L’Ilva di Taranto
L’Ilva di Taranto é il più grande impianto siderurgico d’Europa, croce e delizia dei tarantini. Anni fa dava lavoro a 30 mila persone, ora il numero é ridotto a 15 mila.
L’Ilva emette nell’aria oltre il 10% di tutto l’ossido di carbonio prodotto in Europa. Nella storia dell’Ilva si contano 180 morti sul lavoro, 8 mila invalidi e circa 20 mila morti di cancro e leucemia.
L’Ilva di Taranto occupa una superficie tripla della città che la ospita e i due terzi del suo gigantesco porto. Con i suoi 250 chilometri di ferrovia interna e giganteschi altiforni, l’Ilva é il primo contribuente del comune di Taranto.
Tuttavia all’ufficio programmazione finanziaria economico patrimoniale i conti non tornano. L’Ilva dichiara di pagare 3 milioni e 600 mila euro annui di Ici, ma in realtà l’Ici non la paga da ben 13 anni, dal lontano 1995, anno in cui fu privatizzata con la vendita per 1.400 miliardi di lire all’imprenditore bresciano Emilio Riva.
Secondo le prime stime, su una base di 600 mila euro annui d’imposta, sommati ad altri 400 mila annui fra interessi e sanzioni, ha evaso 13 milioni di euro.
L’ammanco, di cui nessuno sa dare spiegazioni se non per una clamorosa dimenticanza, é un’onda delle tante che hanno distrutto i conti municipali e che hanno ingigantito il buco del comune, che ammonta a un miliardo e 200 milioni di euro, il più grosso dissesto della storia d’Italia. Ora, oltre al danno c’é pure la beffa poiché siccome dopo 5 anni il pagamento delle imposte cade in prescrizione, é praticamente impossibile recuperare i soldi perduti.
Dal 1995 ad oggi, al comune di Taranto si sono succedute ben 4 amministrazioni che non hanno vigilato. Una di Rifondazione e 3 di centrodestra. In particolare dal 2000 al 2006 a Taranto ha governato un’amministrazione capeggiata dalla sindaca Rossana Di Bello, berlusconiana fino al midollo, rinviata a giudizio con altre 32 persone per vari reati che vanno dal falso ideologico, abuso d’ufficio e truffa, alla corruzione elettorale aggravata da finalità di agevolazione mafiosa. Lei e la sua giunta sono i maggiori responsabili del crac finanziario del comune. A loro sta chiedendo spiegazioni la Corte dei Conti, assieme agli altri 330 inquisiti. Responsabili di essersi spartiti stipendi d’oro, scandali e bilanci falsi a ripetizione che hanno mandato in dissesto la città , di cui ne ha parlato tutto il mondo. Come detto, ci sarà ben poco da fare per colmare la voragine di soldi scomparsi. Troppo il lavoro, troppe croste da levare che hanno già lasciato segni indelebili a questa città dal nobile passato nella Magna Grecia.
Viene tuttavia da chiedersi come sia potuto accadere tutto ciò. Facile immaginare un sistema corrotto, coperto da una cappa protettiva che ha avuto l’effetto di privare i tarantini di tante risorse. Già perché attualmente i tarantini sono i più tartassati d’Italia, e il suo sindaco, il pidino Ippazio Stefà no, ricopre la carica senza percepire lo stipendio, Da quando si é insediato ha dato il via all’operazione trasparenza. E’ stata la sua giunta a far avviare gli accertamenti a carico dell’Ilva. Uno dei tanti che coinvolge questa città allo sbando. In questo caso si é scoperto che negli ultimi 20 anni all’Ilva non ci sono mai stati controlli fiscali.
Insomma, a Taranto ce n’é abbastanza per aprire i telegiornali dei prossimi 4 – 5 anni. Gli unici, ancora oggi, in grado di svegliare le coscienze di qualche tarantino e italiano indignato. Prima che la Di Bello venga ingaggiata da Marcello Dell’Utri a fare la relatrice in qualche circolo di buon governo…
[…] L’Ilva di Taranto non paga l’ICI da 13 anni [Una storia da conoscere…] […]
Vi siamo vicini e disposti a dare una mano.
Ho trattato più volte l’argomento taranto sul mio blog:
http://lanuovasinistra.blogattivo.com/index.htm
Se possiamo fare qualcosa, fateci sapere.
ciao
mario
Taranto terra di confine
Non ho mai creduto alla storia che il complesso industriale ItalSider venne costruito per far crescere un’ area depressa del sud Italia. Non so quante volte il bilancio dell’industria siderurgica statale andò in perdita dagli anni ‘60 fino ai ‘90. Poi d’incanto, dopo la caduta del muro di Berlino, dopo l’apertura al mondo con la globalizzazione dell’economa, il colosso venne “donato” ai privati nel turbine delle privatizzazioni che imperversavano nel paese in nome dell’efficienza e della concorrenza. Venne quindi la fase classica dopo il passaggio ai privati, con i prepensionamenti e altri ammortizzatori sociali (o aziendali dipende dal punto di vista) che ridussero di circa la metà , il personale ritenuto abnorme e inutile. Un operaio disse: Ci hanno illuso. Ci hanno fatto credere che avrebbero lavorato i nostri figli e i figli dei figli.Adesso l’ItalSider, rinominata Ilva, passata gradualmente prima in mano ai proprietari e poi in quelle dei padroni, é in attivo a dispetto delle più rosee previsioni e a vantaggio esclusivo di pochi se si mette in conto il prezzo altissimo che la città paga per lo sfregio ambientale…
per non intasare il blog, invito a leggere il resto qui
http://ilblogdimasciullo.blogspot.com/2007/11/taranto-terra-di-confine.html
a tutti quelli che hanno capito male le mie tesi…
rispondo anche che della politica sono informata più di voi non da Mersadet e Rai ma scovando notizie ovunque.
Il mio punto di vista che non avete capito é che la politica é stata travolta in tutti i sensi.
Qui si dovrebbe un pò tornare nella antica Grecia e prendere quello spunto di democrazia.
Oggi la politica é un affare per i furbi.
Qui bisogna prima di tutto cambiare la filosofia del popolo ed educarlo al rispetto delle regole civili.
Una volta ripristinati questi valori con dovute pene selettive e pesanti…credo che il tutto vien da se.
Chiudo il discorso perché chi vuole intendere intenda…
😀 Vota Antonio
(ovviamente, leggesi b la terza ipotesi)
Per la cronaca, io ho sempre letto e mi sono sempre informata. E ho anche sempre votato, comprese le ultime elezioni – dove ho persino votato PD, un errore che certo non commetterò di nuovo.
Il Meetup della mia città , all’arrivo del dirigente di cui parlavo prima, ha messo in atto varie iniziative, tra una lettera pubblicata sul quotidiano locale. Risultato: zero. Lui é arrivato, ha insediato nelle posizioni chiave i suoi fedelissimi e dato un bel giro di vite a tutti gli altri, tanto perché si capisse subito che la libertà (altrui) é aleatoria.
E Grillo, il tanto contestato “antipolitico”, sono mesi che promuove le liste civiche, come verificabile sul suo sito, e anni che esorta chi lo legge a darsi da fare in prima persona.
@ Luca:
Sbalorditivo. Se includessimo anche gli avvocati e i fisioterapisti, qui si svuoterebbe il Parlamento 😉
Caro Daniele, ma può essere che il Brasile stia superando l’Italia in fatto di democrazia e trasparenza politica??
Hanno fatto una legge sul NEPOTISMO pazzesca. In Italia creerebbe un terremoto.
Leggi il mio post:
http://lucaviscjebrasil.blogspot.com/2008/08/e-il-brasile-stupisce-ancora.html
Ciao.
Luca
E’ assurdo che i politici e/o gli amministratori siano messi quotidianamente alla gogna da chi non si informa (= analfabeta della politica) e da chi non partecipa (= sedentario della politica).
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E’ assurdo tanto quanto e’ assurdo che i politici e/o gli amministratori siano eletti da chi non si informa (= analfabeta della politica) e da chi non partecipa (= sedentario della politica).
Nell’ambito di una sana partecipazione, propongo un piccolo test da somministrare ai potenziali elettori per valutare la loro informazione.
1) Chi era Mangano?
a- uno stalliere
b- un mafioso
c- un eroe
2) Chi e’ Dell’Utri?
a- un senatore di Forza Italia
b- un condannato a 9 anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, a 2 anni in primo grado per estorsione e a 2 anni e 3 mesi in Cassazione per false fatture e frode fiscale
c- un perseguitato dalle toghe rosse
3) Chi e’ Previti
a- un avvocato
b- un corruttore semplice di giudici
c- un nuovo Tortora
4) Chi e’ Berluscone
a- il Pres del Cons itagliano
b- piduista tessera 1816, pluriprescritto, psicolabile con bandana e vulcano finto in giardino, patetico barzellettiere ai vertici internazionali, corruttore, evasore fiscale, principale di mafiosi e corruttori di giudici, monopolista televisivo, mentitore e magliaro, capo di una coalizione di fascisti e razzisti secessionisti piu’ schiavi a libro paga e yes-men da lui nominati.
c- un grande statista italiano, demonizzato dai comunisti e perseguitato dalle toghe rosse.
Risultati:
Se avete risposto c) a tutte le domande siete un elettore itagliano informato (da Mafiaset).
Se avete risposto a) a tutte le domande vi piace Water e siete contro la demonizzazione del Duce Berluscone, sono ben altri i problemi degli itagliani
Se avete risposto c) a tutte le domande alzate le mani in alto e aspettate gli scagnozzi in divisa di Scilvio e La Russa che vengono ad arrestarvi subito. Comunisti.
@ ALE
Bravo Ale!Quoto al 100%
😀 watchdogs
Tristemente, hai ragione.
Buonanotte anche a te.
@ Caterina
ho abbastanza anni per avere vissuto la prima repubblica, e posso dire che siamo passati dall’imbinachino che fa un po’ di cresta sulla pittura ma alla fine ti fa un discreto lavoro, all’imbianchino che ti chiede il pagamento anticipato e quei soldi li usa per imbiancare casa propria o quella dei suoi amici, e se ti lamenti sei un antidemocratico, che lui é stato eletto come imbianchino, e sei solo anti, non sei costruttivo, e vai contro la volontà degli italiani. in tutto questo, se ti restano soldi e voglia, la casa te la puoi imbiancare da sola. buona notte!
Alessandro, come alternativa all’antiberlusconismo c’é solo il berlusconismo. Buona fortuna!
Coloro che lavorano, non guadagnano, e quelli che guadagnano, non lavorano.(K.Marx).
E’ DI NUOVO ORA DI INTRAPRENDERE UNA SANA E CONVINTA LOTTA DI CLASSE.
O vogliano educatamente dire:_ No no no, non si fa…
Mentre c’impalano e ci sventolano con un remo?
@ Stefano e @ gli altri che lo hanno commentato
Il nocciolo della questione e’ stato trovato ed e’ precisamente questo: informarsi porta via tempo, ma non e’ un lavoro e quindi non si puo’ ricevere uno stipendio solo perche’ “si investe” nell’informarsi, vale a dire nel recepire informazioni e ragionarci su. Informarsi e’ prima di tutto un modo per essere consapevoli del mondo che ci circonda. Viceversa, fare politica e’ differente e significa spesso ricevere anche un compenso economico perche’ corrisponde ad una professione svolta temporaneamente e perche’ ci si assume le responsabilita’ pubbliche delle proprie scelte pubbliche. Per cui ha ragione chi dice che non e’ colpa di nessuno se tra tirar su una famiglia, lavorare e risolvere i problemi quotidiani non si ha tempo di far politica. Pero’ ha torto marcio – come fa notare Stefano – chi aggiunge che i partiti e i politici “magnano” a prescindere senza aver sperimentato la politica.
Democrazia non e’ il volere della maggioranza, mettiamocelo bene in testa. Democrazia e’ il volere della maggioranza di chi partecipa. E’ assurdo che i politici e/o gli amministratori siano messi quotidianamente alla gogna da chi non si informa (= analfabeta della politica) e da chi non partecipa (= sedentario della politica). Sono sicuro che Stefano sapra’ ascoltare e dare il meglio di se stesso quando si trovera’ di fronte una persona che mettera’ sul tavolo argomenti concreti, con una faccia, un corpo, una voce reale, umana. Viceversa, dobbiamo smetterla con questo “fascismo a parole” di critica senza aver partecipato.
Piccolo messaggio a tutti i “bloggari” di centro-sinistra (la stragrande maggioranza dei totali): siete delusi dal PD? BENE! 🙂 …Voterete IdV? BENISSIMO! 🙂 E’ proprio quello che vogliamo…ci fate solo un favore. Cosi’, dopo aver disintegrato dal punto di vista parlamentare i fondamentalisti poi unitisi nella Sinistra Arcobaleno, tempo un paio di anni e diremo “ciao ciao” anche al giustizialismo, all’antiberlusconismo e a tutti gli altri “ismi” che hanno reso il centrosinistra italiano una specie in via di estinzione nelle zone piu’ produttive del Paese. Tanto, da quel che tocco con mano ogni giorno, il vostro habitat naturale e’ l’opposizione sempre e comunque.
@ Stefano:
trovo incredibile che in breve scambio come questo si possano creare tanti malintesi.
Rispondo solo su una cosa: non mi sembra di aver mai parlato di scelte discrezionali. Intanto, se si riuscisse ad avere qualche politico che paga per i reati che ha commesso saremmo già molto a buon punto, visto che, per non citare sempre i condannati in via definitiva che siedono in Parlamento, basta il Direttore generale della struttura in cui lavoro, condannato per abuso d’ufficio, per il quale la legge nazionale vieterebbe la carica che ricopre ma che la mia Regione ha “dimenticato” (ma senz’altro in buona fede!) di inserire nella lista dei reati che precludono l’assegnazione di quella carica.
@watchdogs:
E’ vero, non é così. Ma tu dall’imbianchino ti aspetti che ti tinteggi casa, dal fruttivendolo che ti venda frutta e verdura, dall’insegnante che ti trasmetta quel che sa. Che poi ciascuno di questi lo faccia per passione, per soldi, perché non ha trovato altro nella vita, é molto secondario: tu paghi uno per sistemarti il giardino e ti aspetti che faccia quello, non curare il proprio orto nelle ore in cui dovrebbe lavorare per te. Non trovo quindi scandoloso aspettarmi da un politico che faccia il suo mestiere, che é di servizio alla collettività .
@ Patty
Scusa é la terza volta che ripeto qual’é l’importanza dei consiglieri, non sono andato oltre il discorso. Devo dire un’altra volta che non voglio imporre a nessuno di esprimere un proprio diritto controllando direttamente i propri rappresentanti?
Qui ci si incazza contro i politici (in gran parte giustamente), si propone qualcosa di fattivo e…apriti cielo!Sarebbe meglio se avessi detto “non partecipate, state a casa”. Io in teoria non ho alcun vantaggio a dirvi le cose, come dicevo prima, meno gente viene più facile é fare politica. Neanche i suggerimenti non si possono più accettare.
Tu sei perché esiste l’indennità di carica? Sai perché lo sancisce la costituzione? Se non esistesse l’indennità di carica potrebbero fare politica solo quelli che se lo possono permettere!Bella democrazia sarebbe, meglio sarebbe un oligarchia aristocratica. Questo non vuol dire che gli stipendi dei deputati siano giusti. Ti posso assicurare che é facile criticare, amministrare é molto più difficile di quanto tu possa credere.
Sai che i consigli comunali devono essere registrati, o almeno verbalizzati? Cosa vuol dire un rapporto diretto tra il sindaco, gli assessori e i cittadini? é gia così!
Mi sembra che qui abbiamo trasferito i discorsi da bar sulla rete, non ultimo pensare che Veronesi si sia letto il tuo commento tra il migliaio che ci saranno stati per farne un articolo, ma fammi un piacere!Veronesi é sempre stato sostenitore di stili di vita sani!
A stefano…
Tu sei andato oltre i discorso.
Io ho solo detto che: se uno delega col proprio voto la persona di cui si deve fidare, deve essere tale, non che io devo dubitare e poi ritrovarmi a fare il doppio lavoro che lo devo controllare.Qui é una questione di coerenza nelle mansioni che si accettano.
Se io lo devo controllare tanto vale che ci vado io a ripristinare ciò che é stato sconvolto…
Una idea di fare il politico solo a titolo onorifico…
cosa ne pensi? Sicuramente nessuno più farà la corsa ad amministrare la cosa pubblica…
I grillini hanno un loro codice. chiamala come vuoi tu ma di certo non faranno i politici a vita come quelli attuali che hanno messo radici…
Propongo poi un rapporto diretto tra il sindaco e il cittadino e i vari assessori e consiglieri che ridurrei di molto.
Cosa utile sarebbe che ogni riunione comunale venisse proiettata tramite tv locali cosa che non viene fatto.
Così anche il cittadino che non può presenziare viene informato.
Per quanto concerne i progetti per le migliorie dei servizi locali, non é come dici tu. Vengono presi in considerazione solo progetti di ingegneri scagnozzi e mai la volontà dei cittadini.
Sai quanti progetti di associazioni di volontari che vengono cestinati eppure molto validi e pratici?
Qui bisogna cambiare il sistema e sopratutto cambiare il modo di pensare e fare.
Il fatto che il conoscente pretenda servigi e posticino é che si é instaurato questo processo distorto mentale nella ns società e che va cambiato.
@ watchdogs
Concordo con te! La mia idea voleva essere anche in questo senso, é giusto che ci siano anche più controlli. Giusto anche al limite dei mandati. Basterebbe applicare in maniera migliore il T.U. delle leggi elettorali. L’articolo 10 del D.P.R. 361/1957 riporta,per esempio, tra i casi di ineleggibilità , i concessionari di servizi affidati dallo stato (non servirebbe nemmeno la legge sul conflitto di interesse). Se non bastasse sarebbe sufficiente estendere alle elezioni politiche ciò che già prevede, all’articolo 58, il dlgs dlgs 267/2000(testo unico sugli ordinamenti locali) sui casi di ineleggibilità .
@ Stefano
l’alternativa credibile é un sistema di regole ferree, dalla cooptazione al controllo, sono organismi di controllo veramente indipendenti, e forse alla fine ci potrà essere un po’ più di fiducia nella politica. basterebbe veramente poco, ma evidentemente la brama di potere e soldi é tale che ormai é forse é venuto il momento di limitare i mandati. e comunque a parte i piccoli comuni é già così, la politica é una professione, se ti trombano alle elezioni c’é sempre una presidenza di comunità montana pronta.
Caro Daniele, pazienza per quest’ici.
Ti dichiaro ufficialmente chiusa la campagna intrapresa da Visco e Prodi contro l’evasione fiscale. Con questo governo la cuccagna riparte.
Fatevi furbi, evadete, evadete, evadete. I primi condoni mascherati da semplificazione sono partiti, ma a breve arriveranno quelli veri, tosti, che regolano Ville sulle spiaggie e tutelano i Gran Furboni.
Ecco alcuni dati:
http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/idea-evasione.html
Tremonti si sta dando da fare, si arrovella come non mai. Altroché controlli in più: preparatevi, Confindustria già si sfrega le mani, come tutta la piccola e media imprenditoria italiana.
Un saluto. Wil (cittadino ottimista udinese)
@patty
“secondo te chi scrive su questo blog e anche su quello di grillo non faccia parte del movimento antipolitica?i grillini sono nati per questo…non serve iscriversi al pd.”
non ho capito la prima fase. come già dicevo prima, penso che in questi forum si voglia una migliore politica, “anti-politica” é un modo che usano per liquidarvi, un non sense. Se poi intendi proprio che voi volete essere l’anti-politica, é meglio che ti fermi un secondo a ragionare.
Sono stato chiaro fin dall’inizio, ho dichiarato chi sono e ho già detto che non voglio portare nessuno ad iscriversi.
Ti prego di leggere bene quello che ho scritto, ho già detto che il primo a vigilare (é la sua funzione principe) é il consiglio comunale. Certo che per le idee rivoluzionarie che vorresti esprimere sei un po’ a corto di fantasia. Tu dici che si possa rompere le scatole anche senza i partiti e poi affermi che sono i consiglieri che devono vigilare, ciò implica che tu ti fidi di un membro di un partito o di una lista civica, per il tuo ragionamento precedente non ha senso. Il sistema democratico ha previsto, in previsione che non tutti facciano il loro dovere, dei poteri che controllano. Ripeto, stavo solo suggerendo un sistema che potessa andare oltre, non é che sono offeso.
La democrazia per come la conosciamo, non é il migliore sistema possibile, nemmeno i partiti sono il miglior sistema possibile. Ora, qual’é l’alternativa credibile, qual’é il sistema altro che tu/voi proponete? Per la mia esperienza ti posso assicurare che neanche le associazioni, movimenti e quant’altro non sono i cavalieri senza macchia. Ho visto l’invidia e la brama di potere in associazioni di beneficienza in cui non c’é in “palio” nulla! Sai quante persone prima delle elezioni mi facevano i vostri discorsi? “Tutti ladri i politici ecc.”, sai che molti di loro, dopo che sono diventato assessore, mi hanno chiesto se c’era qualche lavoretto, se il comune aveva bisogno di questo o quell’altro? Bella coerenza!
a francesca…
qui nessuno si crea idoli é solo che uno ragiona con la propria testa.
Da come avete parlato mi sembrate due giornalisti…
Pensi anche che leggendo libri li ci siano verità assolute?
Ti faccio un esempio di quello che hai detto in merito che Daniele riporta notizie di altri giornali…
Sicuramente lo fa ma in parte…
Oggi sulla stampa leggevo di Veronesi che invitava ad una dieta vegetariana in quanto se ne fa un uso smoderato di mangiare carne…
Alcuni giorni fa scrissi sul blog di beppe una mia considerazione in riferimento al vegetarianesimo di cui sono diventata per coscienza.
Pura magia questa o coincidenza?
A me sembra che i giornalisti prendano spunti dai commenti del blog di Grillo che per magia vengono elaborati…
Casualità ?
Per cortesia cerchiamo di essere più coerenti…
Spaventoso incendio nell’area industriale di Taranto
* From: Alessandro Marescotti
* Date: Wed, 20 Aug 2008 14:42:47 0200
* Organization: PeaceLink
Comunicato stampa
Nella zona dove é previsto il raddoppio della raffineria ieri si sono
vissuti momenti di panico generale.
Un vasto incendio ieri ha lambito le cisterne dell’Agip e ha provocato
l’evacuazione del vicino Ospedale Testa. “Una scena apocalittica, con le
fiamme altissime che si stagliavano a poca distanza dalle nostre
finestre”, testimonia il dottor Cosimo Buccoliero del Sert. Una nube di
fumo ha oscurato il cielo e sono andati a fuoco anche materiali plastici
nei pressi dei cassonetti.
Il forte vento ha alimentato un incendio che poteva avere conseguenze
devastanti per la sicurezza dell’intera città .
Questo episodio conferma quanto sia vulnerabile la sicurezza di una
città come Taranto, per legge definita “ad alto rischio di crisi
ambientale”.
Ciò nonostante Taranto é scelta per nuovi progetti a rischio.
Grazie alla mobilitazione di noi cittadini il progetto del
rigassificatore é stato da più parti bocciato. Adesso occorre bocciare
anche il progetto di raddoppio della capacità di raffinazione dell’Agip
con conseguente incremento dello stoccaggio del carburante e del rischio
industriale.
Necessita una chiara e diffusa consapevolezza che l’area industriale é
sovraccarica di impianti. Occorre progettare uno sviluppo completamente
diverso per evitare il collasso.
Ma l’incendio di ieri ci porta ad una riflessione ulteriore.
Infatti dalla letteratura scientifica emerge che incendi come questi
sprigionano diossina. Chiediamo un impegno straordinario delle
istituzioni perché venga bloccata ogni potenziale sorgente di diossina.
E’ importante informare la popolazione che le anche le stoppie bruciate
o i teloni di plastica delle vigne dati alle fiamme sono fonti di
diossina, come pure gli incendi boschivi.
La protezione civile, la vigilanza e l’informazione devono diventare una
priorità anche perché l’emergenza diossina non sia ulteriormente
aggravata. La stessa autorizzazione integrata ambientale (AIA) deve
sempre più focalizzare la problematica del rischio industriale per
adottare le soluzioni di massima sicurezza.
Ci viene spontaneo far infine notare che, mentre i cittadini sono
soffocati dal fumo degli incendi, non ci sembra una brillante idea
mettere in funzione una ulteriore fonte di incenerimento: un altro
inceneritore (promessoci in continuazione dall’AMIU) supplirebbe
costosamente e nocivamente alle inadempienze macroscopiche della
raccolta differenziata (Taranto é maglia nera regionale in questo
settore). Taranto non può continuare a bruciare e a distruggere anziché
proteggere e recuperare. Una città che brucia é una città senza futuro.
Per il Comitato per Taranto
Salvatore De Rosa
Alessandro Marescotti
Massimo Ruggieri
Patty
scusami, ma come fai a dire che sono una giornalsita se non mi conosci? E poi mi accusi di gelosia. ma ti rendi conto. Sono un nome su una pagina di commenti e hai già capito tutto di me. Senza aver capito nulla del mio messaggio.
Scrivere la propria opinione e riportare fatti letti altrove é un’attività diaristica. Nulla di male certo. Altra cosa é il giornalismo, magari di inchiesta. Quel che mi preoccupa é che ormai in rete, sui blog non sia più percepita la differenza. Anzi, la stampa tradizionale é considerata tutta da buttare. I blogger senza peli sulla lingua sono osannati come veri giornalisti. Ma scherziamo? Non basta sparare a zero per essere giornalisti. E i media ufficiali, a tutt’oggi, sono le fonti principali delle notizie. So bene che esiste la manipolazione, ma non é meno manipolatorio il messaggio di chi ci vuole illudere che solo in rete ci sia la vera informazione. E che tutti siamo o possiamo essere giornalisti.
Il mio invito a tutti i commentaotri e lettori é leggere di più libri e giornali. E ragionare freddamente prima di fabbricarsi i propri idoli.
sfogliate queste pagine la situazione a Taranto é molto più grave di come e quanto si descrive é di ieri l’ennesimo disastro che questa città subisce: 🙁
http://lists.peacelink.it/taranto/2008/08/msg00005.html
http://www.peacelink.it/tarantosociale/
@ caterina: concordo sul fatto che é sbagliato dire “se non fate non potete lamentarvi”, ma aggiungo anche che questo al limite potrebbe andare bene se tutti o gran parte di coloro che fanno politica la facessero per l’interesse della collettività . Sappiamo invece che in molti (per fortuna non in tutti) i casi non é così
Ad Alberico e francesca…
Il vostro punto di vista é sbagliato perché guardate la pagliuzza nell’occhio di un’altro mentre non guardate la trave che é in voi…
A me sembra più una presa di posizione nei confronti di Martinelli (forse gelosia)che del suo operato al quale non vi é nulla da dire se ha riportato delle notizie prese su altri giornali.
Del resto tutte le testate nazionali ed esteri si copiano a vicenda…
La vs é solo una presa di posizione nella fama che Daniele sta riscuotendo da solo invece di voi pagati coi ns soldi.
Devo dire anche che mentre Martinelli dice pane pane vino al vino…voi siete pilotati e dovete scrivere solo quello che il vs padrone vi ordina…cosa che invece se seri professionisti dovreste rifiutare…
Sia ben chiaro questo…
grazie alberico
cerco di reperire quanto più mi é possibile da varie fonti di informazione leggo libri giornali e frequento blog nn solo questo, mi piacciono i libri di saggistica e cerco di avere una visione a tutto tondo della società in cui vivo.
certi argomenti mi sono ostici ,lo ammetto,ma voglio arrivare al voto preparata a non sprecare l’unica opportunità che ho per far sentire la mia voce senza dovermi poi pentire dell’eventuale scelta fatta.
ciò premesso prendo per buono ogni informazione che mi arriva da ogni fonte, poi sta a me fare uno screening e valutare quelle più aderenti alle mie esigenze ed alla mia capacità di giudizio
ma sn ottimista per natura e credo che ognuno dia il meglio di se o quel che può dare, avendo presente i propri limiti
a stefano…
se un cittadino delega un rappresentante…é il rappresentante consigliere assessore o altro che lo deve difendere no che il cittadino lo deve controllare viste le cose che ha da fare.
Qui si tratta che ogni inviato deve agire nella massima trasparenza e serietà per il compito che gli é affidato.
Quindi…se tutti agissero nella legalità non ci sarebbero queste storture…
il problema non é la casta ma il popolo che la elegge (certo, é vero, nelle ultime due elezioni si sono autoeletti, ma non é che prima le cose andassero meglio, no? e poi anche con le preferenze gente come Cuffaro in parlamento ci sarebbero entrate comunque, e questo lo sappiamo tutti).
Il peggio é che chi guida la casta non ha come padrone il popolo ma i poteri forti, e farà sempre e comunque politiche in loro favore e mentre tutto questo accade ogni santo giorno noi continuiamo a prendercela con le persone sbagliate, cioé i politici (con sentiti ringraziamenti dei poteri forti)
x Propaganda e Roberto G.
Saakashvili ammette di averlo fatto per il Nuovo Ordine Mondiale
14 agosto 2008 (MoviSol) – “Questa cosa non riguarda più soltanto la Georgiaâ€, ha detto Mikheil Saakashvili, presidente della Georgia, al giornalista Wolf Blitzer di CNN, il 10 agosto scorso. Gustandosi la notorietà internazionale raggiunta, Saakashvili ha ecceduto nella retorica: “Questo riguarda i valori fondamentali dell’umanità … Si tratta del futuro dell’ordine mondiale. E penso che vi siano in ballo cose più grandi che la sola Georgia. Quanto a me, sono preoccupato per la mia nazione. Ma per il mondo in senso lato, si tratta del futuro ordine mondialeâ€.
http://www.movisol.org/08news173.htm
MESSAGGIO X TUTTI
Informatevi sul Nuovo Ordine Mondiale, cercate su internet e su youtube (non perdetevi le parole di Bush Senior pronunciate l’11 settembre del 1991, esattamente dieci anni prima…) e capirete che mentre in italia ci appiccichiamo sui politici nel mondo accadono cose molto ma molto peggiori
a stefano…
secondo te chi scrive su questo blog e anche su quello di grillo non faccia parte del movimento antipolitica?
i grillini sono nati per questo…non serve iscriversi al pd. non hai capito che i partiti devono sparire?Le scatole le si possono rompere anche se non si é iscritti al pd.
@caterina
“Per finire, che debba essere colpa mia se professionisti pagati da me non fanno il loro lavoro, lo trovo perverso.”
Questa tua frase é “pericolosa”, bisogna capire se volete che i politici siano di “professione”, e quindi facciano politica vitanaturaldurante, oppure se lo facciano per passione e quindi su dedichino nel tempo sottratto alla loro vita privata al loro tempo libero e a loro lavoro.
Concordo sul fatto che chi sbaglia paga, ma come fai a stabilire che una scelta discrezionale é punibile? Lo puoi fare, ed é giusto che si paghi, se uno viene condannato perché infrange reati, diversamente come si può stabilire? Se si decide che le scelte politiche ipso facto sono condannabili, vorrebbe dire che ci sarebbero 60 milioni di italiani che vorrebbero fare causa perché loro avrebbero fatto diversamente.
Per carità uno si può lamentare come e quando vuole, speravo solo di tramutare in energia positiva questa lamentela. Se lamentarvi contro il mondo vi fa stare meglio, affari vostri. Se fossi un politico di lungo corso direi che é meglio così, é meglio che vi incazziate, che non votiate, sarebbe più facile per me. Devo dire che sto perdendo la speranza che tutta questa esasperazione internettiana possa essere convogliata in un flusso positivo, credo ormai difficile che coloro che seguono Grillo o chichessia possa risolvere qualcosa.
Mi sa che mi limiterò a leggere i blog, come ho fatto fino ad ora e leggere (forse) i commenti, ho già perso troppo tempo per nulla, quel tempo lo avrei potuto usare in maniera più produttiva, qui non si cava un ragno dal buco. Riflettete se tutto il tempo che perdete qui lo potreste spendere diversamente, poi come é stato detto, le scelte sono personali…anche le mie.
@ Puccettina
Nessun livore…semplicemente si fa notare che i giornali non sono morti come qualcuno vuol far credere e che seppur ben nascoste contengono ancora delle notizie e che quindi prima di voler la loro chiusura tout court bisogna pensare (e magari conoscerli). E si voleva puntualizzare il fatto che fare il giornalista costa tempo denaro e preparazione, cose che un blogger quasi sempre non ha.
Quindi si voleva far riflettere sulla linea del gestore di questo sito, che un giorno dice che i giornali non vanno comprati e poi attinge da questi.
La colpa non é di Martinelli che tanto certe cose non le capisce, ma di chi lo idolatra. I giornali vanno letti così come i libri. Non bisogna accontentarsi di riassuntini in rete.
E bisogna ricordarsi che le notizie non le si trovano se si sta dietro ad un pc.
Ma la confusione mentale di chi frequenta questo spazio é evidente. C’é perfino chi chiama inchieste 2 interviste a 4 ragazzi su temi che nemmeno l’intervistato padroneggia.
Nessun livore ripeto, forse il livore lo ha chi si fa bello mandando a fare in culo tutto e tutti ma che poi stringi stringi al di là della tastiera…
Puccettina so che sei giovane e tu forse ti puoi ancora salvare, ma altri sono i maestri da seguire non certo Martinelli. Spero tu possa accorgertene quanto prima perché comunque la curiosità che dimostri alla tua età é sinonimo di intelligenza…solo non sprecarla qua.
@ Stefano:
In linea teorica hai ragione: forse se tutti noi dedicassimo il tempo che stiamo qui a postare ad appostarci sotto casa delle nostre più vicine autorità o presentare progetti, FORSE otterremmo qualcosa. Qualche giorno fa, nel blog di Grillo, c’era Sara Paglini che con il suo Meetup (mi pare Carrara) ha presentato al proprio Comune un progetto di 300 pagine (quindi non la cosa smilza del tuo altro post) su energie alternative e possibile sviluppo sostenibile. Vediamo come va a finire: secondo me al 95% in niente, ma spero di sbagliarmi.
Le scelte sono sempre personali, per cui ciascuno decide per sé. Ma quello che mi dà fastidio é il principio del “se non fai tu non ti puoi lamentare”: posso eccome, invece. Sudo sette camicie per farmi ascoltare dalla dirigenza della struttura in cui lavoro su una cosa di assoluta irrilevanza (ovviamente non per me) come la colonia felina di cui peraltro si occupano esclusivamente i volontari senza che la struttura abbia dovuto fare, da vent’anni a questa parte, un solo plissé – figurati a sollevare questioni che comportano un impegno di tempo e denaro quanto mi darebbero retta!
Negli ultimi due anni avrò scritto circa 600 email, alle autorità locali su su fino al Parlamento, su questioni varie, segnalando problemi, dando suggerimenti: ho avuto una decina di risposte, che non sono mai andate oltre un follow-up di due-tre corrispondenze. Ottenuto: zero. Sarò io, che non sono persuasiva.
Ma io sono qui a lamentarmi perché i canali che ho battuto prima di arrivare qui a lamentarmi sono stati una testata contro il muro dopo l’altra. E poi mi sono rotta.
Per finire, che debba essere colpa mia se professionisti pagati da me non fanno il loro lavoro, lo trovo perverso. Al check-in, dove ho lavorato tanti anni, se la collega della biglietteria sbaglia a emettere un biglietto a nessuno può mai venire in mente di dire che é perché il passeggero non l’ha seguita mentre svolgeva il suo lavoro o non le ha dato suggerimenti su come farlo. E la collega della biglietteria, se sbaglia, paga dal proprio stipendio.
@Remo
Io non ho voluto trovare alcuna falla, era semplice onestà ! Non dovevo dirlo?
Avete letto del pestaggio di un ragazzo angolano a genova da parte di alcuni razzisti?
xké vi siete schierati tutti a testuggine contro daniele? se nessuno legge i giornali é giusto che qualcuno riporti le notizie in modo più sintetico e diretto per fare in modo che almeno i lettori del blog sappiano
l’unica pecca, se così posso dire di daniele, é stata quella di non riportare anche il nome del giornalista che ha effettuato l’inchiesta ma dubito che vi sia cattiva fede in questo xké certamente, come é stato, una volta scoperto lo si sarebbe potuto accusare di plagio e, dubito che daniele sia così sproweduto da farsi passare per un copiaincollista
Non abbiate sempre tutto questo livore contro tutti per fvr cerchiamo di essere costruttivi senza mostrare i denti ad ogni costo
un saluto caloroso a tutti carlotta
@caterina
Nessuno ti obbliga a fare quello che devo fare io, infatti l’attività di controllo é innanzitutto esercitata dal consiglio comunale,che rappresentando anche le minoranze garantisce che qualcuno controlli. Vero che tu non sei tenuta, con tutte le cose che ci sono da fare, ad andare a vedere gli atti e venire a fare pressioni presso gli assessori; questo, però, significa che tu non potrai far valere le tue idee, vorrà dire che per 5 anni le “mie” idee saranno messe in pratica giuste o sbagliate e che io verrò giudicato solo alla fine del mio mandato. Questo é quello che é sempre successo, mi aspettavo qualcosa di più, anche perché in molti comuni, come il mio, puoi controllare le delibere online. Diversamente rischi di fare la stessa figura che fai dal dottore, ovvero credere cecamente e accorgerti solo dopo anni degli errori. Ci sono, per altro, moltissimi assessori e sindaci che hanno la loro vita, la loro famiglia, il loro lavoro e pure si impegnano per l’amministrazione. Ad ogni modo il mio era un suggerimento per fare andare meglio le cose, non sei costretta a parteciparvi.
@Marco B
Dunque la nostra era una lista civica, composta da 2 partiti e da indipendenti. Non abbiamo fatto feste di partito né dal circolo é arrivato nessun diktat. Alle politiche da noi vince il centrodestra con il 60%, la nostra lista ha preso nello stesso giorno il 60% quindi un bel po’ di gente ci ha votato indipendentemente dal partito. Sono andato casa per casa, tra amici e conoscenti e in qualche altra famiglia, questo é vero, mi ha dato una mano uno che campagne elettorali ne aveva già fatte. Quindi é vero che sono stato aiutato, non l’ho mai negato, ma ti posso assicurare che ho “corso” più autonomamente. Per altro uno poteva anche ben dire che mi avrebbe votato e poi fare quello che voleva in cabina, non ho mai assilato la gente. Mi presentavo, esponevo le mie idee, il programma e dicevo che se volevano mi potevano votare.Punto.Mai promesso mari,monti, posti e quant’altro.
Se non voti come puoi sperare che cambino le cose?Con una rivoluzione?
@watchdogs
Io non ho mai detto che uno non possa criticare, la libertà di critica é sacrosanta! Infatti il controllo degli atti, il solo andare a “punzecchiare” gli assessori, non é “impegnarsi in prima persona” e non prende un tempo spropositato, basta anche mandare una email a volte! Io stavo preconizzando un metodo che potesse essere più giusto, migliore, una risposta alle vostre delusioni. Devo altresì notare che, come al solito, siamo molto bravi a lamentarci ma puoi quando si tratta di fare qualcosa non ne trovi uno che abbia tempo, voglia ecc.
Per altro quello che ho detto ricalca per buona parte quello che dice Grillo e che fanno quelli dei meet up, allora perché lo dice lui é giustissimo, perché lo dice un politico, non va bene.
Certo la democrazia diretta sarebbe bella, quello che ho detto é un modo semplice per avvicinarsi a quell’ideale. Se esistesse una democrazia diretta le persone dovrebbero informarsi molto ma molto di più di quello che fanno mediamente…in quel caso qualcuno direbbe che non ha tempo? Che non ha voglia?
Daniele mi piace perché é rimasto uno di quei pochi giornalisti che fanno ancora il loro lavoro; per essere onesti, però, il pezzo sull’Ilva é stato riportato da Repubblica in data 19 agosto, a pagina 19 a firma Paolo Berizzi.
Io invece farei una domanda a quelli che non gli é parso vero trovare una falla nel giornalismo di D. Martinelli. Come mai una notizia cosi importante sulla vita di un comune dei suoi abitanti é stata riportata a pagina 19 e non in prima pagina? No! aspettate, mi dò la risposta da solo. Le altre 18 pagine erano oramai occupate dalle olimpiadi, proprio un bel esempio di giornalismo.
il tutto dopo che daniele martinelli ci propone spesso video originali da lui registrati di inchieste fatte sul campo e su argomenti che giornali e tg non si azzardano a trattare. fa una volta un post che prende spunto da un articolo di repubblica e tac!, arrivano gli ascari ad attaccareq
A volte succede il contrario, caro alberico, e quando mai un quotidiano riprende i blog citando la fonte anche se riporta in toto la notizia? Ecco, la prossima volta che lo fanno, manda una mail di protesta al giornale.
@Francesca
>>quanto costa fare un’inchiesta seria? Quanta professionalità richiede? E quanta organizzazione? E ancora: sono attrezzati siti e blog a queste necessità ?
cosa cazzo c’entrano i costi e l’organizzazione? Qui si tratta di trovare persone che sono ancora capaci di raccontare i fatti per quelli che sono. I fatti ci sono, pochi li sanno, troppi li ignorano perché non vengono più raccontati, perché se non lo dice la televisione allora ‘non é così’.
Hai capito adesso?
@watchdogs
Allora é giornalismo il copia e incolla?
Qui si idolatra uno che ha letto due giorni fa una cosa su Repubblica, rimasticandola un po’ la pubblica qua.
Nulla di male per carità …quasi tutti i bloggers lo fanno.
Non per questo vuol dire che siano giornalisti.
Il problema é che magari domani il titolare di questo blog sforna un video su youtube in cui parla a ruota libera dicendo che i giornali non vanno più comprati che i giornalisti sono tutti servi e che non meritano alcun finanziamento pubblico.
Peccato però che per scoprire che l’ ilva non paga l’ ici bisogna guardare le carte, fare ricerca e questo richiede tempo e denaro.
Questo vuol dire che il giornalismo serio ha bisogno di mezzi.
Almeno si poteva citare la fonte no?
Invece per i tifosotti di questo blog Paolo Berizzi (autore dell’articolo vero) rimarrà un servo della carta stampa, mentre Martinelli che da casa comodamente copia é un eroe della rete libera. Mi sembra un tantino ingiusto tutto qui.
Ma continuate così…che avete capito tutto!
@ stefano: il problema che tu evidenzi si risolverebbe con il passaggio a una democrazia diretta o almeno partecipata. finché invece la democrazia é rappresentativa, ci sarà chi si impegna in prima persona e chi vota, e anche chi si disinteressa. Mi sembra illogico che chi si impegna in politica dica a chi non lo fa “non potete criticare, dovete impegnarvi in prima persona”. TU l’hai fatto, TU agisci, te ne prendi oneri e onori, e se farai bene sarai premiato, se farai male andrai a casa e magari qualcuno prenderà il tuo posto. questo é quel che dovrebbe accadere, poi in realtà c’é la politica di professione e gente che una volta entrata nel giro non ne esce più. e sappiamo come sia molto difficile riuscire a scalzare i partiti che ci sono.
E’ vero, dell’Ilva ne parla anche Repbblica ma qui non c’é nessun copia incolla! Non capisco quelli che attaccano Daniele! Vi fa comodo trovare le sue inchieste gratis fatte a Catanzaro e Agrigento? O vi fa più comodo che sempre più spesso i giornali finanziati con milioni di euro riportano pezzi dei blog prelevati gratis dai blogger liberi come Daniele? Invidiosi!
alberico – francesca: non tutti leggono repubblica, io ho letto la notizia qui e non su repubblica. domanda: é un copia/incolla di repubblica o c’édel suo? perché non é che uno debba occuparsi di qualcosa di cui nessuno ha MAI scritto per essere originale…
@ Francesca
finalmente qualcuna che capisce certi rischi e l’effetto wanna marchi…mi dai la tua mail o un modo per contattarti?
Grande Francesca hai centrato in pieno il problema che questi tifosotti non capiranno mai…finalmente una persona intelligente in un blog di circensi
[…] a Bari e Taranto per capirne di più sul buco nei bilanci comunali. Martinelli riporta, dal posto, il comportamento dell’azienda Ilva di Taranto , che non paga l’ICI da 13 anni, per una evasione che, riporta Martinelli, si attesta sui 13 […]
Come fabbrica di miti la rete funziona bene.
Daniele riporta articoli che legge su qualche giornale, fa un brvee commento e ci mette una foto.
Alcuni leggono e commentano: questo sì che é giornalismo!
Sono gli stessi – immagino – che dicono: Fanculo alla Casta dei giornalisti servi e dei giornali finanziati dallo Stato!
Riflettere sull’informazione é più difficile che tifare per il piccolo guru. Impone di farsi delle domande: per esempio, quanto costa fare un’inchiesta seria? Quanta professionalità richiede? E quanta organizzazione? E ancora: sono attrezzati siti e blog a queste necessità ?
@ Stefano:
Che noi non partecipiamo e preferiamo lamentarci nei blog, é vero.
Però scusa se nella vita magari uno sceglie di fare qualcos’altro che non il politico. Diciamo che il mio medico non mi cura bene: devo essere io a documentarmi e poi andare a suggerirgli la diagnosi? Devo andare io da lui con pacchi di stampe da siti medici su internet, dargeli da studiare e chiamarlo tutti i giorni per vedere se gli é venuta un’altra idea?
Scusa se il cittadino medio, senz’altro mediamente pigro e menefreghista, che tenta tra mille difficoltà di farsi una vita almeno decente, elegge qualcuno per fare quello che lui/lei non é in grado/non ha interesse/non ha tempo di fare.
Credevo fosse questa l’essenza del sistema democratico.
Invece sbagliavo: io cittadina devo lavorare, mandare avanti la famiglia e la casa, cercare di ritagliarmi spazio e soldi per qualche svago, e in più fare anche il lavoro dei miei assessori o chi per loro – che peraltro sarebbero anche pagati da me per fare quello che invece secondo te dovrei fare io.
Geniale.
Ma é giornalismo riportare su un blog articoli dei quotidiani.
La sotria dell’Ilva – come segnalato da un altro commento – é stata pubblicata da Repubblica. Rappresentante dei tanto odiati giornali della Casta e del finanziamento pubblico.
Daniele si é partito in moto ed é andato a Taranto a raccogliere testimonianze. Giusto? Mi sembra stessi in vacanza, non a lavorare ? 😀
Questo é un giornalista, cazzo. Non ricalca le notizie di altri ma le crea. Le crea. Occhio alla pellaccia Daniele, abbiamo bisogno di gente come te. e se ti vogliono a Mediaset… Fallo!!! Fatti prendere, e approfittane per fare una diretta in cui smerdi tutto lo smerdabile 😀
Se passi dal blog vedi che ti dedico un articoletto pure oggi (e lo sai che se sono in disaccordo sul blog te lo dico apertamente, no ? 😉 )
x LUCA M.
…altro che forconi, qua ci vuole il MITRA.
Questi politici di merda, devono avere paura, voglio leggere il terrore nei loro occhi.
CASTRA la Casta
CASTRA la Casta
CASTRA la Casta
Fosse l’ici il problema, il fatto é che ci stanno uccidendo tutti.
Dovreste parlare degli impianti di depurazione e della pioggie “metalliche” di colore rosso che cadono su tutti i centri abitati nei dintorni dell’ilva.
Assurdo.
@stefano
condivido quanto ha scritto meno che per un punto: quando ti sei candidato nel tuo comune, con le tue idee nel tuo partito, quanti hanno potuto VOTARE per te rispetto a quanti hanno votato il PARTITO perché nei circoli e alle feste di PARTITO gli é stato detto di votare e basta?! Se sei onesto(cosa che credo)oltre al coraggio di scrivere nel blog di Daniele dovresti portare all’ordine del giorno nel PARTITO questo genere di questione!! Altrimenti mi spiace ma sei anche tu(politicamnete)un coptato del palazzo(nel tuo caso della circoscrizione)che ha trovato una SEDIA in cambio del tuo attivismo politico.
Ti ringrazio in anticipo per la tua eventuale risposta.
Un cittadino che non vota più!
@ stefano:non hai tutti i torti (anzi)
@ turista della domenica:se pensi davvero che basti la morte del nano per far rifiorire l’Italia stai fresco…
La cosa veramente preoccupante é che queste cose in noi non suscitano più meraviglia.
E c’é gente che si ostina a votare per gli stessi politici che abbiamo da 30 anni, c’é gente che continua a crederci, quando dovremmo essere come alcuni paesi sudamericani, dove vota il 10% della popolazione.
Come sradicare questa mentalità ?
Facciamoci colonizzare dalla Svizzera o da un qualsiasi stato Scandinavo, please.
Claudio.
http://ciclofrenia.wordpress.com
Siamo alle solite. Se nessuno controlla per 20 anni non capisco cosa vanno a votare a Taranto. Se vige l anarchia che sia anarchia fino in fondo. Non pagherà nessuno per questo dissenso perché sono coinvolti politici e il massimo della pena (se cosi si può dire) é la prescrizione .
Spero che i tarantini si riuniscano in qualche modo e organizzino un attentato alla democrazia (cosi verrebbe chiamato dagli organi d informazione ) occuppando il comune e cacciando tutti a calci nel culo facendoli uscire in mutande.
…MA QUANDO CAVOLO CAMBIERANNO LE COSE QUI?..NON POSSIAMO MI CA ASPETTARE CHE IL NANO SCHIATTI???..
é bello sapere che c’é ancora qualche giornalista che denuncia le nefandezze in Italia..
però mi sono stancato di leggere ogni giorno quanto schifo fa il mio Paese..se prima me lo chiedevo più spesso, ora questa domanda mi passa per la mente solo poche volte..e non é un buon segno..
E il tg1 delle 13.30 di ieri ignorando l’inquinamento che abbiamo in casa,parlano dell’inquinamento in Cina.A questi va il premio del pennarolo d’oro.
Ho voglia di beccarmi un po’ di insulti…sono un assessore venticinquenne di un medio-piccolo comune e sono iscritto al PD. Così mettiamo le cose in chiaro.
Quando leggo molti dei commenti di coloro che seguono i blog come quello di Daniele e quello di Grillo, un po’ mi innervosisco. Sembra che lo sport preferito sia sparare, sempre e comunque, sui politici. Non posso che condividere molte volte i giudizi e ho ben presente di cosa si parli. Ma cosa fanno quegli stessi che si indignano per far cambiare le cose, oltre a scrivere un commento su un post? Penso che ci sia la richiesta di una migliore politica, e non l’affossamento della stessa, come sempre più spesso sentiamo da “grandi” opinionisti. Dunque dovreste partecipare alla vita politica, in primis, come ricorda la radice della parola, a quella della città . Andate a vedere i consigli comunali, chiedete le delibre di giunta, di consiglio, guardate i bilanci dei comuni. Andate a rompere le scatole agli assessori! Quando ho ricevimento non viene nessuno, solo una persona che scrive su questi blog, fin’ora, é venuta a presentare dei progetti e sono sicuro che se non gli darò risposta tornerà . Questo é lo spirito giusto.
Se poi si considera che il lavoro di una giunta non sia stato valido si presenta una lista o si appoggia un’altra lista. Io non voglio convincere la gente a venire a iscriversi al PD, vorrei solo che la gente facesse politica, che andasse a fare lotte politiche, a fare pressione. Fare la manifestazione nazionale una o 2 volte all’anno serve a poco, bisogna essere costanti. E se si vuole contare poi veramente, bisogna attrezzarsi per vincere le elezioni, non si possono fare programmi come questo , che per carità approvo al 100%, ma dove si parla delle opere pubbliche da realizzare? Delle politiche ambientali? Dei servizi sociali? Di urbanistica? Io appoggio la battaglia sul parlamento pulito (sentenza definitiva) ma per fare il passo avanti, per incidere sulla nazione, bisogna stilare programmi, avere una linea coerente sull’economia, sulle politiche sociali ecc.
Io vi chiedo di partecipare alla politica! C’é una teoria che rappresenta il sistema politico come una scatola in cui arrivano input ed escono output, compito della politica é semplificare le richieste e trasformarle in risultati.In questo sistema minori sono le richieste in entrate (input) più facile é l’attività politica, e quindi ai politici conviene allontanare la gente dalla politica, più aumenta il livello degli input e più il sistema entra in crisi. Mi sono spiegato?
Io ho deciso di candidarmi proprio per smetterla di lamentarmi contro il mondo e cercare di fare qualcosa. Anche senza essere assessori, comunque, i margini per fare sentire la propria voce e per far cambiare le cose ci sono.
Diamoci da fare tutti per risolvere i problemi di questo paese!
Leggendo l’articolo mi é venuto il mal di stomaco, guardando il video ieri e oggi il vomito.
Quanto schifo ancora sommerso cé in questo paese!?
Daniele grazie, non é un grazie fino a se stesso, qualunque battaglia tu voglia intraprendere avrai il mio appoggio.
Ma porca miseriaccia queste denunce non portano da nessuna parte almeno per il momento.
Se tu, grillo, travaglio etc non entrate nella mischia di montecitorio e iniziate a menare non ci sarà nessun cambiamento.
arrivederci alle prossime elezioni
Mi sono venuti i brividi a guardare il video “ieri e oggi”.Che differenza pazzesca nel costume,nella società ,nelle facce,nei valori.All’epoca l’Italia non era ancora un paese (completamente) al contrario.Oggi sì,i valori sono stati ribaltati di proposito.Chi lavora bene e denuncia misfatti sul lavoro VIENE LICENZIATO.La “soubrette” che fa pomp**i ai nani sta IN PARLAMENTO.Penso che mi metterò una calza in faccia ed andrò in banca…..magari MI DANNO UN PREMIO…..
complimenti per l’ottimo servizio. l’italia é piena di nefandezze del genere. nel mio paese la lungimirante amministrazione c’ha fatto perde oltre 300 mila euro con un nuovo contratto per lo sfruttamento dell’acqua minerale… ci vuole la rivolta con i forconi altro che risveglio di coscienze…
Daniele mi piace perché é rimasto uno di quei pochi giornalisti che fanno ancora il loro lavoro; per essere onesti, però, il pezzo sull’Ilva é stato riportato da Repubblica in data 19 agosto, a pagina 19 a firma Paolo Berizzi.
Un’altra storiella divertente. Stupisce che la Di Bello non sia già in Parlamento, ma forse aspettano di mandarla in Europa, a farci fare bella figura anche là .
Lode al pidino neosindaco, a dimostrazione che anche nel PdS (Partito del Sonno) qualcuno per fortuna é ancora sveglio.
Che schifo, gente.
questo si che é giornalismo, cazzo!
Ciao Daniele quelli del nord hanno preso il sud per la pattumiera d’Italia quando il sud poteva vivere solo con l’industria del turismo per quanto era bella. A vederla oggi come l’hanno ridotta mi viene da piangere.
Tra pattume e veleni lo hanno declassato.
Hanno rovinato una perla di territorio dai quali potevano trarre profitti enormi senza inquinare.
Il sud é rinomato per la sartoria e ricami di alta qualità e di cui non se ne trovano e che sono proprio specialità locali.
Pizzi che facevano il giro del mondo…dalle tende alle coperte. Ogni pezzo era unico.
Per non parlare degli alimenti che la puglia produce come vino,olio e grano di ottima qualità e che viene esportato in tutto il mondo.Ottima qualità adesso non la si puù più dire visto che hanno avvelenato tutto…
Per il video di ieri e oggi…la netta differenza la si nota…prima esistevano i valori e il senso del nazionalismo e rispetto per il prossimo…oggi i pregiudicati guidano il parlamento. a questo punto é inutile tenere i carcerati dentro. li farei uscire tutti vista la situazione…é una vergogna e francamente la faccia dei politici di oggi solo a vederli mi viene il rigetto…