche una giungla. C’é del vero e c’é del falso. Ma non credo che bisogna essere “equipaggiati” come dice Ella.
    Credo che la cosa più importante sia avere la voglia di sapere, conoscere, desiderare una informazione alternativa a quella di regime: voglia di svegliarsi. Ci si accosta piano piano e si comincia a vedere che c’é dell’altro. Poi si inizia ad approfondire le notizie e ci si fa una propia opinione. Si acquista senso critico di fronte alle notizie spiattellate da tv e giornali di Stato. Concordo con la lettura dei libri che aiutano la conoscenza dei fatti. Con il tempo si fa esperienza e si scelgono i canali seri di informazione, saltando “pericoli” e “tranelli”. A me questo é successo. Ho cominciato dal blog di Grillo e via via sono arrivata ad altri tra cui Martinelli. Ho saputo e continuo a sapere molte cose che altrimenti non avrei mai conosciuto e ringrazio sia i detentori che i frequentatori di alcuni blogs dai quali attingo spesso notizie preziose che poi cerco di trasmettere ad altre persone anche se con molta difficoltà .
    Concludo dicendo che anche una persona a digiuno di infomazione reale e con una discreta cultura possa usare la rete e cominciare il suo percorso alla ricerca della verità .

  9. n’altra cosa di Interenet e’ che nel 99% dei casi l’informazione, anche corretta, che vi si trova, e’ da considerarsi fonte secondaria, cioe’deriva da altri canali gia’ disponibili al pubblico nella forma di libri, articoli e documenti di varia natura.

    infatti mi piacerebbe che si sviluppasse la figura del “citizen journalism”, dei comuni cittadini che aprono i blog per parlare magari anche solo della realtà  locale, prendendo spunto da quel che fa qui daniele, andando a filmare i consigli comunali, ecc. daniele spesso ci consiglia di farlo, e facciamolo… ma io non ero d’accordo con te sull’aspetto che ho sottolineato nel precedente commento, sul fatto che internet é un mezzo orizzontale…

  10. 😀 watchdogs, hai ragione! Ci mancava proprio l’aggettivo: “sinceri” o anche “sentiti”, “profondi”, “intensi”, “partecipi”…
    Quasi quasi riscrivo a Romano per dirglielo!

    @ Fabio S.
    Welcome to The Matrix (pillolina rossa) 🙂
    Curiosa davvero la “coincidenza” dello spostamento a Rete4 dei programmi sul calcio…
    Le tue sono buone proposte, e chissà  mai che possano anche funzionare. Io personalmente sono un po’ sfiduciata, perché mi scontro con gente che non ha nessuna voglia di sentire una versione diversa dal pensiero unico di Raiset, ma avendo voglia e tempo di tentativi se ne possono fare. Io, appena qualcuno dimostra interesse, regalo libri, di solito Travaglio o Rizzo & Stella, con la preghiera di leggere almeno uno o due capitoli.
    Il mio compagno l’ho convertito così 🙂

  11. watchdogs, Internet come mezzo di informazione e’ l’equivalente di una foresta. Ci devi entrare equipaggiato, e devi essere pronto a schivare pericoli e tranelli. Quindi, se la vuoi usare al meglio, devi essere informato ed addestrato gia’ prima di entrarci. Un’altra cosa di Interenet e’ che nel 99% dei casi l’informazione, anche corretta, che vi si trova, e’ da considerarsi fonte secondaria, cioe’deriva da altri canali gia’ disponibili al pubblico nella forma di libri, articoli e documenti di varia natura. Questo magari non toglie niente alla qualita’ del prodotto, pero’ gia’ in parte lo “filtra”, e dunque perche’ non usare la fonte originale laddove e’ possibile?

    Io sono al 100% favorevole all’uso di Internet in tutti i sensi, pero’ non mi faccio illusioni, e non credo che sara’ il mezzo a cambiare la mentalita’ delle persone– almeno fino a che la gente avra’ con la rete lo stesso approccio di tipo passivo che ha con il mezzo televisivo, cioe’ quello di attingervi informazioni senza discriminare.
    Invece mi piace molto e trovo validissima l’esperienza di scambio di opinioni che si attua on-line. E’ assolutamente straordinario che esistano forums e discussion boards in cui individui ciompletamente estranei fra loro riescano a comunicare con una certa profondita’ ed a trasmettersi idee importanti e significative. Questo si’ puo’ muovere le coscienze, ma ancora una volta non basta avere opinioni per discutere, bisogna avere anche un certo bagaglio di cultura e informazione, e sapere di cosa si sta parlando.

  12. se in italia votassero solo le persone intelligenti informate oneste avremmo una classe politica seria, ma questo purtroppo é solo un sogno… purtroppo votano pure le pecore, che sono la grande maggioranza in questo sciagurato paese.

  13. A proposito di “giornalisti”, anche Sergio Romano deve aver preso troppo sole. Tutto l’articolo, che si riferisce alle intercettazioni di Prodi pubblicate da Panorama (ricordo, di proprietà  di Berlusconi e diretto dal fido Belpietro), é abbastanza delirante, ma questa frase le batte tutte:
    “Lo stesso Prodi, dicendosi indifferente alla pubblicazione delle intercettazioni, ha dato la sensazione di volere svalutare i sentimenti di solidarietà  offerti da Berlusconi.”
    Ho già  scritto a Romano, e parole non ne ho più. Mi vergogno io per lui.
    http://www.corriere.it/editoriali/08_agosto_30/il_brutto_show_da_cancellare_a974d802-7652-11dd-9747-00144f02aabc.shtml

  14. Buongiorno a tutti. àˆ la prima volta che scrivo su questo blog. Sono venuto a conoscenza di Martinelli tramite il blog di Grillo. Per quanto riguarda il post, il signor Martinelli ha ragione, ci vorrebbe una nuova televisione, o perlomeno un canale tv nazionale indipendente. Il problema é… come si fa? Già  non fanno trasmettere Europa7, e il berlusca tenta in tutti i modi di salvare schifo4 (per i calciofili: da settembre sposteranno “Guida al campionato” e “Controcampo” da italia1 a rete4. Sarà  un caso?)… Nel precedente governo il berlusca aveva proposto le tre i: impresa, internet e inglese. Adesso se ne guarderà  bene dal potenziare internet, perché sa che ciò gli creerà  problemi per il controllo mediatico. L’unico modo sarebbe una tv pirata, ma durerebbe poco. Io avrei delle proposte, certo difficilmente fattibili ma meglio di niente.
    1) per quelli che hanno internet, scrivere delle mail, dove verranno inseriti gli indirizzi dei blog (relativamente ad una data notizia) e dei video di youtube, accompagnati da una breve descrizione. Dopodiché inviarli ai propri contatti affinché li visualizzino, invitandoli a inoltrare le suddette ai propri contatti (una specie di catena di Sant’Antonio).
    2) per far conoscere le notizie e i video a chi non ha internet, quelli che hanno il pc potrebbero organizzare delle riunioni collettive in casa propria o in un luogo a scelta (invitando amici, parenti e conoscenti) dove verrebbero lette le notizie, visualizzati i video, e aprire in seguito una discussione sulle problematiche lette o viste e proporre eventuali soluzioni.
    3) per chi non volesse (o non potesse) partecipare alle riunioni e/o si volesse informare anche gente estranea, scaricare ciò che si vuole far conoscere in dispositivi portatili dotati di schermi non dico grandi ma ben visibili (per far leggere i sottotitoli), andare in giro per strada e cercare di incuriosire le persone (questo vale anche per il punto 1 e 2) affinché siano loro a “pretendere” di essere informati.
    Possono sembrare proposte stupide, ma meglio di niente. Eventualmente mi scuso se ho detto delle castronerie o se qualcun’altro l’avesse già  proposte. Cmq mi congratulo con il signor Martinelli per l’ottimo lavoro che fa, e che possa continuare a lottare insieme agli altri giornalisti onesti per la libera informazione (al contrario di umilio fido, che dice la libertà  di informazione é una cosa giusta sottolineando però che quella fatta da alcuni é un “abuso”, soprattutto riguardo le intercettazioni, e che lui non si permetterebbe mai di pubblicare. E certo, se lo facesse lo licenzierebbero!). Mi scuso per la lungaggine. A presto.
    Fabio Saitta.

  15. @ Stefano

    hai ragione, ma il suffragio universale non é servito a nulla, purtroppo. sai quante volte mi chiedo perché il mio voto debba valere come quello di chi é ignorante e analfabeta? ma é solo sconforto, dato dal fatto che le vittime sono le prime a stare dalla parte del carnefice, quando serve, per ignoranza e disinformazione. e c’é frustrazione, tanta, davvero…

  16. Sai Ciro, che cosa accadrebbe a mio avviso se le persone (non i cittadini che come tali hanno diritti e doveri e che mai si comporterebbero come i tifosi) rinunciasero al Calcio? Avrebbero molto più tempo libero per riflettere sul fatto che il Calcio é uno sport e non una fede, e che come tale dovrebbe essere considerato.Mi sarei aspettato dopo Calciopoli una risposta forte da parte dei “cittadini” ai vari Moggi;mi sarei sentito truffato, preso per i fondelli, ingannato nella mia “fede”……avrei disdetto abbonamenti a Sky,Stream etc., non sarei andato più allo stadio,non avrei più comprato giornali sportivi…. e invece che cosa hanno fatto i “cittadini”?Un benemerito cazzo!!!!
    Questo é il rispetto che i “cittadini” hanno di se stessi, delle istituzioni…e anche dello Stato (i poliziotti li mandassero la domenica nelle strade o in ferie invece di inviarli a tutelare l’ordine negli stadi a spese della Comunità )
    P.S.Fortunatamente sono salvo da questa dipendenza!

  17. @ Giuse

    “Sono ovviamente contrario al suffragio universale”

    Ma ti rendi/ vi rendete conto di quello che dite? Non ho visto nessuno che ha commentato questa frase gravissima.
    Ma sapete che battaglie ci sono state per il suffragio universale? Per fare votare le donne, per fare votare tutti i cittadini e non solo quelli per censo? Un pezzo importante della storia delle libertà  nel mondo e dell’avanzamento della democrazia!
    Come puoi pensare di dare il diritto di voto in base alle conoscenze,con che oggettività ? e sulle conoscenze che sceglie chi? Fai un test? Si parla di democrazia e si fanno proposte da regime! Per altro ti posso portare l’esempio di alcuni miei conoscenti che sono informatissimi (fanno anche gli avvocati)eppure hanno votato Berlsuconi, nonostante fossero al corrente di quello che ha fatto. e allora questi, per il tuo ragionamento, potrebbero votare?

  18. Visto che non abbiamo i mezzi televisivi per strumentalizzare la popolazione, dobbiamo cercare di martellare (ognuno di noi) chi non sa, ovunque ci troviamo.
    Dobbiamo fare come Paolo Papillo, anche se lui lo fa telefonicamente attraverso la radio.
    Io lo faccio ovunque mi trovo e trovo terreno per discutere. La gente rimane a bocca aperta e dice: ma queste cose la tv non le dice!
    Nessuno sa che lo Psiconano ha tutto quel passato e presente negativo.
    Tutti i forzisti lo vedono come il Dio della Salvezza.
    Quando sentono che ha 15 ville (regge) pensano che sia una bugia.
    http://napoli.indymedia.org/node/5113
    Me lo dite voi: – come si fa ad avere un patrimonio del genere se lavori onestamente?
    Tutti i disonesti vivono da nababbi.

    Mia nonna diceva sempre: – chi lavora onestamente a stento riesce a farsi una capanna.
    Chi é disonesto si permette di tutto distruggendo chiunque.
    Queste ultime persone non sono Uomini…

  19. per fortuna che ci sei. per fortuna che ci siamo. la nostra coscienza critica é l’unica salvezza. anche di fronte all’ignoranza ostentata con orgoglio. e la rabbia che ingoiamo, sarà  la nostra forza se riusciremo ad avere l’occasione di cambiare le cose.
    non dobbiamo mollare. mai.

  20. @ Fau.Fab
    Io sì, travasi di bile ne ho molti. Purtroppo quelli a cui il cervello ancora funziona, o che hanno il coraggio di ammetterlo e mettersi trasversali rispetto all’informazione di regime, sono sempre troppo pochi. Certo che poi, finché i “giornalisti” li forma Pubblitalia, siamo proprio a posto…
    Resistere, resistere, resistere. Forse prima o poi diventeremo abbastanza numerosi per contare qualcosa.

  21. Onestamente mi stupisce molto, che la Lega Calcio si sia accontentata di 27,5 milioni quando ne aveva chieste 70 milioni. Sono leggermente consolato perché così Berlusconi dovrebbe mantenere pressocché inalterati gli abbonamenti a Premuim e poi il calcio devono capire che deve costare molto meno. Pensate cosa succederebbe se, per problemi di stress dovuti al carovita o a mancanza di lavoro la maggior parte dei cittadini snobbassero il calcio…?

  22. Ella, non sono d’accordo. La forza di Internet sta proprio nel fatto che se qualcuno scrive un sacco di baggianate, c’é la possibilità  di sbugiardarlo. Lui che le scrive e tu che le smascheri siete sullo stesso piano, avete gli stessi strumenti, mentre se viene detta una stupidaggine in TV a milioni di telespettatori passivi, tu non puoi fare altro che imprecare davanti al televisore perché sai che non é vero quello che si dice, e perché non hai nessuna possibilità  di controbattere. E intanto buona parte degli spettatori passivi non é messa in condizione di conoscere tesi e antitesi e di fare una propria sintesi…

  23. Grazie Caterina,
    la mossa del cappuccio con trapianto (tessera 1816) era prevedibile,ma é mai possibile che in questo maledetto paese non ci sia mai fine al peggio, che ogni giorno sia un versamento di bile?
    Se con i nostri mezzi limitati (in quanto non é il nostro lavoro nel quotidiano “tradurre” gli sviluppi della politica)arriviamo a conclusioni logiche, possibile che nessuna voce si levi dal coro dell’opposizione per denunciare queste buffonate?
    Nessuno travaso di bile? I giornalisti politici che dovrebbero fare solo questo, dove sono? Al corso di giornalismo sponsorizzato da Pubblitalia (notizia sentita ieri alla radio!!!!)?
    Un saluto a tutti

  24. Buongiorno anche a te, Chicca, buongiorno a tutti.
    @ Fau.Fab: l’obliquamente onesto ha fatto pubblicare su una sua rivista le intercettazioni di Prodi, per potersi poi pubblicamente indignare, fare il gran gesto di solidarizzare col nemico e poi volgere strumentalmente la cosa a suo favore nella campagna verso il bavaglio.
    Ma Prodi é stato im-men-so: “il Professore si smarca e replica secco, evidenziando il rischio che si voglia creare un caso per “limitare i poteri di indagine attribuiti ai magistrati”.”
    Qui l’articolo di Repubblica
    http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/politica/intercettazioni-prodi/intercettazioni-prodi/intercettazioni-prodi.html
    Scusa l’OT, Daniele, ma questa é troppo bella 🙂

  25. Caro Ciro le tue considerazioni mi sembrano assolutamente logiche.
    Ma forse lor signori stanno commettendo uno sbaglio. La loro ingordigia li sta portando ad intaccare i circenses e questo nelle masse potrebbe provocare qualche sintomo di risveglio.

  26. “un popolo mai pronto per la democrazia ma ancora e sempre da insquadrare e comandare l’importante é che ci regalino un diversivo ogni tanto che sia tv vacanza o sesso per il resto ben venga chi ci mette in riga e ci comanda”
    e questo é tipico di un popolo di pecore, appunto.

  27. Mi sono già  rovinato la giornata:oltre ad ascoltare la notizia della “solidarietà ” a Romano Prodi sulle intercettazioni telefoniche da parte della tessera P2 1816, sono stato illuminato dalla selezione indetta dalla provincia di Cosenza per la carica di cerimoniere della provincia stessa.Il bando di concorso prevedeva requisiti tali che solamente un dipendente interno, tale Vincenzo Marano,sarà  il probabile detentore del munifico incarico.
    Mi chiedo:era proprio indispensabile visti i tempi?
    Inoltre per essere bipartisan (viste le pippe mentali nord- sud,questa é la mia terra, come se fossimo in una telenovela) pare che anche la provincia d’Alessandria sia dotata a sua volta di un magnifico cerimoniere!

  28. Indubbiamente c’é qualcosa che non va in noi italiani
    Non so se siamo più ingenui o più corrotti, come indole intendo dire
    A volte credo che un pò come gli americani siamo bambinoni creduloni ed abbocchiamo alle lusinghe del primo venditore di fumo che ci si propone
    A volte credo che nel nostro dna ci sia un segmento di corruzione che ci spinge a fare i furbetti pur di avere tutto e subito
    A volte credo che la pigrizia e la scarsa propensione al dovere ci facciano essere inclini più verso chi ci chiede poco ed in cambio ci offre molto (il gatto e la volpe con pinocchio)
    In ogni caso dribliamo le responsabilità  e i sacrifici, anche se alla fine i sacrifici dobbiamo farli per gioco forza
    Ieri sera ho guardato su rai 3 la puntata della GRANDE STORIA “dalla culla al moschetto”
    Come erano tutti ben omologati nel contesto fascista……
    Ed ho pensato ecco questo siamo noi un popolo mai pronto per la democrazia ma ancora e sempre da insquadrare e comandare l’importante é che ci regalino un diversivo ogni tanto che sia tv vacanza o sesso per il resto ben venga chi ci mette in riga e ci comanda
    Con questa considerazione alle prime luci dell’alba auguro il buongiorno a daniele e a tutti i bloggers

  29. Due cose: la prima e’ che usare Internet come mezzo di informazione e’ un buon inizio, ma e’ anche rischioso. Tante di quelle cose che si leggono on-line sono baggianate, esagerazioni o falsita’ totali. Bisogna saper discernere, e questo non sempre e’ facile. La cosa principale e’ riuscire a stabilirne la fonte, e chi (o se) ci sta guadagnando dalla divulgazione di tali notizie.

    La seconda e’ non so perche’ gli Italiani siano cosi’ torpidi quando si tratta di confrontarsi con il potere. Per certi versi credo che sia un po’ per via della nostra indole “naturalmente” rilassata e conciliante; per altri credo si sia stati indottrinati fin da piccoli a non fare troppe domande, non sollevare vespai, ed a farsi gli affari propri. Res publica e Res privata come 2 sfere distinte che e’ meglio mantenere separate. Piu’ le cose vanno male nella vita pubblica, piu’ l’italiano si rifugia nel suo piccolo e cerca un conforto domestico nella televisione, desiderando distrazione e sollievo da quei problemi che sente di non sapere ne’ potere risolvere. Caro Daniele, forse l’italiano e’ un bambinone che non vuole crescere e responsabilizzarsi, e tu gli vuoi levare il suo giocattolo preferito?!? E sostituirlo con ?…

  30. Caro Daniele, a proposito di Digitale Terrestre come valuti le vicende sui diritti Tv del calcio? A me sembrano anomale certe cose:

    1) Perché la Lega Calcio ha fatto un prezzo così alto tanto da costringere la Rai a desistere, almeno per il momento?

    2) Come mai Mediaset per risposta a questa richiesta esorbitante della Lega Calcio ha fatto un’offerta molto più bassa della Rai?(generalmente la distrugge nelle aste Tv).

    3) Chi viene favorito da questi avvenimenti?

    Io la penso così…
    Il Berlusca sa che se le Reti nazionali non acquisiranno diritti televisivi per il calcio, i veri appassionati di Calcio (e in Italia purtroppo sono tanti)si rifuggierebbero o su Sky o sul DIGITALE TERRESTRE!!! E chi domina sul DIGITALE TERRESTRE??? Il Berlusca!!! Quanto aumenterebbero i fatturati pubblicitari sul digitale sul canale Premium (e non solo su questo canale) del Berlusca se le cose andassero così? Nella Lega Calcio, guarda caso, il presidente é Adriano Galliani che é un fido lecchino del Berlusca dato che é il Vice Presidente Vicario e Amm. Delegato del Milan… ti tornano adesso i conti?!?… Ti sembra ci sia un conflitto di interessi di Galliani?? Non solo il Berlusca venderebbe più pubblicità  ma avrebbe tante più teste da plasmare. Quando ci sono manovre finanziarie così forti niente viene fatto per caso. Che ne pensi Daniele?
    Alla prossima…
    Ciro

  31. Sarebbe bastato poco. Solo 2 se.

    Se Veltroni (V come venduto) non fosse il venduto che e’, a novembre scorso non sarebbe andato dal nanefrottolo a parlare (a che titolo poi? era sindaco di Roma ma si permetteva di dire che andava a parlare di riforme), ma sarebbe andato da Casini e Fini che cercavano di mollare il silvio decotto.

    Se la cosiddetta sinistra avesse mandato sul satellite il fido Fede, e data la concessione STATALE della frequenza di rete 4 al legittimo concessionario (di Stefano di Europa 7) avremmo una TV nazionale indipendente da RAISET con una gran voglia di togliersi qualche macigno nelle scarpe. (E non ci avrebbero accollato la relativa multa europea)

    Due condizioni realizzate e sarebbe stata un’Italia diversa, ORA.
    Ma evidentemente il Venduto di cui sopra non aveva e non ha nessuna intenzione di realizzarla. Anzi, in questi giorni fa incontrare i suoi con quelli dell’altra parte per studiare assieme come eliminare l’obbligatorieta’ dell’azione penale per mettere la casta al di sopra della legge e contemporaneamente studiare come rifilare questo obbrobrio agli elettori dell’una e dell’altra parte.

    Ai nostri miserabili Goebbels (il primo che aveva capito come usare la propaganda) servono cittadini ignoranti e disuniti per fregarli con comodo.
    E per restare al Venduto, l’ennesimo indicatore di quali ineressi difenda e’ la mancata adesione al referendum dipietrista da 500mila firme mentre vaneggia di 5 milioni di firme da presentare al mafionano per fargli fare una grassa risata. 5 milioni di prese per i fondelli e per l’ennesima volta. Vi ricordate il teatrino delle primarie?

  32. @ watchdogs:
    Una volta, svariati anni fa, Panorama sottotitolava: i fatti separati dalle opinioni. Allora era vero, oggi invece i fatti sono, appunto, scomparsi. Appena permetti a un fatto di diventare “di destra” o “di sinistra”, ne neghi in pratica l’esistenza, perché tutto diventa strumentale all’uso che ne fai, anziché avere una valenza sua propria su cui poi chiunque può innestare la propria opinione.
    E di nuovo grazie per questo a Mr. B., che come il prezzemolo é dappertutto, perché in origine l’idea geniale di etichettare qualunque cosa gli desse fastidio come “complotto comunista” é stata sua…

  33. Io credo che, per uscire dal torpore, agli italiani serva soprattutto conoscere una lingua in più dell’italiano. Servirebbe ad emanciparsi dalla tv italiota, conoscere quella europea (IN CHIARO) e pure a leggere l’informazione estera, che ha priorità  molto diverse da quelle italiane.

  34. il mio libro preferito di marco travaglio é “la scomparsa dei fatti”. ed é proprio quanto avvenuto in italia, anche nelle discussioni che ho con persone poco informate. se io porto fatti, mi rispondono che non é vero, ma i fatti dovrebbero essere fatti, mica opinioni. siamo messi molto male…

  35. Daniele Grazie. Te lo sto scrivendo forse ad ogni articolo che posti, ma questo tuo reportage meriterebbe prime pagine e telegiornali delle 20.

    contribuirò con una donazione, piccola.

    Voglio pagare direttamente per avere informazione, e non pagare indirettamente (finanziamenti pubblici, pubblicità , regime) per sentire gossip partitici

  36. SCRIVE ;DI PIETRO;
    Oggi leggendo i commenti dell’articolo Giustizia: lo specchio per le allodole, mi ha colpito quello di Paolo Papillo . Paolo si definisce un precario camionista e nel tempo libero partecipa alla vita politica di questo Paese con pc e cellulari. Il suo é un piccolo contributo ma é espressione di un informazione libera, fatta dai cittadini che non si rassegnano. Paolo é un cittadino che vuole e spera che le cose possano cambiare perché la rete tiene sveglia la sua coscienza.

    Riporto il commento di Paolo Papillo:

    “E le ferie sono finite, per chi le ha fatte. Io precario camionista non so cosa siano le ferie retribuite. Ricomincerò la mia battaglia contro la falsa informazione, perché il popolo che non sa é un popolo che non si arrabbia.
    Io sono uno e molto non posso fare. Faccio il camionista e parto la notte tra domenica e lunedi e ritorno il venerdi notte casa. Il fine settimana lo dedico alla mia famiglia ed al riposo e qualche volta pure alla politica. Sinceramente mi pesa non poter fare di più specialmente per questo momento drammatico per il nostro paese. Un paese che vedo andare alla deriva in mano ad una cosca di affaristi e abitato da una popolazione in gran parte composta da menefreghisti. E allora cosa mi sono inventato per cercare di fare sentire la mia voce di dissenso? Con un pc portatile e 4 telefoni cellulari, nelle ore che devo stare fermo con il camion, mando mail e faccio telefonate nelle trasmissioni radiotelevisive che ci consentono di andare in diretta. E li “grido” tutta la mia rabbia e indignazione. Non é molto quello che faccio ma sempre meglio di nulla. Pensate se fossimo in migliaia a fare la stessa cosa. Finite le ferie riprenderò la mia battaglia contro la falsa informazione, sperando che qualcuno mi supporti. Stare solo nei blog é come canatarsela e suonarsela da soli. E’ a quelli che non frequentano la rete che dobbiamo spiegare e fare capire a cosa stiamo andando incontro.”

  37. CONCORDO PIENAMENTE CON IL TUO POST DANIELE,COME VEDI METTO ANCHE IN PRATICA QUELLO CHE DICI,VORREI FARE DI PIU’.
    FREQUENTO QUOTIDIANAMENTE QUESTO BLOG MI DISPIACE CARO DANIELE CHE A VOLTE CANCELLI I MIEI COMMENTI E SINCERAMENTE NON NE CAPISCO AL RAGIONE…
    DI PIETRO NEL SUO POST DEL 25 C.M “VOGLIA DI INFORMAZIONE”MI CITA.SE VUOI DANIELE CONTATTAMI NE SAREI ONORATO.
    Oggi leggendo i commenti dell’articolo Giustizia: lo specchio per le allodole, mi ha colpito quello di Paolo Papillo . Paolo si definisce un precario camionista e nel tempo libero partecipa alla vita politica di questo Paese con pc e cellulari. Il suo é un piccolo contributo ma é espressione di un informazione libera, fatta dai cittadini che non si rassegnano. Paolo é un cittadino che vuole e spera che le cose possano cambiare perché la rete tiene sveglia la sua coscienza.

    Riporto il commento di Paolo Papillo:

    “E le ferie sono finite, per chi le ha fatte. Io precario camionista non so cosa siano le ferie retribuite. Ricomincerò la mia battaglia contro la falsa informazione, perché il popolo che non sa é un popolo che non si arrabbia.
    Io sono uno e molto non posso fare. Faccio il camionista e parto la notte tra domenica e lunedi e ritorno il venerdi notte casa. Il fine settimana lo dedico alla mia famiglia ed al riposo e qualche volta pure alla politica. Sinceramente mi pesa non poter fare di più specialmente per questo momento drammatico per il nostro paese. Un paese che vedo andare alla deriva in mano ad una cosca di affaristi e abitato da una popolazione in gran parte composta da menefreghisti. E allora cosa mi sono inventato per cercare di fare sentire la mia voce di dissenso? Con un pc portatile e 4 telefoni cellulari, nelle ore che devo stare fermo con il camion, mando mail e faccio telefonate nelle trasmissioni radiotelevisive che ci consentono di andare in diretta. E li “grido” tutta la mia rabbia e indignazione. Non é molto quello che faccio ma sempre meglio di nulla. Pensate se fossimo in migliaia a fare la stessa cosa. Finite le ferie riprenderò la mia battaglia contro la falsa informazione, sperando che qualcuno mi supporti. Stare solo nei blog é come canatarsela e suonarsela da soli. E’ a quelli che non frequentano la rete che dobbiamo spiegare e fare capire a cosa stiamo andando incontro.”

  38. Voglio fare una riflessione e questo vale anche per me.
    Spesso ci facciamo prendere dalla fretta di scrivere nel commentare, ma tralasciamo molto l’uso corretto nello scrivere l’italiano.
    Credo sia meglio scrivere come si deve altrimenti questo é il primo passo che porta all’ignoranza.
    Scrivere correttamente in italiano aiuta anche a capire meglio chi legge.

  39. NIENTE VIDEO DANIELE NON VEDO NIENTE, DICE:

    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”
    “We’re sorry this video, is no longer available”

  40. grazie amici mi fate sentire meno solo
    sono in svezia per motivi di studio sono giunto da pochi giorni e non ci crederete……mi manca il nostro casino italiano
    qui é tutto perfetto TROPPO perfetto ma quando gli svedesi si sballano, lo fanno alla grande
    bevono come forsennati
    credo che il nostro sballo sia quotidiano anche senza additivi per questo vedo eccessivo tutto ciò
    cmq vi saprò dire quando mi sarò ambientato un pò di più….
    chiedo scusa a daniele per gli OT di cui ho abusato oggi ma…semel in anno licet insanire

  41. ATTENZIONE—– ATTENZIONE ——-ATTENZIONE

    E’ RICOMINCIATA LA MIA BATTAGLIA CONTRO LA FALSA INFORMAZIONE,NON GLI DARO’ TREGUA LI METTERO’ DAVANTI ALLE LORO BUGIE,DIMOSTRERO’ CHE UN SEMPLICE CITTADINO PUO’ FARE IL GIORNALISTA MEGLIO DI UN” VERO”GIORNALISTA.
    NON HO STUDIATO HO SOLO LA 3°MEDIA MA NON MI CAMBIO CON CHI SCIENTEMENTE E’ AL SERVIZIO DELLA MENZOGNA A FAVORE DEI POTENTI.
    ANCHE OGGI,29/08/2008 SONO ANDATO IN DIRETA RADIO PER 2 VOLTE ;A PRIMAPAGINA SU RAI RADIO3,A RADIO ANCH’IO SU RAI RADIO1 DOVE SI PARLAVA DI ALITALIA.
    ANDATE AD ASCOLTARMI TORNATE SUL BLOG E FATEMI SAPERE GRAZIE;
    il mio intervento avviene 22min dall’inizio della trasmissione,mi presento come Gianpaolo da Monza che é un mio amico che lavora a Malpensa.dopo di me parla un economista veramente libero ascoltatelo

    http://www.radio.rai.it/radio1/podcast/lista.cfm?id=190

    P.S. se fossimo centinaia migliaia non potrebbero ignorarci.chi ha notizie di trasmissioni dove si può intervenire in diretta o si vuole coordinare con me mi contatti;
    cell.3487359240
    maxx113a@yahoo.it

  42. Daniele il video non parte e non sono riuscita a vederlo.
    Quello che tu dici é vero, ma molta gente non lo capisce.
    Anche se parli di certi argomenti, come sono solita fare in merito all’informare il mio prossimo, su cosa ci sta capitando in Italia, ti voltano le spalle e non sono propensi ad ascoltare. Anche se ci fosse un canale a ripetizione io noto che la gente se ne fotte di quello che lo circonda.
    Sai dove i media hanno puntato? Sulla tragedia quotidiana cosa che la gente é stanca di ascoltare. Per questo se uno gli vuole dare informazioni vere… non ascolta.E’stanca.
    Credo che bisognerebbe adottare un’altro sistema quello di partire dalle scuole. Purtroppo ci vorranno anni se non decenni al fine che la popolazione ritorni in se a capire dove sta la ragione.
    Se parli delle scie chimiche che sono evidenti, ti dicono che sono scie di condensa.Scie di condensa che rimangono bianche nel cielo e che coprono l’azzurro invece di dissiparsi col calore?
    Invito chi lo voglia a documentarsi…
    I SEGRETI PERDUTI DI NIKOL TESLA 1/5
    http://it.youtube.com/watch?v=byTH-Ifu7Lo&feature=related
    http://it.youtube.com/watch?v=REkQSNUOVP8&feature=related
    http://it.youtube.com/watch?v=1UbncXUq254&feature=related
    http://it.youtube.com/watch?v=tIrVSnQbNGg&feature=related
    http://it.youtube.com/watch?v=SD0kh3G8LOQ&feature=related

    Purtroppo chi ha ancora un pò di cervello deve lottare per sopravvivere in questa società  anche se scolarizzata ma molto ignorante.
    Daniele, dire che il tuo lavoro é stato superlativo é poco.
    Ce ne fossero di giornalisti come te, a quest’ora saremmo a buon punto anche solo attraverso internet.
    Spero che vengano tempi migliori.
    Non cambiare mai e spero alle prossime politiche di vederti candidato. Spero ti facciano ministro delle telecomunicazioni.
    Ciao.

  43. DOMANDE:

    -Sono la maggior parte delle persone ad essere passive e indifferenti, ricercando così una cosa come la televisione?
    (CAUSA GENETICA ENDEMICA NELL’UOMO)

    -E’ la televisione a rendere la maggior parte delle persone indifferenti a tutto, e passive fino all’inverosimile?
    (CAUSA ESTERNA, SPERANZA DI CAMBIAMENTO)

    -La risposta alle prime due domande, é una cosa di mezzo nascosta tra queste ultime?

    -Internet può essere una soluzione e un mezzo di contenimento, alla passività  e all’indifferenza dei più? In grado così di stimolare quella parte attiva e interessata che é in ognuno di noi?

    -Internet si presterà  ancora più della TV all’imbambolimento della gente?

    -Una risposta alle precedenti due domande é una via di mezzo nascosta tra queste due?

    -SECONDO ME LA BILANCIA PENDERA’ DALLA PARTE GIUSTA (e sappiamo quale é) MA FORSE SONO TROPPO OTTIMISTA!!!! VOI CHE NE DITE?

  44. Condivido molto del post di Daniele, e specialmente questo:
    “20 ore al giorno di fatti spiegati con chiarezza e le rimanenti 4 di varietà  fatto con artisti veri e non con le mignotte.
    Basterebbe poco”

    Anche secondo me, basterebbe poco. Mi rifiuto di pensare che la gente non insorgerebbe, se sapesse. Anche stamattina, il Corriere titolava: “Salvataggio” di Alitalia. Salvataggio? Sal-va-tag-gio??? Uno stuolo di imprenditori che va a prendersi gli utili di una compagnia, a cui peraltro non rimarrà  più nessuna concorrenza su alcune tratte visto che si fonderà  con AirOne – questo é un “salvataggio”? E in bella mostra le dichiarazioni di Mr. B., che così la compagnia “non peserà  più sugli Italiani”: ah no? E tutti i debiti che vengono passati al Tesoro, quindi allo Stato, quindi a NOI, come lo vogliamo chiamare?
    Cominciamo ad avere un canale nazionale che dice le cose come stanno, anziché le solite putt****e di regime, e poi vediamo come va a finire.

    Buon compleanno, fumo negli occhi!

  45. Cognato Pugliese

    Ci sono tanti altri modi per svagarsi, a te la scelta, ce ne sono pressocché un’infinità  tra questi la televisione.

    La domanda che mi sta assillando in questi tempi non felicissimi é: “Perché tantissimi ormai scelgono da tanto proprio la televisione e non qualche altra cosa? Sarà  un caso?

    Probabilmente mi sbaglio, ma vedo nello svago “televisione”, un’eccessiva passività , che può andare bene un giorno ogni tanto, ma non tutti i giorni o giù di lì, secondo me una cosa del genere può ottundere la mente, anche ai più svegli e avveduti.

    Nessuno ce l’ha ordinato di vederla, certo! A parole, ma ho il dubbio che in qualche altro modo l’abbiano fatto.

    Non sarà  il male di tutto! Ma in un paese come il nostro ha la sua enorme fetta di influenza negativa.

    Il dottore non ci ha ordinato neanche di vederla però, e visto le controindicazioni e l’abuso.

  46. Condivido la tua analisi. Per informare non basta parlare perche’ non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire. Necessita prima in qualche modo catturare la fiducia, se pur minima, dell’altro in modo che sia disposto ad ascoltare. Cosi’ come Internet e’ utile, ma devi essere tu a cercare e quindi si deve stimolare la voglia di sapere, quanto meno altri punti di vista.
    Sara’ dura, ma se ognuno fara’ il massimo si puo’ risvegliare questa gente che nella maggior parte e’ solo scoraggiata e non negativa.

  47. fumo negli occhi
    auguri per il tuo compleanno, dovrei essere io a regalarti qualcosa, invece sei stato tu a regalarmi una risata.
    grazie ci voleva.
    ”””””””””””””
    questi penso basteranno per il mio prossimo commento.

  48. tra fine del mondo enterprise e post di giuseppe oggi possiamo tagliarci le vene 🙂
    ragazzi un minimo di ottimismo!!!!!!!!!!!!!!!
    oggi é il mio compleanno e lo festeggio da solo, non fatemi fare la fine di matteo nella meglio gioventù

  49. Salve,
    stamattina ho scoperto questa notizia. Mi pare un’ottima idea per incentivare la raccolta differenziata là  dove impera la pigrizia ma motiverebbe il portafoglio. Negozietti sparsi per i paesini d’italia?

    “A Moncalieri se porti scarti e rifiuti ti pagano pure
    L’iniziativa in provincia di Torino parte oggi. Va bene tutto: carta, alluminio e…
    Avete problemi a liberarvi dei rifuti? Da oggi a Moncalieri (vicino Torino), in via Santa Croce 11/B, potrete portare i vostri “scarti” e sarete anche pagati.
    Infatti Recoplastica, società  specializzata nel riciclaggio dei rifiuti, acquista carta, plastica, ferro e alluminio.
    Il “prezzario” prevede che la carta venga pagata 2 cent al chilo, la plastica 17 e l’alluminio ben 63 centesimi. Con 60 lattine di Coca-Cola si guadagnano, invece, 50 centesimi. Chiaro anche l’intento ecologico-educativo dell’iniziativa. Dicono i responsabili: “Vogliamo convincere la gente a fare la raccolta differenziata, assicurando un piccolo guadagno, che può essere interessante per i ragazzi e per le fasce più povere, che speso sono anche le più resistenti all’idea del riciclo”.

  50. Partecipo ai commenti con un breve spunto di discussione.
    Mi chiedo se davvero l’informazione sia condizione sufficiente alla coscienza civica collettiva.
    In altre parole, siamo davvero convinti che se ci fossero fonti di informazione variegate (e ci sono, secondo me), d’incanto sarebbero tutti interessati di politica e attulità  impegnata ?
    O il distacco da questi temi impegnativi deriva dall’esperienza, sin da adolescenti, di una realtà  “civica” immobile di fronte a cui ci si sente impotenti e chini, e in cui si impara da subito la logica del più furbo e del “fatti gli affari tuoi” ?
    Lo spegnimento “virtuale” delle funzioni cerebrali deriva forse da una reazione inconscia del singolo che nell’ignoranza e nella “delega ai potenti” si sente così alleggerito del “peso” psicologico di fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose.
    L’annullamento della “vera” informazione sarebbe una sorta di sedativo ulteriore per mantenere questo stato di torpore.
    Ma le vere radici di quest’ultimo vanno ricercate nell’esperienza di “vita civica” distorta che il singolo vive sin da ragazzo, e che lo porterà  poi al seguente sillogismo mentale “informazione impegnata”=”politica”=”legge del più forte”=”potenziali problemi”=”meglio delegare ad altri”=”meglio leggere la Gazzetta dello Sport”.

    E a quel punto ormai il soggetto é irrecuperabile.

    Sono ovviamente contrario al suffragio universale.

    Giuseppe

  51. cognato non volermene
    era un pò per gioco un pò per sdrammatizzare la piega che sta prendendo oggi il blog
    sono con te per quello che hai scritto commentiamo insieme quel che accade, qualcosa di buono verrà  fuori certamente e se non saremo capaci di sovvertire l’ordine delle cose perlomeno…ci sarà  stato uno scambio umano

  52. claudio vedi cosa hai fatto? ora cognato pugliese non metterà  mai più l’apostrofo neanche quando ci vuole….
    e poi non esageriamo con questi films di fantascienza, ora quasi quasi l’italia é Enterprise e berlusconi é Spock…..

  53. Che la televisione non informa é chiaro e lampante a tutti, che la televisione non serva non é giusto, molti programmi sono din svago e servono a chi ha bisogno di svagarsi, se voi non ne avete bisogno, non la guardate, non ve l’ha mica prescritto il dottore.
    Il problema non é la televisione in se stessa ma chi la utilizza.
    Internet é il mezzo piu potente attualmente per informarsi su tutto, ma soprattutto ti da un arma che ne la televisione ne il giornale puo darti, ed é quella che sto usando adesso, il commento, l’interazione diretta.
    Sapete com’é importante sapere che c’é qualcuno che ti ascolta. Ora immaginate un blog di denuncia dove si puo raccontare cio che di strano ti succede ogni giorno, ed invece di raccontarlo al bar lo racconti al popolo. Se poi qualcuno che ha il potere di intervenire intervenisse sarebbe il massimo.
    Sogno tramite internet un mondo dove la notizia non viene divulgata dal solito giornalista pupazzo messo davanti allo schermo, ma da tutti noi. Notizie in tempo reale appena successo.
    Questa é la vera potenza del web, poter sollevare obbiezioni , poterne discutere ,snocciolarne la questione, poterla diffondere.
    Internet sarebbe migliore se diventasse come il paesino in cui vivo, dove se succede qualcosa di strano , tempo un paio d’ore e lo sa tutto il paese, ed allora si! che si potrebbe far qualcosa.

    VIA I TG DALLE TELEVISIONI SERVONO SOLO AI POLITICI DI TURNO A PRENDER VOTI DAL POPOLO IGNORANTE, QUELLO CHE NON SA, NON VEDE, NON SEGUE LO SPORT DELLA POLITICA.

  54. Caro Daniele,
    più leggo quello che scrivi e più ti ammiro.
    La penso esattamente cm te.
    In Italia conviene delinquere, gli italiani sanno tutti su Roberto Mercandalli (se si chiama così), sanno tutto sull’isola dei famosi (se ne fregano della sua posizione geografica però), sanno tutto del calcio.
    Tutti vogliono essere calciatori e veline. Nient’altro.
    Nessuno vuole più essere. Tutti preferiscono apparire.

  55. fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi é oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’é finanche chi é convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <>.

    Giuseppe Cosco

  56. LE OMBRE DEL NEW AGE

    Ed eccoci ora a quella complessa corrente di irrazionalità , vera e propria babele di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario e che si originò in atmosfere alquanto particolari. Ridisegnare il mondo, rimodellarlo a proprio uso: era lo scopo di questi movimenti occulti. Non é estranea a tutto ciò la cultura della Nuova Era, un fenomeno che produce “salti di paradigma”. Blondet, in una mia intervista ha detto che <>. Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una elite illuminata. E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei “signori del mondo”.

    Scenari inquietanti si delineano sul futuro della nostra società . Si attuano, nascostamente, strategie volte a modificare la struttura dei nuovi valori della persona. Strategie del Nuovo Ordine mondiale con il fine deliberato di cambiare l’uomo e la società . A tale progetto si ispirano e vengono diffuse nuove e inquietanti filosofie. Non pochi studiosi sono del parere che sarebbe in azione una segretissima e potentissima lobby internazionale, responsabile, tra l’altro, di fatti gravissimi, come rapimento e l’abuso sessuale di bambini e altri reati orrendi fino ai sacrifici umani. A proposito di sacrifici rituali, un ex funzionario del FBI, Ted Gunderson, ha denunciato che ogni anno più di 50.000 persone, per lo più giovanissimi, sono sacrificate a Satana solo negli USA.

    I fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi é oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’é finanche chi é convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <>.

  57. Daniele,

    sei sempre un idealista! L’UNICA tv buona é una tv SPENTA!!
    MEZZIDIDISINFORMAZIONEDIMASSA la chiama la Sabina Guzzanti. In quanto al Mr. Murdoch non dimenticare di dire che é un EBREO ASKANEZITA, uno di quelli che fanno parte della COSPIRAZIONE GLOGALE per il CONTROLLO del mondo. Ecco perché in molti paesi(tra cui U.S.A., Gran Bretagna, Francia, Australia, ecc)é proprietario di moltissimi network locali e nazionali e piattaforme digitali sul satellite. CHI controlla l’INFORMAZIONE controlla la SOCIETA’ .. e questo i PISELLI senza SCALPO lo sanno bene!! Il NANO PSICOTICO in confronto a Murdoch é paragonabile al TUO di editore televisivo .. NON dimenticarlo mai!

  58. la differenza tra tv giornali e blog é solo una
    sui blog si commentano le notizie, ci si confronta, si dibatte e si litica anche ma alla fine ognuno avrà  trasmesso all’altro una sebben minima parte di verità 
    che sia verità  in assoluto lo sa solo dio ma che internet ci aiuti ad aprire bene gli occhi e guardare con più oggettività  al mondo che ci circonda, non lo si può negare
    la televisione i quotidiani sono il monologo a cui siamo abituati ad assistere ormai da anni ed anche con un filo di indifferenza, direi
    i blog a cui partecipiamo invece sono schiaffi sonori per una terapia del risveglio a cui DOBBIAMO sottoporci volenti o nolenti per non soccombere
    non so se qualcuno di voi ha visto il film di fantascienza o ha letto il libro LA FUGA DI LOGAN ebbene anche per noi fuori da questo sistema c’é un mondo nuovo e antico tutto da scoprire ma che sicuramente ha ossigeno vitale per le nostre menti
    martinelli come altri, ma potrebbe essere mio figlio o il vicino di casa, danno l’input, a noi sta invece non lasciar scappare l’attimo che ci potrebbe portare verso il risveglio

  59. Internet nel futuro? Chi lo può predirlo certo che cresce a vista d’occhio, l’importante per ora é disintossicarsi dalla TV, e convincere quante più persone é possibile.

    UN APPELLO PER CHI HA FIGLI PICCOLI E ANCHE ADOLESCENTI DISINTOSSICATELI, FATELI CRESCERE SENZA CONTAMINAZIONE TV

    Lo sò che sembra esagerato, ma purtroppo ciò che si guadagna dalle pochissime trasmissioni buone in TV é troppo poco rispetto a tutto il vomito che ci riversano.

  60. Informarsi e informare, ognuno di noi deve fare la sua parte, magari qualcuno di noi che é più capace può frà  breve o fra molto fare la differenza.
    Dobbiamo cercare di tenerci quanto più informati é possibile, compatibilmente con la nostra vita, ma soprattutto riuscire a convincere anche se una sola persona a sollevarsi dall’indifferenza.

  61. caro daniele, se gli italioti fossero un popolo sveglio serio intelligente avrebbero mandato a fanculo la casta infame da un pezzo, invece sono un popolo di pecore…

  62. Ciao Daniele,
    condivido in parte quello che tu hai scritto in questo post.
    E’ evidente che si é “pilotati” dai media ma pensare che Internet possa rappresentare una soluzione é, secondo me, un miraggio. E’ quasi meglio che questo governo non si sia ancora attrezzato sul tema Internet (e prima o poi lo farà  e allora saranno guai). Prova ad immaginare la riforma Internet (oramai siamo abituati a vedere riforme): porteranno la televisione in Internet e lo faranno diventare uno strumento passivo quello che oggi é tra le tecnologie quella che ti lascia più scelte. Per quelli non abituati a usare il Computer sarà  tutto a prova di “stupido”: icona sul desktop che si collega direttamente con il “portale” e navigazione ZERO. Questo “portale” sarà  la nuova televisione e trovare spazio sarà  nuovamente molto difficile. Ovviamente questa é solo una mia idea ma non credo si andrà  molto lontani da questo. Quindi la verità  é che non é Internet che ci salverà  ma siamo noi stessi a doverci salvare. Comunque spero di sbagliarmi così almeno una strada un po più facile sarà  possibile.

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