“Prevedo che questo governo cadrà  entro la primvavera del 2007”.
Parole di Clemente Mastella al primo congresso dell’Udeur dopo l’elezione del governo Prodi, riportate in diretta venerdì nella mia trasmissione da Orio Zaffanella, ex segretario provinciale del partito a Bergamo, destituito dalla carica non appena l’ex ministro di mafia e ingiustizia seppe che Zaffanella attaccò il provvedimento dell’indulto in una trasmissione di Gianfranco Funari.
Il voltagabbana traditore dell’impegno di mantenere fede al programma prodiano, sapeva di poter costituire l’ago della bilancia al senato, composto da una maggioranza risicata grazie ai presunti brogli delle schede bianche regalate alla casa circondariale delle libertà  denunciate dall’inchiesta di Deaglio.
L’Udeur di Mastella, i Liberaldemocratici non eletti e senza mandato di Dini, l’unione dei condannati di Casini, costituiscono da sempre, apposta, quel filone di finti moderati di centro che servono alla componente conservatrice e cattolica di continuare a dominare in Italia, spostando il baricentro su di essa con la promessa di poltrone di potere e vantaggi. A costo di golpe.
Temo seriamente brogli anche per le prossime elezioni dopo che Silvio il piduista ha detto di aver arruolato il suo esercito di scrutinatori.
Provate dare un’occhiata a cosa c’é scritto nel testo integrale dell’ordinanza a carico della coppia Lonardo-Mastella.
Capi d’imputazione gravi che colpiscono colui che ha già  l’accordo con Berlusconi, qualora vincesse, di ritornare sullo scranno del ministero della giustizia.

P.S. La trasmissione va in replica domani a mezzogiorno, mi sto riorganizzando per riprendere a mettere online alcuni stralci dell’appuntamento quotidiano.

10 pensiero su ““Moderati” da continui golpe”
  1. “…che il non votare, non essendoci quorum, non fa percentuale di media votanti, quindi servirebbe solo a favorire il vincente, visto che vincerebbe comunque anche per assurdo solo con tre voti.
    Le schede bianche e nulle invece, fanno si percentuale votanti ma vengono ripartite dopo le verifiche in un unico cumulo che andrà  come premio di maggioranza e quindi al vincitore.

    Il commento segue dicendo che c’é un METODO di ASTENSIONE che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il propio non-voto al partito di maggioranza.

    E’ infatti facoltà  dell’elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione.
    E’ possibile inoltre arrecare in calce al verbale, una breve dichiarazione in cui, se vuole, l’elettore ha il diritto di esprimere le motivazioni del suo rifiuto ( es. ” nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta ” ).

    Ciao Daniele,
    secondo te é fattibile?
    E’ una soluzione all’astensionismo, e all’idea di cambiamento che vogliamo trasmettere e attuare, oppure veramente non ci resta che affidarci a forche e bastoni, e poi quel che sarà , sarà ?
    Ti saluto e ti ringrazio di cuore per quello che fai!
    Daniele Martinelli Presidente del Ministero Dell’Informazione Libera.

    Matteo Maratea

  2. A proposito dell’assoluzione di Berlusconi sul caso SME (se l’é cavata un’altra volta) ora io mi domando: se il falso in bilancio non é più reato, allora chiunque può commettere questo illecito e non essere più punito.
    Quindi piuttosto che condannare Berlusconi si fa diventare lecito ciò che é illecito. Evviva la legalità ….

  3. Durante la puntata di Ballaro’ del 06/02/2008,
    Marini disse, anche se in tono scherzoso, che le promesse fatte in campagna elettorale, avvolte, sono uno scherzo.
    Considerando i costi, sovvenzionati dallo Stato, delle campagne elettorali e l’importanza delle elezioni, io credo che ci sia ben poco da scherzare.

    Il video su http://italianiinguyana.blogspot.com/2008/02/marini-e-lo-scherzo-delle-campagne.html

    Infatti, guardate e sentite le promesse di Veltroni durante la campagna elettorale che poi lo incorono’ Sindaco di Roma:

    Il video su http://italianiinguyana.blogspot.com/2008/02/marini-e-lo-scherzo-delle-campagne.html

    E se un giorno il Popolo si stancasse di questi scherzi?

    Michele Mio

    http://italianiinguyana.blogspot.com/

  4. @helena f.
    Sarei molto interessata anch’io ad un chiarimento su questa opzione di voto. Sto cercando un modo efficace per espletare il mio diritto di voto senza dover per forza favorire l’uno o l’altro dei candidati. Le sarei grata, Daniele, se ci indicasse almeno dove ci si può informare sull’argomento.
    A proposito di Mastella, non meraviglia il suo atteggiamento ambiguo. Già  al tempo delle primarie denunciava sguaiatamente fantomatici brogli, per poi rinnegare tutto, dopo aver avuto la certezza di mangiare una bella fetta di torta (il ministero di grazia e giustizia!) nel nuovo governo. Quello che mi meraviglia invece é come faccia un personaggio del genere (come tanto altri d’altronde) ad avere ancora spazio nell’opinione pubblica.
    Saluti

  5. Ciao Daniele, nei vari commenti del blog di Grillo, ne ho letto uno che ha attirato la mia attenzione e vorrei che tu ci facessi sapere se é una cosa fattibile e buona, soprattutto per coloro che non vogliono votare alle prossime elezioni.
    Il commento riporta (come già  si sa) che il non votare, non essendoci quorum, non fa percentuale di media votanti, quindi servirebbe solo a favorire il vincente, visto che vincerebbe comunque anche per assurdo solo con tre voti.
    Le schede bianche e nulle invece, fanno si percentuale votanti ma vengono ripartite dopo le verifiche in un unico cumulo che andrà  come premio di maggioranza e quindi al vincitore.

    Il commento segue dicendo che c’é un METODO di ASTENSIONE che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il propio non-voto al partito di maggioranza.

    E’ infatti facoltà  dell’elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione.
    E’ possibile inoltre arrecare in calce al verbale, una breve dichiarazione in cui, se vuole, l’elettore ha il diritto di esprimere le motivazioni del suo rifiuto ( es. ” nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta ” )

    Ti chiedo Daniele se gentilmente ci puoi far sapere se ciò sia possibile.
    Sarebbe una cosa più leggittima per coloro che vogliono astenersi, essendo sicuri che risulterebbero come votanti ma in realtà  non votano per nessuno e senza che il loro voto vada al vincitore. Forse sarebbe più protesta questo modo che il non votare o votare scheda nulla o bianca.
    E mi chiedo anche: nei seggi sanno di questa possibilità ? O potrebbero eventualmente creare problemi?
    Aspetto un tuo chiarimento in proposito e ti ringrazio.

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