Napoli, carcere di Poggioreale

Ieri mattina sono volato a Napoli per assistere alla lettura della sentenza d’appello del processo Spartacus, nel quale sono stati confermati i 16 ergastoli inflitti nella sentenza di primo grado.
Ero lì da inviato dell’Italia dei Valori che mi ha commissionato il servizio mercoledì, pubblicato sul blog di Antonio Di Pietro.
Atterrato all’aeroporto del capoluogo campano ho viaggiato in autobus fino a Piazza Garibaldi, lungo un tragitto dove non si é vista traccia di rifiuti. Da piazza Garibaldi ho raggiunto il carcere di Poggioreale in taxi perché temevo fosse tardi.

Le strade perimetrali del penitenziario erano transennate, i 4 angoli estremi presidiati da decine di agenti, sui tetti degli edifici stavano nascosti i tiratori scelti e dai tombini sbucavano gli addetti ai controlli poiché si temevano attentati.
La sentenza é stata pronunciata nell’aula bunker del carcere che brulicava di giornalisti e telecamere arrivate anche dall’estero.
Ciò che attiene al processo é documentato nel video. Ciò che mi preme scrivere sono alcune cose che mi hanno colpito di questa giornata a Napoli: intanto ho salutato Guido Ruotolo credendo di salutare l’inviato di Annozero Sandro! Non sapevo avesse un gemello uguale identico giornalista a “La Stampa”. Tant’é che ho anche conosciuto una giornalista di Aversa che mi ha accompagnato per le strade del centro di Napoli, fino a corso Umberto, attraverso il centro direzionale e la piazza della stazione. Durante il tragitto, erano le 13,30 sotto il sole e un caldo appicicaticcio da farmi rimpiangere le fresche e grigie giornate padane, ho sentito sparare fuochi d’artificio dal balcone di un palazzo. La collega mi ha detto sorridendo che di solito i fuochi d’artificio segnalano che “é arrivata la roba”.

Mi ha colpito la naturalezza di quest’ultima nell’indicarmi un mercatino di articoli contraffatti su una laterale di piazza Garibaldi. Mi ha colpito una famiglia di padre, madre e bimbo intenta ad esporre in vendita una dozzina di oggetti usati e lerci su un cartone steso sul marciapiedi all’angolo di un semaforo. Mi ha impressionato la vista di una ragazzona si e no di 16 anni, seduta in un angolo della piazza della stazione ferroviaria a chiedere l’elemosina. Mi ha lasciato di stucco l’abilità  con la quale i pedoni dribblano moto e auto mentre attraversano le strade. Non mi hanno colpito i motociclisti senza casco visto che li ho visti spesso anche a Bari e Catania. Mi ha colpito la normalità  con la quale i ragazzini sfottono i grandi per strada con espressioni che ovviamente non ho colto. Nemmeno quando si sono rivolti a me. Mi ha colpito la bontà  della pizza margherita, della granita al limone e la simpatia dei suoi venditori con i carretti in sosta negli spazi riservati agli autobus. Mi ha colpito la premura che i napoletani hanno di darti indicazioni quando ti perdi.
Che non esista un solo napoletano riservato o introverso lo sapevo già , ma di trovarmi puntato in mezzo a tutti da una 60enne vestita da pin-up che mi ha incalzato sull’autobus con frasi incomprensibili infarcite di strizzatine d’occhio e di “Guajione” non l’avrei mai immaginato. E’ riuscita persino ad imbarazzarmi ma per fortuna é scesa dopo 2 fermate. Giusto il tempo per notare l’autista intento a stringere la strada ad una ragazza in minigonna alla guida della sua auto con gli auricolari. Le ha fatte tutte per attirare l’attenzione. Accelerava, inchiodava piegato sulla sinistra a strombazzare il clacson. Niente da fare. La tipa ha tirato dritto per la sua strada mentre alcuni passeggeri erano già  andati su tutte le furie perché nel frattempo aveva saltato una fermata.

Una giornata divertente insomma, e volendo anche impegnativa, visto che ogni cosa che guardi a Napoli meriterebbe un servizio o un’inchiesta. Anche solo conoscitiva. Ma non ne ho avuto il tempo perché il volo di rientro per Linate era già  li che aspettava.
Dopo ciò che ho visto mi chiedo cosa gliene importerà  di Berlusconi e delle intercettazioni ai napoletani! Che simpatici mattacchioni.

37 pensiero su “Vedi Napoli e poi…”
  1. purtroppo é così napoli, io sono di bologna ma i genitori di mia mamma sono della provincia…

    Napoli é così dalla nascita dei templi, non so se cambierà  mai, sicuramente non ha fatto niente per cambiare….

    speriamo il futuro sia più roseo..

  2. Mah, forse dire che Napoli é una schifezza, magari non é esatto, perché dipende “dai gusti”.
    Una cosa é certa: non é Europa, e per quelle parti d’Italia che hanno la pretesa di esserlo, é una palla al piede.

  3. Non mi pare che Daniele volesse ridicolizzare Napoli. Ha raccontato degli aneddoti o descritto situazioni della citta’ presentando uno spaccato di Napoli divertente, quindi positivo.

  4. Gent.mo Sig. giornalista la pregherei di visualizzare questo video .Lei ed i suoi estimatori dovreste prendere atto che pubblicizzare il malessere di una città  ridicolizzandola é il modo più vergognoso e squallido di affrontare uno dei problemi che sono anche vostri perché molto presto vi troverete nelle stesse condizioni di Napoli
    Mi auguro che non mi censuri questo post, se no non so proprio cosa pensare di Lei
    http://it.youtube.com/watch?v=EH3eRYrKHy8&feature=related

  5. Non credo che la maggior parte dei Napoletani sia lassista, forse c’e’ una buona fetta che lo e’, ma generalizzare in questo modo mi sembra esagerato. Se poi si dice che non bisogna dare i soldi al sud perche’ si crea una forma di assistenzialismo eccessivo, allora ci spostiamo proprio su un discorso di stampo leghista. Vogliamo dire invece che nel meridione la mancanza dello Stato si fa sentire parecchio? Allora prima ristabiliamo l’ordine delle cose: eliminiamo la criminalita’ organizzata, rimettiamo in moto l’economia e poi potremo giudicare i napoletani.

  6. Amici lombardi lunedì alle 18 Nando Dalla Chiesa e Gianni Barbacetto organizzano una manifestazione di protesta davanti a palazzo di giustizia a Milano.
    FATE GIRARE!!!!

  7. Bellissimo post, mi ha messo il buonumore.
    Sembra di fare un giro su Marte. ^_^

    Complimenti anche per il servizio. àˆ bello sapere che l’Italia dei Valori ti abbia ingaggiato. Hanno fatto un’ottima scelta.

  8. sappiamo tutti che in fatto di regole Napoli é un pò dura di orecchie… ma finché ci sarà  divisione e assurdo campanilismo tra le varie latitudini del paese, questi banditi che ci governano saranno sempre li a decidere della nostra vita… le nostre divisioni li tengono compatti!!!

  9. A Freeman credi ancora alla storiella metropolitana che gli italioti hanno votato il ducetto o che il viminale lo ha eletto? Mi sembra più credibile l’ultima visti i sondaggi…

    A Dolcenera…quello che soffrite nella vs. terra lo soffriamo anche noi qui ma in modo diverso. Entrambi abbiamo subito l’invasione “democratica” prima da parte dei nordisti e poi da parte di un popolo che non oso neanche definire… Era meglio quando l’Italia era divisa in tanti staterelli. Forse non avremmo subito neanche le aggiunte angherie di persone i quali ci giudicano parassiti e che viviamo coi soldi del nord e che fa ancora distinzioni dal 1861 tra nord e sud. Non credete che il sud, se si trova in questa situazione é solo per colpa della politica capitalista del 1861 che ha sloggiato i Borboni? Se vi erano ancora i francesi, non credo che “i signori illuminati del nord” avrebbero avuto vita facile nel rovinare un territorio. Scusate se mi sono permessa di prendere le difese della gente campana ma mi sentivo in dovere di esprimere la mia opinione visto che sono italiana e abito al centro sud.

  10. Le parole di dolcenera sono belle e sentite, ma mi urge puntualizzare il mio modesto punto di vista, che mi suggerisce di dire che non esistono maledizioni bibliche bensì le azioni e reazioni degli uomini. Israele sappiamo bene perché non vive in sicurezza. Più che di maledizione parlerei di occupazione. Condivido i buoni propositi e mi piacerebbe vederli realizzati anche in medioriente…lo spero di cuore, perché quella ferita é aperta da troppo tempo …saluti

  11. Napoli, oggi, é una città  malata. Non lo é per causa sua, intendiamoci. O perlomeno non tutta. La camorra, le vessazioni dello Stato (ma quale Stato?), il lassismo generalizzato… Hanno creato la situazione che abbiamo oggi. Napoli é una città  stupenda, la gente é meravigliosa, accogliente. Tutto vero. Ma é così in qualsiasi altra città  italiana. Non dobbiamo cercare scusanti per Napoli, dire “Sì, ok, però…”. Napoli é malata, e basta. Qui non si deve stabilire di chi é la colpa e fare come i politici e scaricarsi il barile. Ognuno, a Napoli, dovrebbe iniziare fin da subito ad agire come una persona civile. Lo Stato dovrebbe intervenire senza lucrarci sopra, come invece fa da sempre. Dovrebbe combattere attivamente la Camorra. Dovrebbe… Ma non lo fa. Lo Stato prima succhia (i soldi) e poi ti bastona (la testa). Il problema é che a Napoli si é arrivati a un punto tale che l’illegalità  non solo conviene più dell’illegalità , ma é quasi una scelta obbligata.

  12. Da tanto tempo desidero visitare Napoli. La tua descrizione, con poche essenziali pennellate, mi ha permesso di coglierne uno scorcio. E’ stato come ricevere una cartolina.
    Grazie!

  13. carissimi io sono israeliana, nata a telaviv, vivo, per motivi di lavoro ormai da 7 anni in italia e amo questa terra fatta di mille contraddizioni e molti colori, che ormai sento casa mia. i vostri problemi li ho fatti miei così come le vostre bellezze , perché siete ospitali e cortesi ed anche geniali. credetemi se vi dico che la mia terra é splendida ma terribile, per maledizione biblica non troviamo quella sicurezza e quella stabilità  che ogni uomo dovrebbe avere per diritto di nascita.
    detto ciò soffro molto per quel che accade in italia per colpa di un manipolo di manigoldi che per pura ingordigia economica, sta riducendo un giardino bello come l’italia in un paese invivibile e credetemi se vi dico che un dio buono vi ha fatto nascere in un posto splendido perché noi abbiamo dovuto “crearlo” dal deserto il giardino che ora é israele e non sappiamo neanche se é casa nostra…..
    per questo mi affanno per le vostre pene che ho assimilato come l’aria che respiro ed il cibo che mi nutre, e vorrei fare tanto di più di quel che la mia piccola persona riesce a fare, non vi distruggete tra voi e non permettete che lo facciamo altri, avete tutte le potenzialità  per mandare via chi vi vuole sottomettere
    i nostri “sabotatori” hanno un volto ed un nome ma anche i vostri, pur se si mimetizzano bene tra di voi ed hanno i vostri stessi nomi

  14. Complimenti Daniele per l’incarico avuto dall’IDV.

    Quando ho letto sul blog di Di Pietro che l’inviato era un certo Daniele Martinelli ho pensato: “Ma io questo lo conosco”. Sono contento per te e anche per noi perché mi auguro che passo dopo passo, dopo l’intervento al V2-Day e dopo questo “incarico” tu riesca ad avere sempre maggiore visibilità  per raccontare i fatti da un’ottica esente da servilismo.
    Mi raccomando solo una cosa, ma credo che sia una raccomandazione inutile: Non ti montare la testa e continua a fare il tuoi video in T-shirt Bianca.
    Ciao

  15. @ Markfer

    La tecnica che usa questo bastardo é ormai consolidata: sparale grosse quanto vuoi e poi ripetile e falle ripetere mille volte. Alla fine il messaggio anche se inconsapevolmente si radica nell’inconscio della gente che così si convince.

    E’ esattamente la stessa tecnica che viene usata in pubblicità  della quale il signore in oggetto é maestro. Chi può credere che un’automobile possa triplicarsi per risultare più efficiente? Ovviamente nessuno sano di mente, però é lo spot che una nota casa automobilistica utilizza replicandolo infinite volte e alla fine gli fa vendere più auto.

    Non é che il popolo italiano sia più idiota degli altri, é che ha subito questo condizionamento da quest’essere diabolico che alla fine, almeno nei soggetti più deboli, ha avuto successo.

    Non é un caso che l’unico che sia riuscito, prima di farsi corrompere, a mettere Berlusconi in difficoltà  sia stato Umberto Bossi, uno che di spararle grosse non si faceva scrupolo. Brutto mafioso piduista diceva e ripeteva con i suoi mille e mille volte nel ’94 ( e tra l’altro era pure vero).
    In quel periodo, se non fosse stato salvato dai suoi amici della sinistra, Berlusconi sarebbe stato spacciato.

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    Amici lombardi lunedì alle 18 Nando Dalla Chiesa e Gianni Barbacetto organizzano una manifestazione di protesta davanti a palazzo di giustizia a Milano.
    Io ci sarò !!!

  16. Carissimi, il fatto é che ognuno di noi deve dare la sua parte. Berlusconi é un farabutto, ma una realtà  come Napoli, dove i conducenti d’autobus fanno impunemente come descritto sopra, dove non funziona nulla perché chi aggiusta in 3 minuti un citofono rotto da 10 anni (mi é capitato) viene visto dai vicini di casa come un pazzo stakanovista del nord, ecco, un po’ si merita quello che gli cà pita.
    Cordiali saluti.

  17. Cara Dolcenera
    Mi preme dirti che (per motivi di lavoro)nella tua citta’ sono venuto per decine di volte negli ultimi 20 anni.
    Conosco la realta’ di Napoli e del territorio discretamente bene.
    Capisco che essere cittadini “normali” nella tua citta’ e’ cosa impossibile e purtroppo non so darti ricette per uscire da una morsa che vi attanaglia costituita da una sinergia tra potere politico e potere camorrista.
    Il radicamento di queste due entita’ e’ ormai talmente forte che nessuno piu’ lo combatte e coloro ai quali non sta piu’ bene sono costretti ad andarsene.
    Io non sono memmeno tanto ipocrita da dirti che ti devi dare da fare per avere legalita’ perche’ so bene che o ti adatti o non campi.
    Per il resto (simpatia,cordialita’,altruismo)non siete sicuramente secondi a nessuno.
    Con stima
    Billy55

  18. Berlusconi: ci sono toghe sovversive
    Non lo permettero’. Stop processi per tutti, io non ne usufruiro’
    (ANSA) – BRUXELLES, 20 GIU – Ci sono ‘pm e giudici che, infiltrandosi nel potere giudiziario, vogliono sovvertire la democrazia in Italia’, denuncia Berlusconi. Da Bruxelles il premier annuncia per la prossima settimana una conferenza stampa per denunciare queste iniziative. E premette: e’ una cosa che ‘non permettero”. Berlusconi torna quindi sulla sospensione dei processi per ribadire: ‘Non esiste una norma salva-premier ma e’ salva-tutti. Sono indignato e diro’ ai miei legali che io non voglio approfittarne’.

    ma non crepa questo?

  19. Dolcenera, sarà  folklore ma un folklore che nn apprezzo.
    Scusa se te lo dico, ma Napoli non é piu nel 1200 ne nel 1800, e quella che era la “culla” della civiltà  ora é la culla dell’illegalita.
    Il problema paradossalmente é lo stato, che continuando a dare soldi al sud, non fa altro che fomentare la corruzione e delinquenza.

  20. caro billy
    ti ringrazio ed ho anche anticipato il mio commento da un OT molto particolare
    ma perché nn hai mosso lo stesso rimprovero a filippo che con W la svizzera e W il trentino ha ghettizzato la mia terra già  tanto martoriata da politicanti ignoranti e faccendieri?
    credi che i napoletani vivano bene questo eterno sopruso di criminalità  organizzata e criminalità  di stato?
    lo so che agli occhi pigri e superficiali del passante siamo molto mal messi ma, credimi, c’é tanto di tutto (amore cultura estetica accoglienza) in noi che un buon governo potrebbe far risaltare come virtù laddove esportiamo solo pessima immagine
    con questo chiudo questo commento non molto gargato (e me ne scuso)
    sono felice per la notizia dataci da umberto

  21. QUESTE SONO NOTIZIE!!!!!PROCESSO MILLS VA AVANTI, LA RICUSAZIONE NON LO SOSPENDE…
    (Apcom) – “La dichiarazione di ricusazione a carico del presidente di questo collegio non sospende il processo”. Lo hanno deciso i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano che si occupano del processo a carico di Silvio Berlusconi e David Mills imputati di corruzione in atti giudiziari. I giudici hanno rigettato la richiesta delle difese di sentire i consulenti tecnici solo dopo l’interrogatorio del banchiere Paolo Del Bue. Per cui gli stessi consulenti sono stati citati per testimoniare nella prossima udienza del 7 luglio. Ci sarà  una successiva udienza il 14 luglio e il calendario prevede udienze anche a settembre. Va ricordato che il prossimo 10 luglio la Corte d’appello terrà  l’udienza camerale per decidere sulla ricusazione a carico del presidente Nicoletta Gandus chiesta da Silvio Berlusconi e dai suoi difensori.

  22. Dolcenera
    leggo e apprezzo spesso i tuoi commenti ma questo (anche se dettatato dall’amore per la tua terra) mi sembra alquanto fuori luogo.
    Mi spiego meglio:
    che dovrebbero dire allora gli abitanti dell’Egitto
    o dell’Iraq
    o del Messico
    tutti sede di grandi ,grandissime civilta’ che purtroppo sono morte e sepolte.
    Mi dispiace dirtelo ma ora, anche se Napoli e’ stata sede della seconda universita d’Italia, vive un momento di declino preoccupante.
    Sorry ma il cuore e’ una cosa la realta’ spesso un’altra
    con affetto
    billy55

  23. Adesso si spiega come mai non hai voluto parlare di come Di Pietro, appoggiando Bassolino si e’ preso gli assessori regionali al rimpasto e perche’ Di Pietro dopo tutti gli scandali del Gov. Prodi non ha mai omesso di sostenerlo con la sua fiducia.

  24. non é questo il luogo non é questa l’argomentazione dei ns post sul blog di daniele e non é neppure campanilismo quello che mi fa parlare ma cari amici che vi piaccia o no napoli é la culla della cultura italiana quando ancora il nord italia era popolato da barbari
    Il 5 giugno 1224, all’età  di 30 anni, Federico II istituì con editto formale, a Napoli, la prima universitas studiorum statale e laica della storia d’Occidente, in contrapposizione all’ateneo di Bologna, nato come aggregazione privata di studenti e docenti e poi finito sotto il controllo papale.L’università , polarizzata intorno allo studium di diritto e retorica, contribuì all’affermazione di Napoli quale capitale della scienza giuridica. Napoli non era la capitale del Regno, ma Federico la scelse per la sua posizione strategica ed il suo già  forte ruolo di polo culturale ed intellettuale di quei tempi.
    Quello che tu hai notato é il folclore
    devi vivere Napoli per decidere se morirci o amarla

  25. CAro Filippo,
    Sono di Napoli e appunto il “simpatico mattacchione” che ti sta parlando ha 4 bidoni in casa per la raccolta differenziata. Nonostante la distanza tra la mia abitazione e i contenitori dove immettere la differenziata, io lo faccio lo stesso.
    Lo so che la maggior parte dei napoletani queste cose non le fanno, ma almeno risparmia quelli che cercano nel loro piccolo di essere meno incivili.
    P.S.: Marco, le cose che hai descritto accadono tutti i giorni. Ma io che sono abituato a queste prassi napoletane sono rimasto colpito dalla tua descrizione. E’ proprio vero che quando le cose le vivi tutti i giorni come se fossero meccanismi prestabiliti, finisci prima o poi con l’omologarti e non riuscire a fare un’analisi accurata di quello che ti accade intorno.

  26. Sarà …ma quando leggo queste cose penso che la Lega non é poi così male.
    Un domani che mai partisse, forse per intervento alieno, la raccolta differenziata, voglio vedere questi “simpatici mattacchioni” a tenersi 4 bidoni distinti a casa loro e fare le cose per bene. Eh ma si sa, loro sono “estrosi”…..
    W IL TRENTINO ALTO ADIGE E LA SVIZZERA !

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