Poliziotto in borghese smonta dal turno di servizio in carcere ed esce in moto moto senza casco

Avevo scritto che Napoli é una città  che offre migliaia di spunti per diffondere il modo in cui si vive. Non c’é dubbio che sia una realtà  unica, dove soltanto lì puoi vedere l’inimmaginabile, compreso un poliziotto in borghese che smonta dal servizio e se ne esce dal luogo di lavoro in sella alla sua moto senza casco, tra l’indifferenza dei miei colleghi operatori e giornalisti, oltre che dei suoi colleghi militari in divisa, messi lì a garantire chissà  quale ordine e legalità .
Mi é passato davanti come se nulla fosse, all’uscita del carcere di Poggioreale, mentre aspettavo che uscisse Roberto Saviano, pochi minuti dopo il processo al clan dei casalesi. Gli ho chiesto spiegazioni, ma lui, il poliziotto, dopo avermi guardato con l’intento di dirmi di farmi i c….i miei, non mi ha risposto. Se n’é andato per la sua strada come un coniglio con la coda tra le gambe.
Io, esterrefatto, non potendolo multare, ho osservato la reazione dei suoi colleghi in divisa che hanno lasciato correre fingendo di non vedere nulla! Li ho incalzati ma anche loro non mi hanno dato alcuna risposta, tranne un timido “non ci date preoccupazioni” mormorato da uno di loro, quando ormai ero di spalle con la videocamera.
Il processo al clan dei casalesi ha inflitto un duro colpo alla malavita, non c’é dubbio. Ma quando mai si potrà  sopraffare camorra e criminalità  se, anche chi é pagato per garantire il rispetto delle regole non le rispetta?
Non mi sembra di scoprire l’acqua calda dicendo che lassismo e omertà , di tutte le mafie, sono i primi alleati. E io che ero rimasto ai semplici ragazzotti senza casco…
Mi appello agli italiani e ai napoletani onesti: ALZIAMO LA TESTA! Non giriamola dall’altra parte. E’ peggio per noi, non di certo per i politici di cui amiamo lamentarci!

P.S. Lunedì sera aderirò alla manifestazione di protesta contro le porcate che sta combinando questo governo nefando che Gianni Barbacetto e Nando Dalla Chiesa hanno organizzato davanti a palazzo di Giustizia di Milano a partire dalle 18. Raccomando di partecipare a quante più persone possono. Democrazia e libertà  sono state “sovvertite”.

60 pensiero su “Napoli: poliziotto in moto senza casco”
  1. Vi sembra possibile che se io sorpasso un poliziotto in borghese, questo mi insegue e mi ferma chiedendomi i documenti, minacciandomi di ritiro patente e 20 punti tolti per eccesso di velocità ?

  2. In passato ogni tanto ti ho letto trovandomi sulla tua stessa lunghezza d’onda ed anche in questo caso non é che la pensi molto differente rispetto a te ma non mi é sembrato giusto né il luogo né il modo né la sostanza. Insomma mi é sembrata una forzatura ed uno spostamento dell’attenzione da un personaggio, processo, (in generale) atto positivo ad un gesto si di per sé valutabile negativamente ma assolutamente da non controbilanciare. Io sono di Firenze; del sud sinceramente non so e non conosco niente tranne ‘chiacchiere da bar’. Lo ammetto, senza tanti strumenti per valutare, sinceramente non credo fino in fondo né alle favole del “chi é con il casco non é riconosciuto e rischia”, né alle favole dell’ “era in incognito” ed anche io penso che il lassismo, il poco senso civico, la mancata cultura della legalità  aiutino il proliferare di problemi e mafie ma se volevi battere la notizia bastava un reportage per le vie della città . Gente senza casco, vigili che non fanno multe, etc.. etc… Il fine non giustifica i mezzi ed in questo caso penso proprio bonariamente che tu ‘l’abbia fatta fuori dal vaso’ come si dice dalle mie parti. Il grande problema del sud e della legalità  non é certo il poliziotto sensa casco che vive sulla sua pelle il problema giorno per giorno con stipendi da fame rispetto alle cause che porta avanti. Sinceramente. Per favore non creiamo soltanto rumore.

  3. In alcuni posti di napoli, prima ti sparano poi ti tolgono il casco per vedere chi c..zo sei ! ..

    A me mi hanno fermato ad san sebastiano perché avevo il casco in testa , ci hanno chiesto i documenti e quando li abbiamo fatti vedere e han visto che eravamo solo turisti ci han detto “levt o casc a caaaap se vuo campà ” e non erano poliziotti.

    Io il poliziotto non lo biasimo.
    Daniele sei grande e ti ammiro, ma qui hai toppato.

  4. Caro Daniele credo che con questo post hai toppato,con tutti i problemi che ci sono al sud, con i governanti o pseudo tali che intascano mazzette con cliniche nella milano da bere dove entri per una ciste e ne esci mutilato a vita , stiamo a vedere il poliziotto senza casco,si capisco che sono esempi ma a visto l’esempio che danno “i capoccia” cosa ti aspetti da noi semplici cittadini?
    ps : non appartengo alle forze dell’ordine

  5. 1) non posso che condividere

    2) siamo noi con il nostro comportamento e il nostro controllo che dobbiamo dare l’esempio ai nostri politici…in questo caso é il poveraccio di turno che dovrebbe dare l’esempio ai cittadini e invece fa l’esatto opposto

    3)Quindi? perché ci sono le strade in cattive condizioni sono leggittimati a nn mettere il casco?? dovrebbe essere il contrario semmai… E perché qui al nord se le strade sono in cattive condizioni la gente fa il culo agli amministratori e a Napoli va sempre tutto bene? tiriamo a campà ? no, non ammetto nessuna scusante, i napoletani si devono prendere le proprie responsabilità  come fanno gli altri cittadini italiani.

    4) ti chiedo scusa per il vaffanculo ma quando leggo le solite scusanti mi va il sangue al cervelo. Resto cmq del parere che quello che se i cittadini del sud vogliono essere trattati come persone normali e non di serie B devono iniziare a prendersi sul serio le proprie responsabilità  e smettere di incolpare a turno lo stato, la camorra, tizio caio e sempronio.

  6. punto 1) sono napoletano di nascita ma non ci vivo più da 15 anni proprio perché non tolleravo certi comportamenti.

    punto 2) finché ci sarà  una classe politica che non da il buon esempio non capisco perché ce la dobbiamo prendere poi col “poveraccio” di turno

    punto 3) le regole per essere rispettate devono essere giuste, condivise e la gente deve essere messa in condizione di rispettarle! Sei mai stato a Napoli? Hai visto le strade in che condizioni sono?

    punto 4) grazie per il vaffanculo, perché non hai capito il senso del mio ragionamento.

  7. @ Gennaro Cannolicchio
    Non si tratta di paragonare i reati camorristici al non portare il casco…si tratta di rispetto delle regole!
    E fin quando quelli come te giustificheranno il tutto con…”il pensa a campà “…la Repubblica Partenopea, come la chiami tu, finirà  sempre più in basso!
    E ci sarà  sempre il furbo potente di turno che ne approfitterà !
    L’articolo di Martinelli io lo leggo solo come una provocazione, non credo sia una caduta di stile, o un toppare!
    E’ un’osservazione empirica di quello che succede quiggiù…e il napoletano medio…potrebbe evitare di rispondere “come se il problema di Napoli é il poliziotto che non porta il casco”…”i problemi sono altri”…
    Grosso sintomo di ignoranza e di buonismo…

  8. @Gennario Cannolicchio
    Napoli (o Repubblica Partenopea) é diversa dall’Italia
    COSA COSA COSA???? Cosa siete? cosa potete fare voi? E noi chi siamo, i coglioni che devono rigar dritto e farsi u culo per far si che voi possiate mantenere indisturbati il vostro folklore? Mavaffanculo a te e a quelli come te…poi ci si lamenta se la Lega ha spopolato..é grazie a quelli come te che la gente che ne ha pieni i coglioni li vota!

  9. Tu hai ragione, però non paragonerei reati come quelli camorristici a quello del poliziotto senza casco.

    Poi consentimi di dire una cosa: Napoli (o Repubblica Partenopea) é diversa dall’Italia. Li si possono fare cose e ignorare le leggi come in nessuna altra parte di Italia. Ovvio che se ci limitiamo a cose come senza casco o a tre su un motorino (ma qualcuno mi deve spiegare perché negli anni 60 era possibile e oggi no) questo assume un certo folklore, se invece si perde il rispetto del prossimo allora si sfocia nella criminalità . Il fatto che alcune leggi a Napoli possono essere ignorate, poi, in questo periodo di dittatura può tornarci anche utile o no?

    Ciao.

  10. Il punto é il rispetto delle regole!
    Se non si rispettano…é perché non le fanno rispettare!
    E’ così in tutto…l’uomo non può essere lasciato al libero arbitrio!
    Fermo restando che se metti il casco, é per salvarti la vita!
    Non per evitare una multa!
    Se c’é l’autovelox, o il safety tutor non é perché ti vogliono fare la multa solo per riempire le casse comunali e non….sempre per salvarti la vita!
    Sono cresciuta con persone che mi dicevano “bisogna dare l’esempio”
    Le forze dell’ordine forse dovrebbero anche educare…e non pensare che il casco sia il male minore, di una città  che sta morendo!
    Francesca

  11. Caro Daniele, ti seguo da tempo!
    Il punto é proprio quello!
    Ma sul serio vi bevete la scemaria che i ragazzi non mettono il casco per paura di essere uccisi dalla camorra???
    E’ vero, ma solo in parte!
    Nel senso che, i camorristi per non farsi riconoscere, lo mettono…ma per il semplice fatto che nessuno lo mette!
    Viene usato tipo passamontagna!
    Tutto qui…

    Perché le forze dell’ordine in primis, SE NE FOTTONO!(e scusate la parolaccia!)
    E non mi venite a dire baggianate…vivo anche io a Napoli!
    Da anni si vedono motorini sfrecciare…e se guardi bene sono in 3!Tipo sardine!ovviamente senza casco…e magari a 5 metri ci sono i vigili!Che se ne fottono…a parte qualche blitz con tanto di sequestri il sabato pomeriggio!Ma solo nelle zone “bene”.
    E per chi li avesse dimenticati…o non fosse di queste parti…vi ricordo quelle belle famigliole felici…(madre, padre, 2 figli, uno seduto tra papà  e mammà , e l’altro in piedi che si regge al manubrio, magari col ditino sul clacson!)…che per ovviare al traffico…usano questi scooter almeno 500cc, come comodi divani!
    E non mi venissero a dire che qua si muore solo di camorra!
    E chi dovrebbe dribblare caro Nike?
    Io singolo cittadino con la scimitarra???
    Il marcio si combatte dal basso!
    O aspettiamo che eliminino la camorra…per poi far mettere il casco alla gente?
    Lascia fuori la camorra…certamente le forze dell’ordine non sono impegnate tutte lì!Basta pensare agli ausiliari del traffico!
    Che purtroppo valgono solo per il traffico!Forze sprecate e tante volte…braccia rubate all’agricoltura!
    Francesca

  12. A Patty…

    Più sopra hai scritto stronzate immani sulla cintura di sicurezza…Perché secondo te un urto a 40 all’ora senza cintura non ti fa uscire con la testa dal finestrino? Si vede che le leggi della fisica e dell’inerzia non valgono nel Centro-Sud. Ma é semplice: basterebbe rifiutarsi di prestare cure agli infortunati che con casco o cintura non dovrebbero stare al pronto soccorso, o fargli pagare tutto in anticipo pignorandogli quello che hanno, e vedi che la gente capirebbe….

  13. @nike..
    ma cosa @#! stai dicendo??? allora io cittadino italiano del nord se mi prendono senza casco devo pagare una salatissima multa e farmi sequestrare il motorino e tu cittadino del italiano del sud perché hai problemi sociali puoi fare wuel @#! che vuoi e va tutto bene?? e poi io/noi cittadini italiani del nord non dovremmo essere razzisti? cioé..io nn ho altre parole che nn siano volgarità  nei tuoi confronti e dei cittadini italiani del sud come te quindi meglio che sto zitto và ..

  14. a Paolo I …non puoi generalizzare additando a tutti i meridionali le nefandezze della maggior parte dei politici mafiosi italiani…Anche io abito al centro Italia e ti posso dire che “la cultura” non centra niente anche se da secoli é stata sempre detenuta dai meridionali.Il sud ha sempre sfornato plurilaureati ed il nord ne ha usufruito a basso costo.E la storia ce ne da cenni.

  15. Secondo me Daniele in questo post ha voluto fare il finto ingenuo per porre una questione che non é secondaria: il rispetto della legge da parte di coloro che dovrebbero farla rispettare. Non é secondaria perché anche solo dando l’esempio le forze dell’ordine possono guadagnarsi il rispetto della gente? Se tu ufficiale sei il primo a trasgredire come puoi pretendere di applicare sanzioni? Il richiamo al rispetto della legge deve partire da chi ne é a salvaguardia. E anche se non conosco la realtà  di Napoli non credo che sia una grossa difficoltà  mettersi il casco quando necessario.

  16. Una delle tante leggi sarebbe quella sulla trasparenza dei giornalisti che devono essere cronisti di verità  e non sobillatori ed agitatori che fanno i soldi sulla credulità  della gente. Quando un giornalista si schiera, per qualunque parte politica, non é più credibile. Gli avversari di QUELLA parte politica sono tutti dei mostri, gli appartenenti a QUELLA parte politica sono tutti dei Santi.

    Sono bravi tutti questi pseudogiornalisti quando devono dare addosso a chi non li mette sul libro paga ma si guardano bene dallo spiegare cosa ci ha guadagnato IDV in Campania sostenendo Bassolino.

  17. anonimo dice “Se gli italiani mettessero lo stesso zelo che impiegano per queste sciocchezze per problemi piu’ seri, lo stato non sarebbe degenerato in questo modo.”

    Non é zelo quello di chi rispetta o fa rispettare le leggi. Si chiama senso civico, civiltà .

    E’ chi vive senza legge, dal casco alle frodi fiscali, che rovina l’Italia.

  18. L’ONU ha stabilito che, caso frequente in molti Stati non democratici, anche in Italia le leggi e i regolamenti non abbiano come obiettivo quello di regolare la vita quotidiana della nazione, ma quella, molto meno ambiziosa, di garantire il posto di lavoro ai dipendenti della tipografia che li stampa. Da noi si chiama Zecca.

    Marginalmente vengono usate anche per tirare fuori dal carcere gli stessi che hanno prodotto quelle leggi, ma statisticamente questi eventi sono abbastanza rari. Viene spesso ricordato il sig. Silvio Berlusconi, ma molti altri casi sono citabili in tutta la classe politica.

    In definitiva, l’ONU asserisce che, per Stati come l’Italia, l’esistenza o meno di buone o cattive leggi, la presenza o l’assenza di una legge o di un regolamento siano del tutto irrilevanti e che il disordine, la superficialità , l’ignoranza e la confusione che regnano sovrane in quasi tutti i livelli della società  sono dovuti in generale alla scarsa civiltà  della popolazione.

  19. Il senso civico e il rispetto delle regole si vede dai piccoli gesti (come l’esempio della carta a terra), o infrazioni che possiamo evitare, proprio perché il nostro senso civico e rispetto per la nostra Patria deve essere insito in noi. Ma in molti casi questo senso civico non lo vogliamo proprio assumere…me compreso, dato che nessuno può autogiudicarsi, e ritengo che nessuno sia perfetto. Nel nostro piccolo siamo “delinquenti” (ma non nel senso più ampio e grave). Bisogna solo cercare di sforzarci un po’ per risvegliare il nostro senso civico. Quello del casco é un piccolo esempio, anche se lìintervista é stata un po’ alla Antonio Ricci & friends. Ma comunque ho recepito il tuo messaggio. Vedo che alcuni non l’hanno capito. Vabbé, le critiche sono bene accette, ma non oserei giustificare il reato del poliziotto come “reato minore” solo perché ce ne son altri più gravi come la criminalità  organizzata, gli omicidi, la corruzione, ecc…Anche se minore, é pur sempre un reato.
    Anche se un po’ deludente come servizio (non nei contenuti ma solo per il modo in cui é stato montato), grande Daniele!!!

  20. X Patty,
    alle ultime elezioni ho votato IDV e da un anno a questa parte sono un gran sostenitore di Di Pietro.
    Sono del centro Italia ( quindi non padano ) e sono purtroppo sempre più convinto che il meridione con la sua cultura e mafie ha rovinato l’Italia.

  21. Ma guarda che mattacchioni questi poliziotti napoletani !!!!!!!!!! Che devono mimetizzarsi tra gli altri per infiltrarsi in un tessuto sociale impermeato di camorristi e piccoli delinquenti come cittadini ossequiosi addirittura CON IL CASCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Che ne sai tu ,caro giornalista del nord, di come stanno le cose qui da noi? Che ne sai di cosa significa sopravvivere driblando tra criminalità  organizzata e non?
    Non fare il caporale di giornata con chi é costretto a vivere il proprio lavoro come una missione sine die

    SOTTOSCRIVO FIN QUI….

    martiné….benvenuto nel sud!!!…ma tu dove vivi!?!!?….in convento?!!?

  22. a Paolo I…i napoletani e meridionali e politici del sud hanno portato il degrado in Italia? Veramente da 20 anni abbiamo avuto al potere politici del nord ANDREOTTI- CIAMPI-CRAXI-BERLUSCONI-PRODI ecc e vedi in che stato ci ritroviamo…Attualmente uno solo combatte all’opposizione per la legalità …DI PIETRO-tanto per dirne una per non parlare di Borsellino e Falcone e altri eroi…
    Sarebbe ora di riflettere da persone civili e pensare che i nordisti non siano senza macchia…anzi…

  23. La vera domanda,dei post sembra essere un’ altra:
    vediamo di he pasta sono fatti i miei bloggers?
    E noi… cascati nel tranello… via col Daniele razzista e via discorrendo.
    Comunque ti dico la mia:
    Siamo in dosi più o meno massicce un popolo alla “volemose bene”,anarcoide, insofferente alle regole e dove ognuno cura il proprio giardinetto infischiandosene altamente degli altri

    “Fatta l’Italia, bisogna fare gli Italiani” Massimo D’Azeglio

  24. Bravo Daniele!
    Il problema più grosso del Paese é questo “lasciar fare” in nome di non meglio precisati Diritti di Casta. C’é la CAsta dei politici, quella dei giornalisti, il sindacato e poi una miriade di “microcaste” in tutti i settori. E’ l’annoso problema di sempre: “chi controlla i controllori?”

    L’italiano ha la sindrome del Marchese del Grillo: “…mi dispiace, ma io, so io. E voi non siete un ca…..zo!”
    Buona domenica a tutti.
    Roberto.

  25. “un poliziotto in borghese che smonta dal servizio e se ne esce dal luogo di lavoro in sella alla sua moto senza casco”

    lo ha detto stesso tu.. in borghese.. se metti il casco in certe zone di napoli o sei un poliziotto o un killer pronto a fare un agguato 😉

  26. Purtroppo Napoli e meridione in genere ( inclusa la stragrande maggioranza dei politici meridionali ) hanno fatto sprofondare l’Italia in uno stato di coma/degrado irreversibile.

  27. Bravo Daniele….
    il succo del discorso é molto molto semplice:

    in italia pochi rispettano le regole, molte volte neppure chi le dovrebbe far rispettare.
    ma che vogliamo?
    italia=mafia e pizza….é così e sarà  sempre così

  28. ## BerlusKazz e la card ai poveri @@

    (( Ecco dove ha copiato ))

    In Vaticano,con l’aiuto della “Banca del Santo Spirito,della banca Mediolanum e dei futuri governi italici,stanno mettendo a punto una carta di credito.Sarà  denominata:Madoncard.

    Così funzionerà :Uno nasce e,se dopo pochi giorni verrà  battezzato,la banca gli accrediterà  sulla “Madoncard “un bonus inziale di euro 30.000,00.Alla prima pippa e quelle a seguire detrarrà  dal credito iniziale:5 euro.Alla prima bestemmia e quelle a seguire,detrarrà  15 euro.
    Se voterà  per un partito non cattolico,gli detrarrà  10.000,00 euro a voto.Non solo,se il possessore della Madoncard non dirà  che Ruini é un sant’uomo almeno una volta a giorno,gli verrà  detratto 150 euro al dì.
    Per la prima “trombata fuori porta” stanno ancora litigando.C’é chi vorrebbe una detrazione di 2.000,00 euro e chi “solo” 500,00(Qualunque sia il prezzo che decideranno,le trombate fuori porta saranno sempre “trombate da milionari”).
    E così via per altri peccatucci,tipo desiderare la donna d’altri(Desiderare la Bellucci costerà  300,00.Desiderare la Bindi e la Binetti,sempre che il desiderio sia reale,di euro te ne “regaleranno” 25.000,00.
    Il bonus potrà  essere reintegrato anche così:
    La 1a comunione 1.875,00 euro(le altre comunioni garantiranno 50 euro alla volta).
    La cresima 2.500,00.
    Il matrimonio religioso 15.000,00 euro.
    Il divorzio:-95.000,00.
    Un aborto:-285.000,00.

    Alla fine della vita terrena tireranno le somme.Se il saldo sarà  negativo,la chiesa si impossesserà  di tutti i beni del defunto.
    Se il saldo sarà  positivo il “sant’uomo”,per finire sul calendario,ed essere così ricordato,dovrà  lasciare “tutto alla madre chiesa”….
    La madoncard funzionerà  come con l’8 per mille:”Puoi scegliere chi vuoi.Puoi decidere anche di non scegliere ma finirai,comunque,col dare a loro tutto ciò che hai”.
    (Postato in un post di Grillo.Era l’Agosto/07)

    P.s.
    La comunioni ai divorziati verrà  concessa solo al “fututo re di Kagoshama”.Il costo,come sempre,verrà  addebitato al felice e “acclamante” popolo iatalico.

    P.s.2
    I poliziotti,coprendosi vicendevolmente,hanno creato un’altra mafia da combattere e azzerare.

  29. Io non credo che per mimetizzarsi ci sia bisogno di togliersi il casco. I poliziotti in borghese, quelli che si infiltrano nel tessuto della criminalità , non si fanno riconoscere. Se vedi un poliziotto in borghese in un luogo pubblico, e sai che é un poliziotto, allora non é un infiltrato. Mi sembra elementare. Gli infiltrati quando non lavorano non si fanno vedere in volto. Mai. Quello stava lì, davanti a tutti, tutti sapevano chi fosse, quindi non stava in nessuna “missione speciale sotto copertura”. Quello é uno che fa il poliziotto e, come tutti a Napoli, va in giro senza casco. Punto. Di poliziotti come lui ce ne sono tantissimi, ma a Napoli di più. Mi dispiace ma non é giustificabile quel tizio. Bravo Martinelli, invece, continua così. E non dar retta a chi ti critica: sono solo semplici italiani.

  30. MI SPIACE DIRLO MA QUESTA VOLTA -ED E’ LA SECONDA DA QUANDO TI SEGUO- HAI FATTO LO STESSO GIOCO DEI GIORNALISTI CHE TANTO CRITICHIAMO, QUELLI CHE DANNO NOTIZIE OMBRA PER EVITARE DI PARLARE DI ARGOMENTI SERI ED IMPORTANTI, I GIORNALISTI CHE GRILLO CRITICA E PER CUI SI E’ SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE COME IL 2V-DAY
    SPOSTARE IL PROBLEMA DAL MALGOVERNO IN CAMPANIA AL LASSISMO DEI NAPOLETANI E’ ANCORA UNA VOLTA GIUSTIFICARE CHI IL POTERE LO DETIENE
    E’ COME SE TU DICESSI: CHE COLPA HANNO GLI ALTRI, SONO I NAPOLETANI IL VERO PROBLEMA
    TORNIAMO AD ARGOMENTI ATTUALI E TORNA A PARLARCI DELLE PORCATE E LEGGI VERGOGNA CHE S.B. STA CERCANDO DI PORTARE A CASA PER EVITARE LA GALERA
    PARLIAMO DEL BUCO DA 30 MILIONI DI EURO CHE S.B. HA LASCIATO QUANDO IL SUO GOVERNO E’ ANDATO A CASA PER VOLONTA’ DEL POPOLO ITALIANO
    TORNA AD ESSERE QUEL GIORNALISTA CAZZUTO CHE STIMIAMO PERCHE’ NON HA PAURA DI DIRE LA VERITA’
    CON AFFETTO GIORGIA

  31. Bravo, vai a dimostrare contro il governo di Berlusconi, ma non parlare mai del rimpasto di Bassolino che ha dato gli assessori a Di Pietro in cambio dell’appoggio di IDV.

    Sono cose che non si devono sapere in giro.

  32. Caro Daniele,

    secondo me sta volta hai toppato. Non credo che in questo modo tu stia offendendo i Napoletani, ma andare a fare la morale ai poliziotti per un inezia, che tra l’altro in quel contesto rischiano la vita e’ ridicolo. Non condivido affatto l’idea che i problemi del paese si risolvano cominciando dalle piccole cose, secondo me e’ esattamente l’opposto: si comincia dall’alto e il resto vien da se’. Non portare il casco non danneggia nessuno, e’ un problema veramente relativo. Preoccuparsi dei dettagli, quando in italia ci sono problemi immensi mi sembra sbagliato per principio, se non altro partire da qualcuno piu’ importante.
    Mi sembri come una giornalista di Santoro che e’ stata a un mercato di Catania e che chiedeva agli ambulanti, quasi tutti abusivi, se avevano la licenza. In una citta’ dove non c’e’ lavoro una contestazione del genere, e’ assurda.

  33. Sarò ingenua, ma io questo bisogno di scannarsi tra nord e sud non lo vedo proprio. Mi sembra che nel post Martinelli dica “italiani” oltre che “napoletani” e ritengo che un episodio così lui l’avrebbe riportato anche se fosse successo a Treviso.
    Che poi la si debba ridurre a una questione “casco sì casco no” lo trovo estremamente riduttivo. Il punto é ovviamente il PRINCIPIO del rispetto delle regole, cosa in cui noi ITALIANI siamo alquanto carenti. Le regole valgono per gli ALTRI: io, invece, che sono furba, o con una motivazione “migliore”, o che “non faccio male a nessuno”, le posso infrangere.
    E così poi ciascuno si sente legittimato a stigmatizzare le mancanze altrui e a minimizzare le proprie.
    Ma non é così che deve funzionare, se no avremo sempre un Berlusconi o chi per lui a fare i propri interessi fregandosene dei nostri.
    Ci sarò anch’io, lunedì, a dire no a queste porcate.

  34. Martinelli, ti dò il mio più completo appoggio. La legalità  e il rispetto delle regole partono proprio dalle piccole cose, perfino da un casco da motociclista. Chi ti accusa di “razzismo” o “perdita di stile” fa parte di quel gruppo di persone secondo cui la mancanza di rispetto, per le regole e per le persone, é “folklore”, “colore” e “simpatia”.
    La civiltà  di un popolo si mostra fin dai gesti più piccoli.

    P.S. non sopporto chi butta le carte per strada. Anche questo é un segno evidente di civiltà .

  35. Non mi sembra di scoprire l’acqua calda dicendo che lassismo e omertà , di tutte le mafie, sono i primi alleati. E io che ero rimasto ai semplici ragazzotti senza casco…
    Mi appello agli italiani e ai napoletani onesti: ALZIAMO LA TESTA
    e tu fai tutto st’ambaradan per un casco?????????????????
    A Martiné l’aria di Napoli ti ha fatto male…..
    Rimani a postare da casa tua, é un consiglio

  36. Abito in provincia di Milano in un gruppo di villette a schiera. Il mio vicino di fronte é carabiniere (e non é meridionale). E’ l’unico tra tutti i proprietari che non utilizza MAI l’apposito parcheggio per le auto perché trova più comodo lasciare la sua vettura accanto a casa sua, dove é VIETATO sostare, creando intralcio agli altri ed in particolare a me.

  37. Sono un motociclista e conosco l’importanza del casco per esperienza personale. Per quanto riguarda questo nostro sfortunato Paese non é più oramai che un’espressione geografica con i suoi abitanti avvinghiati ai loro piccoli interessi personali che stanno per crollare. Oggi ho visto una Signora fare una finanziaria (non onorabile) per comprarsi le medicine che i suoi 321 euro mensili di pensione non gli permettono…passeremo presto dall’indifferenza all’incubo.

  38. Ciao Daniele, quello che dici é vero ma personalmente credo che la questione casco e cinture in città  devono essere riviste per due semplici motivi.1) In città  vi é il limite di velocità  non superiore a 50 km per cui a volte é anche scomodo specie in estate. Tra l’altro in quelle zone portare il casco é sinonimo di incognito e per cui se si vuole sapere chi é la persona da inseguire non é consigliabile il casco.2)Le cinture altrettanto dato che si sale e si scende per piccole distanze. Se mai queste misure di sicurezza devono essere prese in strade extraurbane. Personalmente non sopporto la cintura quando guido in città  ma sono costretta per legge a portarla.Mi é capitato più volte di rimanere strozzata nelle frenate improvvise che in città  sono soventi.
    Per quel poliziotto non sappiamo in che veste fosse in quel momento. Forse la polizia non ha potuto rispondere.
    Anche loro, le forze dell’ordine (e non sono tutti delinquenti)si trovano in difficoltà  a volte e rischiano la vita per niente a quattro soldi.

  39. Danié, quello non é niente… é solo la punta dell’iceberg… a Napoli non c’é la VOLONTA’ di far rispettare le regole…

    Continua così ;), buona giornata.

  40. Purtroppo succede, come a Napoli così a Catania, ma per quel che vale , sappiate che c’é chi dà  il buon esempio, anche in quelle realtà . Io che sono di Catania il casco lo indosso sempre, come cintura e bluetooth quando telefono ed ho la coscienza pulita quando mi trovo a redigere un verbale del genere. Paragonare una violazione al codice della strada ai reati di associazione a delinquere mi pare esagerato e capisco l intenzione del buon Martinelli , ma credo che il problema sia ampio e di lunga argomentazione. Quanto a quel che ho letto , tipo il districarsi nel traffico o “mimetizzarsi” perdonatemi ma non condivido. Il casco lo uso per timore di sbattere la testa (anche e soprattutto in città  anche se fa sudare dannatamente) ed é una pura questione di abitudine,oltre che di buon esempio e/o osservanza delle norme. Capitano gli zelanti operatori che inseguono per una lampadina bruciata e capisco il risentimento, ma non é il caso di insultarli come ho letto sopra.E non credo che Daniele sia “malcelatamente” razzista; come qualunque settentrionale che si trova dalle nostre parti di rado ,vive come un minishock molti atti incivili che non possiamo negare essere nostro costume, quindi scontati , quasi giustificati.Certo questo post é provocatorio e ha sapore amaro e non voglio dilungarmi oltre se non concludendo che non é facile imporre legalità  dal basso quando manca dall’alto. Saluti a tutti

  41. Caro Daniele,
    seguo da tempo il tuo blog e ammiro la tenacia con quale ti batti per darci un’ informazione che vada al di la della semplice notizia giornalistica. Mi sarei aspettato, in questo caso, una critica, anzi un’analisi piu’ approfondita della questione.
    Una parziale risposta alla tua semplice domanda potresti forse trovarla (ri)leggendoti l’ultima parte di “Gomorra”.
    Sono napoletano e, come molti dei miei concittadini, doppiamente emigrante, sia perche’ oramai vivo al nord Italia (mia moglie e’ Lombarda doc) sia perche’ la maggior parte dell’anno lavoro all’estero. Anche io al pari di Saviano “Sono nato in terra di Camorra, nel luogo con piu’ morti ammazzati d’Europa, nel territorio dove la ferocia e’ annodata agli affari, dove niente ha valore se genera potere
    Dove tutto ha il sapore di una battaglia finale.” e sembra “…impossibile avere un momento di pace, non vivere sempre all’interno di una guerra dove ogni gesto puo’ divenire un cedimento, dove ogni necessita’ si trasforma in debolezza, dove tutto devi conquistarlo strappando la carne all’osso.”
    Ecco, non voglio giustificare il poliziotto ma se capisci fino in fondo quelle parole allora vedrai che la sottile linea di confine tra legale e illegale, tra bene e male, tra giusto e sbagliato diventa quasi invisile.

  42. buonasera daniele buonasera amici del blog
    posso muoverti un rimprovero “garbatamente” e “serenamente”?
    trovo un pò volgare la colonna sonora al filmato del policeman in moto
    per il resto ti trovo ingenuo e puro come alice nel paese delle meraviglie
    si vede che a napoli ci vai di rado se ti stupisce questo particolare
    sai cosa mi é capitato non più di un mese fa? stavo imboccando una strada a senso unico (di cui nn mi ero accorta avendo da poco cambiato la segnaletica) ed un vigile (in divisa) mi si accostò e mi sussurrò: sta attenta perché più avanti ci sono i vigili
    anche questo é il colore di napoli

  43. Sinceramente non trovo nulla di così esageratamente grave, se pensate che lo spacciatore ufficiale del gruppo che frequentavo da ragazzo era un poliziotto… il sabato sera di pattuglia fermava i ragazzi, sequestrava il “fumo” e poi lo rivendeva! Sempre se non lo fumava con la ragazza!
    Credo che Daniele tu non sia mai stato a Roma, ti consiglio di fare una giro con la moto in centro e spera di non incrociare un’ “auto blu”, la filosofia é “o ti sposti o ti metto sotto!”… oppure ferma un vigile e chiedi cosé il decoro per la divisa, il più raffinato ha la camicia sbottonata con crocifisso in oro da mezzo kilo tra una foresta di peli del petto; nulla di grave se non fosse che Roma é piena di turisti. Fatti un giro del raccordo e vedi quante auto e moto rispettano la corsia di emergenza… potrei continuare per ore!
    Non é Napoli o Roma ma é il sistema ITALIA, si tira a campare! Io sono di Verona, ci sono stato fino al 26esimo anno della mia vita, credimi se ti dico che il “badare solo ai propri affari” é comune anche lì.
    Solo così si può spiegare come é possibile che abbiamo il presidente del consiglio più indagato del mondo, non importa se chi ci comanda ruba o delinque, basta che ci lascia qualcosa anche a noi, questo é il pensiero comune…
    come ti suggeriva il collega “non ci date preoccupazioni”.

  44. MA PENSA TE’…AH AH AH AH AH… giusto pochi giorni fa sono stato inseguito dalla polizia stradale perché ho commesso un reato gravissimo pensate…AH AH AH AH… andavo in giro con una lampadina anabbagliante bruciata e sono stato multato dopo un inseguimento di quasi 2 KM …AH AH AH AH AH….

    Il cittadino-lavoratore (visto che stavo lavorando) ringrazia sentitamente e augura agli inseguitori una diarrea della durata di una settimana, con vero ardore e bruciore…. A FAN CULOOOOOO….

  45. @ Daniele Zanutti
    Mi spieghi come faceva il poliziotto (che uscendo da Poggioreale, si suppone ancora in servizio, se é stato riconosciuto dai giornalisti come poliziotto) a rispondere alla domanda di Daniele? Cosa doveva dire? Sono in incognito? Del resto la risposta degli altri in divisa é stata: non ci metta in imbarazzo e lì una persona intelligente doveva capire e tacere

  46. Sono perplesso, anch’io come nike, ho pensato all’esigenza di mimetizzarsi nel tessuto.
    Parafrasando Nanni Moretti: “Mi si nota di più se metto il casco o se non lo metto?”.
    Il fatto é che Daniele fa una domanda: “Perché non ha il casco?”
    Forse bastava solo una risposta. Forse non la poteva dare. Forse non la potevano dare. Forse le situazioni contingenti hanno fatto si che non si possa dare risposta.
    Forse… Forse… Forse….
    Quello che alla fine traspare é un’azione semplicissima, come quella di portare il casco obbligatorio per legge, che viene disattesa.
    Possiamo opinare su come é stato trattato l’argomento, sulla colonna sonora del filmato, su tutto e di più, ma il fatto rimane.
    Soluzione? Forse, credo che si possa affermare, cominciando a dare il buon esempio, dalla più alta carica dello stato al più semplice poliziotto, dal più affermato cittadino al più semplice operaio.
    Credo che il messaggio sia questo al di la dei modi che, forse, data la situazione Napoletana, non sono dei più appropriati (o forse si).

  47. Ma guarda che mattacchioni questi poliziotti napoletani !!!!!!!!!! Che devono mimetizzarsi tra gli altri per infiltrarsi in un tessuto sociale impermeato di camorristi e piccoli delinquenti come cittadini ossequiosi addirittura CON IL CASCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Che ne sai tu ,caro giornalista del nord, di come stanno le cose qui da noi? Che ne sai di cosa significa sopravvivere driblando tra criminalità  organizzata e non?
    Non fare il caporale di giornata con chi é costretto a vivere il proprio lavoro come una missione sine die
    Sei stato un giornalista da seguire con ammirazione fino a quando non hai avuto una caduta di stile manfestando in tuo malcelato razzismo

  48. Hai detto bene Daniele, come mai potrà  cambiare l’Italia se chi deve far rispettare le regole e dar il buon esempio non lo da?Dai Poliziotti ai Politici, é tutto un giro ormai!Peccato che non sono di Milano altrimenti ci sarei stato lunedì sera!

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