Il Senato oggi ha varato il taglio delle provvidenze all’editoria di partito e ai giornali editi da cooperative fasulle come quella del quotidiano Libero (creato con un partito monarchico altrettanto fasullo).
Gli attuali 414 milioni di euro erogati nell’annualità  dal governo diventeranno 200 entro il 2011.
Ridimensionamenti in vista per Il Manifesto, Liberazione, Il Riformista, Europa, Il secolo d’Italia, La Padania, l’Avvenire, il Foglio e Libero.
Il mensile “Il nuovo Tabloid” in copertina scrive “Emergenza informazione” riferendosi alla legge sulle intercettazioni che tenterà  inutilmente di far scomparire la cronaca giudiziaria. Ma al suo interno c’é anche un servizio su un convegno incentrato sul futuro del giornalismo e i pareri di alcuni pensatori “esperti” a confronto. Tutti o quasi digiuni di Internet, perciò tutti smarriti e preoccupati del cambiamento in corso del modo di fare informazione. Il mensile “Giornalisti” riporta in copertina la civetta di Lorenzo Del Boca dal titolo “La categoria chiede una svolta”.
Su Repubblica di oggi é apparso un comunicato del CDR che riconoscendo una fase difficile per l’editoria, i giornalisti si aspettano un impegno di rilancio (soldi) e investimenti finalizzati al settore “media” e alla sua innovazione. Si tratta di colleghi preoccupati che seguono inermi la separazione del gruppo editoriale dell’Espresso da quello industriale finanziario della Cir.
Mediaset, per far fronte alla crisi di introiti pubblicitari, chiede soldi a Youtube.

Guarda caso, Internet, la rivoluzione, non chiede soldi per essere visti e letti in tutto il mondo. E’ un treno obbligato che chi non prende é perduto. Giornalisti, scrittori, musicisti, industriali, fruttivendoli, agricoltori. Tutti nessuno escluso. La conoscenza di Internet é il passaporto per entrare nella civiltà  moderna. Chi sta fuori rimarrà  un indigeno che venererà  a vita i lampi di temporale. Come quegli editori pazzi che si stanno ancora scambiando le frequenze televisive fritte a suon di milioni di euro.  Molti di loro non sanno che con quei milioni potrebbero campare di rendita divertendosi ad aprire una web tv con un investimento pari ad una mancetta domenicale. In libertà  e in competizione.

Infine non riesco a capire quelli che si incavolano perché si sentono braccati e censurati. La Rete é libertà . Tutti possono ritagliarsi il proprio spazio e crearsi il proprio seguito, senza pretendere di imporsi negli spazi altrui. Per quanto mi riguarda l’ho già  scritto e lo ribadisco l’ultima volta: nei miei post lascio i commenti che ritengo consoni alle tematiche e ai fatti. Gli altri li cancello in nome della mia libertà  di impostare il blog come meglio credo e nella salvaguardia della mia credibilità . I cybernauti che scrivono commenti fuori tema, intrisi di insulti e falsità  su persone che fino a prova contraria non meritano discredito, saranno cancellati e se insisteranno saranno anche bannati come é già  successo per qualcuno.
Lo faccio sapere per trasparenza a differenza di altri blogger che non lo confessano. Per chi ritiene che io censuri qualcosa di scomodo che riguarda Antonio Di Pietro si sbaglia. Cancello le calunnie e le bugie sulla sua persona esattamente come quelle che riguardano tutte le altre. Ripeto: calunnie e falsità . In oltre 300 post ho scritto di tutto su di tutti, basta la parolina chiave scritta in questa home page in alto a destra, per rendersi conto che tutti i politici sono stati trattati allo stesso modo sulla base dei fatti che li riguardano.

Il pathos che potreste leggere fra le righe dei post é dettato dal solo desiderio di informare. Non sono qui per fare politica non m’interessa. Sono qui per solleticare la voglia di sapere e fare in modo che ognuno di noi si renda conto di essere un individuo in grado di pensare con la propria testa e anche di agire.

Chi scambia la confusione degli off topic con la democrazia non ha capito nulla della Rete e nulla di me. Qui nessuno é trattenuto a forza perché io non vendo niente. Ricavo qualcosa da qualche donazione che poi investo in giornali, libri e attrezzature per realizzare interviste e video. Google adsense a fianco a sinistra lo tengo per arrotondare pur rodendomi leggere le pubblicità  di Berlusconi. Purtrroppo il danaro é l’ultima prigione di questa esistenza terrena. Per il resto questa Rete, pur chiamandosi così, non recinta nessuno. Tutti siete liberi. Anche di non leggermi più e di aprirvi un blog per scrivere le profezie che meglio credete.

37 pensiero su “Benvenuti nella Rete che libera”
  1. Già , il soldo… siamo tutti ancora troppo dipendenti dal denaro e grazie a questo ci tengono appesi per le palle. La persona veramente libera deve poterne fare a meno, perché altrimenti tutto ha un prezzo e, purtroppo, chi ha più soldi resta il più forte.

  2. Daniele seguo da un pò di tempo il tuo blog e sono contento di poter contribuire a diffondere i tuoi interventi anche grazie ad un blog wordpress che ho da poco aperto, il link lo trovi sul nome utente.

    Mi diresti che ne pensi? Grazie 🙂

    Puoi anche eliminare questo post se lo ritieni poco attinente all’argomento trattato, se vuoi metterti in contatto con me usa pure la mail, grazie mille.

  3. La rete libera ci assicura libertà . Difendi la rete e difenderai la libertà  dei tuoi figli. Dice bene il tipo del filmato, non si capisce bene il nome. Daniele grazie per il cambiamento che spingi nella società  italiana. Io ti seguo sempre anche se é difficile partecipare.

  4. caro Daniele,
    non condivido per niente la seconda parte del post: la censura non é mai la scelta giusta secondo me, perché rende il blog meno trasparente e credibile…qual é il preoblema se non hai nulla da nascondere? Censurando ti metti allo stesso livello dei nostri peggiori nemici

  5. Se non ho capito male, i tagli riguardano l’editoria non-profit, le cooperative e (giustamente) i giornali di partito. I grandi gruppi come corriere della sera, il sole 24 ore (e ovviamente la Mondadori…) continueranno a ricevere ingenti contributi statali (infatti mi sembra che entrambi i quotidiani non abbiano affrontato l’argomento) in termini di agevolazioni postali ecc…Poi ci sono strani casi, come Radio Radicale, a cui non verranno tagliati i contributi.
    Prima di rallegrarsi perché apparentemente il v2-day ha mosso qualcosa, bisogna considerare che questa é un’altra mossa strategica di stampo piduista che avvantaggia la stampa controllata e publitalia!

  6. Questo taglio é un ottimo segnale. Alla fine il referendum di Beppe, che ha avuto un successone, ha scosso qualcosa. In tv naturalmente questo non lo diranno.
    Spero che anche il referendum di Di Pietro possa avere un ottimo risultato.
    Per quanto riguarda la gestione dei post, é un compito difficile, anche perché capita spesso di distaccarsi dal tema del post. Io ho un amico fascistone che quando scrivo un post sul mio blog che vada contro il mafionano, lascia puntualmente una forte critica e parole offensive. Solo una volta lo risposi con un post, ma poi lasciai perdere, tanto il lavaggio del cervello gliel’hanno fatto molto bene.

  7. Daniele,

    concordo con te per quanto riguarda la prima parte, sebbene ritengo che il governo del nano mafioso&piduista non abbia votato questo emendamento senza trarne un diretto vantaggio per il nano psicotico&massone .. questi li conosciamo bene e sappiamo che ogni mossa fatta in nome del POPOLO SOVRANO é in realtà  una mossa fatta per i PRIVILEGI&IMPUNITA’ dei POCHI-TROPPI amici degli amici .. il tempo ci dimostrerà  se quanto affermato corrisponde al vero!
    Per quanto concerne la seconda parte del post non riesco proprio a capirti: dici che censurare e bannare chi si ostina a postare ciò che TU ritieni non sia vero e quindi risultare disinformazione(specie ciò che riguarda i politici)sia un TUO DIRITTO di LIBERTA’! Scusa ma Daniele Martinelli prima di aprire questo blog e flirtare con Di Pietro e Grillo chi se lo fumava?! Quando ricevevi 2-3 post di commento ai tuoi articoli e ci ringraziavi pure per averlo fatto .. già  DIMENTICATO quei tempi?! Pensa se Grillo e Di Pietro si fossero messi a CENSURARE o BANNARE i commenti con il tuo nome(Di Pietro per un pezzo lo ha anche fatto)sui rispettivi blog?! Ma stai SCHERZANDO Daniele?! Oppure hai preso ORDINI di SCUDERIA anche TU .. LIBERO GIORNALISTA INDIPENDENTE!! Capisco la “lotta comune” al NANO TESTA d’ASFALTO Al Tappone e i SUOI SCAGNOZZI parlamentari del PdL e PDmenoL .. ma attento a NON andare OLTRE il TUO RUOLO nel giochino delle parti! E’ un attimo finire nella BLACK LIST di qualcuno .. fatti bene i tuoi conti caro Daniele. Poi sei già  GRANDE abbastanza(e non mi riferisco solo all’altezza)per COMPRENDERE ciò che scrivi .. rileggiti ogni tanto .. ! Fai il bravo Daniele, FAI il TUO ONORATO MESTIERE e lascia che il POPOLO(SOVRANO?)di Internet faccia il suo. Cià 

  8. ciao Daniele, complimenti per le idee che esprimi. Chi é il tipo di youtube? credo che abbia le palle per affermare che la rete sia di tutti senza distinzione di razza e di soldi. Andiamo all’estero a trovare i big di internet e poi ci accorgiamo di averli in casa. Grazie a Te come sempre
    Mirko19-Milano

  9. Tu sei un grande e hai tutta la mia ammirazione!Non sono però daccordo con il fatto che tu elimini qualunque commento diciamo cosi( fuori tema)o bugiardo ecc… behh la gente si sfoga e come dici tu la rete per ora é libera.Giusto anche che ognuno sia padrone a casa sua ….ma non imitare colui che combatti.

  10. Quello che dice Fragoloso non é del tutto inesatto, ma di certo non ha capito il centro della questione. Qua non si sta mettendo in dubbio che esistano giornalisti veri (guarda Travaglio!), ma il problema é che il sistema é malato. La situazione attuale permette un proliferare di giornali dal nulla, che nessuno legge, e che succhiano soldi e basta (vedi “Il Campanile” dell’Udeur, o “Il Foglio”).

    Quindi, Fragoloso, il problema non é tagliare i giornali, ma i finanziamenti pubblici, che é ben diverso. Io, ad esempio, non rinuncerò mai al settimanale “L’Espresso” o al quotidiano “La Repubblica”, perché ritengo siano sufficentemente seri e perché mi piace chi ci scrive. E anche perché adoro il contatto con la carta. Non devono perciò sparire i giornali, ma devono essere “reindirizzati” all’utente e tolti dalle grinfie dei partiti politici o di chi li finanzia e li tiene in piedi. Il giornale, il settimanale, il mensile, deve reggersi in piedi solo con gli introiti derivanti dalle vendite. Così sarà  l’utente a decidere la tua sorte, com’é giusto che sia.

    E’ vero, comunque, che esiste un problema di fondo: quanti, effettivamente, usano la rete per informarsi? Pochi. Non dobbiamo fare confusione tra la quantità  di risorse di cui Internet dispone e che mette a disposizione, e quelle effettivamente utilizzate e messe a frutto. Ma il problema non é né di internet né degli italiani. E’ sempre, sempre, del governo. Che non facilita l’accesso alla rete, che non istruisce come si deve sul suo utilizzo, che la snobba. Che spesso, ne ha paura e la demonizza (come fa Vespa). Finché andremo avanti così non cambierà  nulla.

  11. be’ il discorso di fragoloso puo’ essere condiviso in tanti suoi punti:togliere soldi pubblici ai giornali non deve servire ad ammazzarli…ma e’ giusto che i giornali abbiano il rischio di impresa come ad esempio li ho io che ho un impresa edile….se faccio lavori di merda la gente nn mi chiama piu’ e chiudo e li deve essere uguale: se un giornale fa schifo e dice notizie rigirate come vuole lui o solo notizie che nn interessano il giornale chiude e basta…son sicuro che senza contributi tanti si impegnerebbero a migliorare il proprio modo di fare informazione e altri giornali insignificanti(come il foglio di ferrara santo dio) sparirebbero e sarebbe buono anche per il risparmio di carta e di spazzatura in meno…
    sicuramente la rete potra’ essere il futuro e forse come dice fragoloso adesso nn e’ ancora in grado di sotuituirsi ai giornali…che cmq diciamoci la verita’:tra un informazione deviata e una assenza di informazione e’ meglio stare senza…

  12. per informarsi sul serio la rete é molto meglio dei mass media, senza dubbio. ma la gente é ignorante, guarda la tv, capisce poco o nulla di politica, e poi vota per la casta maledetta… per fortuna trovare un paese migliore di questo non é affatto difficile…

  13. Certo che Grillo vi ha rincoglioniti tutti con sta storia dei finanziamenti pubblici ai giornali, eh?!
    Come cazzo fai a pensare che i tagli all’editoria operati da parte del più grande editore italiano (quel bandito di S.B.) siano un favore ai cittadini? E sapendo (se lo sai!) che quasi l’ottanta per cento degli italiani usa come unico mezzo d’informazione la TV (u.n.i.c.o !!!), come puoi dire che non bisogna disperare perché tanto c’é la Rete? Ci sono voci che potrebbero essere zittite, e lettori che possibilmente non hanno accesso alla Rete. Perché c’é anche una questione anagrafica, vista l’età  media in Italia.
    E poi, se la maggior parte degli internauti é così informata e ambisce ad un livello superiore di trasparenza, come mai i principali quotidiani online fanno schifo se confrontati con la versione cartacea? Sarà  perché i loro lettori online cercano soprattutto articoli di gossip dove compaiano un culo e due tette? Perché un editoriale costa troppa fatica e le visite alle pagine di approfondimento sono basse? Probabilmente é così.
    L’informazione nasce in seno ad una redazione quando esistono giornalisti seri (e per fortuna ancora ce n’é qualcuno!). Anche le informazioni che leggiamo in Rete arrivano per la stragrande maggioranza da redazioni. Se si tagliano i finanziamenti a certe redazioni proprio nel momento in cui la Casta usa la disinformazione per controllare i cittadini, dovremmo preoccuparci eccome!
    Anche Milena Gabanelli dichiara senza riserve che le notizie a Report vengono approfondite dopo esser state lette sui quotidiani. Non piovono dal cielo. C’é un professionista che si é fatto il culo e le ha scovate, verificate, e che magari ha anche lottato con il direttore per vederle pubblicate a pagina venti!
    Lo sai che la maggior parte degli italiani entra in internet solo per masturbarsi? Sveglia Daniele, dai!
    In linea di principio sono d’accordo con la fine di certi finanziamenti (come non esserlo!), ma non posso avallarli al presente stato delle cose. Il conflitto d’interessi mai risolto dovrebbe impedire certe leggerezze a gente che lo ha sempre definito come una delle più gravi anomalie del Paese.
    In Rete c’é di tutto, anche un po’ d’informazione. Ma quelli che sono capaci di informarsi in Rete sono pochissimi.
    I quotidiani sono ancora il mezzo più completo per informarsi. La Rete é un ottimo mezzo per integrare, controllare, ma ad oggi non é un sostitutivo. Soprattutto visti i numeri dell’utenza che nel nostro Paese descrivono poco più d’una nicchia.
    Daniele, evita ti prego queste castronerie, e non dare messaggi pericolosi.
    Ah, dimenticavo: leggere i tuoi post é una fatica. Almeno la forma potrebbe essere più curata, dato che ‘sta volta il contenuto non sta in piedi.
    buona estate

  14. condivido la tua scelta di cancellare cose inopportune e offensive.
    però dobbiamo anhce ammettere che internet alla fine ha preso il ruolo dei giornali che può essere un bene sprecare meno carta,on line leggi le cose e stop esistono già  dei giornali multimediali da poterti portare in giro ma non gli ho mai visti nei negozi italiani.
    il punto e non far sparire lo stipendio del giornalista.

  15. Per quanto mi riguarda,se non fosse statao per un “RIBELLE” del blog di beppe (quasi immediatamente censurato) NON AVREI MAI CAPITO fino in fondo come operano CERTI MANIPOLATORI…Colgo l’occasione per RINGRAZIARLO PER AVERMI APERTO GLI OCCHI.L’OFF TOPIC se non é INTERESSANTE non lo CAGA NESSUNO!quindi perché censurarlo?Cmq in effetti il blog é tuo…….

  16. QUALCUNO MI SA DIRE QUANTI SONO GLI AVVOCATI ELETTI IN PARLAMENTO????
    SARA’ PER LEGIFERARE A LORO PIACIMENTO E RENDERE POCO COMPRENSIBILI LE LEGGI AL POPOLO SOVRANO???

  17. STRAQUOTO!!!

    Che sia servito il secondo V-Day?
    Che abbiano, anzi, comincino ad avere paura?
    Non vorrei che fosse una finta per nascondere altro!
    Bisogna sempre stare all’erta.

    Mandi, amico Daniele!

  18. “sono qui per solleticare la voglia di sapere e fare in modo che ognuno di noi si renda conto di essere un individuo in grado di pensare con la propria testa e anche di agire”

    E io dico solo che ci riesci davvero e anche molto bene.

    E ricordatevi – il movimento del cambiamento siamo tutti noi!
    Partecipiamo tutti in rete E SOPRATUTTO FUORI (meetup, idv, iniziative individuali).
    Forza e coraggio a tutti e buone vacanze a chi le fa.

  19. Daniele te sei un grande e nn c’e’ bisogno che ti giustifichi a nessuno! chi ha un po’ di cervello sa quello che fai e che lo fai bene…la tua informazione e vera e cruda e nn ci sarebbe nemmeno da meravigliarsi perche’ chiunque(parlo di tv e giornali) dovrebbe farla cosi’…
    a volte posto pari pari i tuoi post sul mio blog….non e’ per rubarti nulla( anche perche’ linko qui) ma e’ solo per divulgare il piu’ possibile i tuoi argoimenti…buon week-end a tutti

  20. Le regole della concorrenza perfetta sostengono che se un cittadino può acquistare un bene sostanzialmente equivalente ad un altro ad un prezzo minore, teoricamente non dovrebbe avere dubbi in proposito.

    Allora, perché la gente non si é ancora resa conto che l’unica informazione possibile é quella della Rete? “Non é verificata”, dicono, “é imprecisa”, ma a me non sembra che quella di Stato sia tanto diversa.

    Io, per esempio, sostengo teorie validissime e provate! 😉

    Claudio.
    http://ciclofrenia.wordpress.com

  21. SIAMO ALLE PROVE FINALI DI CENSURA

    SIAMO ALLE PROVE FINALI DI CENSURA

    LA RICHIESTA DI UN RISARCIMENTO ASSURDO DA PARTE DI MEDIASET A YOU TUBE E’ L’ATTACCO FINALE A QUEL POCO DI LIBERA INFORMAZIONE CHE E’ RIMASTA .ANCHE UN CECO VEDREBBE CHE E’ ASOLUTAMENTE PRETESTUSO YOU TUBE NON PUO’ AVERE PORTATO NESSUN DANNO A MEDIASET.POI PERCHE’ AL POSTO DI PAGARE UN PODEROSO STAFF ,CHE HA ANALIZZATO MIGLIAIA DI VIDEO PER POTER METTERE A PUNTO UN DOSSIER CHE LE CONSENTISSE DI RICHIEDERE QUESTO RISARCIMENTO DA 500 MILINI DI EURO,NON SI SONO LIMITATI A FARE INVIARE UNA DIFFIDA DA UN UFFICIO LEGALE A YOU TUBE?SEMPLICEMETE PERCHE’ VOGLIONO ZITTIRE YOU TUBE.
    NON POTENDOLO FARE DIRETTAMENET IL PADRONE DI MEDIASET HA FATTO AGIRE IL SUO SODALE CONFALONIERI,COME SE NOI FOSSIMO SCEMI E NON COMPRENDESSIMO L’OBBIETTIVO FINALE.GUARDATE POI I MEDIA IN CHE MODO ASSOLUTAMENTE NEUTRO HANNO RIPORTATO LA NOTIZIA..
    STIAMO IN GUARDIA PERCHE’ QUELLA DI MEDIASET E’ UN AZIONE GRAVISSIMA,L’INIZIO DI UNA STRATEGIA ATTA A PORTARCI VERSO UNA CENSURA TOTALE.
    CERCHIAMO DI DIFFONDERE IL PIU’ POSSIBILE QUESTA PREOCCUPAZIONE,SVEGLIAMO LE COSCIENZE ADDORMENTATE DI QUESTO PAESE.
    COME;PARLIAMONE CON PIU’ GENTE POSSIBILE MANDIAMO MAIL E FAX,INTERVENIAMO A TUTTE LE TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE OVE CE LO CONSENTONO ECCONE UN ELENCO;
    ANTENNA3 LOMBARDIA DALLE 12 ALLE13 N.VERDE 800166626
    TELELOMBARDIA DALLE 13 ALLE 14 N.VERDE 800166626
    ARIA PULITA LA7GOD DALLE 12 ALLLE 13.30 TEL 0245702312
    Rassegna stampa di Radio 24 dalle 8 alle 9 tel 800240024
    RAI; “Prima pagina”,rai radio3.dalle 7 alle 8.45
    telefonando al 800050333.
    RAI;”radio anch’io”rai radio1 dalle 9 alle 10 telefonando al 800050001.
    RADIO 24;”vivavoce”dalle 9 alle 10 telefonando al 800240024.
    RADIO 24 “La zanzara” dalle 19 alle 21 telefonando al 800240024.mail: lazanzara@radio24.it. RAI.”zapping”radio rai 1 dalle 19 alle 21 telefonare al 800055101. NON DIAMOGLI TREGUA STANIAMOLI NELLE LORO REDAZIONI

  22. Purtroppo, da quello che nel mio piccolo posso constatare, coloro che utilizzano internet per informarsi sono ancora molto pochi. Non ho firmato le tre proposte dell’ultimo v-day perché il primo giornale che avrebbe risentito dei tagli sarebbe stato il manifesto, che mi sembra l’unico quotidiano indipendente da partiti o imprenditori. Lo leggo quotidianamente con interesse, anche se non sempre condivido la linea politica.
    Bisogna impegnarsi a diffondere l’abitudine di informarsi attraverso la rete. Io comincerò a mandare via email inviti tramite google reader e i link delle notizie più importanti.

  23. beh sulla prima parte del post, devo dire che é una buona notizia se si liberano davvero le risorse pubblicitarie e cambia veramente il quadro dell’editoria a favore del web. non vorrei ritrovarmi soltanto senza alcuni di quei giornali, poi é chiaro che decide il mercato, ma il mercato non deve essere falsato da conflitti di interesse vari.

    Sulla seconda parte del post, se uno avesse tempo sarebbe sempre meglio rispondere a chi calunnia “sputtanandolo”, piuttosto che cancellargli il commento… ma poi magari non si ha tempo di stare dietro a tutti. Diverso il discorso se un sito é anche testata giornalistica, dato che in tal caso si é responsabili anche di quanto scritto nei commenti.

  24. Qualcosa forse comincia a muoversi forse i V Day danno lentamente i loro frutti? Tremonti gratta forse il barile vuoto? Onestamente mi piacerebbe essere ottimista …ma…

    Passando alla seconda parte del tuo post mi capita qui come altrove di trovare fuori tema (oddio come mi piace la lingua italiana)molto interessanti se il tutto si ferma a segnazioni e rimandi perché no? Idem dicasi per la “censura”.
    Premesso che in casa propria ognuno é Re,se non si calunnia nessuno, se i toni sono civili perché non alimentare il dibattito magari con un biciolo di polemica?

  25. Buonasera a tutti. Che bel post.
    Sui tagli all’editoria, mi spiace per Il Manifesto ma godo molto per Libero 😀
    La versione cartacea dei quotidiani, secondo me, per quanto ci sia affezionata proprio come oggetto in sé, in quanto una volta strumento di informazione e ricco anche di ricordi tipo il rito della lettura corale in famiglia la domenica mattina (di molti anni fa), dovrebbe scomparire o ridimensionarsi molto. Il pensiero di tutti gli alberi abbattuti per tirare le migliaia di copie che ogni giorno già  si sa che andranno al macero (perché i contributi sono erogati in base al numero di copie tirate, non di quelle vendute) lo trovo molto deprimente. Per chi é meno “verde” di me, credo comunque che uno spreco così rimanga deprecabile.
    Poi il discorso sui contributi é amplissimo, e non voglio scrivere tanto.
    In merito alla seconda parte del post, ringrazio Daniele per il feedback: altrove ci lamentiamo di non essere ascoltati, e invece qui c’é quasi un dialogo – che mi piace molto.
    Trovo la sua posizione chiara e, ovviamente, legittima, e non ho casi personali da portare pro o contro.
    Peraltro trovo il commento di Chicca estremamente corretto ed educato, così come ne ho condivisi altri suoi su altri argomenti.
    Spero di non essere andata eccessivamente OT, ehm… 🙂

  26. Per quanto riguarda la prima parte dell’articolo, finalmente una cosa positiva. Basta con i finanziamenti all’editoria e chi non si adegua ai tempi che cambiano é perduto e…si arrangi.
    Per quanto riguarda la seconda parte, credo che essere gestori di un blog sia una grande responsabilità  per chiunque. Non é facile gestire commenti espressi da qualsiasi persona e anche nella piena libertà  di espressione forse é giusto che ci siano delle regole. Come queste regole vengano attuate e del perché alcuni commenti vengano cancellati, Martinelli lo ha motivato.
    Il problema a mio avviso non é la censura di alcuni commenti ma la credibilità  del gestore nel fare bene il propio lavoro nell’informare la gente in modo corretto.
    Per quanto mi riguarda io devo ringraziare persone come Martinelli e Grillo. Grillo é considerato da molti un censore, ma mi sembra che il suo lavoro di informazione lo svolga egregiamente.
    Frequento il blog di Daniele da gennaio 2008. Ho imparato e conosciuto tante cose che prima non sapevo. E’ anche grazie a lui se ho aperto gli occhi e oggi sono una persona più sveglia e più critica che non si fa prendere in giro dai media di regime.
    Se ha cancellato dei commenti avrà  avuto dei motivi.
    Se si crede in alcune persone, nella loro onestà  e si pensi che facciano bene il propio lavoro, bisogna anche avere in loro fiducia.

  27. Ciao Daniele,
    credo che il dibattito anche pungente che si solleva con il Vday anche questa volta ha contribuito a dare i suoi frutti. L’8 settembre ha riaperto il discorso in campagna elettorale sui condannati in Parlamento, il 25 aprile ha puntato l’attenzione di tutti sui finanziamenti all’editoria: quella di oggi e’ una bella duplice bella notizia, muoversi attivamente ha ancora qualche effetto, risparmiare qualche soldino fa sempre bene.

    Grazie per la tua passione, continuo a seguirti.
    Tommaso

  28. Rispetto il padrone di casa perché mi hanno insegnato che prima di entrare in casa altrui si chiede permesso
    Ma credevo, nella mia ingenuità , che le presentazioni già  fossero state fatte e l’ospite non era sgradito
    In ogni conversazione che si dispiega in modo civile e democratico, c’é sempre, però, libertà  di pensiero e di parola, chiedo scusa se sono stata inopportuna anche se dubito molto della mia cattiva educazione sia nell’esposizione verbale che nella stesura della stessa
    Per gli OT si capisce che, non essendo più scolaretti, il discorso può spaziare , per analogie di argomenatazioni, anche su temi diversi
    Ma ripeto, non voglio insegnare regole di comportamento in casa d’altri
    Cordialmente saluti tutti e ritorno ai miei libri

  29. Quoto in pieno il tuo post, Daniele, però ti faccio un appunto (che sei liberissimo di ignorare): le calunnie e falsità  cui fai riferimento non erano, alcune volte, tali. In ogni caso continuerò a seguirti perché mi piace quello che scrivi e mi piacciono le persone che commentano.

    Quanto al post in sé, che dire, sono finalmente soddisfatto di leggere una notizia simile. Una bella sforbiciatina ci sta un gran bene, speriamo sia la prima di molte.
    Quello che scrivi sulla rete, poi, rispecchia il mio pensiero in pieno. Peccato che certe persone che hanno scritto in questo blog non la pensino così, confondendo calunnie e crimini con libertà  di espressione, e pensando che la Polizia Postale persegua liberi cittadini e che sia al servizio dei potenti. Certo, sarà  capitato, come é successo a quel povero ragazzo cui va tutta la nostra solidarietà ; ma sono casi isolati e facilmente aggirabili. Basta aprirsi un sito che risiede su server esteri, oppure andare su tantissimi siti che accolgono collettivamente pensieri di tutti i blogger del mondo e nessuno potrà  farti un bel niente.

    La Rete é libertà , perché nell’accezione voltairiana del termine ci permette di dire ciò che vogliamo.

  30. come dicevo ieri, cancellare gli off topic mi va bene, basta che siano cancellati tutti e non solo una parte, altrimenti non é giusto secondo me. o tutti o nessuno. saluti e buon lavoro

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