Come detto, nel 1989 alla guida dello Ior arriva Angelo Caloia che ha il compito di “bonificare” la banca vaticana.
Molto apprezzato dalle gerarchie vaticane all’esterno ma molto ostacolato all’interno, il vero dominus dello Ior é monsignor Donato De Bonis, amico della Roma elitaria della politica e della mondanità .
Francesco Cossiga lo chiama Donatino, Giulio Andreotti lo tiene in massima considerazione, Sofia Loren lo ammira, chi ha problemi con la giustizia può contare sul monsignore per poter aprire un conto segreto.
Per questo motivo duri e turbolenti sono i contrasti fra il laico Angelo Caloia e il suo teorico sottoposto monsignor Donato De Bonis.
Tuttavia lo Ior viene evocato in quasi tutti gli scandali degli ultimi 20 anni, da Tangentopoli nel ’93, alla scalata dei furbetti, fino a Calciopoli.
Nell’ottobre ’93, in piena inchiesta Tangentopoli, il procuratore Francesco Saverio Borrelli telefona al presidente dello Ior per riferirgli che la madre di tutte le tangenti Enimont di 108 miliardi é transitata su un conto Ior intestato a Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi, condannato a 3 anni e 4 mesi per questo scandalo e rispuntato nell’inchiesta “Why not” di Luigi De Magistris.
Su consiglio di monsignor Renato Dandozzi che gli dice di essere nella merda, lo invita a consultarsi con alcuni luminari di Diritto che, infatti, non tardano a preparare una risposta da dare a Borrelli.
“Ogni testiomonianza é sottoposta a richiesta di rogatoria internazionale”. I magistrati milanesi valutano l’ipotesi ma lo Ior non ha sportelli in Italia, non emette assegni e come ente fondante del Vaticano é protetto dal Concordato. Qualunque richiesta deve partire dal ministero degli esteri.
Tradotto: le possibilità  di ottenere la rogatoria sono lo zero virgola.
Il pool si ritira accontentandosi della spiegazione ufficiale.

Il secondo episodio risale a metà  degli anni ’90, processo per mafia a Marcello Dell’Utri, in videoconferenza dagli Usa il pentito Francesco Marino Mannoia dice che Licio Gelli investiva soldi di Totò Riina e dei clan corleonesi nel Vaticano in cambio di investimenti e discrezione. Si trattava di profitti derivanti dalle raffinerie di eroina della Sicilia occidentale.
I boss siciliani si risentono difronte a Karol Wojtyla che sconunica i mafiosi durante una sua visita in Sicilia, ecco il motivo per cui esplodono 2 bombe davanti a 2 chiese romane.
Mannoia é il più attendibile collaboratore di giustizia, ogni sua affermazione trova riscontri oggettivi, ma sullo Ior niente indagini.
I magistrati del processo a Dell’Utri e al gruppo Berlusconi passano il tutto ai colleghi del processo Andreotti che, memori del tempo perso dal collega Borrelli, evitano di inoltrare rogatoria.

Terzo episodio: estate 2007, Giampiero Fiorani, imputato nel processo ai furbetti del quartierino, rivela che alla Bsi svizzera ci sono 3 conti correnti del Vaticano con almeno 3 miliardi di euro.
Fiorani fornisce al pm Francesco Greco un elenco di versamenti in nero fatti alle casse vaticane. I primi soldi al cardinale Castillo Lara, presidente del patrimonio immobiliare della chiesa, che chiede 15 milioni di euro su un conto estero durante l’acquisto della Cassa lombarda.
Un’altra quota la chiede anche il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Cammello Ruini.
Difronte a queste confessioni il Vaticano scarica Fiorani e difende Antonio Fazio.
Avvenire e Osservatore romano ripetono fino alla noia la teoria del complotto politico contro l’ex governatore di Bankitalia.
Il resto in un prossimo post.

12 pensiero su “Ior connection (2° parte)”
  1. IOR, Opus Dei, Compagnia delle Opere e Gesuiti sono le lobbies che da oltre 500 anni si spartiscono una fetta delle tangenti che il mondo paga alla Chiesa Cristiana di Roma! I papi così come i cardinali e le alte gerarchie ecclesiastiche sono TUTTI pendagli da forca .. anche quando qualcuno di loro(Tonini, Martini, quello di genova e pochi altri)ci possono sembrare persone per bene e ILLUMINATE dagli insegnamenti del loro Cristo .. sono soltanto mosche bianche in un mare di MAFIA&MASSONERIA in seno al clero. RESET e un bel sarcofago stile reattore di Chernobyl, altro che 8 per 1000!

  2. finalmente ho trovato un blog che da notizie vere e chiare a differenza di quei media burattini della politica e delle persone di potere.
    In merito alla vicende della Chiesa trovo la cosa scandalosa!!!
    Ed hanno voluto da me pure 10€ per commemorare una persona defunta!!!
    schifosi

  3. ti sei superato nel video. ha un impatto fortissimo che fa riflettere tantissimo un cattolico laico come me. Grazie per il lavoro che svolgi. una domanda: ma sei comunista???? 😉

  4. Il video mostra l’incoerenza e l’ignoranza di alcune persone.
    Il nazismo dovrebbe essere in contrasto col cristianesimo ma c’é gente che professa/ava entrambe le teorie.
    Mentre il cristianesimo dovrebbe essere fondato sul dualismo di anima e corpo, il nazismo unificava qualità  spirituali e qualità  fisiche.
    Se sei ebreo, disabile, gay o che altro sei da uccidere, perché la tua anima é marcia a causa delle tue caretteristiche biologiche (che per loro erano marce). Questo é quello che diceva il nazismo e che ancora oggi, persone con marciume nel cervello, condividono.

    bahrabba.wordpress.com

  5. Daniele, seguo il tuo blog da tempo e apprezzo molto il lavoro che fai. Sei l’esempio di quello che dovrebbe essere il giornalismo italiano, dico sul serio.
    Tuttavia, leggendo questi doppi post sono rimasto sorpreso dal fatto che tu non abbia minimamente citato il fatto che sono quasi “ricopiati” dall’ultima inchiesta di Curzio Maltese su Repubblica… io ho letto e riletto i post ma il riferimento non l’ho trovato. Siccome e’ praticamente copiato, sarebbe stato meglio mettercelo, per correttezza.

    Di sotto il link all’articolo di Maltese:
    http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html

  6. Caro Daniele, premesso che ti ammiro molto e seguo il tuo blog, premesso che mi scuso perche’ il mio commento non riguarda il tuo post ma ritengo che molti vogliano conoscere certe cose come vanno, ti sarei grato se ci intrattenessi circa una legge che i nostri dipendenti (viva Grillo che ammiro quanto te) avrebbero votato una volta insediatosi il governo uscente e che consentirebbe loro di avere gli stessi benefici economici come se la legislatura fosse durata i 5 anni previsti. Se cio’ fosse vero, lo Stato dovrebbe sborsare una grossa quantita’ di danaro a favore di questi lerci individui e questo anche grazie alla connivenza degli organi di informazione che non ci hanno mai dette queste cose.
    Ti ringrazio per lo spazio concessomi ed attendo cortese risposta.

  7. Daniele sei veramente uno dei pochi martiri dell’informazione libera ed indipendente, sto facendo il possibili per far conoscere il tuo blog a più persone possibili

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